La guerra a tutto campo contro le scommesse illegali online ha portato al sequestro di un internet point di Bitritto, nei pressi di Bari. A quanto pare, tra i servizi offerti ai clienti del netcafé c’era anche la possibilità di scommettere sulle chart di un operatore di Liverpool.
La Guardia di Finanza ha denunciato sia il titolare dell’internet point che un cliente che si è appunto servito del sistema di scommesse. Secondo la ricostruzione degli inquirenti era infatti il gestore del netcafé a pagare direttamente agli avventori eventuali vincite sulle scommesse proposte dall’operatore britannico.
Le Fiamme Gialle, che hanno provveduto anche al sequestro dei computer messi a disposizione nei locali del negozio, stanno ora esaminando i dati per comprendere l’ammontare complessivo delle scommesse, avvenute al di fuori di qualsiasi autorizzazione e dunque “in nero”.
Se in passato diversi internet point sono finiti nei guai per violazione delle leggi anti-terrorismo o per pirateria , questa è una delle prime occasioni in cui si procede a sequestro per scommesse illegali. Un caso precedente era stato raccontato da Punto Informatico due anni fa.
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SIAE, estorsori autorizzati
senza entrare nel merito del "se è giusto o no" (anche perchè NON lo è, punto e basta), quel che fa inorridire è il tono arrogante delle risposteAnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
il tono arrogante che vedi nelle risposte viene dalla vigliaccheria di sapere che schiacciando il loro nemico in tribunale non sentiranno replicheAnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
Il tono arrogante indica che ormai sono arrivati alla frutta...AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > quel che fa inorridire è il tono arrogante> delle rispostequotoci scrive così è chiaramente uno che non capisce una emerita mazza di comunicazione e ottiene l'effetto di rendersi antipatico e bastaAnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > - Scritto da: > > quel che fa inorridire è il tono arrogante> > delle risposte> > quoto> ci scrive così è chiaramente uno che non capisce> una emerita mazza di comunicazione e ottiene> l'effetto di rendersi antipatico e> bastaquoto entrambiil fatto che fa raccapricciare è che quest' uomo (o robot a sentire il tono delle risposte) sta facendo il suo lavoro e lo fa seguendo le possibilità che la legge gli da.Quindi non è tanto da accusare la SIAE per quello che fa, ma chi ha fatto fa farà leggi che permettono alla SIAE di agire in questo modo.L'attuale governo aveva promesso molto nel suo porgramma riguardo legge sul diritto d'autore..per adesso siamo ancora a 0.. apsetto.. non fiducioso.AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > > - Scritto da: > > - Scritto da: > > > quel che fa inorridire è il tono arrogante> > > delle risposte> > > > quoto> > ci scrive così è chiaramente uno che non capisce> > una emerita mazza di comunicazione e ottiene> > l'effetto di rendersi antipatico e> > basta> > quoto entrambi> > il fatto che fa raccapricciare è che quest' uomo> (o robot a sentire il tono delle risposte) sta> facendo il suo lavoro e lo fa seguendo le> possibilità che la legge gli> da.> Quindi non è tanto da accusare la SIAE per quello> che fa, ma chi ha fatto fa farà leggi che> permettono alla SIAE di agire in questo> modo.> > L'attuale governo aveva promesso molto nel suo> porgramma riguardo legge sul diritto> d'autore..> per adesso siamo ancora a 0.. apsetto.. non> fiducioso.Tanto per gettare un po' di benzina sul fuoco...Sapete qualcosa a proposito della famigerata AGIBILITA'?Secondo la SIAE anche un cantante occasionale è tenuto ad iscriversi al sindacato musicisti(assimilandosi ai "profesionisti"), e nel caso in cui, durante una simpatica serata musicale in un locale, dovesse arrivare un ispettore SIAE (losco figuro stile sceriffo dei film di serie Z) e dovesse riscontrare il mancato versamento dei contributi...DOLORI!!!AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > > - Scritto da: > > - Scritto da: > > > quel che fa inorridire è il tono arrogante> > > delle risposte> > > > quoto> > ci scrive così è chiaramente uno che non capisce> > una emerita mazza di comunicazione e ottiene> > l'effetto di rendersi antipatico e> > basta> > quoto entrambi> > il fatto che fa raccapricciare è che quest' uomo> (o robot a sentire il tono delle risposte) sta> facendo il suo lavoro e lo fa seguendo le> possibilità che la legge gli> da.> Quindi non è tanto da accusare la SIAE per quello> che fa, ma chi ha fatto fa farà leggi che> permettono alla SIAE di agire in questo> modo.> > L'attuale governo aveva promesso molto nel suo> porgramma riguardo legge sul diritto> d'autore..> per adesso siamo ancora a 0.. apsetto.. non> fiducioso.Però queste leggi le ha volute la SIAE e le Majors che ci stanno dietro: è un giro vizioso, più si arricchiscono e più hanno potere di imporre leggi di comodo, e questo non fa che accrescere la loro ricchezza. I governi sono loro ostaggi, ma anche complici, visto che lo Stato incassa la sua fetta, e questo governo, alla faccia dei suoi proclami, non poteva fare eccezione ( non voglio dire che non vuole, ma certamente non ne è in grado ).rockrollRe: SIAE, estorsori autorizzati
>> senza entrare nel merito del "se è giusto o no" >> (anche perchè NON lo è, punto e basta), quel >> che fa inorridire è il tono arrogante delle >> risposte Caro signore, il titolo da lei apposto a questa discussione "SIAE, estorsori autorizzati" mi costringe a considerare l'eventualita' di azioni nei suoi confronti, a tutela dell'immagine pura e immacolata della sublime SIAE, che e' LEGALMENTE autorizzata a raccogliere denaro dalle tasche dei poveri cristi Italiani.Sia prudente quando esprime la sua sgradita opinione sul saggio e imprescindibile operato della SIAE.Firmato (cylon)(troll1)AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
SIAE ovvero societa italiana anonima estorsioni,ovviamente legale per gentile concessioneAnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > senza entrare nel merito del "se è giusto o no"> (anche perchè NON lo è, punto e basta), quel che> fa inorridire è il tono arrogante delle> risposteNon sono affatto daccordo con te. In questo caso la SIAE ha fatto solo il proprio lavoro. Se c'è qualcosa da contestare è sulla legge attuale. Per esempio con la legge attuale hai tutto o niente. Non sarebbe meglio una legge che permettesse all'autore di stabilire come può essere utilizzata la sua opera. Ad esempio i siti amatoriali possono farne quello che vogliono, i siti a pagamento sgancino i dindi. E così via. Vi ricordo che la legge attuale è la stessa che tutela con la licenza CC. Se non sapete di cosa sto parlando siete solo dei pirati malati.L'altra obiezione è perchè la SIAE deve prendersi un balzello sui supporti di registrazione, cosa del tutto iniqua.Terzo il fatto che la SIAE sia unica non va bene. Perché un autore non può decidere con che società associarsi per tutelare i propri diritti.AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
Se leggiamo bene le risposte, si capisce benissimo come il tutto sia unicamente basato su una questione di 'interpretazioni'. Interpretazioni fatte -ci mancherebbe, è il ruolo dell'interlocutore- 'pro domo sua'. Interpretazioni però tirate e un po' viziate dalla tensione di voler a tutti costi dimostrare come vera e valida una tesi.Ma quando le cose non sono adamantine come in questo caso ed occorre 'interpretarle', bisogna avere l'estrema garanzia che l'interpretazione risponda a determinati requisiti. Primo fra tutti l'obiettività, in secondo luogo di congruità, in terzo luogo l'equità. Partiamo dalla congruità. Come si fa a paragonare e classificare come commerciale la pubblicità ragrannellata da un piccolo sito privato con quella di emittenti televisive, per giunta nazionali, con evidente scopo di lucro?Chiunque comprende come sia un paragone tirato, quantomeno sproporzionato. Poi, diciamocelo -e chi cura il sito in questione non ne abbia a male-, stiamo parlando di un sito 'sconosciuto ai più'. Io, di homolaicus, in verità ne ho sentito parlare solo in virtù di questo baillamme.Il fatto interessante è questo tentativo di giustificazione dell'intervento SIAE paragonando il piccolo sito privato in questione con emittenti TV -addirittura a caratura nazionale e non locale- sottintendendo, a mio avviso, in maniera impropria un paragone per diffusione e platea. D'accordo che nel mondo gli utenti di internet saranno molti di più degli utenti di Canale 5, ma andrebbe dimostrato ad esempio, come tutti gli utenti di internet anelino, sperino e bramino di catapultarsi sul sito in oggetto. Questione obiettività. Vuoi che Autori come un Kandinskj, un van Gogh o altri trapassati siano ancora autori iscritti? "No, ci saranno gli eredi, uno straccio di fondazione", qualcuno potrebbe obiettare, a giustificazione di un intervento di tutela Siae. Si, ma -in primo luogo- per quanto? Di sicuro, non per sempre. Si parla quindi di diritti intellettuali di tipo morale che perdurano nel tempo sull'opera al di là dell'esistenza in vita dell'autore. Il sito però dell'opera proponeva solo delle fotografie, delle rappresentazioni, ma non metteva le opere stesse a disposizione, facendo anche indirettamente e direttamente pubblicità all'opera stessa. Quindi, va da sè, conferendole addirittura del plus/valore. Questo a prescindere dal fatto che il sito homolaicus sia conosciuto o meno ai più. Il solo parlarne, soprattutto -ma non esclusivamente- perchè con fini educativi, conferisce all'opera e all'autore un valore. Che, a questo punto, va quantificato, visto il 'vaso di pandora' scoperchiato dall'OLAF/Siae.Parlando ancora del tempo, tempo fa (scusate il gioco di parole) mi pare proprio su Punto informatico -ma se mi sbaglio, mi scuso-, vi era un articolo interessante su come negli USA, paese leader e precursore del blocco occidentale, la disciplina della tutela dei diritti intellettuali sia stata modificata artatamente nel tempo, a seconda dei bisogni. Si badi bene, non secondo principi di equità che dovrebbero sottendere alla promulgazione di una norma. Un po' come dire, ieri, i diritti intelletuali non li tutelavamo perchè eravamo in difetto di prodotti, opera e idee (prodotti pensati magari da altri - e non era il caso di corrispondere ai creativi/inventori, risorse da impiegarsi altrimenti), oggi, li tuteliamo per 25 anni (perchè ci scopriamo avere una certa qual capacità nell'inventare), un domani, li tuteliamo per 75 anni (perchè siamo i più bravi produttori di idee del mondo). Sembra serio? La risposta, a scanso di equivoci, è no.Infine la questione dell'equità. Per parlare di questo, torno sulla pubblicità del salumificio tal dei tali di cui il sito dsi fregia. Siamo così sicuri del lucro o del profitto perseguito? Tenìamo ben presente che stiano pur sempre parlando di un sito amatoriale (ma questo non