Come era stato annunciato , dopo i dispositivi con la Mela, BlackBerry e Windows, Kindle sbarca anche su Android.
L’applicazione gratuita di Amazon per la lettura e l’acquisto dei libri digitali mette così a disposizione degli utenti della piattaforma di Google i suoi 620 mila titoli (a partire da 9,99 dollari) e le opzioni di sincronizzazione di segnalibri, librerie e appunti che si hanno su altri device con la stessa applicazione.
La versione per Android, per la verità, come notato subito gli osservatori esordisce con qualche mancanza rispetto all’ ultima versione rilasciata per iPad e iPhone: in particolare l’opzione audio e video playback, la ricerca in tutto il testo e la possibilità di acquistare i volumi direttamente dall’app senza passare per il browser mobile.
Mentre per queste ultime due mancanze Amazon ha annunciato che provvedere presto a colmarle, non si sa se le opzioni multimediali saranno sviluppate come sui dispositivi Apple .
La strategia di Amazon, come conferma d’altronde il suo CEO Jeff Bezos, é quella di permettere agli utenti di “comprare il libro una volta per leggerlo ovunque”. La concorrenza con iPad non è neanche da considerare: Kindle è un prodotto destinato ai lettori, la tavoletta è una categoria del tutto differente e che presto vedrà la nascita di numerosi concorrenti.
Claudio Tamburrino
-
Gogol ne sa una più del diavolo
dato che i tentativi di copia sono falliti e considerando la propensione di gogol all'innovazione, magari proporranno una forma nuova di social network.Non una copia di Facebook, ma qualcosa di completamente originale.Forse questo Google Me avrà qualcosa a che fare con ChromeOS?UbuntoRe: Gogol ne sa una più del diavolo
- Scritto da: Ubunto> dato che i tentativi di copia sono falliti e> considerando la propensione di gogol> all'innovazione, magari proporranno una forma> nuova di social> network.> Non una copia di Facebook, ma qualcosa di> completamente> originale.> > Forse questo Google Me avrà qualcosa a che fare> con> ChromeOS?l'idea di fondo è unire gmail, waves, buzz e la loro sincronia ha un'ottima base per comunicare facilmente e in modo intuivo di facebook e forse di più!il problema è qui si tratta di nome e fama...facebook è arrivato primo! non si tratta neanche di difficoltà nel comprendere waves o buzz o gmail. facebook è molto più complesso rispetto alla triade chrome ma l'utente medio facebook lo inquadra come la coca cola dei social network!io sono in attesa per chrome os e vedere come si comporta all'opera.Alessandro ModicaRe: Gogol ne sa una più del diavolo
Non potrebbero fare un social network a luci rosse senza dover pagare oboli ? (mitico !!)Orkut ....di chi è ...... (Google)Wave.....Buzz.....Non potrebbero invece lasciare fare a chi sa fare ?Salza in Blu di Metilenecon una media vicina al 50%
:Dquindi se tirassi una monetina cosa cambierebbe?bertucciaMa Google non ha già YouTube?
Non sarà un "social network" in piena regola né versatile quanto Facebook, ma YouTube ha il suo perché. Ci sarebbe anche Blogger, ma... tralasciamo. Non credo che a Google convenga creare una scopiazzatura di Facebook.Ah, già: "potenziale minaccia" non è un po' una ripetizione? Penso che "minaccia" sia sufficiente.ITA84Re: Ma Google non ha già YouTube?
direi che dovresti fare un corso di italiano"potenziale" e "minaccia" sono due cosine diversejjlethoGoogle is evil? Why not facebook?
Perché dall'articolo noto un certo astio nei confronti di google, rispetto a facebook? A me sembra mille volte più pericoloso facebook, ormai contiene i dati personali di più di 500 milioni di persone, è criticata per la policy sulla privacy in continuo cambiamento, e non mi sembra voltata all'openess più di quanto lo è google...GooglerRe: Google is evil? Why not facebook?
La mia personalissima opinione è che siano entrambe una iattura. Purtroppo su Facebook ci sto anch'io, ma la mia vita cerco di tenermela stretta ed esclusivamente per me....Alfonso MarucciaRe: Google is evil? Why not facebook?
e fai bene...sentinelRe: Google is evil? Why not facebook?
Bhe è giusto così, FB ha aggiunto un sacco di opzioni per la protezione della privacy dei suoi utenti, molti dei miei "amici" mi hanno interdetto dalla loro bacheca :PA dire il vero l'ho fatto anche io, FB ormai e' diventato come la vita reale, conosci un sacco di gente, ma la metà di queste non ti saluta per strada e non ti permette di contattarla su internet, pero' ti conoscono :PTornando OTPenso che proverei un ipotetico GoogleMe, così come sarei molto curioso di provare GoogleOS, ma la gente comune, per spostarsi da un SocialNetwork ad un'altro ci metterebbe anni, penso alle ragazzine che hanno caricato 200 foto, chi glielo va a dire che deve salvarsi tutto e ricarirare l'impossibile su un'altro S.N. che poi forse useranno in 4 ?Max3DRe: Google is evil? Why not facebook?
