E-commerce: fuga dalla Cina per il marketplace Amazon

E-commerce: fuga dalla Cina per il marketplace Amazon

A partire da luglio, Amazon interromperà la propria attività legata alla piattaforma di e-commerce in Cina: non regge il passo della concorrenza.
E-commerce: fuga dalla Cina per il marketplace Amazon
A partire da luglio, Amazon interromperà la propria attività legata alla piattaforma di e-commerce in Cina: non regge il passo della concorrenza.

Amazon domina nell’universo del commercio elettronico in buona parte del mondo, ma ci son paesi che per le più disparate ragioni (legislative e non solo) costituiscono un territorio di conquista tutt’altro che agevole per le realtà occidentali. Tra queste la Cina, dove nell’ambito e-commerce risulta pressoché impossibile competere ad armi pari con giganti del calibro di Alibaba e JD.com.

Amazon chiude il marketplace in Cina

Per questo motivo il gruppo di Jeff Bezos ha deciso di interrompere nel paese asiatico la propria attività di intermediario tra i venditori di terze parti e gli acquirenti locali, attraverso il portale Amazon.cn. Dalla Cina continuerà in ogni caso ad essere possibile raggiungere la versione global della piattaforma per comprare i beni che arrivano dagli altri paesi e lo stesso potrà avvenire nella direzione contraria ovvero esportando verso i mercati internazionali. Lo stop è fissato per il 18 luglio, come spiegato in un breve comunicato diramato dalla società.

Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri venditori per assicurare una transizione agevole e per continuare a offrire la miglior esperienza possibile ai clienti.

L’attività di Amazon in Cina ha preso il via nell’ormai lontano 2004, in seguito all’acquisizione di Joyo.com, allora il più grande rivenditore online di libri, musica e video. Stando a quanto riportato sulle pagine del Wall Street Journal, l’azienda di Seattle è in fase di trattativa con Kaola (portale controllato da NetEase) per impostare una nuova strategia di business legata alla vendita di prodotti cross-border.

Nel corso degli anni abbiamo evoluto il nostro business legato al commercio online in Cina per dare maggiore importanza alle vendite cross-border e, come risultato, abbiamo ottenuto un’ottima risposta da parte dei clienti cinesi.

La decisione non andrà in alcun modo a impattare sul business di Amazon in Cina legato alle infrastrutture cloud, dove l’offerta di AWS compete con quella di Alibaba, anche in questo segmento il player principale del paese. Da considerare inoltre che quello cinese è il mercato più redditizio per la linea di eBook reader Kindle.

Il punto di vista di Amazon

Spiega Amazon con una presa di posizione ufficiale:

Negli ultimi anni, abbiamo trasformato la nostra attività di vendita al dettaglio in Cina per enfatizzare le vendite transfrontaliere ed abbiamo riscontrato una forte risposta da parte dei clienti cinesi. La loro domanda di prodotti autentici e di alta qualità provenienti da tutto il mondo continua a crescere rapidamente e, data la nostra presenza globale, Amazon è ben posizionata per servirli. Continuiamo ad effettuare degli aggiustamenti nella gestione operativa per concentrare i nostri sforzi sulle vendite transfrontaliere in Cina e per continuare a migliorare l’esperienza sia per i clienti cinesi sia per i nostri partner di vendita globali. L’interesse di Amazon nei confronti della Cina rimane forte: abbiamo creato solide fondamenta in numerose attività di successo e continueremo a investire e crescere in Cina attraverso Amazon Global Store, Amazon Global Selling, AWS, ed i dispositivi ed i contenuti Kindle

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Pubblicato il 18 apr 2019
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