Dopo i dati veicolati dalla US Securities and Exchange Commission (SEC) circa i comportamenti in materia fiscale assunti da Apple fuori dai confini statunitensi, i governi del mondo appaiono decisi nel rimettere in equilibrio la bilancia dei guadagni e delle imposte che fanno capo a Cupertino. Nel caso specifico, le autorità australiane hanno richiesto il pagamento di altri 28,5 milioni di dollari australiani (circa 23 milioni di euro) in seguito alle indagini condotte sui risultati economici conseguiti dalla Mela nella terra dei canguri.
Secondo l’Ufficio delle imposte australiano, il fatturato dello scorso anno relativo alla vendita dei computer e di altri dispositivi come iPad e iPhone ammonta a 4,9 miliardi di dollari (quasi 4 miliardi di euro), per i quali sarebbero stati versati 94,7 milioni di dollari (circa 79 milioni di euro) di imposte . Un comportamento non gradito dallo stato australiano, che, seguendo l’esempio europeo, ha deciso di chiedere conto ad Apple rispetto ai ricavi registrati.
Di recente, infatti, le manovre fiscali di Cupertino sono finite sotto la lente di osservazione dei governi europei, che mal sopportano la possibilità per le aziende multinazionali di aggirare i regimi fiscali più invadenti per le loro casse grazie a strategie (note come Doppio Irlandese e Panino Olandese ) peraltro in buona parte legali.
Non si tratta dunque di un caso isolato, dal momento che proprio di qualche giorno fa è la notizia della richiesta del pagamento di tasse arretrate che la Francia ha rivolto ad Amazon .
Cristina Sciannamblo
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Attenzione
Rilevate tracce d' intelligenza tra i repubblicani americani ... (cylon)Terminazione in corso (cylon)BrainlessRe: Attenzione
- Scritto da: Brainless> Rilevate tracce d' intelligenza tra i> repubblicani americani ...> (cylon)> Terminazione in corso (cylon)eheh.. e' quello che pensai anch'io quando lessi la notizia su slashdot... infatti il documento e' stato prontamente terminato. NON sia mai che qualcuno creda a quei proclami sediziosi e anarchici (peraltro ancora enormemente restrittivi :P).bubbaRepubblicani...
o repubbligatti?Qualcuno gli ha spiegato che la Bono Vox Act del 1998 ha esteso da 70 a 95 anni il copyright?GTGuybrushRe: Repubblicani...
- Scritto da: Guybrush> o repubbligatti?> Qualcuno gli ha spiegato che la Bono Vox Act del> 1998 ha esteso da 70 a 95 anni il> copyright?> > GTni... esistono entrambe. 95 anni dalla pubblicazione / 70 anni dalla morte dell'autore. Se guardi i limiti del (c) americano e' una corsa a ostacoli. Questo perche in anni dove la spregiudicatezza delle major era minore, queste dovevano, PER ES, indicare per bene il (c) notice, e rinnovarlo. pena scadenza...ecc poi via via le cose son cambiate..bubbaRe: Repubblicani...
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Repubblicani...
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: bubba> coli.> > > > Questo perche in anni dove la> spregiudicatezza> > delle major era minore, queste dovevano, PER> ES,> > indicare per bene il (c) notice, e> rinnovarlo.> > pena scadenza...ecc poi via via le cose son> > cambiate..> > Il primo zombie di Romero (quello in b/n) era> (è?) legalmente distribuibile senza pagare nulla> perché dimenticarono di scrivere> "(c)"Maddai? Se è così vedo di scaricarmelo al volissimo.GTGuybrushEsistono anche...
Esistono anche le "fughe di notizie pilotate". Mi spiego: una parte (in genere minoritaria) di un partito o di un gruppo di interesse teme che certe proposte solleverebbero un gran polverone, il rischio è forte e preferiscono non fare danni al partito stesso o al gruppo. Allora fanno finta che un documento caschi dalla borsa di un rappresentante sotto il naso di un cronista, oppure che l'email venga per distrazione mandata alla casella di un weblogger, anziché a un collega di lavoro, "per vedere di nascosto l'effetto che fa" (cit.).Quando più o meno hanno visto le reazioni a caldo, possono ritirare il tutto e dire che no, non era un documento ufficiale, era una bozza, una minuta, la proposta di un singolo scritta all'una di notte il giorno prima... cose così :-)Poi non so se è questo il caso, dovrei vedere bene il documento e in che circostanze ha iniziato a circolare.LeguleioABOLIRE LA PIRATERIA
Ma quale riforma del copyright? ABOLIRE LA PIRATERIA !!!ABOLIRE LA PIRATERIANon è roba da geek!
Questo articolo, mi porta a una semplice constatazione: la democrazia ha bisogno di un update, siamo pachidermi che stanno a guardare per 20 anni prima di fare qualsiasi cosa... di questo passo le dittature (che sono inerentemente più agili) ci bagneranno il naso entro pochi anni senza che neanche avremo tempo per accorgerne, lascia perdere reagire!Fabrizio BoldiGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 nov 2012Ti potrebbe interessare