Anonymous, vendetta Battista

Anonymous, vendetta Battista

Il noto gruppo di cyberattivisti ha rivendicato un recente attacco al sito godhatesfags.com, gestito dalla Westboro Baptist Church. Una ritorsione, dopo i violenti attacchi da parte della chiesa
Il noto gruppo di cyberattivisti ha rivendicato un recente attacco al sito godhatesfags.com, gestito dalla Westboro Baptist Church. Una ritorsione, dopo i violenti attacchi da parte della chiesa

Avrebbero perso la pazienza, ormai stufi di essere continuamente tirati in ballo dagli alti rappresentanti religiosi della Westboro Baptist Church (WBC). Il noto gruppo di cyberattivisti Anonymous ha così deciso di condurre un attacco informatico contro il sito ufficiale della chiesa guidata dal pastore Fred Phelps.

Un agguerrito botta e risposta è andato persino in onda , nel corso del talk show condotto da David Pakman. Uno dei misteriosi anonimi è così intervenuto a sottolineare come i membri della WBC abbiano sfruttato il gruppo di dissidenti digitali per attirare una più vasta attenzione pubblica in terra statunitense .

Un precedente comunicato di Anonymous aveva infatti respinto ogni insinuazione circa l’imminente attacco verso il sito godhatesfags.com . I religiosi della WBC si erano precedentemente scagliati contro il gruppo, accusandolo di tramare nell’ombra. Secondo gli anonimi, sarebbe stata la stessa chiesa ad aver confezionato una missiva ad hoc per mettere in cattiva luce l’organizzazione .

Pare però che gli Anonymous abbiano deciso di farlo sul serio , nonostante le smentite. Il sito godhatesfags.com è stato messo KO, una ritorsione del gruppo dopo il comunicato bufala diramato dalla chiesa. La stessa WBC ha tuttavia sottolineato come l’organizzazione abbia provato per vari giorni a staccare la spina al sito, senza mai riuscirci con successo.

Ma lo spazio online della WBC era stato in verità già messo fuori uso da The Jester , meglio noto per aver condotto un potente attacco di tipo DDoS verso il sito delle soffiate Wikileaks. La chiesa statunitense ha ora deciso di mettere offline tutti i suoi luoghi di culto web.

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
25 feb 2011
Link copiato negli appunti