- Scritto da: Max3D> Tornando OT> Penso che proverei un ipotetico GoogleMe, così> come sarei molto curioso di provare GoogleOS, ma> la gente comune, per spostarsi da un> SocialNetwork ad un'altro ci metterebbe anni,> penso alle ragazzine che hanno caricato 200 foto,> chi glielo va a dire che deve salvarsi tutto e> ricarirare l'impossibile su un'altro S.N. che poi> forse useranno in 4> ?beh immagino che come esiste suicide-qualcosa, google abbia le capacità per fare un tool "copiatuttalamiarobadafacebookconunclick"p4bl0L'avevano anticipato
Nel Google IO avevano anticipato che Youtube presto diverrà una televisione ( la google TV) in cui gli utenti potranno scambiarsi i film, in base alle proprie preferenze.Bene o male ? Secondo me il fatto è che ogni cosa ha una sua utilità e un suo profilo funzionale.Per esempio ho usato un po` Facebook e rimango della mia opinione di sempre, è il lato più oscuro della forza. Sfrutta l'esibizionismo e l'insicurezza e la curiosità e altre cattive caratteristiche degli esseri umani per creare degli archivi di identità e tenere sotto controllo il sistema sociale e metterlo sotto controllo commerciale ( in questo senso è stato associato al Panopticon).Twitter è un'altra cosa, una esperienza più sterile ma molto positiva. Tutto quello che scrivi è pubblico e se scrivi o linki qualcosa di interessante le persone nel mondo ti seguono e crei reali legami di amicizia basate su condivisione della tue idee come le vuoi esporre al pubblico e non sembra che possa vendere più di quel tanto i tuoi dati visto che sono di proprietà pubblica. Google ha notevoli potenzialità di integrazione di una serie di servizi già più o meno esistenti, dalla posta privata, a picasa, al calendario a youtube a blogger (che ha il concetto di follower), a Buzz, Wave, eccetera. Quasi tutti permettono condivisoni e followers, di fatto è già un social network molto disordinato.Tutto dipende a cosa servirà, la semplicità e il valore aggiunto, la serietà del mezzo e quello che può offrire. Se si tratta di coordinare gli sforzi e creare qualcosa di coerente che metta a disposizione tali servizi in modo più organico e strutturato potrebbe essere una esperienza fortemente positiva ( per quanto lo possa essere il cloud ), se diventa una copia di Facebook, con il livello di invasività di Google, mi disinscriverò anche da quello come ho già fatto per il primo, venderò il computer e comprerò un calamaio.Disinformat icoRe: L'avevano anticipato
Accidenti ... ho messo un sacco di e ... devo smetterla di scriver a quest'ora. :|Disinformat icoRe: L'avevano anticipato
- Scritto da: Disinformat ico> Per esempio ho usato un po` Facebook e rimango> della mia opinione di sempre, è il lato più> oscuro della forza. Sfrutta l'esibizionismo e> l'insicurezza e la curiosità e altre cattive> caratteristiche degli esseri umani per creare> degli archivi di identità e tenere sotto> controllo il sistema sociale e metterlo sotto> controllo commerciale ( in questo senso è stato> associato al> Panopticon).Sono della stessa opinione e di Facebook mi fa pensare anche come sia riuscito a far usare nome, cognome e foto a tanta gente, al posto di pseudonimi e avatar.VortexRe: L'avevano anticipato
Il diritto a crearsi un avatar in Internet èimprescindibile dalla stessa natura della Rete.Da sempre è stato così, cioè dalla nascitadi Internet e quindi non si può trascurarequesto aspetto. Un mondo virtuale richiedeuna identificazione non reale (film come"The Matrix" hanno fatto scuola su ciò).Ovvio che l'esibizionismo come detto nel commentostana gli utonti e li fagocita nel sistema,intortandoli con ammenicoli giocosi e perditempomentre sotto si delineano aspetti meramentecommerciali (come al solito, tra l'altro).sentinelscopi
Chi può dire che facebook non utilizza nick name e avatar.... ne è pieno. un'account per l'immagine pubblica, un altro per altre cose.Chi confonde i due livelli rischia.brunoliegib astonliegi.CJK
BAFANCULLOmaRIKA TANIRe: .CJK
BAFANCULLOmaRIKA TANIGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 29 06 2010
Ti potrebbe interessare