Nelle scorse ore, Apple ha pubblicato uno studio condotto da Analysis Group che va a mettere in evidenza i successi dell’App Store e che fa notare come la piattaforma possa rappresentare una grande opportunità per gli sviluppatori, al punto tale che le app di terze parti sono nella maggior parte dei casi più popolari di quelle distribuite direttamente dall’azienda di Cupertino.
App Store: una grande opportunità per gli sviluppatori terzi
Andando più nel dettaglio, lo studio attenziona non solo le grandi opportunità che Apple è in grado di offrire agli sviluppatori per permettergli di concretizzare le proprie idee, ma anche che è abbastanza facile passare da un’app all’altra, garantendo al contempo un’esperienza dinamica per gli utenti e una piattaforma in cui confidare per chi crea le app.
Lo studio approfondisce diverse categorie di app in cui Apple compete, tra cui: comunicazione, lettura, streaming musicale, mappe, streaming TV e video, giochi, salute e fitness, e notizie. Le migliori app in ciascuna categoria sono elencate e confrontate con quelle della “mela morsicata”.
Per fare degli esempi pratici, negli Stati Uniti, Spotify è 1,6 volte più popolare di Apple Music tra gli utenti Apple in termini di utenti attivi giornalieri o tempo trascorso nell’app, mentre Netflix è 17 volte più popolare di Apple TV+ e la quota di Apple tra le app TV non ha mai superato il 4% nei paesi oggetto dello studio. Nel report si legge infatti: “Le app di Apple sono raramente quelle più popolari in un tipo particolare di categoria e rappresentano una piccola parte degli utilizzi“.
Lo studio sottolinea altresì come per molte app non ci sono alternative a quelle di sviluppatori terzi, considerazione che però risulta essere piuttosto evidente se si considera che circa 1,8 milioni di app (ovvero il 99,9% di esse) sono realizzate da sviluppatori terzi contro una sessantina di Apple.