Austin (USA) – Dando seguito alle minacce enunciate due anni or sono , la piccola società texana Forgent Networks ha lanciato una campagna legale di ampia portata che potrebbe profondamente segnare il destino dello standard JPEG, il formato grafico lossy (a perdita) più utilizzato al mondo.
Forgent, proprietaria di una tecnica di compressione che sostiene essere alla base del formato JPEG, la scorsa settimana ha fatto causa a 31 grosse aziende di hardware e di software: fra queste, i produttori di elettronica di consumo JVC, Panasonic, Ricoh, Thomson e Creative Labs; i produttori di macchine fotografiche digitali Fuji Photo Film, Agfa ed Eastman Kodak; i produttori di PC IBM, Dell, Apple, HP, Toshiba e Gateway; i produttori di software Adobe, Macromedia e JASC; e altri nomi molto noti come PalmOne, Xerox, Toshiba e Kyocera. Tutti sono accusati di violare con i propri prodotti il brevetto di compressione che Forgent acquisì nel 1997 da una società chiamata Compression Labs.
Il brevetto di Forgent, il numero 4.698.672 (chiamato in breve ‘672), risale al 27 ottobre 1986 e descrive un metodo per “rimuovere da un segnale le informazioni ridondanti così da renderlo maggiormente adatto ad essere trasferito attraverso un medium a limitata larghezza di banda” .
Nell’estate del 2002, quando Forgent svelò l’intenzione di far leva sul proprio brevetto per raccogliere royalty, il consorzio Joint Photographic Experts Group (JPEG) , lo stesso che ha dato vita all’omonimo standard grafico, affermò che il brevetto non copriva alcuna delle tecnologie alla base del proprio formato. Da allora, tuttavia, Forgent sostiene di aver già stipulato contratti di licenza con oltre 30 aziende e di aver raccolto royalty per un ammontare di 90 milioni di dollari : di questi, 16 milioni provengono da Sony.
Forgent afferma che le 31 società contro cui ha sporto causa sono fra quelle che, in questi due anni, si sono rifiutate di raggiungere un accordo per l’acquisizione in licenza della sua tecnologia. Anche Microsoft utilizza implementazioni della tecnologia JPEG in diversi suoi prodotti, fra cui Internet Explorer e Paint, tuttavia il suo nome non compare fra le querelate a causa delle trattative ancora in corso con la piccola società texana.
Se in tribunale si dovesse confermare la validità del brevetto di Forgent, e avallare così i suoi reclami, conseguenze di vasta portata non possono essere escluse: basti pensare che il formato JPEG, oltre a costituire uno dei pilastri del Web, viene oggi utilizzato nella quasi totalità delle fotocamere e videocamere digitali e in molti modelli di PDA, telefoni cellulari, stampanti, scanner ed altri dispositivi e software per la creazione, gestione, manipolazione e trasmissione delle immagini digitali.
Un’eventuale vittoria di Forgent avrebbe poi l’effetto di rendere JPEG equiparabile ad un formato proprietario : la prima conseguenza sarebbe la perdita dello stato di standard ISO, assegnabile esclusivamente a tecnologie libere da royalty. Questo costringerebbe la comunità internazionale che sviluppa e promuove le tecnologie per Internet e il Web a cercare un’alternativa al JPEG.
Una tale situazione ricorderebbe da vicino quella venutasi a creare diversi anni fa dopo il reclamo, da parte di Unisys, della tecnologia di compressione alla base del formato grafico GIF (il cui brevetto, in USA, è scaduto lo scorso anno ).
A rendere però la strada di Forgent assai meno facile di quella di Unisys intervengono due fattori: uno temporale, legato al fatto che nel 2006 scade il brevetto ‘672, ed uno legale, relativo all’indagine aperta in USA dalla Federal Trade Commission (FTC) in merito alle pratiche concorrenziali tenute da Compression Labs a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. In particolare, la FTC sospetta che questa società abbia evitato di informare la Internet Engineering Task Forces (IETF) – l’organismo che all’epoca fece del JPEG uno standard di Internet – del fatto di avere in mano alcuni algoritmi di compressione alla base del celebre formato grafico. Se l’FTC riuscisse a dimostrare la propria tesi, il brevetto di Forgent diventerebbe carta straccia .
È facile aspettarsi, dunque, come le aziende che devono fronteggiare Forget adotteranno una strategia d’attesa e tenteranno di allungare il più possibile i tempi del processo.
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piccolo errore...
"sognamo", non "sogniamo" :p cmq un ottimo pezzo ;)AnonimoSottoscrivo in TOTO.
Bell'articolo Mantellini. Complimenti.AnonimoRe: Sottoscrivo in TOTO.