è esimente), chiaramente ad accesso libero, con finalità didattico-divulgative. Non è certo un asta che mette in vendita le opere (da qui il profitto, che diviene base imponibile per l'esazione delle royalties).Quando a scuola, ma anche per strada o ad un corso di educazione permanente, ci insegnano o trattano di musica, di cinematografia, di fotografia, di storia o di storia dell'arte parlandoci di questa o quell'opera o di questo o quell'autore cosa stanno facendo? Violando qualche copyright, anzi no, qualche royalties ? Sicuramente si parla di royalties. Però, se consideriamo le royalties dovute, è altrettanto lecito pensare che, solo in virtù del fatto che di un autore se ne parli e che un'opera ci venga presentata, viene dato un certo qual grado di lustro, di pubblicità, a quell'opera ed all'autore oggetto di discussione. E non è forse lecito pensare che il valore di tale pubblicità quantomeno bilanci, se non addirittura lo superi, il valore delle royalties eventualmente dovute da questo o quell'insegnante, da questo o quel sito internet?A questo punto, al più, a mio avviso - ma chiunque lo comprenderebbe, la Siae dovrebbe intervenire (con i dovuti accorgimenti del caso, normati, chiaramente definiti e non lasciati ad interpretazioni estemporanee) su di un ipotetica richiesta di costo del biglietto, di una 'fee' d'accesso alla scuola, al corso, al sito che ecceda i costi di produzione. Si badi bene, si parla di quota di accesso (laddove l'utenta paga per ottenere l'accesso ai contenuti ed alle informazioni) ma semprechè il valore delle royalties dovute sia superiore ai vantaggi della pubblicità data all'opera di cui si tratta. Calcolo che non può e non deve contemplare gli eventuali introiti pubblicitari (o, peggio, sponsorizzazioni). Queste, laddove sussistano, infatti si presentano più con finalità contenitive dei costi di realizzazione e di produzione che di lucro o profitto personale. Pubblicità che, pur essendo a sfondo commerciale però sono raccolte in capacità dell'autore del sito (non dell'opera di cui il sito parla). A meno che non si voglia dimostrare che i prodotti di quel salumiere siano delle vere e proprie opere d'arte. Qualcuno la potrebbe pensare anche così, ma in quel caso verifichiamo -per amor di correttezza la corretta- l'avvenuta e attuale iscrizione del macellaio alla Siae.Certo è, che con questo intervento è stato aperto il vaso di Pandora. Si salvi chi può. Il fatto ironico è che agli occhi dei più questo baillame lede in defintiva solo alla Siae.Agenzia le cui finalità, vale a dire la tutela dei diritti (non degli 'interessi', altra cosa che spesso sviene confusa) degli autori e degli editori, a scanso di equivoci, sono giuste e corrette. A patto di operare con obiettività, congruità ma soprattutto equità.AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
- Scritto da: > senza entrare nel merito del "se è giusto o no"> (anche perchè NON lo è, punto e basta), quel che> fa inorridire è il tono arrogante delle> rispostequotoAnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
Questa gente dovrebbe solo fare una cosa, andare a lavorare. Chi copre i vertici di simili istituzioni in Italia non ha la più pallida idea di cosa voglia dire vivere normalmente, e non con i 5000 al mese + indennizzi vari che loro si puppano facendosi le pipp! Tutto qua, nient'altro.Da un certo punto di vista vanno anche compatiti, se non fosse che il loro comportamento ci riguarda direttamente !AnonimoRe: SIAE, estorsori autorizzati
non sono solo le risposte a dar fastidio ma tutto il sistema SIAE, prezzi folli per gli artisti e restrizioni ormai impensabili sopratutto se applicate alla rete.Poi c'è da dire che tutte le domande erano pertinenti al contesto "internet" mentre le risposte erano un miscuglio di cazzate, mezze cazzate ed esempi che poco hanno a che fare con i casi tipici della rete.E se il cantante è pagato e se l' autore non percepisce il compenso, e se niente! La SIAE rapina quotidianamente artisti e consumatori e che la smettano di far demagogia dicendoci che loro non fanno altro che tutelare gli artisti perchè rubano pure ai morti.Se uno costruisce una casa viene pagato una sola volta per il suo lavoro e quando muore non c'è un ente/associazione a chiedere ancora soldi per suo conto. Ovviamente parliamo di musica e non di case e mi sta bene che in vita un' autore percepisca un compenso per quello che ha fatto, ma non mi sta bene il modo in cui lo fanno, cioè teoricamente ognuno di noi dovrebbe pagare la siae anche solo per mettere un po di musica ad una festa privata, se la son presa con i dentisti per la musica trasmessa nella sale d' attesa, se la son presa con i preti( non che io li adori però...), se la prendono con tutti.A proposito di soldi, non so voi ma a me non è ancora andata giù la faccenda dell' equo compenso sui supporti vergini, cioè a livello economico poco importa visto che ormai tutti li compriamo all' estero, ma è proprio questo il punto.stbRe: SIAE, estorsori autorizzati
> A proposito di soldi, non so voi ma a me non è> ancora andata giù la faccenda dell' equo compenso> sui supporti vergini, cioè a livello economico> poco importa visto che ormai tutti li compriamo> all' estero, ma è proprio questo il> punto.guarda io li devo ringraziare per la storia "equo compenso".Se non mi avessero fatto incazzare per i prezzi esosi di vendita al dettaglio qui in Italia, non mi sarei mai messo a cercare in rete il modo per pagar di meno, e quindi non avrei mai scoperto come acquistare hardware a prezzi stracciati in modo legale (ovvero prodotti presi all'estero).Ho fatto due conti perche' tra 1 mese voglio cambiare il pc :ebbene, per un pc NUOVO e performante, a parita' di hardware, qui in Italia spenderei circa 1.500 mentre prendendolo all'estero (Germania oppure Danimarca se c'e' disponibilita') spendo circa 900-1.100 Risparmio netto di 400 ! ;)AnonimoI PIDOCCHI vanno eliminati
La SIAE è un ente di pidocchi.Come altro definire chi fa mettere un balzello sui supporti vergini di registrazione e si attacca anche a chi non fa lucro e pubblica aualche foto per scopi didattici?Questa gente si deve trovare un altro lavoro.AnonimoRe: I PIDOCCHI vanno eliminati
- Scritto da: > La SIAE è un ente di pidocchi.> Come altro definire chi fa mettere un balzello> sui supporti vergini di registrazione e si> attacca anche a chi non fa lucro e pubblica> aualche foto per scopi> didattici?> > Questa gente si deve trovare un altro lavoro.Non UN ALTRO lavoro... ma UN LAVORO... e che sia LAVORO VERO, e non un taglieggiare a destra ed a manca...giustiziadivinaFonte di guadagno indiretto...
[...] la pubblicità è una fonte d'incasso. Anche le Tv Mediaset sono gratuite perché non si paga il canone, ma ricavano introiti dalla pubblicità. La presenza pubblicitaria le qualifica come commerciali. La stessa cosa per tutti i siti internet che si alimentano con la presenza pubblicitaria. Cioè, la pubblicità di quel sito, che sicuramente non avrà tutti questi visitatori, e che probabilmente serve solo a sostenere le spese dell'hosting... sarebbe LUCRO???E soprattutto paragonata a un colosso come MEDIASET???Gran bella scusa!Lucro vuol dire guadagno sostanziale, non 2 lire per pagarsi il dominio!Che grandissima presa per i fondelli!AnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
Oh Beh...non troppo tempo fa (per compiacere le case discografiche) e' stata approvata una certa "leggina" che in ambito musicale/P2P metteva sullo stesso piano lucro e profitto. Se applicassero lo stesso principio e legge alle immagini e quadri d'autore, chiunque sorpreso a guardare la foto di un'opera d'arte dovrebbe essere immediatamente arrestato e condannato, perche' guardando la foto ha ottenuto un profitto avendo risparmiato i soldi per l'acquisto del quadro originale.AnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
C'è solo una cosa da dire ai signori della SIAE... VERGOGNA !!!AnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
> Cioè, la pubblicità di quel sito, che sicuramente> non avrà tutti questi visitatori, e che> probabilmente serve solo a sostenere le spese> dell'hosting... sarebbe> LUCRO???Che sarebbe per te, perdita netta?> E soprattutto paragonata a un colosso come> MEDIASET???E' un esempio per far capire che il gratuito supportato dalla pubblicita' e' fonte di introiti, per cui viene citata Mediaset. E' un esempio di azienda nota a tutti che dimostra come la pubblicita' non sia una sciocchezza.> Lucro vuol dire guadagno sostanziale, non 2 lire> per pagarsi il dominio!Sostanziale? Ma che dici. Lucro e' un qualsiasi vantaggio economico, non e' quantificato in 1, 2 o 99999999999 lire.AnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
- Scritto da: > Sostanziale? Ma che dici. Lucro e' un qualsiasi> vantaggio economico, non e' quantificato in 1, 2> o 99999999999> lire.Veramente Lucro e' guadagno.... ovvero se io faccio pari o vado in perdita non si puo' configurare come lucro.... altrimenti non esisterebbe una sola associazione senza fini di lucro o una sola onlusAnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > Sostanziale? Ma che dici. Lucro e' un qualsiasi> > vantaggio economico, non e' quantificato in 1, 2> > o 99999999999> > lire.> > Veramente Lucro e' guadagno....A parte che io stavo contestando il fatto che debba essere sostanziale , non ho mai detto che il lucro e' pareggio o perdita. Non solo: le hai lette quelle parole "Lucro e' un qualsiasi vantaggio economico"? Cosa significano?Prima di fare osservazioni superflue, impara a capire cosa hai davanti. LucroDefinizione: guadagno, vantaggio economico (ecc) Da www.garzantilinguistica.itAnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
- Scritto da: > > Cioè, la pubblicità di quel sito, che> sicuramente> > non avrà tutti questi visitatori, e che> > probabilmente serve solo a sostenere le spese> > dell'hosting... sarebbe> > LUCRO???> > Che sarebbe per te, perdita netta?> No, si va in pari.Il tizio non ha idea nè di quanto costi lo spazio web nè di quanto fruttino le pubblicità.Potrebbe addirittura essere in perdita, lui NON LO SA.> > E soprattutto paragonata a un colosso come> > MEDIASET???> > E' un esempio per far capire che il gratuito> supportato dalla pubblicita' e' fonte di> introiti, per cui viene citata Mediaset. E' un> esempio di azienda nota a tutti che dimostra come> la pubblicita' non sia una> sciocchezza.Già, come se io mettessi a confronto quello che guadagna un ragazzino che fa il barista per pagarsi il sabato sera con quello di un proprietario di un autosalone... paragone azzeccato, non c'è che dire!> > Lucro vuol dire guadagno sostanziale, non 2 lire> > per pagarsi il dominio!> > Sostanziale? Ma che dici. Lucro e' un qualsiasi> vantaggio economico, non e' quantificato in 1, 2> o 99999999999> lire.Se spendo 100 e ricavo 101 non è lucro... è in pari. Per parlare di lucro bisogna avere un guadagno sostanzialeAnonimoRe: Fonte di guadagno indiretto...
