Apple: futuri processori tutti made in USA

Apple: futuri processori tutti made in USA

I chip Apple potrebbero essere tutti made in USA, grazie all'impegno del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti nei confronti di TSMC.
Apple: futuri processori tutti made in USA
I chip Apple potrebbero essere tutti made in USA, grazie all'impegno del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti nei confronti di TSMC.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha da poco annunciato un importante impegno finanziario nei confronti del fornitore di chip TSMC di Apple per incrementare la produzione in terra a stelle e strisce. Quel che ne dovrebbe conseguire è che i futuri processori del colosso di Cupertino saranno tutti made in USA, come promesso da Tim Cook a fine 2022.

Apple: chip made in USA

Andando più in dettaglio, la Casa Bianca ha condiviso una dichiarazione in cui spiega che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti stanzierà un sussidio di 6,6 miliardi di dollari a favore di TSMC per lo sviluppo della produzione di semiconduttori a Phoenix, in Arizona.

TSMC riceverà inoltre 5 miliardi di dollari in prestiti e avrà diritto a richiedere un credito d’imposta sugli investimenti fino al 25% delle spese in conto capitale.

La mossa è parte integrante di un’iniziativa più ampia nell’ambito del CHIPS and Science Act, la quale ha come obiettivo quello di migliorare le capacità produttive di semiconduttori degli Stati Uniti.

TSMC si è già impegnata in un investimento ulteriore di 25 miliardi di dollari, portando il suo investimento totale a 65 miliardi di dollari. Si tratta del più grande investimento diretto estero in un progetto completamente nuovo nella storia degli Stati Uniti.

TSMC ha altresì annunciato l’intenzione di costruire un terzo impianto di fabbricazione in Arizona entro il 2030.

Da tenere presente che chip più avanzati di Apple sono attualmente realizzati a Taiwan e sfruttano il processo ‌a 3 nm‌ di TSMC, per cui la futura realizzazione di processori ancora più potenti e negli Stati Uniti potrebbe rappresentare un significativo cambiamento nella catena di approvvigionamento dell’azienda.

Fonte: MacRumors
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Pubblicato il
9 apr 2024
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