Bruxelles – I maggiori produttori di software non hanno alcuna intenzione di stare a guardare mentre progredisce nell’Unione Europea il concetto e l’utilizzo di standard aperti royalty-free. La Business Software Alliance (BSA) , l’alleanza dei produttori di software proprietario, ha quindi rivolto un appello all’Unione.
Secondo Benoit Müller, direttore della divisione della BSA che si occupa delle politiche europee, l’attuale posizione europea sugli standard rischia non solo di danneggiare chi oggi produce tecnologie ampiamente utilizzate ma gli stessi consumatori nonché l’innovazione e lo sviluppo del software . Escludere gli standard tecnologici basati ad esempio su brevetti e utilizzabili soltanto dietro la compensazione delle società che dispongono del brevetto, secondo BSA significa rinunciare all’interoperabilità che invece si vuole ricercare e turbare il mercato, con conseguenze dannose per tutti.
In una white paper appena pubblicata dalla BSA sull’argomento ( qui in pdf), si legge che “i Governi dovrebbero evitare politiche che inavvertitamente scoraggiano lo sviluppo e l’adozione di standard ampiamente riconosciuti, magari perché ne approvano loro stessi (congelando l’innovazione) o perché bloccano quelli che non hanno un ampio supporto nell’industria o perché riducono gli incentivi economici correlati”.
Nel mirino della BSA, in particolare, la scelta della UE di inserire nel proprio progetto di interoperabilità delle infrastrutture informatiche europee EIF una definizione di standard molto precisa e invisa ai grandi del software. Si parla infatti non solo di standard aperti ma anche standard che debbano essere royalty-free , il cui utilizzo dunque non si risolva in un addebito per chi li sfrutta. Non solo, la UE si concentra anche sul concetto di riuso , anch’esso inviso ai big del settore se non adeguatamente compensato.
In una dichiarazione rilasciata a eweek.com , Müller ha spiegato di temere che “definendo gli standard aperti in questo modo, la Commissione escluda automaticamente molti standard essenziali per l’interoperabilità, e dunque l’iniziativa si riveli controproducente. Vorremmo invece che venga rivista in linea con la realtà delle cose, con le politiche delle più importanti organizzazioni di standardizzazione”. Gli enti a cui fa riferimento Müller sono evidentemente organizzazioni come ITU o IETF , che ratificano standard tecnologici anche se accompagnati da royalty. Una politica che invece viene respinta da W3C Consortium guidato da Tim Berners-Lee per gli standard delle tecnologie web.
A finire nel mirino della BSA o, meglio, a preoccupare i produttori è il fatto che le politiche UE possano nuocere a standard ampiamente riconosciuti come il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), l’802.1x e persino il GSM della telefonia mobile. Esempi forse estremi ma che secondo la BSA danno l’idea del problema rappresentato dall’EIF così come è concepito. Il concetto di base per la BSA è che gli standard, quelli che funzionano e che dovrebbero essere presi in considerazione dal framework europeo, emergono “spontaneamente” da una serie di fattori: la ricerca, il momento in cui vengono introdotti, l’interesse del mercato. Voler imbrigliare questo processo, secondo BSA può portare a una serie di conseguenze non intenzionali , come bloccare lo sviluppo di certe tecnologie e intervenire sul mercato riducendo la concorrenza.
Ma la critica ad EIF non si limita alla questione standard, riguarda anche il fatto che secondo BSA la Commissione confonde il concetto di open standard con quello di open source . Nella sua white paper l’associazione dell’industria spiega che “mentre uno standard aperto è una specifica tecnica, il software aperto è un software che può essere utilizzato per implementare uno standard aperto per un particolare prodotto o servizio. Se uno standard sia aperto o meno questo non ha nulla a che vedere con lo sviluppo o il modello di licenza del software utilizzato per implementarlo”.
Nelle sue conclusioni, BSA spiega di credere che “una comprensione equilibrata e matura dello scopo e della pratica degli standard, incluso il ruolo importante degli standard aperti, sia essenziale per un mercato sano e per l’industria della tecnologia”. “BSA – avverte l’alleanza dei produttori – spera di poter lavorare con tutte le parti interessate affinché ciò avvenga”.