Mi vien da piangereLordBisonancora una volta BLA BLA
Mi piace quel che scrive Mantellini perchè lo condivido sempre. Ma purtoppo, come mai evito di scriverlo io? Perchè è inutile come un doppio buco del culo.Vedo la citazione a Dalla. Stupenda. Peccato che sia proprio uno di quelli che ti farebbe rispettare più volentieri il suo diritto ad esigere un somma per usare le sue opere.Ognuno di questi autori ti direbbe che senza le loro opere che tu distribuisci senza dar loro nulla, tu non avresti potuto fare la tua seratina se non che in diretta, con una chitarra tua, note tue suonate a casaccio e la solita chat.Senza le loro opere quella radio non esisterebbe. Persino coloro che per la prima ed unica volta si sono visti passare le loro opere in radio, persino loro, come autori, vorrebbero esigere il loro compenso.E' bello tutto quello che Mantellini ci dice, è bellissima la sua voglia di interattività (lo avete mai visto rispondere in questi forum?) ma normalmente sono dei ronzii in un alveare che altre api stanno movimentando.Le denunce alle web radio sono vecchie di 2 anni o sbaglio?Evviva la radio libera, ma libera veramente, certo ... ma "ignorare le leggi" non fa funzionare le cose. Domani le leggi saranno più stringenti, i balzelli raddoppiati, i controlli più fitti, ikl potere esecutivo più forte.Ignorare non è la via giusta per cambiare.AnonimoRe: ancora una volta BLA BLA
ti sei autocitato: ancora una volta BLA BLA :|AnonimoRe: ancora una volta BLA BLA
> Vedo la citazione a Dalla. Stupenda. Peccato> che sia proprio uno di quelli che ti farebbe> rispettare più volentieri il suo> diritto ad esigere un somma per usare le sue> opere.Perchè non cominciamo a fare a meno di Dalla e anche degli altri? Citiamoli a voce giusto per dire 'ti ricordi quella canzone là', ma niente più.Poi andiamo nei siti degi artisti che distribuiscono gratis le loro opere e usiamo quelle (un esempio: garageband.com).Così noi ci proponiamo a vicenda musica senza infrangere nessuna regola, e col tempo magari anche gli altri artisti faranno così la loro promozione.E per campare tireranno sù le maniche e faranno qualche seratina in più, invece di continuare a chiedere soldi per una ca##o di canzone incisa 20 anni fa.AnonimoRe: ancora una volta BLA BLA
- Scritto da: Anonimo> Mi piace quel che scrive Mantellini> perchè lo condivido sempre. Ma> purtoppo, come mai evito di scriverlo io?> Perchè è inutile come un> doppio buco del culo.E se il primo s'intasa? :)> E' bello tutto quello che Mantellini ci> dice, è bellissima la sua voglia di> interattività (lo avete mai visto> rispondere in questi forum?) ma normalmente> sono dei ronzii in un alveare che altre api> stanno movimentando.Nah, penso che sia una prima fase: risente del fatto che il 99% degli ascoltatori attuali e` affezionato ai cantautori commerciali fioriti fino ad ora. Nella seconda cominciano a comporre qualcosa in proprio, probabilmente.Internet sta dando veramente una concreta possibilita` di cambiare il mondo, in molti dei suoi aspetti consolidati. In effetti poi e` comprensibile che il mondo abbia una paura matta di cambiare.Ma negare il cambiamento potrebbe non essere la migliore soluzione.AnonimoBellissimo
"Qualcuno ha cominciato a spedirgli i brani da suonare"StupendoQuesta e' internet ragazziGOVERNO SVEGLIA!!!!;)Grande come sempre MantelliniEmiliomondo ingessato ?
E' vero, sono andato alla banca e mi hanno detto che a causa delle leggi vigenti non posso prelevare soldi se non ho un conto mio sul quale c'è abbastanza capienza.Sono andato dal benzinaio e mi ha detto che la benzina per l'auto, a causa delle leggi vigenti, la devo pagare.E' un mondo ingessato, dove le leggi mi impediscono di sentirmi libero.AnonimoRe: mondo ingessato ?
E' obbligatorio avere un conto corrente presso una banca o alla posta (e conseguentemente ingrassare le banche con le spese di tenuta conto)? No? Davvero? A me sembra di sì...Sì sono libero di non avere un c/c ma prova a incassare un assegno emesso da una banca a 1000 Km da casa tua...Prova a farti pagare uno stipendio senza avere un c/c...Non dico che sia impossibile, ma quanto meno è un'ingessatura...OmaggiIngenuo 2001- Scritto da: Anonimo> E' vero, sono andato alla banca e mi hanno> detto che a causa delle leggi vigenti non> posso prelevare soldi se non ho un conto mio> sul quale c'è abbastanza capienza.> Sono andato dal benzinaio e mi ha detto che> la benzina per l'auto, a causa delle leggi> vigenti, la devo pagare.> E' un mondo ingessato, dove le leggi mi> impediscono di sentirmi libero.AnonimoRe: mondo ingessato ?
- Scritto da: Anonimo> E' vero, sono andato alla banca e mi hanno> detto che a causa delle leggi vigenti non> posso prelevare soldi se non ho un conto mio> sul quale c'è abbastanza capienza.> Sono andato dal benzinaio e mi ha detto che> la benzina per l'auto, a causa delle leggi> vigenti, la devo pagare.> E' un mondo ingessato, dove le leggi mi> impediscono di sentirmi libero.Purtroppo tu sei la dimostrazione che questo e' un mondo ingessato da un'ignoranza dilagante :(AnonimoCosa vuol dire l'articolo?
