Nessun finale a sorpresa, niente “e vissero felici e contenti”, né botti finali o deus ex machina che arriva a risolvere le questioni rimaste in sospeso. Niente di quello che amava in un film, cioè, ha accompagnato la chiusura di Blockbuster, il gigante del videonoleggio che sta per dichiarare bancarotta .
Da un lato la concorrenza della pirateria, dall’altro però anche l’ incapacità di adeguarsi ai moderni sistemi di distribuzione di contenuti: basta considerare che avranno certamente contribuito a rosicchiare il suo mercato piattaforme come Netflix (che infatti all’annuncio della bancarotta ha guadagnato in borsa il 6,61) e Redbox, così come iTunes e Amazon Video on Demand con cui era in diretta concorrenza con un proprio servizio di vendite digitali integrate ad alcuni apparecchi elettronici. Così come aveva già chiuso i battenti il secondo più grande attore del settore, la catena di videonoleggio Movie Gallery.
Fatto sta che la più grande catena di videoteche ha accumulato 930 milioni di dollari di debiti (che sta ora cercando di smaltire con una serie di accordi finanziari) e sta per avviare la procedura di fallimento controllata prevista dal Capitolo 11 della normativa statunitense.
Questa procedura dovrebbe essere affiancata da una ristrutturazione aziendale che dovrebbe portare il fatidico passaggio allo streaming: o meglio ad una netta riduzione dei negozi fisici e ad una maggiore attenzione a streaming e DVD recapitati per posta.
Per recuperare terreno sui concorrenti diretti, d’altronde, dovrà puntare su una struttura molto più snella dell’attuale e sui rapporti con le major che le hanno per il momento già permesso di aggiudicarsi, insieme a Redbox, una finestra di 28 giorni di esclusiva sui nuovi titoli.
Claudio Tamburrino
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Produttori allo sbando
Il danno è sempre quello causato da Microsoft, che ha privato i produttori di computer della capacità di sviluppare il relativo sistema operativo.Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un tablet con Android, un sistema operativo ritenuto inadatto ai tablet proprio da chi lo ha concepito.ruppoloRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: ruppolo> > Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un> tablet con Android, un sistema operativo ritenuto> inadatto ai tablet proprio da chi lo ha> concepito.a essere onesti si riferivano a una *particolare*versione di Androidper me se i produttori iniziano a capire le potenzialitàdi prendere una distro e seguendo una LSB comuneplasmarla sul proprio ferro,abbiamo tutti da guadagnarcipotrebbe anche venirne fuori una seconda apple :DbertucciaRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: bertuccia> - Scritto da: ruppolo> > > > Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un> > tablet con Android, un sistema operativo> ritenuto> > inadatto ai tablet proprio da chi lo ha> > concepito.> > a essere onesti si riferivano a una *particolare*> versione di AndroidNon mi risulta che ci siano versioni particolari, infatti Dell avrebbe scelto la 2.2.> per me se i produttori iniziano a capire le> potenzialità> di prendere una distro e seguendo una LSB comune> plasmarla sul proprio ferro,> abbiamo tutti da guadagnarciPrendere una distro e cambiare il tema non è plasmare un sistema operativo sul proprio ferro. Si tratta di fare qualcosa di più, esattamente come ha fatto Apple. Ma mancano le capacità, a mio avviso, perlomeno di realizzare qualcosa in tempi brevi.> potrebbe anche venirne fuori una seconda apple :DMa mi auguro che venga fuori anche una decima Apple :DruppoloRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: ruppolo> Il danno è sempre quello causato da Microsoft,> che ha privato i produttori di computer della> capacità di sviluppare il relativo sistema> operativo.Ruppolo, usa il cervello: se ogni produttore di tablet si mette a sviluppare il sistema operativo "in house" cosa può venirne di buono? Solo chaos, e sviluppatori allo sbando, perchè non si metterebbero a sviluppare certo per ogni piattaforma! Sinceramente l'approccio attuale dei produttori di tablet è l'unico sensato: Android è un sistema operativo mobile maturo ed affidabile (così come lo è iPhone OS o Windows Mobile); ciò che Dell&co. devono schiaffarsi nella capa è che non basta (più) prendere il sistema operativo di terzi e schiaffarlo sul loro hardware, ma devono lavorarci per renderlo funzionante e funzionale!> Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un> tablet con Android, un sistema operativo ritenuto> inadatto ai tablet proprio da chi lo ha> concepito.Si vabbè...Come no! Come se MS dicesse che Windows XP non è adatto ai PC perchè deve vendere Windows 7!!!embeRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: embe> > Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un> > tablet con Android, un sistema operativo ritenuto> > inadatto ai tablet proprio da chi lo ha concepito.> > Si vabbè...Come no! Come se MS dicesse che> Windows XP non è adatto ai PC perchè deve vendere> Windows 7!!!Oggettivamente, un tablet non è uno smartphone e il sistema così com'è non va bene. E per capirlo basta provare a far funzionare le applicazioni su di un tablet per vedere se non hanno problemi. Fai questa prova e poi dimmi se non serve lavorare sul sistema per supportare i tablet.FDGRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: FDG> Oggettivamente, un tablet non è uno smartphone e> il sistema così com'è non va bene. E per capirlo> basta provare a far funzionare le applicazioni su> di un tablet per vedere se non hanno problemi.> Fai questa prova e poi dimmi se non serve> lavorare sul sistema per supportare i> tablet.Ma va? Ed infatti l'ho pure scritto! E' logico che i produttori devono lavorarci sul sistema operativo per tablet, ad ogni modo Android, COME BASE, va più che bene!embeRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: embe> - Scritto da: ruppolo> > Il danno è sempre quello causato da Microsoft,> > che ha privato i produttori di computer della> > capacità di sviluppare il relativo sistema> > operativo.> > Ruppolo, usa il cervello: se ogni produttore di> tablet si mette a sviluppare il sistema operativo> "in house" cosa può venirne di buono? Solo chaos,> e sviluppatori allo sbando, perchè non si> metterebbero a sviluppare certo per ogni> piattaforma!Infatti non c'è bisogno di sviluppatori che sviluppano su decine di piattaforme, ma solo su una.Prendiamo ad esempio iOS: al momento nascono oltre 600 applicazioni al giorno, non ti sembrano eccessive? Anche 60 applicazioni al giorno su 10 piattaforme diverse, sono una enormità. Quindi gli sviluppatori non mancano.> Sinceramente l'approccio attuale dei> produttori di tablet è l'unico sensato: Android è> un sistema operativo mobile maturo ed affidabile> (così come lo è iPhone OS o Windows Mobile);Secondo me invece Android non è ancora maturo, ma questo non significa che presto lo diventi.Ma la questione è un'altra: Android non è adatto ai tablet, e questa non è solo una mia idea, ma anche di chi Android lo ha partorito. Tu vuoi saperne più di lui, il "signor Google"?> ciò> che Dell&co. devono schiaffarsi nella capa è che> non basta (più) prendere il sistema operativo di> terzi e schiaffarlo sul loro hardware, ma devono> lavorarci per renderlo funzionante e> funzionale!Se devono far questo significa che il prodotto scelto, ovvero il sistema scelto, è un pessimo sistema.Ciò che Dell dovrebbe fare, invece, è un sistema operativo per tablet, visto che manca. Ma Dell è solo uno dei millemila produttori di cloni PC che ha appena iniziato (forse) a progettare qualcosa di diverso, ma solo ne regno hardware. Figuriamoci se è in grado di sviluppare un sistema operativo. Oh si, se inizia oggi con le persone giuste, in 10 anni potrebbe partorire qualcosa di buono. Ma nel frattempo chi sa fare sistemi operativi non sta con le mani in mano, soprattutto chi è capace anche di progettare da zero il "ferro".> > Ora abbiamo una Dell che vorrebbe vendere un> > tablet con Android, un sistema operativo> ritenuto> > inadatto ai tablet proprio da chi lo ha> > concepito.