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Speriamo MAI
non vedo infatti nulla di interessante nell'annullare il mercato del software e la libera concorrenzae poi... per i comunisti è solo propaganda come al solito, loro di libertà non dovrebbero proprio parlarneops... ho detto qualcosa contro i comunisti?PI, non ti arrabbià... tutti hanno diritto di parlare in fondo :sAnonimoRe: Speriamo MAI
mi dispiace se non hai capito iniente dell'open source.... certo IBM che investe 100 milioni sta finanziando un circolo di stalinisti....caro mio cerca di aggiornarti invece di criticarebarneyRe: Speriamo MAI
- Scritto da: barney> mi dispiace se non hai capito iniente> dell'open source.... certo IBM che investe> 100 milioni sta finanziando un circolo di> stalinisti....> > caro mio cerca di aggiornarti invece di> criticaree tu cerca di capire che tu non sei IBMAnonimoRe: Speriamo MAI
c'era una volta chi si sottometteva a tutti quelli che gli dicevano, meglio, imponevano quando e come fare qualsiasi cosa....poi arrivò linux....ha ragione quello che ti dice di aggiornarti...io sarei stato più cattivo...i cartelli nuociono soltanto a quelli che usano e comprano, questo lo sai??tu sei tra quelli, se ti fosse sfuggita l'allusione...buona fortunaAnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> non vedo infatti nulla di interessante> nell'annullare il mercato del software e la> libera concorrenzapremessa sbagliatal'open source non annulla, ma AMPLIA (e FINALMENTE)se non sei in grado di adattarti a un nuovo modello di business vincente non ti distingui dai LUDDISTIAnonimoastensione del centrodestra
ancora una dimostrazione della trasversalità dei VANTAGGi del software liberoChi attribuisce tessere di partito al pinguino sta sbagliando battaglia.AnonimoRe: Speriamo MAI
oh mai una volta che uno delle 2 parti faccia un commento più positivo...dove da spunti..uno vuole i soldi a tutti i costil'altro vuole solo libertàla vita non e' ne nera ne bianca!AnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > non vedo infatti nulla di interessante> > nell'annullare il mercato del software> e la> > libera concorrenza> > premessa sbagliata> > l'open source non annulla, ma AMPLIA (e> FINALMENTE)> > se non sei in grado di adattarti a un nuovo> modello di business vincente non ti> distingui dai LUDDISTIbusiness vincente? A me pare proprio la scelta dei perdentiauguri, byeAnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > non vedo infatti nulla di> interessante> > > nell'annullare il mercato del> software> > e la> > > libera concorrenza> > > > premessa sbagliata> > > > l'open source non annulla, ma AMPLIA (e> > FINALMENTE)> > > > se non sei in grado di adattarti a un> nuovo> > modello di business vincente non ti> > distingui dai LUDDISTI> > business vincente? A me pare proprio la> scelta dei perdenti> > auguri, byenon sei riuscito ad installare la mandrake ?AnonimoPer chi non lo sapesse
Prato è in toscana (Forte presenza comunista)http://www.prato.turismo.toscana.it/info/img/toscomap.jpgAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
Il fatto è che il software libero non centra nulla col comunismo..DjMixAnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > > > > - Scritto da: Anonimo> > > > non vedo infatti nulla di> > interessante> > > > nell'annullare il mercato del> > software> > > e la> > > > libera concorrenza> > > > > > premessa sbagliata> > > > > > l'open source non annulla, ma> AMPLIA (e> > > FINALMENTE)> > > > > > se non sei in grado di adattarti a> un> > nuovo> > > modello di business vincente non ti> > > distingui dai LUDDISTI> > > > business vincente? A me pare proprio la> > scelta dei perdenti> > > > auguri, bye> > non sei riuscito ad installare la mandrake ?:D:D:DAnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> business vincente? A me pare proprio la> scelta dei perdentiMa infatti Linux non fa che perdere dal 1992 ad oggi...E' talmente perdente che M$ ha bisogno di smuoversi ogni 1-2 mesi per ricordare a tutti che Wincesso e' meglio...AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Prato è in toscana (Forte presenza> comunista)> www.prato.turismo.toscana.it/info/img/toscomaSara' un caso che le due regioni dove si vive meglio in Italia (Toscana ed Emilia) siano anche quelle con le amministrazioni locali a maggioranza comunista...AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Il fatto è che il software libero non> centra nulla col comunismo..