Non ho capito se il senso dell'articolo sia "vogliamo leggi più semplici" per non tenere legata la musica, o se sia "non vogliamo pagare la musica". Nel primo caso sono d'accordo, nel secondo no.Anonimocomplimenti ...
a G. e alla sua banda in upload, che gli permette di spedire mp3 (facciamo a 56 Kbit ?) a + persone contemporaneamente ...io + di due non riesco ... alla faccia della radio libera e per tutti .Mantellini, se anche la SIAE ti permettesse di fare la radio digitale, per farla dovresti comunque passare per le connessioni ridicole (in upload) forniteci dai provider ..perche', per ogni persona che si attacca ad ascoltartiperdi 56kbit in upload, diversamente da una radio verain cui l'etere non ha un limite di banda .samuRe: ancora una volta BLA BLA
> Ognuno di questi autori ti direbbe che senza> le loro opere che tu distribuisci senza dar> loro nulla, tu non avresti potuto fare la> tua seratina se non che in diretta, con una> chitarra tua, note tue suonate a casaccio e> la solita chat.Ma ma a questi autori direi avete venduto la vostra canzone? SI.... allora chi lo ha comperato perchè non può farci quello che vuole??La siae è un diritto obsoleto (come la tassa sulla macina per chi produceva grano del 1800) o il diritto di pascolo o la licenza di caccia.Solo il desiderio di guadagno di certe persone tende a farlo stare in piedi ma non la giustizia sociale!Nei secoli e fino ad alcuni decenni fa la siae non c'era eppure la musica ha sfornato grandi opereVi rendete conto che dare ragione alle logiche della siae (anche se ritenute legalmente giuste )si fa solo il guadagno di alcuni big e case didscografiche e non di tutta la società???Chi suona per passione suona sempre anche se la siae chiude!!Chi suona per guadagno chiude se la siae cessa di esistere!!!Tu da che parte stai???emidio101Re: complimenti ...
E' esattamente di questo che ho scritto sul mio blog oggi, ma non basta criticare, servono proposte concrete.Io, nel mio piccolo, propongo di usare PeerCast, un sistema web.radio peer2peer: più ascoltatori hai, più banda "si crea".andatevelo a vedere: http://www.peercast.org e se vi va di sperimentare un po' il mio blog (htp://digitaldivide.garuti.it) è a disposizioneciaoStefanoAnonimoCoerenza ragazzi!!
Immenso il potenziale di libertà che internet rende disponibile come infiniti i modi con cui questa libertà si può esprimere.Non ci sono leggi che possono impedirci il primo, ci sono leggi (volontà dei più) che possono limitare i secondi.Proviamo a chiederci perchè in questo libero esperimento mediatico si sia scelto di trasmettere materiale coperto da copyright e proviamo a chiederci perchè nonostante tutte le nuove libertà tecnologiche la maggiornaza continui a non scegliere materiale liberamente disponibile.Se tutti, o anche solo una maggioranza, volessero un mondo nuovo e diverso lo avremmo già perchè il nostro sistema ce lo consente già!! Il limite al cambiamento sta purtroppo nelle stesse persone che potrebbero generarlo, le quali vagheggiano su irrealistiche anarchie perchè si rendono conto (almeno spero) di quanto sia più difficile compiere la democrazia.GranvisirAmo la radio perche' libera la mente
Chi ha piu' o meno la mia eta', ricorda questa canzone di Finardi.Anche allora, tante polemiche: le radio private uccidono la musica!Sembra assurdo, detto ora, ma io ricordo nell'autunno 1982 raid a Radio Private che non avevano pagato la SIAE e, nell'estate 1983, un dj di una radio ligure sgridare una ragazzina perche' aveva chiesto la canzone dall'inizio, per poterla registrare.Certo, ora questo sembra assurdo, ma a che prezzo? Le vere radio private, di citta', se non di quartiere, non esistono praticamente piu'.A Milano sono TUTTE di grandi gruppi editoriali, nessuna esclusa. E praticamente trasmettono TUTTE gli stessi hits. E' raro trovare una voce fuori dal coro, molto raro.Chissa', fra vent'anni, mio figlio scrivera' che nel 2004 qualcuno aveva proposto la prigione per chi, per diletto e senza guadagnarci su, si scambiava la propria musica preferita.Sembrera' assurdo.A che prezzo?AnonimoNON SOLO SIAE MA ANCHE SCF...
Non solo SIAE ma anche SCF...Guardate qui:http://www.scfitalia.it/main.asp?IDNews=5 :sAnonimoRe: NON SOLO SIAE MA ANCHE SCF...
e allora ? In tutto il mondo si pagano i diritti per il webcasting e nessuno si fa le pippe credendo che vi sia chissà quale scandalo. Si paga anche la musica negli ascensori o nei supermercati e quindi perchè il webcasting dovrebbe essere escluso, perchè ti fa passare una serata figa ?AnonimoRe: Coerenza ragazzi!!
