L’amministrazione Trump potrebbe vietare l’uso di DeepSeek sui dispositivi governativi. Questa è una delle misure allo studio, secondo le fonti del Wall Street Journal. Il chatbot invia dati a server che si trovano in Cina, quindi rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale. Un simile ban aveva colpito TikTok a fine dicembre 2022.
DeepSeek sparirà anche dagli app store?
DeepSeek ha suscitato scalpore all’inizio dell’anno per le prestazioni del modello R1 paragonabili a quelle di o1 di OpenAI, nonostante l’uso di un numero molto inferiore di GPU NVIDIA e una spesa di circa 6 milioni di dollari (dati forniti dall’azienda cinese).
La preoccupazione maggiore dell’amministrazione Trump riguarda la gestione dei dati degli utenti, in particolare l’uso e l’eventuale accesso di terze parti. Secondo le fonti del Wall Street Journal, l’ipotesi più probabile è il divieto di installare l’app sui dispositivi governativi.
Una simile misura è stata adottata in Corea del Sud e riguarda tutti gli utenti. In Italia è stata avviata un’istruttoria da parte del garante della privacy e l’app è stata rimossa dagli store.
In Australia, Canada e Taiwan è stato vietato l’uso di DeepSeek sui dispositivi governativi. Due senatori statunitensi hanno presentato una proposta di legge per lo stesso scopo. Intanto, l’app è stata vietata da Marina militare e NASA.
Il governo statunitense avrebbe considerato altre due opzioni. La prima è chiedere a Google e Apple di rimuovere l’app dai rispettivi store. Tuttavia, i modelli di DeepSeek sono open source, quindi tutti possono scaricarli e usarli (Perplexity ha pubblicato una versione senza censura).
Un’altra opzione è imporre limiti ai provider cloud che offrono i modelli di DeepSeek ai loro clienti. In questo caso però ci sarebbero conseguenze economiche e di immagine per le aziende obbligate a rispettare la richiesta del governo.
Aggiornamento (18/03/2025): il Dipartimento del Commercio ha vietato l’accesso al chatbot di DeepSeek tramite app e sito web.