> > DjMixhttp://images.google.ca/images?hl=en&lr=&safe=off&q=communism&btnG=SearchAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Prato è in toscana (Forte> presenza> > comunista)> >> www.prato.turismo.toscana.it/info/img/toscoma> > Sara' un caso che le due regioni dove si> vive meglio in Italia (Toscana ed Emilia)> siano anche quelle con le amministrazioni> locali a maggioranza comunista...Union ValdotaineAnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> ancora una dimostrazione della> trasversalità dei VANTAGGi del> software libero> > Chi attribuisce tessere di partito al> pinguino sta sbagliando battaglia.e xchè non han votato a favore anche quelli del centrodestra?AnonimoRe: astensione del centrodestra
Non conosci molto la politica, vero? Uno schieramente non vota prticamente mai a favore di una legge presentata dall'altro. Astenersi significa che non si è contrari.SlurpoloRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Il fatto è che il software libero non> centra nulla col comunismo..> > DjMixSu questo ho i miei dubbi, il software libero per il fatto di essere eseguibile senza permesso e liberamente distribuibile, coincide con l'eliminazione del diritto di proprietà, che è un aspetto decisamente comunista.Se consideriamo l'aspetto industriale, si vorrebbe idealmente espropiare la proprietà del software, come "mezzo di produzione", dalle mani dei produttori per metterlo nelle mani del POPOLO, tipico aspetto comunista pure questo.Basta vedere come si viveva col comunismo in Russia ( lavoro coatto, terrore, regime, dittatura, "quel che è mio è mio, e quel che è tuo è anche mio" ), e come è andata finire, per capire cosa ci aspetterebbe se malauguratamente il software libero venisse preso sul serio.George Orwell nel libro "La Fattoria degli Animali" ha raccontato come vanno a finire queste patetiche rivoluzioni.Nel caso del software libero il "contadino" è l'industria del software ( tutti nessuno escluso, dai monopolisti, alle aziende meno disoneste fino ai professionisti ), e i "porci", quelli che prendono il potere della fattoria, sono quelli che vanno dietro al "pifferaio magico" DRAGACERVELLI.La Fattoria degli Animali di George Orwell è finita molto male perché gli animali, credendo che il contadino li maltrattasse, hanno fatto una rivoluzione e lo hanno cacciato, trovandosi a mettere i "porci" al potere, e invece proprio loro erano i veri dittatori nonostante avessero promesso la libertà di tutti gli animali della fattoria, alla faccia del contadino che faceva il SUO lavoro.Il libro è di George Orwell, non so se mi spiego, è quello che ha scritto "1984", libro utilizzato strumentalmente da tutti i visionari e filosofi della rete per scrivere articoli su quanto brutto sarà il nostro futuro.Ma mi rendo conto che nonostante di facciata, il nostro sia un paese di Cultura, in realtà i libri non li legge nessuno, specialmente quello, che non fa propaganda a nessuno.AnonimoRe: Speriamo MAI
- Scritto da: barney> mi dispiace se non hai capito iniente> dell'open source.... certo IBM che investe> 100 milioni sta finanziando un circolo di> stalinisti.......e chi è la IBM? un'ente di beneficenza? No. Un magnate filantropo? No. Possiede ancora più brevetti di Microsoft, la più odiata.Anzi, qualcuno ha pure rispescato questo articolo:"IBM: fermate il processo sul nazismoIl colosso americano chiede alla Corte Suprema svizzera di ribaltare il giudizio di una corte di Ginevra secondo cui IBM può essere processata per le macchine vendute ai nazisti"Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=49412Quindi che cos'ha di buono IBM, che Microsoft non ha, a parte quello di buttare via un pò di soldi per farsi pubblicità col pinguino?Se proprio volete fare moralisti fatelo fino in fondo, altrimenti siete solo degli ipocriti, alla faccia dell'etica.Vedrete come le idrovore del marketing faranno sparire quei soldi donati alla comunità, e donati col cavolo dato che prentendono qualcosa in cambio, e non andate a dire che non è una donazione perché "Donate" ( in inglese ) E' il vostro verbo ( basta vedere i banner sui siti di progetti open source ).Se uno ha voglia di fare del bene può andare a fare il missionario in Africa, potrà sicuramente aiutare qualcuno che ha realmente bisogno, altro che giocherellare con le distro.AnonimoRe: SperI (TU) MAI - cavoli tuoi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > non vedo infatti nulla di> interessante> > > nell'annullare il mercato del> software> > e la> > > libera concorrenza> > > > premessa sbagliata> > > > l'open source non annulla, ma AMPLIA (e> > FINALMENTE)> > > > se non sei in grado di adattarti a un> nuovo> > modello di business vincente non ti> > distingui dai LUDDISTI> > business vincente? A me pare proprio la> scelta dei perdentise così fosse non l'attacchereste ogni giornoAnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> ancora una dimostrazione della> trasversalità dei VANTAGGi del> software libero> > Chi attribuisce tessere di partito al> pinguino sta sbagliando battaglia.Ma ti prego.Il manifesto del software libero è una faccenda politica o una faccenda tecnica?http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlE' una faccenda politica che odora di marxismo da chilometri di distanza, dove ci vedi qualcosa di TECNICO?Non la butto io in politica, non voglio condannare il comunismo ( anche perché sicuramente non sono di destra ), ma è una semplice constatazione!Siete voi che la buttate in politica altrimenti non correreste dietro a quello lì.E ti posso garantire che c'è molta gente che non vede l'ora di mettere le mani sui soldi che, per ora, rimangono nelle mani dei closed source; è quello che li fa correre, usano le idee del software libero come uno specchietto per le allodole, come una copertura, ma vogliono soldi soldi soldi, per andare in giro con il macchinone di lusso, per far la bella vita, per comprare hardware potentissimo, per fare i piccoli dittatorini dei loro programmatori schiavetti da maltrattare.Loro vogliono le commesse che fino ad ora erano date ai closed source ma non hanno i mezzi per ottenerle, e questi open che corrono tanto ( parlo di presunti imprenditori, non dei ragazzetti ) ti posso garantire ( parlo per la mia esperienza ) che ci tengono molto alle tecnologie anticopia per codice che sviluppano loro.Tutti sono open source con il codice degli altri.AnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > ancora una dimostrazione della> > trasversalità dei VANTAGGi del> > software libero> > > > Chi attribuisce tessere di partito al> > pinguino sta sbagliando battaglia.> > Ma ti prego.alzati > Il manifesto del software libero è> una faccenda politica o una faccenda> tecnica?> > www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html punti di vistaleggine altriwww.opensource.org> E' una faccenda politica che odora di> marxismo da chilometri di distanza, dove ci> vedi qualcosa di TECNICO?leggi > Siete voi che la buttate in politica> altrimenti non correreste dietro a quello> lì.chi?non corro dietro a nessuno.Sono i detrattori dell'open source a vedere corse> per> comprare hardware potentissimorisperrmiando sulle licenze.io sono tra quelli> , per fare i> piccoli dittatorini dei loro programmatori> schiavetti da maltrattare....qui l'OS non c'entra.L'avidità non è attribuibile all'OS come non lo è una tessera di partito> Tutti sono open source con il codice degli> altri.ballewww.sourceforge.netAnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ancora una dimostrazione della> > trasversalità dei VANTAGGi del> > software libero> > > > Chi attribuisce tessere di partito al> > pinguino sta sbagliando battaglia.> e xchè non han votato a favore anche> quelli del centrodestra?non conosci le pratiche dei Consigli Comunali ?AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
> il software> libero per il fatto di essere eseguibile> senza permesso e liberamente distribuibile,> coincide con l'eliminazione del diritto di> proprietà, che è un aspetto> decisamente comunista.coinciderebbe se quel software fosse di qualcuno che NON lo vuole concedere a queste condizioni.Ma non è questo il caso.> Se consideriamo l'aspetto industriale, si> vorrebbe idealmente espropiare la> proprietà del software, come "mezzo> di produzione", dalle mani dei produttori> per metterlo nelle mani del POPOLO, tipico> aspetto comunista pure questo.lo sarebbe se il software venisse veramente esprorpiato, invece che creato da zero volutamente e rilasciato sotto licenza OSMa non è questo il caso. Forse un po' di analisi logica nei tuoi ragionamenti non sarebbe inutileAnonimoRe: Speriamo MAI