> > Si vabbè...Come no! Come se MS dicesse che> Windows XP non è adatto ai PC perchè deve vendere> Windows> 7!!!Come se MS dicesse che Windows 7 non va bene sugli smartphone, o Windows Mobile sui PC desktop. Del resto pure loro hanno miseramente fallito sui tablet con il Windows dei desktop, segno che il tablet è un prodotto a sé che necessita di un suo sistema operativo ah hoc e, non dimentichiamolo, di applicazioni ad hoc.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 24 settembre 2010 09.31-----------------------------------------------------------ruppoloRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: ruppolo> Ma la questione è un'altra: Android non è adatto> ai tablet, e questa non è solo una mia idea, ma> anche di chi Android lo ha partorito. Tu vuoi> saperne più di lui, il "signor> Google"?Questa notizia è stata riportata in decine di modi diversi: "not yet ready", "not optimised", "not designed" per tablet.La verità è che il Galaxy Tab sarà nei negozi tra una settimana, ed è un tablet perfettamente usabile con Android 2.2 (senza fotomontaggi e post-produzione):http://www.gizmodo.it/2010/09/24/video-tutte-le-funzioni-del-galaxy-tab-in-italia-da-ottobre-a-699-euro.htmlE lo è perché la verità è che Android è "not designed for tablets", ma ci gira bene lo stesso, quindi è "ready for tablets". In particolare, essendo open source, è stato facile per Samsung aggiungere i 1024x600 di risoluzione supportata, e Android già supporta "large" come formato dello schermo (mentre il "normal" è per i cellulari).Perfino quelli di Google si sono stupiti di quanto bene girino le applicazioni del Market sul Galaxy Tab, con solo pochissime eccezioni.Ma naturalmente il loro interesse era di spingere ChromeOS per i tablet, e cercare di relegare Android ai cellulari. Solo che Android gli sta sfuggendo di mano, e ormai viene usato per tutto: cellulari, tablet, stampanti, ebook reader, ecc. e ChromeOS non se lo fila nessuno. Giustamente, aggiungerei.Bye.ShuRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: ruppolo> Infatti non c'è bisogno di sviluppatori che> sviluppano su decine di piattaforme, ma solo su> una.> Prendiamo ad esempio iOS: al momento nascono> oltre 600 applicazioni al giorno, non ti sembrano> eccessive? Anche 60 applicazioni al giorno su 10> piattaforme diverse, sono una enormità. Quindi> gli sviluppatori non> mancano.Bel discorso, ma non ha molto senso: prendiamo un esempio concreto, un gioco; secondo te una software house si mette a svilupparlo su mille mila piattaforme diverse? Con che garanzia di sucXXXXX? Ed i costi di sviluppo?> Secondo me invece Android non è ancora maturo, ma> questo non significa che presto lo> diventi.> Ma la questione è un'altra: Android non è adatto> ai tablet, e questa non è solo una mia idea, ma> anche di chi Android lo ha partorito. Tu vuoi> saperne più di lui, il "signor> Google"?Questa è una mia impressione...la boutade del signor Android è solo una boutade, secondo me! Poi Hugo Barra ha detto che "Android non è ottimizzato per i tablet", ma il lavoro di ottimizzazione dovrebbero farlo i produttori di tablet!> Se devono far questo significa che il prodotto> scelto, ovvero il sistema scelto, è un pessimo> sistema.A priori? E perchè?> Ciò che Dell dovrebbe fare, invece, è un sistema> operativo per tablet, visto che manca. Ma Dell è> solo uno dei millemila produttori di cloni PC che> ha appena iniziato (forse) a progettare qualcosa> di diverso, ma solo ne regno hardware.Bravo, bel suggerimento, vai a dirlo a Dell...> Figuriamoci se è in grado di sviluppare un> sistema operativo. Oh si, se inizia oggi con le> persone giuste, in 10 anni potrebbe partorire> qualcosa di buono. Ma nel frattempo chi sa fare> sistemi operativi non sta con le mani in mano,> soprattutto chi è capace anche di progettare da> zero il> "ferro".Beh, 10 anni mi sembra quantomeno esagerato!