- Scritto da: Granvisir> Se tutti, o anche solo una maggioranza,> volessero un mondo nuovo e diverso lo> avremmo già perchè il nostro> sistema ce lo consente già!! la mia impressione e' che sia piu' complicato di cosi'. Oggi e' certamente vero che la percezione del reato in questioni come quelle trattate oggi e' bassissima ovunque. E lo e' non perche' il mondo sia fatto da pirati ma perche' la legislazione che viene continuamente aggiornata e' assurda e fuori dal tempo. E del resto non e' la maggioranza che fa le leggi, nemmeno nelle democrazie piu' salde, ma la l'attivita' di lobbing delle grandi aziende, la cui capacita' di metabolizzare gli schieramenti politici (qualunque essi siano) e' nota. In questo panorama la tecnologia conta poiche' a differenza di quanto e' accaduto in passato (l'esempio italiano delle radio libere e' un ottimo esempio) molti limiti tecnologici sono stati azzerati da internet e la sola attivita' di repressione non sembra essere sufficiente a tenere tutto sotto controllo. In questo c'e' la ragione di normative sempre piu' stringenti e meno applicabili, la tecnologia e' ormai libera e l'unica arma rimasta e' l'intimidazione....... > > Il limite al cambiamento sta purtroppo nelle> stesse persone che potrebbero generarlo,questo credo sia vero, per questo e' importante tentare di informare e far conoscere e discutere......salutiM.Massimo MantelliniSince96
non ho capito il senso dell'articolo, facevo streaming radio via web 8 anni fa... e non è cambiato praticamente nulla in tecnologia (l'unica eccezione è peercast che sta aprendo nuovi scenari alla radio amatoriale)ma per il resto?dov'è la notizia, l'articolo? bohAnonimoRe: Bellissimo
Anonimo wrote:> quello, senza l'autorizzazione è oggettivamente un furto...Oddio ke commento cretino...___Se proprio vuoi buttare tutto sull' analitico, almeno fallo in modo serio.Da cosa guadagna l' autore del brano?* CD Audio/DVD Video;* concerti;* merchandising ed altre attivita' promozionali.Ora cominciamo a kiederci:* quanti CD Audio dell' autore non verranno acquistati perke' e' stato ascoltato quel brano (tieni anke presente ke i singoli valgono solo per poki brani e stanno rapidamente sparendo);* quanti DVD Video dell' autore non verranno acquistati perke' e' stato ascoltato quel brano (ROTFL!);* quanti biglietti/ingressi per concerti non verranno venduti perke' e' stato ascoltato quel brano;* quanti CD Audio, DVD Video e biglietti/ingressi verranno acquistati perke' e' stato ascoltato quel brano (anke la radio fa promozione, solo ke alle major conviene far finta di niente e considerle ufficialmente come un danno... e qualke beota ci casca pure);* quanto aumentera' il valore dell' autore perke' e' stato parlato di lui e son state diffuse delle sue opere.Raga, invece di nasconderci dietro modelli preconfezionati (poco importa ke si kiamino "leggi" o "ideali") proviamo ad analizzarli criticamente evitando di perdere di vista l' obbiettivo principi: vivere (e non "sopravvivere") senza danneggiare gli altri.Abbiamo un cervello, non siamo vissuti nelle media borghesia americana e quindi cerkiamo d' usarlo.DKDIBRe: Since96
Anonimo wrote:> [...] facevo streaming radio via web 8 anni fa... e non è> cambiato praticamente nulla in tecnologia [...]Calma: ora c' e' piu' banda e piu' utenti connessi.Parlando di comunicazione non son dettagli da poco. ;) "Si pensava ke la Rete non potesse mai morire.In realta' basta togliere l' elettricita' e gli utenti dall' altra parte dei monitor." (Eden #1 di Hikari Hendo... andando a memoria :p)Anonimo also wrote:> dov'è la notizia, l'articolo? bohPersonalmente una scritto del genere, per quanto basato su fatti ovvi e (relativamente) banali, non l' avevo mai letto. ;)DKDIBParassitismo
Io credo ad una "economia di scambio intellettuale" su internet. Da appassionato di ferrovie, trovo una incredibile quantità di materiale (foto e articoli) da appassionati, come me, provenienti da tutte le parti del mondo. Anch'io ho messo online le mie foto, per l'utilità di altri appassionati. Il concetto è che io, offrendo il mio contributo, rendo il sistema più ricco ed indirettamente ricompenso quelli che mettono a disposizione i loro contributi.Se, viceversa, prendo un CD, rippo due tracce e le metto online, non sto offrendo un contributo mio personale. Sto solo compiendo una operazione di parassitismo ai danni di chi ha pubblicato il CD. Se, per ipotesi, non si vendessero più CD, non ci sarebbero nemmeno più mp3. Questo è un sistema che non si autoalimenta. Funziona solo perchè c'è un sistema, più grande, da cannibalizzare.AnonimoRe: Parassitismo
Ti ricordo che Omero cantava l'odissea solo per riuscire a campare.Credi che ci sia veramente crisi nelle vendite di cd?Se si,credi che dipenda dallo scambio o dalla bassa qualità e alto prezzo?nel medioevo il settore dell'intrattenimento era quello + povero oggi siamo arrivati all' opposto.secondo me il p2p ridimensiona le cose... ed è la giusta nemesis di chi non si accontenta mai!Tornando a Omero:se avessero fatto pagare una tassa a tutti quelli che tramandavano la sua opera adesso nessuno saprebbe chi era polifemo.AnonimoRe: complimenti ...
