I siti di Stellantis, Tesla, BYD e Volkswagen saranno più chiari in merito alle caratteristiche delle batterie in dotazione alle auto elettriche commercializzate. Il merito è degli impegni assunti dalle quattro aziende, in seguito all’avvio dei procedimenti istruttori (ora conclusi) da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Più chiarezza sulle batterie delle auto elettriche
In particolare, a finire sotto la lente d’ingrandimento sono state le informazioni pubblicizzate in merito all’autonomia di percorrenza dei veicoli, alla perdita di capacità nel tempo e alle limitazioni della garanzia convenzionale. In altre parole, gli acquirenti non avrebbero avuto accesso a tutti i dettagli necessari per disporre di un quadro completo e per prendere una decisione pienamente consapevole.
Si tratta di impegni vincolanti, da rispettare entro un periodo massimo di 120 giorni, grazie ai quali le società modificheranno i loro siti web, indicando con precisione ad esempio quanta strada può coprire un veicolo con una sola ricarica, senza più limitarsi a riportare esclusivamente un valore teorico e approssimativo. Saranno inoltre pubblicati dati a proposito dei fattori che influenzano la durata, in maniera chiara, completa e in un’unica sezione dedicata
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A questo si aggiunge l’implementazione di uno strumento simulativo. Tornerà utile per valutare la reale autonomia a seconda della situazione e con differenti modalità di utilizzo. Per meglio capire di cosa si tratta è sufficiente pensare che guidare un’auto elettrica ogni giorno imbottigliati nel traffico di una grande città oppure sulle corsie di un’autostrada comporta consumi ben diversi.
Stellantis, Tesla, BYD e Volkswagen si impegnano inoltre a elencare i fattori che influenzano il degrado della batteria nel tempo e a pubblicare informazioni sul mantenimento della capacità ai fini della garanzia convenzionale, specificando eventuali limitazioni. Nonostante i passi in avanti compiuti negli ultimi anni, rimane ancora oggi la componente critica dei veicoli senza motore termico.
Per il Codacons serviva una sanzione
L’annuncio è stato accolto in modo critico dal Codacons, che in un comunicato si è dichiarato soddisfatto per gli impegni assunti, ma al tempo stesso deluso dal fatto che gli automaker non siano stati sanzionati per possibili pratiche commerciali scorrette circa le informazioni sulle batterie elettriche rese agli utenti
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