Nuova piattaforma desktop in arrivo da AMD, il secondo maggior produttore di CPU x86 al mondo che oramai appare concentrato quasi esclusivamente sul settore a basso costo del mercato. E AM1 – questo il nome della nuova tecnologia – si rivolge appunto agli assemblatori di PC (domestici o professionisti) con budget particolarmente ridotto.
AM1 si caratterizza sostanzialmente per il suo essere un sistema SoC dotato di socket FS1b, una piattaforma dedicata all’utilizzo delle APU AMD Kabini – sin qui usate per i laptop economici – che offre però la possibilità di aggiornare il sistema sostituendo il processore centrale, e con esso buona parte dei componenti “pensanti” del PC. La piattaforma AM1 verrà implementata nelle motherboard prodotte da ASRock, ASUS, Gigabyte, MSI e altri, mentre le prime APU Kabini a essa dedicate saranno equipaggiate di una CPU dual o quad-core Jaguar, più una componente GPU basata su architettura Graphics Core Next.
Trattandosi a tutti gli effetti di un processore SoC ( System-on-a-Chip ), Kabini include tutta la circuiteria necessaria a supportare schede PCIe, 2 canali SATA a 6 Gbps, 2 porte USB 3.0 (8 USB 2.0), collegamenti video DisplayPort, HDMI e VGA.
L’idea di AMD è quella di stabilire il socket FS1b come nuovo standard per i PC a basso e bassissimo costo , sistemi il cui l’accoppiata CPU/MotherBoard costi circa 60 dollari e che dovrebbe avere una maggiora attrattiva nei mercati consumer meno ricchi del pianeta come America Latina, India e altri. L’offerta di Intel (Atom “Baytrail”) per questo particolare settore, sostiene AMD, non regge il confronto, e non ha un socket che permetta l’aggiornamento del sistema.
Alfonso Maruccia