Dopo aver atteso qualche mese, i possessori di iPhone 4S e iPad 2 interessati al jailbreak hanno ora messo le mani sul tool che riesce a sbloccare anche questi ultimi dispositivi. Con il suo “Absinthe” (assenzio) il talentuoso coder francese conosciuto come pod2g è riuscito a violare le difese del nuovo processore A5.
Il software disponibile per Mac e PC Windows, realizzato insieme ad altri team indipendenti della scena iOS, sblocca tablet e smartphone Apple in maniera stabile (untethered) integrando addirittura una linea di comando che aiuterà nella diagnostica di eventuali bug.
Absinthe è basato sull’ultimissima versione pubblica di iOS (5.0.1) ma sfrutta un exploit che probabilmente non potrà più essere utilizzato in futuro. A quanto pare infatti, gli esperti di sicurezza Apple hanno già chiuso la falla trovata da pod2g con la beta iOS 5.1, momentaneamente riservata agli sviluppatori. Chi vorrà mantenere lo sblocco anche in futuro dovrà quindi attendere gli ulteriori sviluppi di questo botta e risposta.
Come noto, il jailbreak installa anche Cydia su iPhone 4S e iPad 2, marketplace “alternativo” all’App Store che consente di scaricare software non autorizzato da Apple, con cui personalizzare ulteriormente i dispositivi. Con un apposito tweak è ad esempio possibile utilizzare la videochiamata FaceTime anche con la connessione dati e non soltanto sotto copertura WiFi.
Roberto Pulito
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Fossero solo gli ebook...
Anche i prezzi dei film acquistabili/noleggiabili sono inspiegabilmente elevati se consideriamo che è possibile trovarli su supporto fisico DVD/Bluray alle stesse condizioni di vendita.C'è un cartello spropositato dietro che andrebbe denunciato. Il servizio è estremamente valido, questo non voglio negarlo, ma le major si stanno attrezzando alla distribuzione solo digitale sperando di mantenere gli stessi prezzi senza i costi dei supporti e della distribuzione, come accade già anche per i videogiochi su Steam che, a prezzo pieno, non differiscono dalla controparte scatolata. (Anche se ciclicamente le offerte compensano certe speculazioni commerciali)Dov'è l'antitrust?kurtz77Re: Fossero solo gli ebook...
i prezzi di musica e film sono sempre stati spropositati indipendentemente dal supporto, quindi non dovrebbe stupire l'atteggiamento degli editori. L'unica arma legale è non acquistare nientepulceRe: Fossero solo gli ebook...
Anche il prezzo delle prostitute e' estremamente elevato per una cosa che hanno tutte le donne.Dov'e' l'antitrust?Capitano ScimunitoRe: Fossero solo gli ebook...
ma dai....non lo trovo così alto come prezzo...tu lo prenderesti in quel posto per meno?:-)FindiRe: Fossero solo gli ebook...
per usare "quel posto" il prezzo saleMeXRe: Fossero solo gli ebook...
- Scritto da: Capitano Scimunito> Anche il prezzo delle prostitute e' estremamente> elevato per una cosa che hanno tutte le> donne.> Dov'e' l'antitrust?In effetti...(rotfl)(rotfl)(rotfl)Mela avvelenataRe: Fossero solo gli ebook...
Si hai ragione, ma ad esempio per steam ci sono anche dei vantaggi: un contenuto diffuso tramite canale digitale ha il vantaggio di poter essere scaricato tutte le volte he vuoi. Oppure che eventuali personalizzazioni vengono memorizzate direttamente in remoto (i salvataggi, oppure la configurazione dell'UI). Non è poco. Certo poi il prezzo pieno pare esagerato anche a me. Io personalmente non compro nulla se costa più di 15 euro. Ma anche sotto questo profilo un contenitore i media digitali se imparziale fa aumentare di molto la concorrenza. come dicevi tu le offerte di steam compensano il prezzo pieno.Nome e cognomenon mi è chiaro...
Apple vende i libri su iTunes, i prezzi li decide l'editore, mica AppleMeXRe: non mi è chiaro...
- Scritto da: MeX> Apple vende i libri su iTunes, i prezzi li decide> l'editore, mica> Applemancando think manca anche different, indovina un po apple con chi si accorda per i prezzi? A) editore B) clienti C) entità superiore di nome jobsEgoRe: non mi è chiaro...
ma accordarsi de che?Ripeto, Apple dice "io prendo il 30%" poi i prezzi li decide chi mette in vendita il libro.Mica è apple a decidere a quanto vendere le cose come per le app dell'appstore o la musica stessaL'unica eccezione è con textbooks dove Apple (favorendo proprio gli utenti in questo caso) ha imposto un prezzo MASSIMO di 14$, poi ognuno è libero di fare il prezzo che vuole (da 0 a 14)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 24 gennaio 2012 13.23-----------------------------------------------------------MeXRe: non mi è chiaro...
si ma c'è una differenza sostanziale.Amazon i libri LI COMPRA e poi li rivende.Apple i libri non li compra, li distribuisce, come fa a fare lei il prezzo?Mica Apple compra "10.000" copie del Signore degli Anelli e poi li rivende.MeXRe: non mi è chiaro...
forse apple dice:"invece di venderlo a 3 euri, vendilo a 9,guadagni di più tu e guadagno di più io".in genere i cartelli funzionano così.mirkoRe: non mi è chiaro...
- Scritto da: mirko> forse apple dice:> "invece di venderlo a 3 euri, vendilo a 9,> guadagni di più tu e guadagno di più io".> in genere i cartelli funzionano così.Lascia perdere... se ci fosse di mezzo un'altra azienda avrebbe capito al volo... quando si tratta di apple ha sempre qualche difficoltà a capire quello che leggesbrotflGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 gen 2012Ti potrebbe interessare