La Federal Trade Commission (FTC) statunitense ha sanzionato Avast per aver usato le sue app per la privacy per raccogliere e vendere i dati di navigazione degli utenti a terzi senza il loro consenso. La FTC ha anche imposto ad Avast di cessare questa pratica e di adottare misure per proteggere la privacy degli utenti.
Avast nei guai per violazione della privacy
Non è la prima volta che Avast viene accusata di violare la privacy degli utenti. Nel 2020, una inchiesta congiunta di Motherboard (Vice) e PCMag aveva rivelato che l’azienda usava la sua sussidiaria, Jumpshot, per spiare gli utenti e vendere i loro dati a più di 100 aziende, tra cui Google, Microsoft, Pepsi, Home Depot e McKinsey. Questo scandalo aveva portato alla chiusura di Jumpshot.
L’azienda di sicurezza, che ha sede nel Regno Unito e nella Repubblica Ceca, offre diversi prodotti e servizi digitali. Oltre al suo antivirus, Avast possiede anche AVG, Avira e Norton. Possiede anche CCleaner, un browser chiamato Avast Secure Browser, estensioni per Firefox e Chrome. Ha anche diversi servizi VPN come Avast SecureLine VPN e HMA (ex HideMyAss!).
Le accuse della FTC
L’azienda di software è stata accusata dalla FTC di aver raccolto impropriamente i dati di navigazione degli utenti attraverso le sue estensioni per browser e software antivirus, memorizzandoli sui propri server. I dati personali sono poi stati venduti a terze parti senza informare o chiedere il consenso agli utenti, nonostante le promesse di proteggere la loro privacy. L’azienda non avrebbe reso anonimi i dati, lasciando informazioni personali come siti visitati, ricerche effettuate e dati sulla posizione.
Le conseguenze per Avast
La FTC ha vietato ad Avast di vendere i dati di navigazione degli utenti per scopi pubblicitari senza consenso esplicito. Dovrà inoltre eliminare i dati trasferiti in passato e informare gli utenti i cui dati sono stati venduti illecitamente.
L’azienda è stata multata per 16,5 milioni di dollari, ma si tratta di una cifra irrisoria, considerando che guadagna centinaia di milioni di dollari all’anno come profitto. PR Newswire riporta che l’utile operativo di Avast nella prima metà del 2022 è stato di 172,6 milioni di dollari. La multa, quindi, è solo una goccia nel mare.