Biella, braccio finto per il vaccino: l'idea nasce online

Biella, braccio finto per il vaccino: l'idea nasce online

Il braccio finto di Biella non è certo stata un'idea geniale, ma le origini vengono da lontano e viaggiano nella galassia online del mondo no-vax.
Biella, braccio finto per il vaccino: l'idea nasce online
Il braccio finto di Biella non è certo stata un'idea geniale, ma le origini vengono da lontano e viaggiano nella galassia online del mondo no-vax.

La notizia sta facendo sorridere molti, pur con il sorriso amaro di chi ben intende cosa ci stia dietro un gesto di questo tipo: un uomo si è presentato in un hub vaccinale di Biella usando un braccio finto con l’obiettivo di ottenere il vaccino, scaricare il Green Pass e “ingannare il sistema” con questa geniale trovata. Il gesto (che è sfociato in una denuncia) appare tanto ingenuo quanto sfrontato, ma è sufficiente qualche piccola ricerca per capire come spesso le idee corrano rapide sul web in cerca di nuovi interpreti.

Il caso di Biella non è infatti unico nel suo genere e le tracce di questa follia arrivano da lontano.

Gli altri bracci finti

Le prime segnalazioni sarebbero arrivate tempo addietro dalla Russia, quando già nel mese di luglio si segnalavano canali che vantavano “geniali” idee di questo tipo:

Braccio finto per vaccini - Caso russo

La tecnica si sarebbe infatti fatta spazio tra i teoremi no-vax russi, per poi iniziare una lenta propagazione di gruppo in gruppo, di chat in chat, di TikTok in TikTok:

Nika Viper

Poco credibile? Ovviamente, come del resto la candeggina in clistere, le cure casalinghe con soluzioni alchimistiche e altri metodi fai-da-te che sono un insulto alla scienza e alla ragione. Ma è proprio in questo sottobosco di supposizioni che i teoremi prendono forma prima e sostanza poi. Ecco quindi che i bracci finti iniziano a circolare con tanto di annunci: 1500 euro per togliere denaro a Big Pharma e ottenere un Green Pass senza cadere tra le braccia (vere) della (presunta) dittatura sanitaria:

Si arriva così al caso di Biella, la commistione perfetta tra commedia e tragedia in salsa no-vax. Dove sia stato trovato il braccio finto e quanto credibile fosse il tentativo, non è dato sapersi. Chissà come ha progettato il colpo e dove abbia trovato la strumentazione utile. Che sia stata cercata online? Stando ai suggerimenti di Google, sembra non si tratti di un caso isolato:

Ricerche su Google

Per curiosità abbiamo cercato su Amazon ed eBay ed in realtà non abbiamo trovato soluzioni praticabili, ma inevitabilmente non possiamo notare come le ricerche sul tema sembrino essere già state portate avanti da altri esplicitando in modo chiaro le specifiche finalità:

Ricerche su Amazon

Dalla Russia la strada è stata breve, insomma: di gruppo in gruppo, di “inoltra” in “inoltra”, la strada verso Biella è stata probabilmente breve. Poi qualche ricerca online e quindi il tentativo.

La storia non ha alcuna morale né alcun lieto fine: niente vaccino, niente Green Pass e niente più braccio finto. Solo il gusto amaro della tragicommedia scritta a colpi di query, di “inoltra” e di TikTok.

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Pubblicato il
3 dic 2021
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