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > Cioè, la pubblicità di quel sito, che> > sicuramente> > > non avrà tutti questi visitatori, e che> > > probabilmente serve solo a sostenere le spese> > > dell'hosting... sarebbe> > > LUCRO???> > > > Che sarebbe per te, perdita netta?> > > > No, si va in pari.Ma cosa dici. Il lucro e' qualsiasi vantaggio economico.Se tu guadagni dalla pubblicita' e poi spendi per hosting o per birre non cambia un fico.E' LUCRO.> Il tizio non ha idea nè di quanto costi lo spazio> web nè di quanto fruttino le> pubblicità.> Potrebbe addirittura essere in perdita, lui NON> LO SA.E' LUCRO.> > > E soprattutto paragonata a un colosso come> > > MEDIASET???> > > > E' un esempio per far capire che il gratuito> > supportato dalla pubblicita' e' fonte di> > introiti, per cui viene citata Mediaset. E' un> > esempio di azienda nota a tutti che dimostra> come> > la pubblicita' non sia una> > sciocchezza.> > Già, come se io mettessi a confronto quello che> guadagna un ragazzino che fa il barista per> pagarsi il sabato sera con quello di un> proprietario di un autosalone... paragone> azzeccato, non c'è che> dire!Ma non e' un confronto sul guadagno!E' un esempio di come la pubblicita' sia fonte di guadagni, e viene usato un termine noto e sotto gli occhi di tutti qual'e' la televisione commerciale. > > > Lucro vuol dire guadagno sostanziale, non 2> lire> > > per pagarsi il dominio!> > > > Sostanziale? Ma che dici. Lucro e' un qualsiasi> > vantaggio economico, non e' quantificato in 1, 2> > o 99999999999> > lire.> > Se spendo 100 e ricavo 101 non è lucro... è in> pari. Per parlare di lucro bisogna avere un> guadagno sostanzialeAh si?? :DE quanto sostanziale , dicci, dove e' scritto in che misura debba essere tale.Dai forza, ti sfido, trovami la regola che definisce il lucro un vantaggio sostanziale e ovviamente deve essere anche espresso il valore.No non ci siamo.Il lucro e' un vantaggio economico, se il tuo vantaggio e' molto ridotto, rimane un vantaggio, oppure sei convinto che +1 sia uguale a 0 o a -1?Se spendi 100 e ricavi 101è lucro... c'e' un +1 ragazzo, +1.AnonimoBuffoni!
Ecco cosa siete voi della SIAE, e comunque la vostra associazione a scopo di estorsione avrà ancora vita breve...AnonimoRe: Buffoni!
- Scritto da: > Ecco cosa siete voi della SIAE, e comunque la> vostra associazione a scopo di estorsione avrà> ancora vita> breve...quoto.é il classico ente parassitario italiota, cheTUTTI odiano ma che continua ad esistereAnonimocome le zecche.....
dove vedono un minimo margine di profitto escono e reclamano l'obolo.finche' ci saranno sara' da sopportare......a malincuore (nolove)AnonimoRe: come le zecche.....
...NO!le zecche ad un certo punto si staccanoAnonimoOgni volta che la SIAE parla
mi viene l'orticaria. Poi in particolare tutto questo "paga paga paga" mi ricorda la puntata di report di qualche anno fa:http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90082,00.htmlPer non dimenticare chi è la SIAE e chi tutela (Klimt? Matisse? Saranno contenti di essere tutelati dalla SIAE. Sul danno morale: io riterrei un danno morale essere associato alla SIAE)AnonimoBei discorsi ma . . .
alla fine alla SIAE interessano i soldi non la cultura o la difesa di chicchessia, mi sembra inutile cercare di far leva sulla cultura o sulla libera espressione per trovare un dialogo, le morali ad una società a scopo di lucro interessano zero. Dispiace solo che tra SIAE e homolaicus.com ci puo solo essere soppressione, la legge del più forte, come nel medioevo.AnonimoVERGOGNATEVI!!!
Ed ancora VERGOGNATEVI!!!La SIAE e' la massima rappresentazione del parassitavismo e del clientelismo.Andate a lavorare!!!!PS: in un passaggio avete in pratica detto che e' impossibile fare divulgazione culturale gratuita su internet senza pagare a voi il pizzo... COMPLIMENTONI!!!!giustiziadivinaRe: VERGOGNATEVI!!!
a me sembrano le dichirazioni di un mafioso che non ha nessun rispetto e timore di niente.AnonimoRe: VERGOGNATEVI!!!
- Scritto da: > a me sembrano le dichirazioni di un mafioso che> non ha nessun rispetto e timore di> niente.Quali?Le mie o quelle dell' Irresponsabile della Societa' Italiana Autorizzata all'Estorsione?giustiziadivinaRe: VERGOGNATEVI!!!
- Scritto da: giustiziadivina> Ed ancora VERGOGNATEVI!!!> La SIAE e' la massima rappresentazione del> parassitavismo e del> clientelismo.> Andate a lavorare!!!! > PS: in un passaggio avete in pratica detto che e'> impossibile fare divulgazione culturale gratuita> su internet senza pagare a voi il pizzo...difatti il pizzo é esattamente quello che chiedono.Vedrete che la gente si stuferá delle prepotenze di queste sanguisughe e gli dará il fatto loroAnonimoArroganti e inutili
Mi auguro che la siae concepita com'è oggi venga eliminata. Il diritto d'autore è giusto e sacrosanto ma bisogna ggiornare una legge vecchia e obsoleta. Spero che tizi come questo che rispondono con un'arroganza da far arbbrividire vengano sostituiti da persone competenti e capaci di gestire quello che dovrebbe essere una tutela per gli artisti e che si trasforma in una oppressione inimmaginabile per gli utenti!La siae fa veramente schifo, ma non si vergognano di dire certe cose?Qui mi fermo perchè sarebbe superfluo continuare, in tre parole si dice tutto: ANDATE A LAVORARE (e con queso intendo un lavoro serio, non fare i pidocchi che muovono un anacronistico carrozzone succhia risorse).AnonimoMa che caxxo stanno a dire?
D: E che ne dice di chi fa cultura senza scopo di lucro?R: Intanto bisogna verificare se lo scopo di lucro, anche indiretto, non esiste davvero. Per esempio: concerto gratuito, pagato dallo sponsor, nel senso che lo sponsor paga i tecnici, gli strumentisti, il personale ecc. È gratuito quindi non pago il diritto d'autore perché non ci sono i biglietti? Oppure anche gli autori delle opere eseguite hanno diritto alla loro remunerazione? Su quel palco (pagato), gli strumentisti (pagati) accompagnano un cantante (pagato) che esegue canzoni (non pagate). È chiaro che anche la canzoni eseguite andranno remunerate. Se mi approprio di cento biglietti cinematografici, senza pagarli, e li regalo ai miei amici perché si acculturino siccome non c'è scopo di lucro perché devo pagare i diritti?Quando utilizzo il lavoro di un altro, qualsiasi sia lo scopo, questo lavoro va onorato e rispettato. Alla radio, alla televisione e su internet."A parte la risposta di un'arroganza unica, seguendo il loro ragionamento non è mai senza scopo di lucro, perché qualcosa bisogna pure pagare? Fosse anche solo il costo dell'hosting (l'equivalente del palco) o i salatini che mangio mentre scrivo le pagine web.Ma fatemi il piacere!AnonimoRe: Ma che caxxo stanno a dire?
> A parte la risposta di un'arroganza unica,> seguendo il loro ragionamento non è mai senza> scopo di lucro, perché qualcosa bisogna pure> pagare?E infatti ti chiedono soldi in qualsiasi occasione.> Ma fatemi il piacere!No lo fai tu a loro, pagando.AnonimoRe: Ma che caxxo stanno a dire?
- Scritto da: > > A parte la risposta di un'arroganza unica,> > seguendo il loro ragionamento non è mai senza> > scopo di lucro, perché qualcosa bisogna pure> > pagare?> > E infatti ti chiedono soldi in qualsiasi> occasione.> Si, ma la loro visione dello "scopo di lucro" non sta ne in cielo ne in terra. Questo era il punto a cui volevo giungere.AnonimoRe: Ma che caxxo stanno a dire?
