Amazon Lumberyard, giochi 3D infilati nel cloud

Amazon Lumberyard, giochi 3D infilati nel cloud

Il colosso dell'e-commerce presenta un nuovo middleware videoludico a costo zero, pensato per promuovere l'utilizzo di AWS (a pagamento). Tutti possono usare il codice, nessuno può uscire dal cloud
Il colosso dell'e-commerce presenta un nuovo middleware videoludico a costo zero, pensato per promuovere l'utilizzo di AWS (a pagamento). Tutti possono usare il codice, nessuno può uscire dal cloud

Il nuovo cavallo di Troia per far assuefare gli sviluppatori al cloud computing si chiama Amazon Lumberyard , engine videoludico completo sfruttabile per realizzare progetti “tripla A” pienamente integrato con AWS e Twitch. Il motore è a costo zero e il codice liberamente consultabile, mentre l’uso dell’infrastruttura di AWS è ovviamente a pagamento.

Alla base di Lumberyard c’è il codice derivato dall’engine CryEngine di Crytek (Crysis), e il nuovo motore dovrebbe contenere tutto il necessario per sviluppare ogni tipo di gioco – dai progetti più indipendenti a quelli destinati al mercato di massa dei giocatori di bocca buona.

Il middleware di Amazon è al momento compatibile con le piattaforme PC Windows, PS4 e Xbox One, mentre il supporto per i gadget mobile (iOS, Android) e i sistemi operativi per computer alternativi (OS X, Linux) arriverà in un momento successivo.

Gli sviluppatori possono scaricare, consultare e modificare il codice di Lumberyard a piacimento, spiega Amazon nelle FAQ , ma il progetto non è open source: la distribuzione di eventuali modifiche al software non è permessa, così come è espressamente vietata l’implementazione del supporto a piattaforma cloud diverse da Amazon Web Services (AWS).

Un cavallo di Troia, appunto, pensato per invogliare gli sviluppatori videoludici a fare uso dei tanti servizi remoti offerti dalla piattaforma AWS – e dallo streaming voyeuristico di Twitch – e per giovare al business cloud di Amazon prima di ogni altra cosa.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 feb 2016
Link copiato negli appunti