Athlon 4 prepara lo sbarco sui server

Athlon 4 prepara lo sbarco sui server

Dovrebbe ormai essere questione di pochi giorni e finalmente AMD rilascerà la sua prima generazione di CPU pensata per il mercato delle workstation e dei server. Si tratterà di una versione pompata dell'Athlon 4. Athlon 2P?
Dovrebbe ormai essere questione di pochi giorni e finalmente AMD rilascerà la sua prima generazione di CPU pensata per il mercato delle workstation e dei server. Si tratterà di una versione pompata dell'Athlon 4. Athlon 2P?


Sunnyvale (USA) – La sfida fra Intel e AMD si estende anche sul mercato delle workstation e dei server . L’evento era atteso da ormai un annetto, da quando cioè il chipmaker di Sunnyvale svelò il suo primo chipset multiprocessore, il 760MP, poi più volte rinviato.

La prossima settimana, con tutta probabilità il 4 giugno, AMD rilascerà infatti, in concomitanza con il suo chipset MP, una nuova famiglia di CPU dedicate al mercato dei sistemi dual-processor. Questi processori faranno sempre parte della generazione dei Palomino, ossia degli Athlon 4 , ma per essi AMD sembra intenzionata a trovare un nome, come Intel ha fatto con i suoi Xeon, che li distingua dalle CPU di fascia desktop.

Riguardo a questo nome le indiscrezioni parlano di “Athlon for Smart 2P”, o più semplicemente “Athlon 2P”, dove “2P” sta ad indicare per l’appunto il supporto verso i sistemi a due processori, anche detti dual-processor o a “due vie”.

I nuovi chip dovrebbero inizialmente uscire sul mercato in alcune delle frequenze comprese fra 1,2 GHz e 1,4 GHz e costare circa un 25-30% in più rispetto ad un Athlon Thunderbird di pari frequenza. Rispetto agli Athlon 4 desktop, attesi dopo l’estate, i modelli 2P dovrebbero montare un quantitativo di cache L2 doppio, pari a 512 KB.

Anche gli Athlon 2P, come i Mobile Athlon 4 recentemente rilasciati da AMD, si avvarranno di interconnessioni in rame e di un’architettura più avanzata rispetto a quella degli attuali Athlon Thunderbird, migliorata soprattutto nell’unità di previsione dei salti (branch-prediction) e nell’hardware-prefetching.

Al di là delle qualità tecniche dei suoi chip, per penetrare nel mercato aziendale ad AMD occorrerà fare tanta “gavetta”.


AMD si prepara a varcare la soglia del mercato server e workstation, un passo che, secondo gli analisti, non le riuscirà affatto facile.

Il mercato aziendale, a dispetto di quello desktop, è molto conservatore ed esige prodotti con un marchio solido e collaudato. Un marchio che AMD ha saputo costruirsi in ambito desktop, dove le sue CPU godono di una buona reputazione, ma che non sarà comunque sufficiente a farle scalare a grandi passi un mercato ostico come quello enterprise.

E questo lo sanno bene anche i produttori di PC: alcuni dei big, fra cui Compaq e IBM, hanno già dichiarato di non essere interessati agli imminenti chip di AMD. Ci vorrà tempo: del resto, come ha fatto notare un analista, lo stesso scetticismo accompagna puntualmente l’entrata sul mercato di ogni nuova famiglia di processori targata Intel.

AMD si è detta convinta che, nonostante l’iniziale freddezza con cui verranno accolti i suoi chip da parte dei più grandi produttori di PC, vi sono già molti assemblatori interessati all’ottimo rapporto prezzo/prestazioni degli Athlon 4, ed un buon segnale è arrivato di recente dal mercato dei notebook.

Secondo gli analisti, gli Athlon 2P potranno trovare rapido successo nel mercato delle workstation, specie nel campo dell’animazione grafica, della modellazione 3D e del calcolo scientifico, mentre troveranno senz’altro più difficoltà a penetrare nel mercato server.

E quando si parla di mercato server si intende quello low-end, visto che comunque gli Athlon 2P, a differenza degli Xeon di Intel , supporteranno soltanto il dual-processing e, per tenere bassi i costi, verranno dotati di un minore quantitativo di cache.

AMD si riserva di puntare a fasce più alte del mercato dei server con l’arrivo, agli inizi del 2002, dei suoi primi chip Hammer a 64 bit . Fino ad allora, comunque, la carne al fuoco sembra non mancare.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 1 giu 2001
Link copiato negli appunti