- Scritto da: > > A parte la risposta di un'arroganza unica,> > seguendo il loro ragionamento non è mai senza> > scopo di lucro, perché qualcosa bisogna pure> > pagare?> > E infatti ti chiedono soldi in qualsiasi> occasione.> > > Ma fatemi il piacere!> > No lo fai tu a loro, pagando.E qui ti sbagli!E non sai quanto!Manco l'iniquo compenso gli pago!AnonimoArroganza
Quanta arroganza.CREATIVE COMMONS PER SEMPRE, ma non basta... purtroppo non ne andiamo fuori: lo stipendio di questo signore lo paghiamo tutti anche comprando una scheda SD in cui memorizzare le nostre foto. Lui lo sa e per questo parla cosi'. Posto e soldi sono garantiti. Sul lavoro altrui, anche di artisti morti, secondo una logica commerciale assurda.AnonimoCREATIVE COMMONS
- Scritto da: > Quanta arroganza.> > CREATIVE COMMONS PER SEMPRE, ma non basta...scusa, sto seriamente pensando di aprire i contenuti di un mio sito alla licenza CC, mi potresti dire in due parole dire cosa comporta e dove posso trovare informazioni dettagliate?grazieAnonimoRe: CREATIVE COMMONS
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Quanta arroganza.> > > > CREATIVE COMMONS PER SEMPRE, ma non basta...> > > scusa, sto seriamente pensando di aprire i> contenuti di un mio sito alla licenza CC, mi> potresti dire in due parole dire cosa comporta e> dove posso trovare informazioni> dettagliate?> > grazieE' molto semplice:http://www.creativecommons.it/trovi tutte le info a riguardo :)AnonimoRe: CREATIVE COMMONS
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Quanta arroganza.> > > > > > CREATIVE COMMONS PER SEMPRE, ma non basta...> > > > > > scusa, sto seriamente pensando di aprire i> > contenuti di un mio sito alla licenza CC, mi> > potresti dire in due parole dire cosa comporta e> > dove posso trovare informazioni> > dettagliate?> > > > grazie> > E' molto semplice:> > http://www.creativecommons.it/> > trovi tutte le info a riguardo :)chiaro ma ho un po' di domande a riguardo...magari domattina...AnonimoL'ultimo canto...
Si, spero che questa intervista sia l'ultimo canto del cigno (ammesso che un tal paragone non offenda il cigno), prima che questi parassiti vengano riformati ed eliminati. Mi chiedo quanto prenda al mese uno che risponde in questo modo alle domande, rabbrividisco al solo pensiero...AnonimoCara SIAE vi auguro....
di fallire ed essere ridotti a chiedere l'elemosina... e di non riceverla.(apple)(linux)Anonimosalario vs diritto d'autore
Se io sono un operaio e lavoro per un mese in un cantiere è mai possibile che il salario per quel mese di lavoro io lo possa riscuotere per 70 anni di seguito? No. E come mai invece il diritto d'autore mi consente di guadagnare su un oggetto su cui ho lavorato per tot tempo per 70 anni? Fatelo durare meno. Un anno di sfruttamento commerciale e poi l'opera diventa gratuitamente fruibile. E già sono stato buono..AnonimoRe: salario vs diritto d'autore
- Scritto da: > Se io sono un operaio e lavoro per un mese in un> cantiere è mai possibile che il salario per quel> mese di lavoro io lo possa riscuotere per 70 anni> di seguito? No. E come mai invece il diritto> d'autore mi consente di guadagnare su un oggetto> su cui ho lavorato per tot tempo per 70 anni?> Fatelo durare meno. Un anno di sfruttamento> commerciale e poi l'opera diventa gratuitamente> fruibile. E già sono stato> buono.. buono un c*zzo, diciamo 30 anni (come un mutuo) e io firmo subito(apple)(linux)AnonimoIl caso musicale
Rimanendo nel campo musicale.Nel 1700, J.S. Bach doveva comporre musiche praticamente settimanalmente per poter vivere del suo lavoro. Senza contare l'esecuzione dei suoi brani, che necessitano di uno studio ed una pratica non comune.La pubblicazione delle sue opere non ha avuto alcuna regolarizzazione da SIAE o simili.Viene lo schifo pensare ai compensi di certi sedicenti artisti, che di artistico nulla hanno. Se poi si raffrontano con gli stipendi dei turnisti, musicisti professionisti che gli accompagnano, arrivati lì, a quel livello, dopo anni di studio dello strumento... fa capire quanta ignoranza musicale ci sia nel mondo e come questa ignoranza venga propagandata in maniera interessata dall'industria musicale. Ad un'ignorante puoi fare ascoltare qualsiasi cosa e poi dirgli: questo è il meglio: lui ci crederà.FrancescoAnonimoRe: salario vs diritto d'autore
- Scritto da: > Se io sono un operaio e lavoro per un mese in un> cantiere è mai possibile che il salario per quel> mese di lavoro io lo possa riscuotere per 70 anni> di seguito? No.Per forza perche' anche se in cantiere monti un motore di nave, non crei un opera di ingegno, non del tuo ingegno per lo meno, per questo tu lo monti in officina e chi lo ha pensato e disegnato sta in ufficio o alle Antille.> E come mai invece il diritto> d'autore mi consente di guadagnare su un oggetto> su cui ho lavorato per tot tempo per 70 anni?In questo caso non e' solo un oggetto su cui hai lavorato e' un prodotto della tua creativita' che ha raggiunto anche valore di mercato.Poi i 70 anni sono una esagerazione voluta per speculare su un diritto legittimo, anche economico, di paternita' di un opera.Il problema e' che a gestire questo diritto ci sono mostruosita' legislative come la SIAE.AnonimoRe: salario vs diritto d'autore
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Se io sono un operaio e lavoro per un mese in un> > cantiere è mai possibile che il salario per quel> > mese di lavoro io lo possa riscuotere per 70> anni> > di seguito? No.> > Per forza perche' anche se in cantiere monti un> motore di nave, non crei un opera di ingegno, non> del tuo ingegno per lo meno, per questo tu lo> monti in officina e chi lo ha pensato e disegnato> sta in ufficio o alle> Antille.Cioè secondo te il lavoro dell'operaio è giusto che abbia meno tutele di quello che ha progettato il motore?E perchè di grazia?Chi ha "progettato il motore" lo ha per caso fatto senza avvalersi del "lavoro" o della opera di ingegno di "diesel" o di carnot? o prima di lui di chi ha scoperto i principi della termodinamica o di newton .... e via elencando!L'opera "di ingegno" come la chiami tu non ha in realtà nulla di diverso da alcuna COMUNISSIMA opera umana in ciascuna c'è creatività (si anche nelle capacità dell'operaio) e in nessun caso c'è la "creazione dal nulla", ogni opera di ingegno si basa sulle fatiche il lavoro e l'ingegno che la precedono (compresa quella dell'operaio).Non esiste alternativa!Le conoscenze e la creatività sono sempre derivate dal patrimonio comune dell'umanità!Il copyright o il brevetto industriale sono solo una forma di stimolo o incoraggiamento (in linea di principio) finalizzato a premiare (con misure temporanee) e incentivare le capacità innovative !Il loro scopo originario NON È quello di sottrarre permanentemente i diritti che appartengono NATURALMENTE a tutta l'umanità!Si tratta quindi di un beneficio temporaneo che il resto della colletività da per un periodo a certe persone ma che mai e in nessun caso può mettere in discussione lo scopo originale e cioè il progresso di tutti! Tutto questo ha poco o nulla a che fare con le Majors e con la SIAE e tantomeno col fatto che sia sempre lecito utilizzare tale forma di incentivo per dire che il lavoro dell'operaio del cantiere vale meno di quello del progettista!Anonimoitaliani popolo di buffoni
in altre nazioni civili dove si rispetta il diritto d'autore si paga a forfait in base alla dimensione della diffusione.Puoi copiare tutto a stock 100 libri 100 euro mille 500 euro no limit alla copia 2000 euro cifre simboliche ma che siaccostano.Noi no si discute di non pagare non di modificare cosa si paga a quanto.Sito amatoriale 100.000 visitatori l'anno 1000 euro disiae l'anno sono troppi facciamo 200paghiamo poco ma paghiamo tutti.fai 100.000.0000 di visite sei il top incassi miliardi di pubblicità paga 1000 euro al mese sono troppi pagane 500.Il concetto siae si siae no è stupido.Non sono della siae e ne pago il meno possibile grazie ciaoAnonimoRe: italiani popolo di buffoni
- Scritto da: > in altre nazioni civili dove si rispetta il> diritto d'autore si paga a forfait in base [CUT]> Il concetto siae si siae no è stupido.> Non sono della siae e ne pago il meno possibile> grazie> ciaoNon sei della SIAE... sei della EAIS...DeepBastardRe: italiani popolo di buffoni
Mi starebbe anche bene quello che dici tu.Ma sei certo che la SIAE sarebbe disposta ad una cosa del genere?Io sono certo di no.Se un autore che ha scritto, cantato, suonato, registrato una sua canzone e, dopo averla registrata alla SIAE, vuole metterla online indovinate cosa deve fare? Si pagare la SIAE per usare la sua canzone.No, da queste persone non mi aspetto l'uso della logica.FarloccoRe: italiani popolo di buffoni
- Scritto da: Farlocco> Mi starebbe anche bene quello che dici tu.> Ma sei certo che la SIAE sarebbe disposta ad una> cosa del> genere?> Io sono certo di no.> Se un autore che ha scritto, cantato, suonato,> registrato una sua canzone e, dopo averla> registrata alla SIAE, vuole metterla online> indovinate cosa deve fare? Si pagare la SIAE per> usare la sua> canzone.> No, da queste persone non mi aspetto l'uso della> logica.E pensa che non ti è permesso neanche diffondere o riprodurre in pubbico qualcosa di inedito esclusivamente tuo, composto, suonato e cantato da te, se non registrato SIAE: se quel che fai esce dal tuo ambito privato hai, secondo loro, l'obbligo di registrarlo, anche se non vuoi le briciole di compenso che SIAE quado proprio va bene ti riconosce..rockrollRe: italiani popolo di buffoni