Beh in una radio vera c'e' un equivalente alla banda: la copertura sul territtorio si fa' con le frequenze e la potenza irradiata. Quindi siamo sempre li'; occorrono i soldi, alla faccia della radio libera. La liberta' di informazione ha un prezzo! PaoloAnonimoRe: Bellissimo
- Scritto da: DKDIB> > Abbiamo un cervello, non siamo vissuti nelle> media borghesia americana e quindi cerkiamo> d' usarlo.Forse è proprio per questo che non lo stiamo usando.AnonimoRe: Parassitismo
- Scritto da: Anonimo> Credi che ci sia veramente crisi nelle> vendite di cd?> Se si,credi che dipenda dallo scambio o> dalla bassa qualità e alto prezzo?Dipende dal fatto che la gente trova i brani gratis in rete. Mi pare ovvio. Anche se i prezzi dimezzassero continuereste, come sempre, a preferire il "gratis". Manca una coscienza...AnonimoRe: Parassitismo
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Credi che ci sia veramente crisi nelle> > vendite di cd?> > Se si,credi che dipenda dallo scambio o> > dalla bassa qualità e alto prezzo?> Dipende dal fatto che la gente trova i brani> gratis in rete. Mi pare ovvio. Anche se i> prezzi dimezzassero continuereste, come> sempre, a preferire il "gratis". Manca una> coscienza...Eppure Vasco a venduto 500.000 copie in 2 giorni, e non e' che non si trovassero i brani su internet.Dici che era tutta gente che non possedeva un PC ?AnonimoRe: Parassitismo
SVEGLIA!!!!kavoli....ma secondo te un ragazzino che si scarica 1 suoneria da skifo al prezzo di 1 ? ( a volte 2 ), non si va a comprare il cd ORIGINALE piuttosto che scaricarsi l'album e masterizzarlo?Suvvia..... chi scarica lo fa per provare non per il piacere di possedere quel cd.Se il cd piace, lo si compra. Se non piace, si prendono i files e si distruggono....o pensi che l'HD ha capienza infinita?ryogaRe: ancora una volta BLA BLA
Mantellini è fatto così. Un entusiasta sempre delle grandi possibilità che nella rete fioriscono continuamente. E ce lo viene a raccontare perchè l'impulso è troppo forte. Mi ricorda un po' il Francesco Carlà dei bei tempi andati, quello della Simulmondo: linguaggio zuccherino, espressioni prototecniche.L'unico peccato è per lui i fenomeni che ci racconta sono novità assolute per il solo fatto che in un determinato momento le ha scoperte. In questo caso perchè un suo altrettanto egocentrico amico ha messo in piedi l'ennesima radio web. Banda di piccoli tronfi che si è fatta il pubblico nella cerchia dei blogs generalisti.AntonioAnonimoRe: Coerenza ragazzi!!
> > Scritto da: Granvisir> > Se tutti, o anche solo una maggioranza,> > volessero un mondo nuovo e diverso lo> > avremmo già perchè il nostro> > sistema ce lo consente già!! > Scritto da: massimo mantellini > la mia impressione e' che sia piu'> complicato di cosi'. Ammetto il semplicismo e faccio ammenda senza però rinunciare alla mia convinzione. Personalmente trovo inaccettabile l'ipotesi che in modo più o meno elaborato, più o meno argomentato, noi si viva tutti in una sorta di "matrix" quali attori/spettatori inconsapevoli di una programmazione altrove effettuata.Semplicemente non ci sto!Le major, le lobby, le holding, le aziende globali, sono pur sempre fatte di persone che producono per persone, che rappresentano interessi di persone, che generano utili per persone, che in definitiva rendono conto del loro operato a delle persone.Alle critiche sull'impotenza delle persone di fronte a queste forze in grado di intervenire perfino nei processi democratici e perfino contro la democrazia stessa io obietto che se impotenza effettivamente è, questa non trova grandi colpe in questi supersoggetti, bensì nell'immaturità dei veri soggetti, le persone appunto, di fronte alle nuove pesanti responsabilità imposte dal recentissimo "sistema" libero e globalizzato: la responsabilità di conoscere e di scegliere.Nessuna legge costringe gli autori a collaborare con i grandi produttori, nessuna legge costringe i fruitori a consumare queste produzioni. Fino a quando la maggioranza "sceglierà" questo percorso, per pigrizia o per stupidità, a me pare legittimo che chi vuole e può sfrutti la situazione a suo pieno vantaggio. Non riesco proprio a sentirmi menomato nei miei diritti di cittadino nè nelle mie aspirazioni di "homo sapiens" se alcuni (molti, troppi forse) vogliono costruirsi il proprio club ristretto o pretendano per il proprio lavoro contropartite esorbitanti. Importante, come democrazia insegna, è che vengano salvaguardati i diritti di minoranza; se voglio bere qualcosa di diverso dal bibitone planetario posso, se voglio svagarmi con l'ingegno e la creatività di chi non vende sempre ai soliti noti posso. E più importante di tutte è che, come democrazia insegna, qualsiasi maggioranza può tornare minoranza e viceversa.Granvisir..quanto costerebbero se commissionate??
