Bridgestone e Microsoft per Tire Damage Monitoring System

Bridgestone e Microsoft per gli pneumatici smart

La tecnologia Tire Damage Monitoring System nata dalla collaborazione tra Bridgestone e Microsoft terrà sotto controllo lo stato degli pneumatici.
Bridgestone e Microsoft per gli pneumatici smart
La tecnologia Tire Damage Monitoring System nata dalla collaborazione tra Bridgestone e Microsoft terrà sotto controllo lo stato degli pneumatici.

Il settore automotive è stato negli ultimi anni interessato da una sempre più profonda integrazione delle soluzioni tecnologiche, ne sono dimostrazione i progressi compiuti dai progetti legati alla guida autonoma e il debutto di piattaforme come Android Auto o Car Play solo per fare alcuni esempi. C’è però una componente dei veicoli che ancora sembra non averne beneficiato come altre: gli pneumatici. La partnership annunciata oggi e siglata da Bridgestone e Microsoft mira a porvi rimedio.

TDMS: Tire Damage Monitoring System

Insieme le due realtà hanno dato vita al Tire Damage Monitoring System che come si può intuire già dal nome ha come obiettivo quello di monitorare costantemente lo stato di salute e l’integrità di ciò che rappresenta l’unico reale punto di contatto tra il mezzo e la strada. Prevista l’implementazione nella Connected Vehicle Platform sviluppata dal gruppo di Redmond, basata sull’infrastruttura cloud di Azure e almeno inizialmente pensata come progetto utile a portare l’assistente virtuale Cortana nel mondo delle quattro ruote.

Il sistema impiega algoritmi per analizzare in tempo reale quanto acquisito dai sensori già presenti sulla vettura, dunque senza chiedere l’installazione di nuovi apparati hardware. In caso di anomalie o eventi particolari registra la posizione esatta in cui si verificano, così da poter generare un dato utile ad esempio a chi occupa della manutenzione della carreggiata, condividendolo in pieno stile Vehicle-to-Infrastructure.

Mettendo un piede nell’era della mobilità connessa assisteremo con sempre maggiore frequenza al debutto di iniziative simili. Nel novembre dello scorso anno su queste pagine abbiamo segnalato l’esordio di Pirelli Cyber Tire, pneumatici realizzati dall’azienda italiana in grado di accedere alle reti 5G per l’upload delle informazioni con una finalità del tutto simile.

Fonte: Bridgestone
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Pubblicato il
30 giu 2020
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