- Scritto da: > in altre nazioni civili dove si rispetta il> diritto d'autore si paga a forfait in base alla> dimensione della> diffusione.> Puoi copiare tutto a stock 100 libri 100 euro> mille 500 euro no limit alla copia 2000 euro> cifre simboliche ma che> siaccostano.> Noi no si discute di non pagare non di modificare> cosa si paga a> quanto.> Sito amatoriale 100.000 visitatori l'anno 1000> euro disiae l'anno sono troppi facciamo> 200> paghiamo poco ma paghiamo tutti.> fai 100.000.0000 di visite sei il top incassi> miliardi di pubblicità paga 1000 euro al mese> sono troppi pagane> 500.> Il concetto siae si siae no è stupido.> Non sono della siae e ne pago il meno possibile> grazie> ciaodue cose si evincono da questo post: 1) non sei in grado di scrivere la lingua italiana, quindi sei un povero ignorante.2) sei arrogante oltre che ignorante prchè dal tuo infimo punto di vista giuduchi gli italiani.In linea di principio è condivisibile il tuo ragionamento, ma se lo esprimi in questa maniera passa solo la tua sterminata ignoranzaAnonimoRe: italiani popolo di buffoni
> 1) non sei in grado di scrivere la lingua> italiana, quindi sei un poveroSi dice "scrivere in lingua italiana" oppure "usare la lingua italiana"Fiamell'articolo si commenta da solo quindi
R: Se pubblico un libro con decine d'immagini tutelate, il diritto d''autore va corrisposto o no? Se il libro è distribuito gratuitamente da una nota marca di automobili, che lo fa per diffondere la cultura, gli autori che vengono utilizzati vanno remunerati o no? Aggiungo che gli editori scolastici pagano regolarmente, per i loro libri didattici sia pure con tariffe agevolate, il diritto d'autore. Anche in questo caso la SIAE ha applicato tariffe ridotte, in considerazione dell'uso culturale.R: Infatti le manipolava. Contravvenendo a un diritto elementare degli artisti e degli autori: il diritto morale a non vedere modificata o utilizzata senza autorizzazione la propria opera. Pensate a Picasso fatto puzzle, a Matisse con colori diversi o a quelli che pretendono di abbinare per es. un quadro di Guttuso a Mein Kampf di Hitler o a una serie di annunci erotici. Che conta? Che vuole Guttuso? E che pretende la SIAE? Internet è libero e diffondo la cultura perché quel tale abbinamento mi piace, quel quadro ci sta bene col nazismo o con i cuori solitari in ansia d'un incontro fatale.Sono moltissimi gli autori viventi o i loro eredi, le fondazioni che rifiutano una certa catalogazione delle loro opere, certi abbinamenti o anche la qualità tecnica delle riproduzioni.AnonimoRe: l'articolo si commenta da solo quindi
- Scritto da: > R: Se pubblico un libro con decine d'immagini> tutelate, il diritto d''autore va corrisposto o> no?Se lo fai, poi devi PAGARE .> Se il libro è distribuito gratuitamente da> una nota marca di automobili, che lo fa per> diffondere la cultura, gli autori che vengono> utilizzati vanno remunerati o no?Gli autori? Cosa c'entrano gli autori? Gli unici ai quali dovete PAGARE sono quelli della SIAE.> Aggiungo che> gli editori scolastici pagano regolarmente, per i> loro libri didattici sia pure con tariffe> agevolate, il diritto d'autore. Anche in questo> caso la SIAE ha applicato tariffe ridotte, in> considerazione dell'uso> culturale.> > R: Infatti le manipolava. Contravvenendo a un> diritto elementare degli artisti e degli autori:> il diritto morale a non vedere modificata o> utilizzata senza autorizzazione la propria opera.> Pensate a Picasso fatto puzzle, a Matisse con> colori diversi o a quelli che pretendono di> abbinare per es. un quadro di Guttuso a Mein> Kampf di Hitler o a una serie di annunci erotici.> Che conta? Che vuole Guttuso?Ma cosa stai dicendo, non capiamo. L'unica cosa che capiamo e' che ci dovete PAGARE /> E che pretende la SIAE?Che tu PAGHI . Caga fuori i soldi che poi vedrai come ti proteggiamo ahahahaha...> Internet è libero e diffondo la cultura> perché quel tale abbinamento mi piace, quel> quadro ci sta bene col nazismo o con i cuori> solitari in ansia d'un incontro> fataleL'unico incontro fatale che avrai e' con la SIAE se ti rifiuti di PAGARE .> Sono moltissimi gli autori viventi o i loro> eredi, le fondazioni che rifiutano una certa> catalogazione delle loro opere, certi abbinamenti> o anche la qualità tecnica delle> riproduzioni.Se rifiutano la catalogazione dovranno PAGARE anche per questo.Parola di SIAE.AnonimoTutti i siti del mondo illegali per SIAE
Fanno ridere i polli. Che è, si mettono a denunciare tutti i siti del mondo ? Tutti i forum ed i siti di appassionati di questa o quella serie tv, gruppo musicale e così via ? Siamo alla follia totale. Questa gente come i loro cuginetti RIAA,MPAA,BSA *VANNO BANDITI* ! E' ora che i politici muovano le chiappe e stronchino queste associazioni inutili, burocratiche e rubasoldi che danneggiano l'economia, causano problemi ai cittadini e creano solo caos in ogni sede. Quando ci saranno politici che tireranno fuori gli attributi per rendere illegali queste associazioni di profittatori che blaterano di proteggere le aziende ma che rappresentano esclusivamente se stessi e danneggiano in realtà le aziende ed i clienti della aziende medesime, allora finalmente ci sarà un mercato più libero, maggiore concorrenza e meno cartelli dei prezzi. Queste ignobili associazioni hanno trasformato il capitalismo in quello che è oggi, intaccandone le basi.AnonimoRe: Tutti i siti del mondo illegali per
> E' ora che i politici muovano le chiappe e> stronchino queste associazioni inutili,> burocratiche e rubasoldi che danneggiano> l'economia, causano problemi ai cittadini e> creano solo caos in ogni sede.Ma se proprio i politici sono i primi a dar manforte e far leggi inique per lucrare !Quando sei all'inferno non puoi certo chiedere aiuto al diavolo per uscire dalla fossa dei dannati... > Quando ci saranno politici che tireranno fuori> gli attributi per rendere illegali queste> associazioni di profittatori I maiali avranno le ali e mia nonna in carrozzina potra' praticare l'eutanasia senza che "The Pope" e la sua brigata rompano i maroni ;)AnonimoRe: Tutti i siti del mondo illegali per
Guarda che nei siti ospitati all'estero la SIAE non puo' metter bocca.SPECIE poi se i siti non sono registrati con nome e cognome autentici, oppure se hanno qualche sottohosting ;)Quindi finira' che l'industria informatica IT perdera' soldi in fatto di hosting e la nostra "cultura" si trasferira' all'estero, dove la SIAE non puo' metter bocca (e mano).AnonimoRe: Tutti i siti del mondo illegali per
- Scritto da: > Guarda che nei siti ospitati all'estero la SIAE> non puo' metter> bocca.> > SPECIE poi se i siti non sono registrati con nome> e cognome autentici, oppure se hanno qualche> sottohosting> ;)> > Quindi finira' che l'industria informatica IT> perdera' soldi in fatto di hosting e la nostra> "cultura" si trasferira' all'estero, dove la SIAE> non puo' metter bocca (e> mano).Ma allora, mi fai pensare ad una considerazione inoppugnabile: se la SIAE e una stortura tutta nostrana, con licenza di delinquere solo in Italia, con che diritto può impedirmi di scaricare materiale di provenienza e di contenuto non nazionale?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 febbraio 2007 05.10-----------------------------------------------------------rockrollRe: Tutti i siti del mondo illegali per
- Scritto da: rockroll> - Scritto da: > > Guarda che nei siti ospitati all'estero la SIAE> > non puo' metter> > bocca.> > > > SPECIE poi se i siti non sono registrati con> nome> > e cognome autentici, oppure se hanno qualche> > sottohosting> > ;)> > > > Quindi finira' che l'industria informatica IT> > perdera' soldi in fatto di hosting e la nostra> > "cultura" si trasferira' all'estero, dove la> SIAE> > non puo' metter bocca (e> > mano).> > Ma allora, mi fai pensare ad una considerazione> inoppugnabile: se la SIAE e una stortura tutta> nostrana, con licenza di delinquere solo> in Italia, con che diritto può impedirmi di> scaricare materiale di provenienza e di contenuto> non nazionale?Veramente la siae e la legge ti impediscono di scaricare opere potette, nazionali e non. Se non sono protette, non dicono nulla, guardati pure youtube. Se invece l'autore si e' preoccupato di registrare la sua opera presso la siae del suo paese e questo paese fa parte di quelli che hanno fatto un accordo fra loro per la reciproca tutela, questa tutela e' rappresenta in Italia dalla SIAE, l'unica autorizzata alla raccolta dei diritti.AnonimoRe: Tutti i siti del mondo illegali per
- Scritto da: rockroll> - Scritto da: > > Guarda che nei siti ospitati all'estero la SIAE> > non puo' metter> > bocca.> > > > SPECIE poi se i siti non sono registrati con> nome> > e cognome autentici, oppure se hanno qualche> > sottohosting> > ;)[...]> Ma allora, mi fai pensare ad una considerazione> inoppugnabile: se la SIAE e una stortura tutta> nostrana, con licenza di delinquere solo> in Italia, con che diritto può impedirmi di> scaricare materiale di provenienza e di contenuto> non> nazionale?> Allora:1) L'anonimato in rete non esiste(al massimo puoi averlo in differita)2) Se sei cittadino italiano, non importa dove commetti un atto illecito, sei perseguibile in tutto il territorio italiano e negli stati dove c'e' reciprocita' (consulta un esperto in diritto internazionale, basta un neolaureato, per farti spiegar meglio il concetto)3) Te lo impedisce... col Diritto.(la legge e' legge)Tradotto per i duri di comprendonio:qualunque cosa fai in rete viene registrata in uno o piu' server.Puoi nasconderti dietro una cipolla (tor), una catena di proxy qualsiasi, ma disponendo degli strumenti appropriati e' possibile scovarti.A volte basta solo un e-mail.Dare false generalita' e' un reato.La legge italiana ti vieta ovunque di diffondere materiale protetto. Per cui se vai in PAPUASIA, la' commetti il reato di "diffusione abusiva" e vieni denunciato, quando torni in italia sarai perseguito.Se invece vivi in italia si da per scontata l'osservanza delle leggi, per cui basta vietare e minacciare sanzioni per ottenere il risultato.>GT<GuybrushSi potrebbe aggiungere una domanda...
