Brevetto XML, Microsoft ancora sconfitta

Brevetto XML, Microsoft ancora sconfitta

Redmond incassa un'altra batosta nella sua lunga battaglia legale contro la canadese i4i. E' il trionfo della giustizia sulle prepotenze del più forte, dice il presidente della piccola società, mentre Microsoft medita il prossimo, ultimo passo
Redmond incassa un'altra batosta nella sua lunga battaglia legale contro la canadese i4i. E' il trionfo della giustizia sulle prepotenze del più forte, dice il presidente della piccola società, mentre Microsoft medita il prossimo, ultimo passo

Nuova puntata della querelle legale tra Microsoft e i4i, nuova sconfitta per Redmond che si vede rifiutare la richiesta di riesame precedentemente presentata all’ufficio brevetti statunitense. Il colosso del software incassa la batosta e si dice pronto a procedere oltre , verso l’ultima possibilità che ancora rimane di far valere le proprie ragioni davanti alla giustizia a stelle e strisce.

La decisione dell’USPTO arriva in seguito alla doppia bocciatura della corte di appello a cui si era rivolta Microsoft, che aveva già deciso – con la maggioranza dei giudizi in seconda seduta – di confermare la mega-multa da 240 milioni di dollari e l’obbligo di eliminare la tecnologia incriminata dai prodotti che la implementano.

La tecnologia – derubricabile a problema secondario per Microsoft, vista la sua esclusiva presenza in Office Word 2007 – permette agli utenti di creare documenti XML personalizzati ed è registrata, presso l’USPTO, a nome di i4i con il numero di brevetto 5.787.449. Microsoft aveva chiesto all’ufficio brevetti di riesaminare la pratica, ma in tutta risposta ha ottenuto l’ennesimo diniego : il brevetto di i4i è valido e Redmond deve pagare la multa decisa dai giudici.

“Questo è un passo molto importante della nostra causa contro Microsoft”, ha commentato il presidente di i4i Loudon Owen. “Messa in parole semplici – ha continuato Owen – il brevetto di i4i è chiaramente e inequivocabilmente valido. Nonostante Microsoft ci avesse attaccato con tutto il suo arsenale, l’Ufficio Brevetti si è trovato d’accordo con i4i e ha confermato la validità del nostro brevetto ‘449”.

Di tono ovviamente opposto sono le dichiarazioni che provengono da Redmond, con il portavoce Kevin Kutz che esprime tutto il “disappunto” dell’azienda e ribadisce come ancora sussistano “importanti questioni in merito alla legge sui brevetti”. “Stiamo considerando le opzioni a nostra disposizione per affrontare tali questioni – conclude Kutz – inclusa un ricorso presso la Corte Suprema”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
12 mag 2010
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