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: barney> > mi dispiace se non hai capito iniente> > dell'open source.... certo IBM che> investe> > 100 milioni sta finanziando un circolo> di> > stalinisti....> > ...e chi è la IBM? international BUSINESS machines, cioè (stando alla descrizione di poveretti luddisti filo-microsoft) una congrega di comunisti.> un'ente di> beneficenza? No.> Un magnate filantropo? No.> Possiede ancora più brevetti di> Microsoft, la più odiata.la più odiata a ragione > Anzi, qualcuno ha pure rispescato questo> articolo:> > "IBM: fermate il processo sul nazismo> > Il colosso americano chiede alla Corte> Suprema svizzera di ribaltare il giudizio di> una corte di Ginevra secondo cui IBM> può essere processata per le macchine> vendute ai nazisti"ecco qua che si chiude il cerchio: IBM finanzia comunisti e difende nazistiperfetto. siete alla frutta> Quindi che cos'ha di buono IBM, che> Microsoft non ha,IBM aiuta Linux (che è di tutti), MS tenta di affossarlo favorendo solo se stessain poche parole: IBM è sugli altari, MS nella polvere> a parte quello di buttare> via un pò di soldi per farsi> pubblicità col pinguino?certo, secondo te tutti buttano via soldi col pinguino> Se proprio volete fare moralisti fatelo fino> in fondo, altrimenti siete solo degli> ipocriti, alla faccia dell'etica.per ora la voragine morale la vedo in un monopolio microsoft, che da monopliio immorale ostruisce le libertà di mercato in maniera illegittima> Vedrete ...parli al futuro, come Vanna MarchiOcchio a non farti cadere la palla di vetro sui piedi, che fa maleAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Prato è in toscana (Forte> presenza> > comunista)> >> www.prato.turismo.toscana.it/info/img/toscoma> > Sara' un caso che le due regioni dove si> vive meglio in Italia (Toscana ed Emilia)> siano anche quelle con le amministrazioni> locali a maggioranza comunista...Sarà sempre un caso ma di mettere veramente in pratica quello che sono a parole non ci pensano neanche lontanamente.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > Sara' un caso che le due regioni dove si> > vive meglio in Italia (Toscana ed> Emilia)> > siano anche quelle con le> amministrazioni> > locali a maggioranza comunista...> Sarà sempre un caso ma di mettere> veramente in pratica quello che sono a> parole non ci pensano neanche lontanamente.perfetto, quindi hai dimostrato che i comunisti non esistonoAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Su questo ho i miei dubbi, il software> libero per il fatto di essere eseguibile> senza permesso e liberamente distribuibile,> coincide con l'eliminazione del diritto di> proprietà, che è un aspetto> decisamente comunista.Ma che cacchio scrivi?Tutto il software libero sotto GPL e licenze simili ha un proprietario o piu' proprietari, chiaramente indicati nelle note di copyright e che non si possono modificare o eliminare nei vari "passaggi" di mano, aggiunte e modifiche al software.Sono i propietari che hanno dato volontariamente il permesso di esecuzione, copia, redistribuzione, modifica di quel software alle sole condizioni di non eliminare le note di copyright e riconoscere i giusti meriti (almeno di notorieta') agli autori originari.E questi permessi gli autori li hanno dati scegliendo la licenza GPL e simili per la distribuzione. Se non avessero voluto dare questi diritti non avrebbero scelto questo tipo di licenze. > Se consideriamo l'aspetto industriale, si> vorrebbe idealmente espropiare la> proprietà del software, come "mezzo> di produzione", dalle mani dei produttori> per metterlo nelle mani del POPOLO, tipico> aspetto comunista pure questo.Ma espropriare cosa? Tu stai delirando..Se e' l'autore che decide di fornire i sorgenti con il suo software chi glieli espropria.Ci credo che resti anonimo, ci vuole coraggio per sparare una raffica cosi' malevole ma anche inconsistente, di amenita'.--Mr. MechanoMechanoRe: Speriamo MAI