> Come se MS dicesse che Windows 7 non va bene> sugli smartphone, o Windows Mobile sui PC> desktop. Del resto pure loro hanno miseramente> fallito sui tablet con il Windows dei desktop,> segno che il tablet è un prodotto a sé che> necessita di un suo sistema operativo ah hoc e,> non dimentichiamolo, di applicazioni ad> hoc.Correzione: ogni pezzo di hardware ha bisogno di un SO funzionante ed ottimizzato per cotanto pezzo di ferro, ed un bel pò di applicazioni (ma nemmeno tante) per poterlo utilizzare al meglio. Tutto il resto lo lasciamo al marketing, va!embeRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: ruppolo> Il danno è sempre quello causato da Microsoft,> che ha privato i produttori di computer della> capacità di sviluppare il relativo sistema> operativo. Semmai il danno lo ha causato IBM che ha letteralmente imposto il suo PC sopra gli altri. Microsoft ha solo beneficiato della scelta di IBM ed il resto è logica conseguenza (con grandissimo aiuto dei concorrenti suicidi).Tuttavia la verità è che se nessun'altro (tranne Apple che è sopravvissuta per miracolo) ha sviluppato un sistema proprio è perchè la 'compatibilità IBM' è sempre stata un requisito inderogabile degli acquirenti (ed io, pur apprezzando i primi Mac, ero tra questi).James KirkRe: Produttori allo sbando
- Scritto da: James Kirk> - Scritto da: ruppolo> > Il danno è sempre quello causato da Microsoft,> > che ha privato i produttori di computer della> > capacità di sviluppare il relativo sistema> > operativo.> > Semmai il danno lo ha causato IBM che ha> letteralmente imposto il suo PC sopra gli altri.> Microsoft ha solo beneficiato della scelta di IBM> ed il resto è logica conseguenza (con grandissimo> aiuto dei concorrenti> suicidi).In realtà è tutta colpa di Intel, se non produceva il 4004... :D> Tuttavia la verità è che se nessun'altro (tranne> Apple che è sopravvissuta per miracolo) ha> sviluppato un sistema proprio è perchè la> 'compatibilità IBM' è sempre stata un requisito> inderogabile degli acquirenti (ed io, pur> apprezzando i primi Mac, ero tra> questi).Vorrei vedere dove saremmo adesso se non ci fosse stata IBM ad entrare (per poi uscirne con la coda tra le gambe) nel mercato dei PC...Dubito molto che ad oggi potremmo parlare di Facebook ed amenità varie!embeSe e' come lo streak 5 (che posseggo)..
Mha.. lo Streak 5 (che posseggo da circa un mesetto), pur con un buon hardware quasi a livello dei Nokia serie N, e' uscito sicuramente "incompleto".. molti bug, nessun supporto, nessun bugzilla.. clienti completamente abbandonati a se stessi con una "promessa" di aggiornamento entro l'anno.. a chi vorrebbe comprarsi questo Streak 7 consiglio di verificare prima che questa volta esca con un firmware un po' migliore...sylvaticusRe: Se e' come lo streak 5 (che posseggo)..
- Scritto da: sylvaticus> Mha.. lo Streak 5 (che posseggo da circa un> mesetto), pur con un buon hardware quasi a> livello dei Nokia serie N, e' uscito sicuramente> "incompleto".. molti bug, nessun supporto, nessun> bugzilla.. clienti completamente abbandonati a se> stessi con una "promessa" di aggiornamento entro> l'anno.. a chi vorrebbe comprarsi questo Streak 7> consiglio di verificare prima che questa volta> esca con un firmware un po'> migliore...Buono a sapersi...ne avevo il presentimento, ma le tue parole non possono che confermare ciò che già subodoravo!embeOT - Video HP Slate
Qualcuno ha messo le mani sullo Slate con su Seven:http://www.youtube.com/watch?v=c0IiKaa8v9MLascio a voi i commenti... (rotfl)FDGRe: OT - Video HP Slate
- Scritto da: FDG> Qualcuno ha messo le mani sullo Slate con su> Seven:> > http://www.youtube.com/watch?v=c0IiKaa8v9M> > Lascio a voi i commenti... (rotfl)Il bello è che chi lo prova dice pure "very fast", mentre il browser è inutilizzabile, da lento che è.In ogni caso questo filmato mostra chiaramente che Windows 7 non è adatto ad un tablet da usare con le dita.ruppoloRe: OT - Video HP Slate
Di certo sviluppare delle interfacce non farebbe male(credo che lo faranno), ma avere in mano un sistema operativo completo è molto comodo..l'interfaccia si aggiusta poi, si chiama mozilla e gli si dice di fare una versione con i tastoni ad esempio..gargarozzGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 23 set 2010Ti potrebbe interessare