Quanto guadagnate?AnonimoRe: Si potrebbe aggiungere una domanda..
- Scritto da: > Quanto guadagnate?Ne aggiungerei un'altra:dove se ne vanno tutti quei soldi?Un articolo in proposito fu pubblicato sul sito di Repubblica in cui si evidenziava che come questi soldi andavano addirittura oltreoceano....AnonimoSiae la vergogna italiana con il diritto
Siae la vergogna italiana come il diritto d'autore !Ma che logica è quella di far durare il diritto d'autore anche quando l'autore è morto ?Vi risulta a voi che un commerciante, un insegnante , un 'operaio abbiano il diritto d'autore o un qualcosa simile dopo morti ? No !AnonimoRe: Siae la vergogna italiana con il dir
- Scritto da: > Siae la vergogna italiana come il diritto> d'autore> !> Ma che logica è quella di far durare il diritto> d'autore anche quando l'autore è morto> ?> Vi risulta a voi che un commerciante, un> insegnante , un 'operaio abbiano il diritto> d'autore o un qualcosa simile dopo morti ? No> !Il diritto d'autore è un po' come la pensione di invalidità: ci mangiano gli altri.AnonimoLa perla
"Per esempio, un sito internet è diverso da un sito intranet"Sto ancora ridendo.AnonimoRe: La perla
ROTFLProbabilmente non sa neanche cosa vuol dire... Allora da domani sulla intranet dell'azienda in cui lavoro mettiamo on-line tutti i file mp3, i film e le immagini di opere d'arte che abbiamo e ce le condividiamo a manetta tra di noi (2000 circa) dipendenti... tanto è solo una intranet...AnonimoRe: La perla
- Scritto da: > ROTFL> Probabilmente non sa neanche cosa vuol dire...> Allora da domani sulla intranet dell'azienda in> cui lavoro mettiamo on-line tutti i file mp3, i> film e le immagini di opere d'arte che abbiamo e> ce le condividiamo a manetta tra di noi (2000> circa) dipendenti... tanto è solo una> intranet...beh sarebbe comunque circolazione ristretta. In 2000 che vi credete, di essere tanti?In ogni caso lo puoi fare solo in certi casi, con brani staccati o citazioni.AnonimoRe: La perla
Il problema e' la distinzione che fa il tipo della SIAE, che e' denota come lui non sappia/abbia capito cosa sia internet/intranet, che di certo non e' "un sito", la distinzione non e' quella.Ci sono delle intranet che sono semplicemente gigantesche, e dubito che la SIAE sia contenta di vedere diffuse le sue cose in quel tipo di reti. Senza contare che la differenza tra Intranet e Internet e' spesso labile, visto che basta un collegamento ad un nodo aperto o violabile, per collegare quella rete ad una esterna, non e' tutto cosi' bianco o nero.Quando uno parla si presuppone che sappia di cosa stia parlando, spiace vedere che per quelli della SIAE cio' non avvenga praticamente mai.AnonimoMa Guttuso è morto
La retorica della SIAE si commenta a sè. Che vuole Guttuso? Niente. Al massimo i suoi eredi, che dell'arte di Guttuso non necessariamente capiscono qualcosa, ma dei soldi che arrivano dalla SIAE sì.Altra nota sulla retorica della SIAE, ovvero "Guttuso abbinato ad una serie di annunci erotici". Ci sono opere che fortunatamente sfuggono al controllodella SIAE, che so, il Davide di Michelangelo. Naturalmente è stato usato per immagini erotiche. Dovremmo quindi limitarne la fruizione, per eterno rispetto dell'autore? O forse alla cultura fa meglio sopportare qualche manipolazione (quasi niente in confronto alla quantità di immagini disponibili, provare Google per credere) purché il mondo intero possa apprezzare l'opera?AnonimoRepetita (link) iuvant
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90082,00.htmlVergognati SIAE.Firmato: un compositore che NON è iscritto alla tua associazione a delinquere di stampo mafioso e che si guarda bene dal farlo.AnonimoSIAE: Mancanza di senso logico
"Insomma non si può aprire un sito internet, che so sul teatro italiano, e diffondere gratuitamente tutte le opere per es. di Eduardo De Filippo e dire che lo si fa per diffondere la cultura teatrale.""Ah no? Se non c'è lucro, allora cosa si sta facendo? Se questo non è diffondere cultura! Nel XXI secolo il rapporto opera culturale, cultura, artista, industria culturale, è cambiato, sta cambiando!L'industria culturale si fonda sul fatto che esitono persone disposte a pagare un prezzo per quei beni che l'industria culturale produce. Per la SIAE questo non esiste, il mercato è semplicemente una variabile completamente controllabile. Se le compagnie telefoniche decidessero tutte assieme di raddopiare i costi di ricarica, come reagirebbe il mercato?FrancescoAnonimoRe: SIAE: Mancanza di senso logico
"Se le compagnie telefoniche decidessero tutte assieme di raddopiare i costi di ricarica, come reagirebbe il mercato?"L'hanno già fatto e nessuno ha detto nulla...AnonimoRe: SIAE: Mancanza di senso logico
> L'industria culturale industria e cultura sono 2 termini che assieme vanno come i cavoli a merenda.O e' cultura o e' industria.Quella che spacciano per cultura e che viene valutata e venduta e' solo mercato. Quella cultura che compri un tot all'etto, come il pesce al mercato. E come quel pesce dopo qualche giorno puzza.La vera cultura non puzza a distanza di secoli e millenni e non ha prezzo.AnonimoIO sto dalla parte della SIAE !!!
Allora mettiamola cosi', tanto per fare un'esempio :-Sono un autore di contenuti multimediali.-Sono iscritto alla SIAE ( ma si paga un tanto all'anno per essere iscritti ?.. )-Ho deciso di fruire della loro "protezione" (i protettori non sempre sono cattivi e malvitosi, a volte ci sono anche quelli buoni)Un bel giorno, su di un sito Web appare il mio materiale , prodotto con il sudore della fronte, senza che nessuno mi corrisponda un centesimo o mi chieda il permesso.Che faccio ?Semplice : vado dalla SIAE e dico : -"Ragazzi, spezzategli le reni a questo qui !".La SIAE arriva, spezza , riparte e incassa il compenso DOVUTO PER LEGGE .Ok...ora immagino che questo compenso venga girato quasi per intero all'autore o ai suoi familiari, giusto ? ....Giusto ?.....No, dico, GIUSTO O NO ? (newbie)Perche', se il compenso se lo tiene la SIAE , allora significa che fanno ne' piu' ne' meno di quello che facevano certe persone di mia (sgradita) conoscenza in un negozio vicino Nappuly : entravano, proteggevano, e ripartivano.Pero' il negoziante poteva star tranquillo, nessun ladruncolo si sarebbe mai sognato di andare a rubar da lui... p)Con tutto questo cosa voglio dire...Quanto viene versato agli autori e quanto si tiene la SIAE ?Ci sono delle liste ufficiali di questi versamenti ?I rendiconto della societa' sono pubblici e accessibili ?C'e' trasparenza ? IO sto dalla parte della SIAE , perche' ESIGO che l'autore fruisca a pieno dei compensi a lui DOVUTI . Compensi dovuti all'autore, non a terzi. Dovuti a chi produce, non a chi vigila.L'autore, in seguito , paga i vigilantes.Non sono MAI i vigilantes a prendere i soldi e decidere in modo perentorio quanto corrispondere all'autore.Giusto ?... :sAnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
No, è giusto utilizzare le creative commons. Tanto ci perdi solo soldi pure te così come stanno le cose.http://www.creativecommons.it/AngeloneRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
- Scritto da: Angelone> No, è giusto utilizzare le creative commons.> Tanto ci perdi solo soldi pure te così come> stanno le> cose.> > http://www.creativecommons.it/si ma se qualcuno vuole usare le tue opere per fini di lucro puoi pretendere il pagamento!la legge prevede che se vuoi ti puoi tutelare da solo , e la creative commons è chiara: sei tu a decidere se regalare le tue opere o pretendere un pagamento.ovviamente se qualcuno usa la tua opera e ci guadagna, lo puoi denunciare e pretendere il tuo compenso, ma per fare questo devi assicurarti la paternita dell'opera. lo puoi fare iin molti modi tra cui http://www.costozero.org/MandarXRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
allora visto che vuoi diritti, comincia a dirmi casa usi, perchè se usi parole queste non sono tue ma sono di uso comune.Se utilizzi musica, le note non le hai inventate sicuramente tu, per cui se non ci paghi tu il copyright non vedo perchè debba io pagarlo a te.Se per camminare ti ci vuole ancora il girello (siae) il problema continua ad essere tuo e non mio.Se pensavi di usare quello che non è tuo (parole e note) per farci soldi facili solo per te sbagli di grosso.Sarebbe molto istruttivo per te se chi ha inventato i supporti, visto che tu ci vuoi speculare, ti facesse pagare il suo copyright così ti accorgi che è un balzello inutile (ora che lo devi pagare anche tu vero?).Cosa più importante di tutte; visto poi che non è tanto il tuo essere capace, ma la mia pazienza ad ascoltarti anche quando su un album hai fatto a malapena una canzone decente su tredici, dal mio punto di vista sei tu er chi ti assiste (sempre la siae) che devete pagare "per furto aggravato e continuato".AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
