Regno Unito: il no di BoJo al coinvolgimento di Huawei per il 5G

BoJo dice no a Huawei per il 5G nel Regno Unito

In UK il primo ministro Boris Johnson spinge per impedire il coinvolgimento di Huawei nella realizzazione dei nuovi network mobile.
BoJo dice no a Huawei per il 5G nel Regno Unito
In UK il primo ministro Boris Johnson spinge per impedire il coinvolgimento di Huawei nella realizzazione dei nuovi network mobile.

Dietrofront del Regno Unito, che dopo aver confermato nei mesi scorsi l’intenzione di coinvolgere Huawei nella fase di allestimento delle reti 5G, seppur con alcune limitazioni, ora sembra intenzionato a mettere completamente al bando il colosso di Shenzhen. L’indiscrezione arriva dalle pagine del Telegraph e fa riferimento a una decisione (non confermata in via ufficiale) presa direttamente da Boris Johnson.

UK: stop al coinvolgimento di Huawei e Cina

Il primo ministro avrebbe già chiesto ai suoi più stretti collaboratori e alle autorità britanniche di attivarsi affinché entro tre anni non vi sia più alcuna realtà cinese partecipante alla realizzazione delle infrastrutture mobile UK. La scelta sarebbe diretta conseguenza di non meglio precisate considerazioni riguardanti la crisi sanitaria che negli ultimi due mesi ha violentemente investito il territorio di Sua Maestà, colpendo in prima persona anche BoJo, inizialmente poco incline ad adottare misure restrittive e precauzionali per tutelare la salute della popolazione.

Le voci di corridoio odierne vorrebbero il radicale cambio di atteggiamento nei confronti di Huawei in qualche modo legato anche al G7 2020 inizialmente in programma per il mese di giugno a Camp David, nel Marylan. Il summit dovrebbe per ovvie ragioni andare in scena in videoconferenza, ma secondo alcuni nell’occasione Johnson potrebbe comunque volare negli Stati Uniti, affrontando così il primo viaggio all’estero dall’inizio dell’emergenza.

Una posizione, quella nuova assunta dall’amministrazione UK, che se confermata di certo troverebbe il plauso di Trump e degli USA, ormai da lungo tempo impegnati con l’obiettivo di spingere i paesi alleati a mettere al bando Huawei per quanto riguarda l’approntamento delle reti 5G.

Fonte: The Telegraph
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Pubblicato il
25 mag 2020
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