Bing Chat: Microsoft svela i dettagli di Prometheus

Bing Chat: Microsoft svela i dettagli di Prometheus

Microsoft ha fornito alcuni dettagli tecnici su Prometheus, il modello alla base del nuovo Bing e derivato da quello sviluppato da OpenAI per ChatGPT.
Bing Chat: Microsoft svela i dettagli di Prometheus
Microsoft ha fornito alcuni dettagli tecnici su Prometheus, il modello alla base del nuovo Bing e derivato da quello sviluppato da OpenAI per ChatGPT.

Il nuovo Bing, annunciato all’inizio del mese, non utilizza il modello GPT-3.5 alla base di ChatGPT. Microsoft ha utilizzato una versione aggiornata e molto più potente, ricevuta in anteprima da OpenAI. Il modello è stato successivamente combinato con il back-end del motore di ricerca per dare origine a Prometheus.

Prometheus: amico del progresso

Secondo la mitologia greca, Prometheus rubò il fuoco agli Dei per darlo agli uomini, quindi è considerato amico dell’umanità e del progresso. Il nome scelto da Microsoft per la sua tecnologia indica il futuro dei motori di ricerca. Combinando la potenza di Bing e GPT, l’azienda di Redmond ha creato un’intelligenza artificiale che può fornire risposte dettagliate alle domande attraverso una conversazione “quasi umana”.

Il componente principale è denominato Bing Orchestrator. Sfruttando il back-end di Bing e il modello GPT (Generative Pre-trained Transformer) di nuova generazione, Prometheus può fornire informazioni rilevanti e recenti (ChatGPT non conosce gli eventi accaduti dopo il 2021).

Ovviamente è necessario evitare risposte scorrette o inattese (insulti compresi). Ecco perché Microsoft ha ridotto la lunghezza delle conversazioni e successivamente innalzato i limiti, dopo aver apportato alcuni miglioramenti al modello.

Il team che si occupa di design ha sviluppato una nuova interfaccia che combina le modalità Search e Chat di Bing. Gli utenti possono quindi testare Prometheus in modo piuttosto naturale, come si può vedere nel video.

Jordi Ribas, Vice Presidente del gruppo Search & AI di Microsoft, sottolinea che questo è solo l’inizio. Altre novità verranno annunciate nelle prossime settimane. Il chatbot è accessibile su web e app mobile, ma è necessario chiedere un invito.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
23 feb 2023
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