Roma – Radio Radicale ha messo a disposizione online in streaming le registrazioni audio-video dell’incontro sui brevetti che si è tenuto la scorsa settimana a Bologna.
L’incontro, intitolato “Brevetti software: è giusto brevettare un’idea?”, organizzato dal Bologna Free Software Forum, si è incentrato sulla proposta di direttiva europea che, come noto, è invisa a sviluppatori indipendenti e piccole imprese.
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Meno male che esistono i muli
viva lopen sorceAnonimoRe: Meno male che esistono i muli
- Scritto da: Anonimo> viva lopen sorcePoi oltre ai muli esistono anche gli asini. Ma quest'ultimi si limitano a fare i troll deficenti su PI....AnonimoRe: Meno male che esiste l'Open Source
altrimenti dovremmo sorbirci EIN Operative SystemEIN DesktopEIN VolkEIN FuhrerAnonimoNasce vecchio
Spaghettilearning nasce vecchio e si va a scontrare con colossi del settore: chiunque si occupa di Elearning sa che il problema non è la piattaforma ma la creazione e la tracciabilità dei contenuti.Vedo con piacere che in futuro si aprirà al socia learning e anuovi modelli di elearning, che penso che sia un pampo in cui non si è ancora affermato nessuno, a tal proposito consiglio di vedere la presentazione fatta al webbit 2003 http://www.zope.it/Members/dcorio/DocFle/PresentazioneFLE.pdfgiorgettoAnonimoRe: Nasce vecchio
Ciao, sincermante il "Nasce vecchio" è una affermazione che non ho capito e che gradirei mi spiegassi, se non altro per migliorarci.Tu giustamente parli di Colossi, ma il nostro obiettivo è quello di Alfabettizzare le strutture non di imporci sul mercato o di metterci in concorrenza con IBM, Oracle & c .Spaghettilearning è l'unica piattaforma (forse con moodle) ad essere installabile su un qualsiasi hosting php + mysql, Ilias (grandissima e bellissima piattaforma) richiede alcune librerie, Claroline invece richiede più database ... capisci che questo approccio dà la possibilità a tutti di poter sperimentare l'elearning (fare pionierismo) senza dover sostenere investimenti impossibili ... (perché anche 10.000 euro per alcune strutture sono investimenti impossibili) così come la conoscienza informatica a volte manca (nelle scuole e nelle aziende), è per quello che abbiamo lavorato tantissimo sulla manualistica.Sicuramente noi non puntiamo a quel 5% di aziende che hanno già idea di cosa sia il collaborative e il social learning né a quelle che cooscono meglio di noi SCORM e AICC, puntiamo invece a quelle strutture (e sono milioni in tutto il mondo) che hanno necessità di esigenze basic e di interfacce semplici (anche per il docente). Ricordo inoltre che costruire oggetti SCORM e AICC richiede costi e conoscenze e che nel 95% dei corsi universitari i prof pubblicano files pdf o documenti di word ... Noi cerchiamo di lavorare in parallelo tra il migliorare la nostra piattaforma e portarla verso gli obiettivi che tu hai citato (spero tu riconosca che in un anno di strada ne abbiamo fatta molta con zero budget e zero finanziamenti), ma dall'altra parte cerchiamo anche di diffondere la cultura della formazione a distanza a quel 95% di persone che mai sono entrati in un'aula virtuale ... tu parli dell'elearning come una realtà consolidata, io ne parlo come se fossimo solo all'inizio ;-)Grazie per il link :-)ClaclaRe: Nasce vecchio
Hei quale onore!Hai ragione, sono stato un pò diretto ed ho tagliato il problema con l'accetta, come tutti i progetti che nascono dal basso e si rendono disponibili a comunità con poche risorse economiche l'iniziativa è da applaudire.La mia riflessione era dovuta più che alla piattaforma ai suoi progetti futuri, che mi sembrano spediti verso l'emulazione delle grandi piattaforme commerciali, (Audio/Video conferenza, certificazione AICC/SCORM, visualizzazione su telefoni GPRS, UMTS) + che a funzioni utili e semplici (per docenti , tutor e allievi.)Ho studiato parecchio Lotus Learningspace, conosco Ilias (e i suoi ambiziosi progetti per la FAO), ma l'idea che mi sono fatto è che sono poco applicabili a modelli di elearning che non siano corsi con lezioni molto standardizzate.Il link che ho postato si riferisce ad un altro modo di vedere l'elearning, un modo molto più collaborativo, dove docenti, tutor e allievi condividono una conoscenza, ed insieme apprendono.Fle è stato pensato non da informatici, ma dal dipartimento di Psicologia dell'apprendimento di Helsinki, e questo da subito gli ha dato un taglio più legato ai modelli di apprendimento, piuttosto che alle possibilità tecnologiche. (Scorm, videoconferenza ecc, ecc).Comunque è anche un bel progetto informatico,anche se si basa su Zope e quindi richiede conpetenze ed hosting specifici.Scusa ancora per il modo in cui ho esposto gli argomenti nel precedente post, se vuoi scambiare due idee su esperienze di elearning questa è la mia mail: gblangetti@grupposintesi.itGiorgettoAnonimoRe: Nasce vecchio
:-) ...Ti scriverò anche in privato...Per quanto riguarda le features abbiamo DOVUTO inserire in roadmap alcune soluzioni che sono un po' Trendy (Leggi mobile learning e audiovideo) in quanto moltisssssssssssssssssimi (e guarda quante s) nostri interlocutori considerano la piattaforma monca senza quelle features, diciamo che ci troviamo a mediare tra molte richieste ... che è per l'audiovideo, chi per il social, chi per il mobile ecc ... ;-)Ciao!ClaclaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 22 set 2003Ti potrebbe interessare