- Scritto da: > allora visto che vuoi diritti, comincia a dirmi> casa usi, perchè se usi parole queste non sono> tue ma sono di uso> comune.> > Se utilizzi musica, le note non le hai inventate> sicuramente tu, per cui se non ci paghi tu il> copyright non vedo perchè debba io pagarlo a> te.> > Se per camminare ti ci vuole ancora il girello> (siae) il problema continua ad essere tuo e non> mio.> > Se pensavi di usare quello che non è tuo (parole> e note) per farci soldi facili solo per te sbagli> di> grosso.> > Sarebbe molto istruttivo per te se chi ha> inventato i supporti, visto che tu ci vuoi> speculare, ti facesse pagare il suo copyright> così ti accorgi che è un balzello inutile (ora> che lo devi pagare anche tu> vero?).> > Cosa più importante di tutte; visto poi che non è> tanto il tuo essere capace, ma la mia pazienza ad> ascoltarti anche quando su un album hai fatto a> malapena una canzone decente su tredici, dal mio> punto di vista sei tu er chi ti assiste (sempre> la siae) che devete pagare "per furto aggravato e> continuato".Scusa, sono un altro, volevo dirti che è meglio se ti fai curare. Una cosa sono gli strumenti, un'altra come li utilizzi. Io non penso che verresti mai a vedere un mio concerto o comprare un mio quadro perchè faccio entrambe le cose da schifo, chi è bravo è giusto che venga retribuito. Sicuramente la SIAE ha mezzi e procedure da rivedere, soprattutto per quanto riguarda le opere un pò datate, però non puoi pretendere che il lavoro di una persona QUALUNQUE essa sia, sia gratuito.AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
parti guardando il report di rai 3 sulla sia...il sito è di Report, poi cerca siae...e vedi come distribuiscono i soldi...AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
Sono l'autore del primo post e mi chiedo : ma qualcuno di voi ha davvero letto quello che ho scritto ?...Mi sa, dal tono delle risposte, di no :(AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
Si tratta di parassitismo, più o meno. Un genio in famiglia diventa famoso, grazie alle sue opere forse diventa anche ricco e ci consente di andare avanti e di salire la scala sociale, anche se siamo degli inetti o comunque persone comuni. Il genio muore e per 70 anni dalla sua morte ci è consentito batter cassa e chieder gabella a chi si interessa alle sue opere, noi stiamo in panciolle e ci aggrappiamo con gli artigli a tutti i soldini che possiamo raggranellare in 70 anni senza casso fare, tutelati da gabellotti legalizzati.E' questo che è sbagliato.AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
- Scritto da: > Sono l'autore del primo post e mi chiedo : ma> qualcuno di voi ha davvero letto quello che ho> scritto> ?...> > Mi sa, dal tono delle risposte, di no :(Proprio no...cmq anche io sarei curioso di andare ad una conferenza - bilancio della SIAE per vedere come vengono ripartiti gli introiti.Tra l'altro la SIAE fa anche anche da cassa previdenziale per i poveri artisti? No perchè allora sarebbe proprio il massimo!AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
- Scritto da: > Sono l'autore del primo post e mi chiedo : ma> qualcuno di voi ha davvero letto quello che ho> scritto> ?...> > Mi sa, dal tono delle risposte, di no :(mi sa che non l'hanno capito in tanti...però è anche comprensibile, uno arriva, legge un articolo con delle risposte date da un tizio che già quelle ti farebbero venire voglia di rompere un tubo dalmine sulle ginocchia al tizio in questione...poi legge i commenti sul forum... che se ne interpreti male uno un po' particolare può anche scapparci ;)AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
SE LO TIENE LA SIAE, E LO RIPARTISCE SECONDOREGOLE ASSURDE CHE PREVEDONO CHE I SOLDI FINISCANO TUTTI A CHI HA CREATO CANZONI DA BALERA E GINGLE PUBBLICITARI.. NON UN CENTESIMO PER I NUOVI GRUPPI, PER GRUPPI ROCK UNDERGROUND, NON UN CENTESIMO PER AUTORI SCONOSCIUTI O DI NICCHIA, E ANCHE PER QUELLI CONOSCIUTI, DEVONO ESSERE MOLTO CONOSCIUTI.CREDO, RIPETO CREDO, CHE PARTE DEI SOLDI FINISCANO NELLE TASCHE DI RENZO ARBORE E IVA ZANICCHI, SICURAMENTE IN MISURA MOLTO MINORE, COMPLESSIVAMENTE, DI QUELLI CHE SI TIENE SIAE. DIMOSTRINO IL CONTRARIO SE CI RIESCONO.AnonimoIspettori alla SIAE
OK Vediamo che fanno dei soldi ???Scommetti sorprese !AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
Ciao, autore. Io lo stipendio lo ricavo dal lavoro di ogni giorno; tanto fatico, tanto guadagno. C'è un qualche porco di motivo per il quale tu debba lavorare una volta e guadagnare sempre ?Saluti,PiwiAnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
c'è un interessantissimo servizio di report http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90082,00.htmlche ti mostra che purtroppo la siae frega anche gli autori.i soldi vanno al ballo liscio e a pochi elettiqui invece c'è la testimonianza di un musicistache ha perso lavori per colpa della siaehttp://groups.google.it/group/it.comp.giochi.sviluppo/browse_frm/thread/addd4b4c77bf56e3/a1001c09d898c273?lnk=st&q=mandarx+siae&rnum=2&hl=it#a1001c09d898c273ci sono alternative alla siae una di queste èhttp://www.costozero.org/visto che la siae non ti da un centesimo se sei autore/cantante/artista ecc è molto meglio dare le tue opere con licenza creative commom ma tutelare la paternitase poi qualcuno vuole usare le tue opere per fini di lucro allora sei tu a decidere se permetterglielo o pretendere un compenso, mentre con la siae non sei piu tu a decidere ma lo fa lei per te, e soldi non te ne da!insomma musicisti, fotografi o pittori o programmatori ecc, non iscrivetevi alla siae e tutelatevi da soli.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 febbraio 2007 09.39-----------------------------------------------------------MandarXRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
anche io ma SE e solo SE la siae e' una cosa opzionale.La mia liberta' e _SCEGLIERMELA_ la licenza che piu' mi aggrada.Chiaro che poi se mi fai porcherie tipo equo compenso allora ti darei fuoco.AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
sei furbo, hai anche pagato la siae ???????facevi meglio a pagare un killer, almeno ottenevi qualcosa non una presa in giro, ma losai che stai in italia ???AnonimoRe: IO sto dalla parte della SIAE !!!
Ma tu sei ancora vivo quindi e' normale che ti venga dovuto per quello che hai prodotto.Qui parliamo di autori, pittori, compositori e altro morti fino a 60 anni fa i cui incassi vanno a rimpinguare qualcosa che e' persino paragonabile alla mafia.Ma ci sei o ci fai?AnonimoLa SIAE vince ancora
Che cazzo ci fate ancora qui a scrivere? Andate a letto che domattina dovete lavorare... voi.Lasciate noi della SIAE qui a parlare, che noi domattina dormiamo. Miserabili!!!Parola di SIAE.AnonimoSe invece c'è solo il link all'immagine?
Vorrei sapere dalla siae cosa succede se invece del file si mettesse il link che punta ad un file fisicamente su un server straniero, magari quello di proprietà del titolare dei diritti. E' citazione? O furto?AnonimoRe: Se invece c'è solo il link all'immag
- Scritto da: > Vorrei sapere dalla siae cosa succede se invece> del file si mettesse il link che punta ad un file> fisicamente su un server stranieroDevi P A G A R E .> magari quello> di proprietà del titolare dei dirittiDovete P A G A R E tutti e due.> E' citazione? O furto?Nessuno dei due, se P A G A T E .Parola di SIAE.AnonimoArroganza nauseante!
La nausea ed il voltastomaco non mi consentono di aggiungere altro, pensateci voi, io non ce la faccio più!rockrollRe: Arroganza nauseante!
siamo in 2m00fRe: Arroganza nauseante!
Ma li fanno con lo stampino certi personaggi?Sembra che stia parlando, se non ricordo male, l'amm.re delegato warner italia; ve lo ricordate? quello dello speciale di Report sulla SIAE trasmesso diversi anni fa. La stessa spocchia. A gente del genere bisognerebbe farla scendere sul pianeta Terra, farli vivere per un anno a 1000 euro al mese, poi vediamo se continuano con questa arroganza che non sta nè in cielo e nè in terra.CiaoAnonimoRe: Arroganza nauseante!
concordo in pieno.W l anarchia AAAAAAAAAAAAAnonimoRe: Arroganza nauseante!
- Scritto da: rockroll> La nausea ed il voltastomaco non mi consentono di> aggiungere altro, pensateci voi, io non ce la> faccio> più!> concordo, arrivato a metà articolo non ce l'ho fatta più e ho smesso di leggereche schifo!AnonimoRe: Arroganza nauseante!
Madonna, non ho mai letto una sequela di cazzate così grosse una in fila all'altra. Ogni risposta di questo figuro fa a cazzotti con il diritto ed il buonsenso. Sinceramente non capisco a cosa serva la SIAE, tranne a mungere a fondo perduto. Mi auguro, anche se con poche speranze, che venga chiusa, o magari venga utilizzata per pagare una tassa annuale che mi consenta l'uso di opere protette senza rompimenti di palle da parte di nessuno.webwizardIl risultato immediato dell'intervista
è che, grazie al tono e all'ignoranza grassa delle risposte, mi ha fatto venir proprio voglia di far nascere due nuovi muletti!Fortunati i due tizi ai quali oggi vado a "drizzare' il pc.Regalerò un po' del mio tempo e installerò "gratis e senza impegno" il caro muletto downlodante e consiglierò di lasciarlo galoppare 24/24.Costo dell'operazione? Nulla!! Tutto offerto dal Sig. CecereSaluti sempre al galoppoAnonimoSIAE, cominciate voi !
