Android, un SDK contro la frammentazione

Android, un SDK contro la frammentazione

Google aggiorna la licenza di utilizzo del kit di sviluppo, obbligando di fatto i programmatori a non favorire la frammentazione dell'OS
Google aggiorna la licenza di utilizzo del kit di sviluppo, obbligando di fatto i programmatori a non favorire la frammentazione dell'OS

Google va in armi contro la frammentazione di Android e le sue app, chiedendo anzi obbligando gli sviluppatori di queste ultime a non favorire la segmentazione del mercato in tante piccole “isole” di prodotti che non si aggiornano e kit di sviluppo non ufficiali.

Il problema della frammentazione del mercato androide è una questione da lungo dibattuta, di cui Google ha apparentemente (e finalmente) preso coscienza tempo addietro con la distribuzione di un Platform Developers Kit teso a facilitare l’aggiornamento di Android da parte dei vari produttori di cellulari e tavolette.

Ora Mountain View passa dagli OEM agli sviluppatori, modificando i termini di utilizzo dell’SDK Android e stabilendo che le pratiche portatrici di frammentazione sull’ecosistema non saranno più consentite – incluse la “distribuzione, creazione o promozione di un kit di sviluppo software derivato” dall’SDK ufficiale.

Il kit di sviluppo distribuito da Google sarà l’unico consentito per la creazione di app da vendere sul marketplace Play, ha stabilito Mountain View, una misura che se pur porterà qualche beneficio concreto nulla potrà per il pregresso.

Le versioni dell’OS mobile attualmente in uso (e recentemente connesse al succitato servizio Play) sono legione , ammette Google, oltre la metà dei dispositivi Android è ancora basata su Gingerbread (Android 2.3) e solo il 2,7 per cento di utenti fa girare la versione più recentemente disponibile dell’OS (4.1).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 16 nov 2012
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