Bari – Si moltiplicano le azioni anti-pirateria delle Forze dell’Ordine a pochi giorni dalla conclusione del Festival di Sanremo, le cui canzoni sono tra le più gettonate nelle fabbriche di CD contraffatti. Dopo gli arresti di Napoli le ultime novità arrivano dalla Puglia.
Stando ad una nota diffusa ieri dalla F.P.M.- Federazione contro la pirateria musicale , a Bari e a Lecce sono stati scoperti altri centri di produzione illegali.
Il Nucleo Provinciale di Polizia tributaria di Bari ha infatti individuato una “sala di masterizzazione” con computer e masterizzatori collegati in rete in un locale attiguo ad un esercizio pubblico, in pieno centro cittadino. Nel retrobottega, inoltre, già inscatolati, sono stati rinvenuti circa tremila CD contraffatti e un migliaio di copertine abusive.
Il valore della merce sequestrata ammonta a diverse migliaia di euro. A seguito del blitz dei finanzieri, sono stati denunciate all’autorità giudiziaria due persone.
L’episodio, secondo i militari della Guardia di Finanza di Bari, rappresenta un allarmante indicatore dell’interesse che la criminalità organizzata sta riversando nel settore della pirateria audiovisiva (cd musicali, video cd, programmi informatici, giochi per playstation, ecc) a seguito della contrazione del business del contrabbando di tabacchi.
A Lecce, sono state invece scoperti tre laboratori attrezzati e predisposti per la rapida immissione sul mercato clandestino di notevoli quantità di supporti audiovisivi. I laboratori ora sotto sequestro avevano prodotto circa 6mila CD e 400 musicassette; rinvenuti anche 180 CD originali da cui venivano tratte le copie. Sequestrate anche varie attrezzature per la riproduzione tra cui scanner, computer, lettori CD, masterizzatori e fotocopie delle copertine per musicassette e CD. Tre le persone segnalate all’autorità giudiziaria.
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