Buon giorno, Sig. Dirigente SIAE,Le domando se Lei, in ossequio al principio della remunerazione proporzionale alla fruizione dei beni, paga un obolo al manutentore / installatore dell'ascensore che utilizza quando raggiunge il Suo appartamento; se ne paga uno a chi Le ha costruito la casa, a chi l'ha imbiancata, a chi ha fatto gli impianti e gli infissi; se ogni volta che accende la TV versa una somma per l'utilizzo agli operai che l'hanno assemblata ed al progettista; se quando utilizza l'automobile, in proporzione all'uso, conferisce i soldi cui hanno diritto coloro che l'hanno costruita ... e via di seguito. Lo fa ? Ritiene che tutti questi personaggi abbiano già uno stipendio, e Lei nulla debba a loro ? Ecco ... Lei non è il solo. Anche io penso che il danaro vada guadagnato in proporzione al lavoro svolto, e non stando a palle all'aria in attesa di introiti garantiti da un qualche ente protetto da norme arcaiche, che agisce con metodi da strozzinaggio ...Saluti,PiwiAnonimola chiarezza di quelli della SIAE è...
è imparagonabile... non farei difficoltà a credere che non si capiscano mica... ma è italiano quello? come cacchio si fa a capire? e poi per forza ci sono gli autori che sono scontenti quando ricevono il resoconto delle attività dalla siae, non si capisce nulla!AnonimoRe: SIAE? 70 anni? Magari...
- Scritto da: gian_di> La cosa è molto più tragica. it.wikipedia è stata> diffidata dalla Galleria degli Uffizi!> Nientepopodimenoche per la pubblicazione di> "copie" di opere di secoli fa. Come se poi fosse> la stessa cosa godersi la Primavera del> Botticelli a due metri di distanza dal vero o in> una foto - magari anche ad una risoluzione> accettabile - su un video. Ma per> favore......> Naturalmente estendendo il concetto, a questo> punto non ci sarebbe da stupirsi se l'Egitto> vietasse di pubblicare foto delle piramidi, se la> Francia pretendesse una royalty per ogni foto> della Torre Eiffel, ecc.C'E' effettivamente una royalty per le foto della Torre Eiffel illuminata. Qualche anno addietro e' stata installata una nuova illuminazione la cui realizzazione artistica e' coperta da diritto d'autore. Le foto della Torre illuminata sono quindi soggette a diritto d'autore, ma la questione rimane controversa.http://en.wikipedia.org/wiki/Eiffel_Tower#Image_copyright_claimsImage copyright claims The tower and gardens.Images of the tower have long been in the public domain; however, in 2003 SNTE installed a new lighting display on the tower. The effect was to put any night-time image of the tower and its lighting display under copyright. As a result, it was no longer legal to publish contemporary photographs of the tower at night without permission in some countries.[9][10]The imposition of copyright has been controversial. The Director of Documentation for SNTE, Stéphane Dieu, commented in January 2005, "It is really just a way to manage commercial use of the image, so that it isn't used in ways we don't approve." However, it also potentially has the effect of prohibiting tourist photographs of the tower at night from being published[11] as well as hindering non profit and semi-commercial publication of images of the tower.In a recent decision, the Court of Cassation ruled that copyright could not be claimed over images including a copyrighted building if the photograph encompassed a larger area. This seems to indicate that SNTE cannot claim copyright on photographs of Paris incorporating the lit tower.AnonimoRe: SIAE? 70 anni? Magari...
Semplicemente pazzesco :gian_diSIETE SOLO DEI PARASSITI...
UN PUGNO DI NULLAFACENTI CHE SUCCHIANO IL SANGUE DI CHI GIA' NE HA POCO...FUCK SIAEAnonimoRe: SIETE SOLO DEI PARASSITI...
Pretendere soldi sotto forma di pagamento per i diritti d'autore per l'utilizzo di fotografie di opere artistiche in siti didattici, culturali, scolastici, di privati e di associazioni no profit senza fini di lucro che operano nello spirito del "cooperative learning" non è morale, non è economico, non è intelligente, non è legale, ma è da stupidi e da ignoranti. Queste pagine internet infatti esaltano la creatività degli stessi autori, e di coloro che ne divulgano l'arte, e aiutano tutti i cittadini di buona volontà ad approfondire la propria conoscenza estetica e quindi etica del mondo in cui vivono, ed è inutile dire che questo processo oltre che ad essere didattico e pedagogico aiuta inevitabilmente ad incrementare la sensibilità degli esseri umani e quindi ne stimola il loro progresso e la loro evoluzione. In questa ottica la legislazione americana prevede il "fair use", istituto prettamente statunitense che sancisce la possibilità di utilizzare le immagini protette da copyright senza autorizzazione del proprietario, questo però, a determinate condizioni, ossia, per finalità di promozione "del progresso della scienza e delle arti utili".Anonimonon ho parole ..
viva l'italia .. e l'italianità .. Siae .. società italianosa autori editori .. ma non mi pare che ci sia un diretto coinvolgimento dei 2 soggetti finali della sigla.E poi per piacere , un po di modestia !!!!ATTENZIONE!!!! ha nominato degli artisti su un sito commerciale .. ha pagato i diritti ?!?!?!?!Denuciatelo alla SIAE ... ah ah ahpessimismo e fastidiobdmDomande errate
A mio parere sono state poste delle domande ovvie e sostanzialmente errate.Il punto non è capire perché la SIAE fa quello che fa. Lo sappiamo ormai tutti la tiritera "tutela gli interessi degli artisti".Il punto è capire come lo fa, da chi va a batter cassa e da chi no. Capire quanto, quando e come un artista viene remunerato per il suo lavoro. Capire quali sono le eccezioni contemplate.Capire il punto di vista degli artisti.Capire se il meccanismo in questione ha un senso oppure no.E' ovvio che in SIAE c'è gente che segue principi e ordini ben precisi e in base a quelli si comporta e risponde. La gente che sfrutta le opere artistiche non ne vede la ragione e si sente bistrattata perché la cosa non è trasparente. Però se questi dettagli oscuri venissero mostrati allora sì avremmo o il diritto di incac...i :D o il dovere di ripensare al nostro modo di comportarci :$ . C'è gente dall'altra sponda della SIAE che vive solo su opere per cui ha dato l'anima. E ce n'è altra che stravive su opere di altri... :@AnonimoRe: Domande errate
Più che altro non vi hanno insegnato a scuola che iniziare una domanda con "Ma" è osceno? (rotfl)Anonimopatrimonio dell'umanita
cere opere sono un patrimonio dell'umanita', non dell'autore solo, e come tali devono essere liberamente riprodotte e usufruite. se un patrimonio e' dell'umanita', ossia e' importante per il mondo intero e per le generazioni presenti e future, non ha senso che qualcuno venga remunerato per la riproduzione dell'opera.per questo il diritto di autore "deve scadere".e' assurdo che dopo decine di anni di denaro raccolto sfruttando i diritti, certa gente sia talmente avida da continuare a sfruttare in eterno la cultura come mezzo per arricchirsi:DEVONO SOLO VERGOGNARSI.la siae continua a percepire denaro anche per opere "di nessuno", ossia si intasca soldi che non finiranno mai all'autore perche' morto senza parenti o incerto, sebbene il diritto d'autore sia ancora valido.perche' non dicono anche questo?perche' NON DICONO CHE IL DIRITTO D'AUTORE E' NATO PER FAR SI CHE L'AUTORE AVESSE I MEZZI PER PRODURRE ALTRE OPERE?SE UN AUTORE E' MORTO, E' OVVIO CHE IL SUO DIRITTO FINISCE LI'. NON PUO' SUBENTRARCI NESSUNO.a me piacerebbe sapere quanto denaro arriva a siae dai diritti pagati e quanta parte di questo arriva AD OGNI SINGOLO AUTORE TUTELATO,LO SANNO TUTTI CHE IL DENARO NON VIENE RIPARTITO EQUAMENTE TRA GLI AUTORI SECONDO REGOLE ASSURDE..AnonimoLa Siae da' veramente i soldi a Matisse?
Avrei una domanda facile facile: supponiamo che il sito in questione paghi i diritti d'autore (quanto?) per l'immagine del quadro di Matisse.La Siae dopo aver incassato, e suppongo trattenuto la sua lucrosa percentuale (a proposito, quanto?) a quel punto cosa fa? Va a cercare i parenti di Matisse per versargli il dovuto? Davvero?Questo alla Siae non lo spiegano...http://aghost.wordpress.com/PS: tralascio volutamente tutte le altre pietose fregnacce dette sulla elaborazione delle immagini, neppure nella vecchia URSS si era arrivati a sostenere simili corbellerie...aghostRe: La Siae da' veramente i soldi a Mati
> La Siae dopo aver incassato, e suppongo> trattenuto la sua lucrosa percentuale (a> proposito, quanto?) a quel punto cosa fa? Va a> cercare i parenti di Matisse per versargli il> dovuto?> Davvero?La Siae da' veramente i soldi a Matisse.Vanno a cercare la tomba, la scoperchiano e ci versano i soldi dentro.Poi richiudono fino alla scoperta del prossimo sito internet.AnonimoRe: La Siae da' veramente i soldi a Mati
> La Siae da' veramente i soldi a Matisse.> Vanno a cercare la tomba, la scoperchiano e ci> versano i soldi> dentro.> Poi richiudono fino alla scoperta del prossimo> sito> internet.si, oppure si mettono a cercare i parenti. Chissà dove saranno, in Francia? E quanti saranno? Quindi avviano una lunga indagine presso gli uffici anagrafe di tutta la francia (non sia mai che sfugga un parente di matisse) e, se malaguratamente questa non desse frutti, si avvierebbe un'indagine congiunta con l'Interpol, magari con l'affissione di manifesti "cercasi parenti di Matisse per versamento contributi diritti siae".a parte gli scherzi, sarebbe interessante capire che fine fanno i soldi versati alla Siae. Io mi ricordo un agghiacciante servizio su Report di qualche anno fa, in cui si dimostrava che i miliardi raccolti di diritti siae (musica) venivano spartiti tra i soliti noti, la fetta più grossa andava ai produttori discografici.aghostRe: La Siae da' veramente i soldi a Mati
Ehi aghost, guarda che adesso beccano anche te visto che hai un'elaborazione dell'Urlo di Munch come avatar!!!!!Ti faranno pagare un tanto a post, visto che l'immagine compare in ogni tuo messaggio!;-)