Apple, OSX Mobile beta 3

Apple, OSX Mobile beta 3

Più stabile e sicura, la nuova release introduce nuove feature che stanno stuzzicando l'interesse degli sviluppatori. Siano essi autorizzati o abusivi
Più stabile e sicura, la nuova release introduce nuove feature che stanno stuzzicando l'interesse degli sviluppatori. Siano essi autorizzati o abusivi

In attesa di poter toccare con mano l’iPhone di terza generazione atteso per l’estate che verrà, gli sviluppatori autorizzati hanno ricevuto nelle scorse ore un sostanzioso dono da Cupertino, ovvero la terza beta di OSX Mobile 3.0 per iPhone e iPod Touch, siano essi di prima o di seconda incarnazione. Arrivata dopo sole due settimane dalla seconda versione, la nuova beta, identificata dal codice 7A280f, parrebbe aver portato numerosi cambiamenti, votati soprattutto alla stabilità e a rendere più piacevole il duro lavoro dei beta tester.

Tra le modifiche segnalate in queste ore dai vari sviluppatori a lavoro sulla nuova beta, va segnalato il tanto atteso supporto per MMS per quanto riguarda la rete di T-Mobile (a patto di modificare alcune impostazioni del profilo dedicato al provider), nonché alcune modifiche apportate a Spotlight, il motore di ricerca di OSX che permette ora non solo di salvare i risultati dell’ultima ricerca, ma anche di stabilire criteri di indagine: sarà quindi possibile scegliere quali contenuti cercare, escludendo ad esempio i file musicali o le applicazioni installate. Novità in arrivo anche per i possessori di iTouch: il nuovo OS permetterà di modificare l’opzione legata al doppio click sul tasto che porta alla home del sistema.

Molto apprezzate, secondo il parere di chi ha testato la nuova beta do OSX Mobile 3.0, le nuove modalità di notifica Push relative agli update delle varie applicazioni, disponibili in tre nuovi formati: via testo, tramite allarme sonoro o tramite badge numerico visualizzato sull’icona dell’applicazione per cui sono disponibili gli aggiornamenti. A differenza di quanto accaduto con le versioni precedenti della beta in questione, per poter usufruire di questa nuova feature gli sviluppatori saranno chiamati a registrare le proprie applicazioni per ottenere il via libera.

Inoltre sono state aggiunte alla categoria delle restrizioni due nuove voci che permettono di disabilitare In-App Purchase , il sistema di acquisti aggiuntivi disponibili all’interno delle varie applicazioni, e Locations , applicazione che permette di visualizzare dal proprio dispositivo alcune webcam dislocate in vari punti di interesse comune come la Torre Eiffel. Notizie contrastanti, invece, vengono riportate al momento in materia di tethering: secondo qualcuno funziona a meraviglia, mentre secondo altre fonti non sarebbe stato ancora abilitato. In tal senso ulteriori dettagli sono attesi nelle prossime ore.

Nonostante il download dei 229Mb che costituiscono la nuova beta sia riservato esclusivamente agli sviluppatori autorizzati dall’ Apple Developer Connection , la nuova release ha di sicuro fatto drizzare le orecchie dei numerosi dev team sparsi per tutto il web e desiderosi di testare le nuove funzionalità: secondo quanto riportato da Softpedia, qualcuno avrebbe già trovato il modo per accedere alla release pur non essendo autorizzato a farlo. Com’è facile da intuire, per poter effettuare tale scorciatoia è necessario violare il dispositivo, vanificando così l’eventuale garanzia. Inoltre, alcune copie della release sarebbero state già avvistate sui circuiti di file sharing.

Sempre in materia di jailbreak, sta suscitando molto interesse la notizia che vuole l’ applicazione ufficiale di Skype altamente intollerante nei confronti dei dispositivi liberati : secondo quanto riportato da un utente, l’update di Skype alla versione 1.0.2 taglierebbe fuori in maniera automatica i dispositivi sbloccati. Il messaggio visualizzato è inequivocabile: “questa versione di Skype è supportata solo da iPhone OS 2.2 non modificati”. Secondo il parere di iClarified , tale incompatibilità sarebbe dovuta a vari problemi riscontrati con Mobile Substrate.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il 16 apr 2009
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