http://www.dirittodautore.it/news.asp?IDNews=2083Ridicoli.Ed usano i PiToPpari come strumento di marketing (ed ogni tanto li denunciano).Ma a me risulta che indagini di questo tipo ( e su una mole di utenti cosi' ampia) costerebbe un CAPITALE.Cornuti e mazziati?Ed.AnonimoRe: ancora una volta BLA BLA
- Scritto da: Anonimo> Mantellini è fatto così. > Antoniopoi un giorno qualcuno mi spieghera' come mai cosi' tanti amici che mi conoscono cosi' bene difettino di nome cognome ed indirizzo.....bah, sara' un caso, una dimenticanza......Massimo MantelliniRe: Parassitismo
> > Dipende dal fatto che la gente trova i> brani> > gratis in rete. Mi pare ovvio. Anche se> i> > prezzi dimezzassero continuereste, come> > sempre, a preferire il "gratis". Manca> una> > coscienza...> > Eppure Vasco a venduto 500.000 copie in 2> giorni, e non e' che non si trovassero i> brani su internet.> Dici che era tutta gente che non possedeva> un PC ?In parte è vero, molti fans di Vasco hanno una età che li rende allergici al pc, così come i fans di Mina la cui collezione sta andando bene a distanza di decine di anni proprio per questo motivo.Altri invece sono appassionati che vogliono l'originale per una questione (ormai) di feticismo.Ma il Blasco è una eccezione perchè è il best seller in Italia anche se ancora per poco, ecco perchè:Stupido hotel - 2001: 900.000 copieTracks - 2002: 700.000 copieBuoni o cattivi - 2004: 500.000 copie... C'è ancora qualcuno che la smena col fatto che scaricare fa vendere più cd??:AnonimoRe: Bellissimo
OGGETTIVAMENTE??????A me pare una opinione.....AnonimoRe: Coerenza ragazzi!!
- Scritto da: Granvisir> Immenso il potenziale di libertà che> internet rende disponibile come infiniti i> modi con cui questa libertà si> può esprimere.> Non ci sono leggi che possono impedirci il> primo, ci sono leggi (volontà dei> più) che possono limitare i secondi.Cominciamo dagli errori. Vorrei far notare che le leggi che attualmente ci limitano molto spesso NON sono espressione della volontà dei tanti ( altrimenti la SIAE sarebbe bruciata anni fa ), ma dei POCHI che si arrogano il diritto di decidere per tutti....> > Proviamo a chiederci perchè in questo> libero esperimento mediatico si sia scelto> di trasmettere materiale coperto da> copyright e proviamo a chiederci> perchè nonostante tutte le nuove> libertà tecnologiche la maggiornaza> continui a non scegliere materiale> liberamente disponibile.QUALE materiale liberamente disponibile se, come è evidente, su tutto il materiale che sarebbe liberamente disponibile viene continuamente applicata la vessazione della protezione del diritto d' autore, addirittura 30'anni o più dopo che la stessa opera è stata prodotta ???? Il caso Walt Disney, che si è fatta modificare la legge USA a proprio uso e consumo mi sembra emblematico.> > Se tutti, o anche solo una maggioranza,> volessero un mondo nuovo e diverso lo> avremmo già perchè il nostro> sistema ce lo consente già!! Ma dove vivi, nel mondo di Alice ????E' esattamente il contrario: qualunque variazione sgradita ad una ristretta oligarchia viene pubblicizzata negativamente, strombazzata come un danno alla socità, e venduta come un qualcosa di moralmente impossibile.> > Il limite al cambiamento sta purtroppo nelle> stesse persone che potrebbero generarlo, le> quali vagheggiano su irrealistiche anarchie> perchè si rendono conto (almeno> spero) di quanto sia più difficile> compiere la democrazia.Temo tu non abbia che idee confuse sul significato di democrazia. Se in Italia questo concetto venisse VERAMENTE applicato, cambierebbero MOLTE cose.Ma l' unica cosa che viene seriamente applicata è la trasformazione delle persone in perfetti ignoranti, che hanno come unico scopo della vita il cellulare MMS a colori, il SuperPC 3000 Ghz, o il TV Box digitale....Robe da pazzi !!!!!!!SAlutiRibelleRe: Parassitismo
