Attenzione! Attenzione! Sta passando Google...

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Inizia la mappatura fotografica delle strade australiane. C'è qualcuno che non vuole essere fotografato? Occhio alla macchina blu
Inizia la mappatura fotografica delle strade australiane. C'è qualcuno che non vuole essere fotografato? Occhio alla macchina blu

Prima di entrare in qualche locale equivoco dalle parti di Canberra o Sidney (Australia) oppure a Londra, meglio guardarsi bene attorno. Potrebbe esserci in giro una utilitaria blu , con una bella patacca bianca sul fianco che riporta la scritta Google: è lì per scattare delle foto, che finiranno prima del nuovo anno all’interno di Google Maps.

La G-mobile australiana “Le nostre auto sono in giro in questo momento nelle più grandi città, e speriamo di poter fornire maggiori informazioni sulle loro prossime destinazioni quanto prima” ha detto al Sidney Morning Herald Rob Shilkin, portavoce di Google. È iniziata la mappatura fotografica delle strade australiane, che consentirà a chiunque di farsi una passeggiata nella terra dei canguri grazie a Street View . Altri avvistamenti segnalano la Gmobile in giro per la capitale del Regno Unito.

Memore delle polemiche legate alla privacy che avevano seguito il lancio USA, questa volta BigG ci va coi piedi di piombo: verranno probabilmente cancellate sia le targhe delle auto che i visi dei passanti , così da evitare anche solo l’odore di possibili questioni legali e la rimozione coatta di frammenti di panorama dal database.

BigG e la privacy
D’altronde la privacy è quasi sempre al centro del discorso quando si nomina BigG: dopo Google Health , l’azienda di Mountain View si accinge a lanciare entro il 2022 anche Google Body . In pochi colpi di clic sarà possibile esplorare ogni singola cellula di tutti i cittadini statunitensi, grazie agli scanner posti ad ogni varco degli edifici pubblici.

Le associazioni per la difesa della privacy sono molto preoccupate: “Tra le parole più cercate ci sono aorta e placca arteriosa spiega David Deerfield di People and Privacy – Chi credete che conduca quelle ricerche? Sono senza dubbio i bot delle assicurazioni sanitarie che scavano”. Google ha comunque voluto rassicurare i propri utenti: basterà indossare una fascia gialla e nera sulla testa per venire automaticamente esclusi dal monitoraggio. Per averla gratuitamente occorre scrivere a Google: per il momento l’offerta è riservata ai soli consumatori d’oltreoceano. Basta crederci .

Luca Annunziata

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Pubblicato il
28 nov 2007
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