Ban social per i minori in Australia: critiche di Google (update)

Ban social per i minori in Australia: critiche di Google (update)

Google ha criticato il divieto di accesso ai minori di 16 anni in Australia, in quanto la legge è difficile da applicare e YouTube non è un social media.
Ban social per i minori in Australia: critiche di Google (update)
Google ha criticato il divieto di accesso ai minori di 16 anni in Australia, in quanto la legge è difficile da applicare e YouTube non è un social media.

Entro fine anno entrerà in vigore la legge che vieta l’uso dei social media ai minori di 16 anni in Australia. YouTube era inizialmente escluso dall’obbligo di stimare l’età degli utenti, ma il servizio è stato aggiunto a fine luglio. Google ha criticato la legge, evidenziando le conseguenze indesiderate.

YouTube non è un social media

L’Australia è il primo paese al mondo a vietare l’accesso ai minori di 16 anni. La legge è stata approvata a larga maggioranza (anche dall’opposizione) perché i social media sono considerati luoghi senza regole. I più piccoli possono imbattersi in contenuti di ogni tipo che non vengono eliminati in tempo. La legge doveva essere rispettata da Facebook, Instagram, X, TikTok, Snapchat e altre piattaforme.

YouTube e i servizi di messaggistica erano esclusi. A fine luglio 2025, YouTube è stato aggiunto all’elenco. Anche Google deve quindi implementare un sistema di stima dell’età (basato sull’intelligenza artificiale) per impedire l’accesso ai minori di 16 anni. In caso di violazione della legge sono previste sanzioni fino a 50 milioni di dollari australiani.

Durante un’audizione alla Commissione comunicazioni e ambiente del Senato australiano, una dirigente dell’azienda californiana ha evidenziato che la legge sarà estremamente difficile da applicare e non manterrà la promessa di garantire una maggiore sicurezza online ai bambini.

YouTube ha investito molto nello sviluppo di prodotti adatti all’età e di strumenti di controllo dei contenuti all’avanguardia nel settore che consentano ai genitori di fare scelte per le proprie famiglie. Costringere i bambini a usare YouTube senza un account significa rimuovere i controlli parentali e i filtri di sicurezza creati per proteggerli.

Google sottolinea che YouTube non è un social media, ma una piattaforma di streaming video usata come risorsa di apprendimento anche dagli insegnanti. Secondo il dirigente, la soluzione non è impedire l’accesso, ma rendere sicure le piattaforme con protezioni adeguate e controlli parentali.

La legge verrà applicata dal 10 dicembre. YouTube dovrà chiudere gli account dei minori di 16 anni. Google ha attivato la stima dell’età negli Stati Uniti dal 13 agosto.

Aggiornamento (28/10/2025): Meta e TikTok rispetteranno la legge, ma hanno evidenziato la difficoltà di identificare e rimuovere gli account degli utenti under 16 entro il 10 dicembre.

Aggiornamento (4/11/2025): all’elenco dei servizi che dovranno rispettare il ban sono stati aggiunti Reddit e Kick.

Fonte: Google
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Pubblicato il
15 ott 2025
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