Come anticipato pochi giorni fa, il 2024 sarà un anno piuttosto complicato per Apple. Secondo il New York Times, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dovrebbe avviare un’indagine antitrust contro l’azienda di Cupertino. Sotto la lente dell’autorità sono finite le (presunte) pratiche anticoncorrenziali adottate per incrementare la posizione dominante in diversi mercati. La portata sarebbe quindi molto più ampia rispetto all’indagine avviata contro Google.
Indagine antitrust entro il primo semestre
Secondo le fonti del New York Times, il Dipartimento di Giustizia ha esaminato come Apple sfrutta il suo controllo su hardware e software per impedire agli utenti di scegliere prodotti concorrenti. L’indagine coprirebbe molti dispositivi e servizi dell’azienda californiana. I funzionari del Dipartimento hanno incontrato i dirigenti di Apple diverse volte nel mese di dicembre. La denuncia dovrebbe essere depositata entro metà 2024.
L’autorità vuole sapere perché gli Apple Watch funzionano meglio con gli iPhone rispetto agli smartwatch di altri produttori. Sotto esame anche Apple Pay. La modalità “tap-to-pay” non può essere utilizzata da altre app di pagamento. Alcuni concorrenti hanno segnalato che non possono accedere a Siri. Apple impedisce inoltre alle app Android di accedere al servizio iMessage.
Il Dipartimento ha ricevuto anche una segnalazione da Tile, azienda che vende un dispositivo simile ad AirTag. Apple limita l’accesso ai servizi di localizzazione dell’iPhone.
Meta e diverse aziende di advertising hanno invece criticato il tool App Tracking Transparency che consente agli utenti di bloccare il tracciamento da parte delle app. L’indagine dovrebbe riguardare infine il sistema di pagamento in-app e l’obbligo di pagare una commissione per ogni acquisto.