- Scritto da: Anonimo> > > > Dipende dal fatto che la gente> trova i> > brani> > > gratis in rete. Mi pare ovvio.> Anche se> > i> > > prezzi dimezzassero continuereste,> come> > > sempre, a preferire il "gratis".> Manca> > una> > > coscienza...> > > > Eppure Vasco a venduto 500.000 copie in> 2> > giorni, e non e' che non si trovassero i> > brani su internet.> > Dici che era tutta gente che non> possedeva> > un PC ?> In parte è vero, molti fans di Vasco> hanno una età che li rende allergici> al pc, così come i fans di Mina la> cui collezione sta andando bene a distanza> di decine di anni proprio per questo motivo.Caxxata .....La maggior parte dei fan di vasco è SOTTO i 40 anni, per ovvi motivi. Ti ricordo, visto che non lo sai, Che mina cantava già nei primi anni '60, e Vasco nei primi anni '70 ..... se fai i conti sono circa 10 anni di meno....> Altri invece sono appassionati che vogliono> l'originale per una questione (ormai) di> feticismo.Feticismo ? Guarda che non stiamo parlando di stivali di cuoio ....> Ma il Blasco è una eccezione> perchè è il best seller in> Italia anche se ancora per poco, ecco> perchè:> Stupido hotel - 2001: 900.000 copie> Tracks - 2002: 700.000 copie> Buoni o cattivi - 2004: 500.000 copie... > C'è ancora qualcuno che la smena col> fatto che scaricare fa vendere più> cd??:Che sia invece perchè fà musica di discreta qualità e che si vende ad un costo onesto?AnonimoRe: Bellissimo
> Troverei più bello se qualcuno> spedisse i SUOI brani da suonare, quelli> fatti da sè... quella sarebbe> libertà, non quelli fatti da altri...> quello, senza l'autorizzazione è> oggettivamente un furto...Mahio credo che se si pensa solo ai "diritti sulle opere" si finisce per non distribuire piu' nullaSe non c'e' chi ascolta non c'e' nemmeno chi compraimhoEmilioRe: Parassitismo
- Scritto da: Anonimo> > > > Dipende dal fatto che la gente> trova i> > brani> > > gratis in rete. Mi pare ovvio.> Anche se> > i> > > prezzi dimezzassero continuereste,> come> > > sempre, a preferire il "gratis".> Manca> > una> > > coscienza...> > > > Eppure Vasco a venduto 500.000 copie in> 2> > giorni, e non e' che non si trovassero i> > brani su internet.> > Dici che era tutta gente che non> possedeva> > un PC ?> In parte è vero, molti fans di Vasco> hanno una età che li rende allergici> al pc, così come i fans di Mina la> cui collezione sta andando bene a distanza> di decine di anni proprio per questo motivo.> Altri invece sono appassionati che vogliono> l'originale per una questione (ormai) di> feticismo.> Ma il Blasco è una eccezione> perchè è il best seller in> Italia anche se ancora per poco, ecco> perchè:> Stupido hotel - 2001: 900.000 copie> Tracks - 2002: 700.000 copie> Buoni o cattivi - 2004: 500.000 copie... > C'è ancora qualcuno che la smena col> fatto che scaricare fa vendere più> cd??:Ca**ate.Se i costassero la metà ne venderebbero il doppio, è un acquisto come un altro,se la benzina costasse la metà ne farei il doppio,se le zo**ole la mollassero x metà la gente ci andrebbe + spesso.Tutto è relativo al prezzo,i negozi di diski son vuoti,vai alle fiere del disco,dove i vecchi cd vengono venduti a 5 euro,lì non vedo mai carenza di acquisti....io ne ho acquistati 10. Potevo benissimo scaricarmi le tracce da internet,a costo 0,ma ho preferito l'originale.Quella volta ho pure preso un cd appena uscito,"Quality Techno" per 10 euro.Non avevo idea di cosa ci fosse dentro...un po' come quando si compra un cd di Britney Spears. Ma visto il prezzo secondo me buono,ho deciso di correre il rischio.A proposito di Vasco,tu le paghi le tasse? Mangi? Bevi? Mangi la pizza con gli amici?Io si,e ti posso dire che anni fa avevo molti meno problemi di soldi rispetto ad ora.Una volta si lavorava per vivere,adesso lavoriamo per sfamare i politici/discografici e gentaglia varia. Per me possono anche far sparire i p2p,anzi ti dirò,possono togliermi anche internet,il punto è un altro:io non rinuncio ad andare a mangiar fuori con la tipa per comprarmi un cd.AnonimoRe: Bellissimo
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: DKDIB> > Abbiamo un cervello, non siamo vissuti> nelle> > media borghesia americana e quindi> cerkiamo> > d' usarlo.> > Forse è proprio per questo che non lo> stiamo usando.E allora vatti a far schedare e controllare in America, se pensi che sia cosi' meglio che da noi...E' da quando c'e' il berluska che qui si sta' degenerando sullo stile americano.Tutta invidia del berlusca per il "cespuglio" piu' pericoloso del mondo (che e' anche piu' alto di lui) !!!The FoX3 eurocentesimi ad album, per pareggiare
secondo questo studio:http://www.wired.com/news/digiwood/0,1412,62871,00.html/wn_asciiAnonimoamara costatazione a riguardo...
caro massimo...mi sa che ricordiamo entrambi come continua quella canzone..."così stanno bruciando il mare,,,così stanno uccidendo il mare..."ciaoAnonimoRe: complimenti ...
