Nel 2022, Apple citò in giudizio da Rivos, una società di SoC, per furto di segreti commerciali. Oggi la questione sembra essersi finalmente risolta, con il raggiungimento di un accordo tra le parti.
Apple: raggiunto un accordo con Rivos
Andando più nello specifico, Rivos si sottoporrà a un esame forense dei suoi sistemi per rimuovere qualsiasi informazione riservata di Apple.
Ripercorrendo la vicenda, al tempo Rivos assunse oltre 40 dipendenti da Apple, tra cui diversi ex ingegneri di alto rango, portando l’azienda a intentare una causa a maggio del 2022. Il colosso di Cupertino aveva accusato la startup di bracconaggio di dipendenti e, mediante essi, di furto di segreti commerciali sui chip della serie A ed M.
Almeno due ingegneri assunti da Rivos hanno preso ingenti quantità di dati di specifiche sensibili del SoC e file di progettazione durante i loro ultimi giorni in Apple. I dipendenti avrebbero utilizzato chiavette USB e AirDrop per trasferire il materiale sui loro device personali e avrebbero rubato presentazioni su SoC inediti.
Il gruppo capitanato da Tim Cook ha chiesto un’ingiunzione contro i dipendenti coinvolti per impedire loro di continuare a divulgare dati sensibili, unitamente a un risarcimento per la perdita causata dall’appropriazione indebita di segreti commerciali e dall’ingiusto arricchimento di Rivos a sue spese. Apple chiedeva un tasso di royalty ragionevole da Rivos sui prodotti futuri e aveva richiesto un processo con giuria.
Ora le due aziende hanno raggiunto un accordo che sarà finalizzato entro il 15 marzo dell’anno corrente. Al momento, non risultano disponibili ulteriori dettagli a tal riguardo, ma di certo sarà possibile saperne di più con l’avvicendarsi della data.