- Scritto da: Anonimo> E' esattamente di questo che ho scritto sul> mio blog oggi, ma non basta criticare,> servono proposte concrete.> Multicast.ci ho lavorato sopra per anni, la tecnologia e' prontama i provider pensano bene di filtrare tali ip tra uno e l'altro(cosi' il mio amico su libero non sente me su tin e viceversa).E' il sistema usato anche da fw per la tv digitale> Io, nel mio piccolo, propongo di usare> PeerCast, un sistema web.radio peer2peer:> più ascoltatori hai, più banda> "si crea".solo per windows.. e se sei dietro un firewall addio ...> > andatevelo a vedere: www.peercast.org e se> vi va di sperimentare un po' il mio blog> (htp://digitaldivide.garuti.it) è a> disposizionesamuRe: Bellissimo
Anonimo wrote:> DK wrote:> > Abbiamo un cervello, non siamo vissuti nelle media> borghesia americana e quindi cerkiamo d' usarlo.>> Forse è proprio per questo che non lo stiamo usando.IMO non ti rendi conto della fortuna ke hai a vivere nella "vecchia Europa" e specialmente nell' avere un sistema scolastico pubblico come il nostro.Certo, i mezzi son quelli ke sono e (specialmente negli ultimissimi anni) l' organizzazione andrebbe migliorata (gli ultimi 2 ministri dell' istruzione -1 per ogni polo, quindi- non erano/sono altro ke 4 braccia rubate all' agricoltura), ma i docenti, ke costituiscono la vera ossatura del sistema, sono fra i migliori ke si possa desiderare.DKDIBRe: mondo ingessato ?
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > E' vero, sono andato alla banca e mi> hanno> > detto che a causa delle leggi vigenti> non> > posso prelevare soldi se non ho un> conto mio> > sul quale c'è abbastanza> capienza.> > Sono andato dal benzinaio e mi ha detto> che> > la benzina per l'auto, a causa delle> leggi> > vigenti, la devo pagare.[gia`, pero` la benzina e` un bene materiale, la musica e` un prodotto dell'ingegno: la musica si puo` comporre anche da soli, anche solo fischiettando un'improvvisazione che poi si puo` trascrivere in molti modi... per la benzina serve petrolio e raffineria; a parte questo, potrei essere d'accordo sul pagare il compenso all'autore, ma le tasse siae... tsk]> > E' un mondo ingessato, dove le leggi mi> > impediscono di sentirmi libero.> > Purtroppo tu sei la dimostrazione che questo> e' un mondo ingessato da un'ignoranza> dilagante :(No, forse e` che il pragmatismo fa molto fico oggi. E` quello che ingessa tutto: gli italiani specialmente, non credono piu` in niente.AnonimoNel caso qualcuno fosse interessato...
... nell'articolo Mantellini, forse per pudore, forse per paura di attirare attenzioni "indesiderabili", ha pudicamente taciuto chi sia questo G. e quale sia la sua radio. Secondo la mia opinione, il caso in questione è invece importante e, come sottolineato da Mantellini, una prova del valore di certe iniziative e della tremenda miopia che dimostrano i cultori dei copyright "assoluti e assolutisti". Del resto, il sito di cui si parla è molto conosciuto, e pure il suo "padrone di casa", quindi non credo che la cosa sia sfuggita...Ad ogni modo, se Mantellini ha deciso di non far nomi, non li farò neanch'io. Posso però darvi l'indirizzo del sito della radio in questione: http://www.radionation.it/Buon ascolto!AnonimoC'è qualcosa di poetico...
C'è qualcosa di poetico in tutto questo, che evidentemente travalica la caldissima discussione libertà-diritti. C'è l'umanità, il calore, la gioia di vivere e di esprimersi, quel senso di "innocente evasione" che riporta al ragazzo che c'è in ognuno di noi. E questo è l'unico guadagno che l'autore ha ricavato dal suo gesto. Il senso che colgo da questa riflessione non può essere ingabbiato da una diatriba che puzza di vecchio e già sentito, e che ancora una volta mette di fronte autori e fruitori... o, in senso allargato: chi dal mercato guadagna e chi no. Nel tentativo di regolamentare, definire, imbrigliare tutto, si perde la poesia di qualsiasi cosa. Tutto è freddo, esanime, marchiato da un freddo codice a barre, mera rotella inserita a forza nel sistema produci-consuma-crepa. Ma questo sembra essere il triste destino del mondo, troppo occupato ad accumulare per ricordarsi che bisogna anche vivere. E questo vale per entrambe le parti: c'è chi accumula soldi, e chi si riempie l'HD di milioni di "inutili" .mp3 ed .avi, così, tanto per il gusto del possesso. Vediamo tutti di ragionare un po'... Ciao a tutti, MarcelloAnonimoRe: Sottoscrivo in TOTO.
- Scritto da: > Bell'articolo Mantellini. Complimenti.finalmene un commento intelligente e e non demagogico, che dovrebbe far riflettere erti superficiali sostenitori della libertà di sfruttamento del lavoro altruimanlio malliaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 25 04 2004
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