- Scritto da: Anonimo> > mi dispiace se non hai capito iniente> > dell'open source.... certo IBM che> investe> > 100 milioni sta finanziando un circolo> di> > stalinisti....> > ...e chi è la IBM? un'ente di> beneficenza? No. Un magnate filantropo? No.> Possiede ancora più brevetti di> Microsoft, la più odiata.> > Anzi, qualcuno ha pure rispescato questo> articolo:> > "IBM: fermate il processo sul nazismoMa IBM e' essenzialmente un venditore di "ferramenta" (hardware). A lei non interessa se open o closed, democratico o comunista, anglosassone o cinese, il software e' quello che gira sull'hardware e che lo fa vendere, e' una cosa naturale che un venditore di hardware collabori con chi produce software, specie se questo e' o puo' diventare del buon software.Il mondo closed secondo me ha gia' dato. E' stato fatto di tutto, il mercato e' non tanto saturo quanto monopolizzato da Micro$oft. Con Micro$oft sono la maggiorparte dei produttori di PC, componenti e periferiche, perche' bene o male l'inefficienza e la lentezza che aggiunge ogni versione di Wincess necessita di CPU, memorie e dischi sempre piu' capienti e veloci.E poi nel mondo closed non ha senso finanziare. Si puo' investire insieme, consorziarsi, ma se l'azienda con cui vuoi allearti o consorziarti ha gia' prodotti in quella fascia di mercato o persegue risultati diversi, e' abbastanza difficile non restare scottati. E Micro$oft ha gia' fottuto IBM in maniera eclatante almeno 2 volte ben note col DOS e con OS/2 che si stava sviluppando "insieme"...Il software opensource da le migliori garanzie, perche' nessuna azienda se lo frega, non cambia rotta, e puo' avere continuita' ed eventuali fork e diverse strade da prendere senza perdere la sua natura.Io dico che e' un investimento migliore per una grossa azienda di hardware.--Mr. MechanoMechanoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Mechano> > - Scritto da: Anonimo> > > Su questo ho i miei dubbi, il software> > libero per il fatto di essere eseguibile> > senza permesso e liberamente> distribuibile,> > coincide con l'eliminazione del diritto> di> > proprietà, che è un> aspetto> > decisamente comunista.> > Ma che cacchio scrivi?> Tutto il software libero sotto GPL e licenze> simili ha un proprietario o piu'> proprietari, chiaramente indicati nelle note> di copyright e che non si possono modificare> o eliminare nei vari "passaggi" di mano,> aggiunte e modifiche al software.ahahahah... sei davvero divertente> Sono i propietari che hanno dato> volontariamente il permesso di esecuzione,> copia, redistribuzione, modifica di quel> software alle sole condizioni di non> eliminare le note di copyright e riconoscere> i giusti meriti (almeno di notorieta') agli> autori originari.i giusti meriti, certo certo...> E questi permessi gli autori li hanno dati> scegliendo la licenza GPL e simili per la> distribuzione. Se non avessero voluto dare> questi diritti non avrebbero scelto questo> tipo di licenze.stai attento mechano, anche il comunismo non abroga la paternità di un'opera...pensa a quanto il governo metterà una legge per la quale le PA dovranno accettare solo software GPLspero che quel giorno non arriverà mai, ma ho paura che le mie speranze saranne deluse> > > Se consideriamo l'aspetto industriale,> si> > vorrebbe idealmente espropiare la> > proprietà del software, come> "mezzo> > di produzione", dalle mani dei> produttori> > per metterlo nelle mani del POPOLO,> tipico> > aspetto comunista pure questo.> > Ma espropriare cosa? Tu stai delirando..> Se e' l'autore che decide di fornire i> sorgenti con il suo software chi glieli> espropria.vedi la mia ipotesi della PA> > Ci credo che resti anonimo, ci vuole> coraggio per sparare una raffica cosi'> malevole ma anche inconsistente, di> amenita'.non sono l'utente di prima, potrei firmarmi...mmhh vediamo... come "jack80" oppure "spider75" ... quale sarebbe la differenza?> > --> Mr. Mechano"asterix84" ... niente male :DAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Prato è in toscana (Forte presenza> comunista)> www.prato.turismo.toscana.it/info/img/toscomamagari potresti anche citare che è uno dei più importanti centri mondiali dell'industria tessile.... non proprio un covo di pecoraicomunque ripeto che chi pensa che l'opensource sia comunista dovrebbe aggiornarsi o rischia di essere travolto dagli eventi, e la prima domanda da porsi è: ma se la maggiorparte delle corporation mondiali ci crede, non è che qualcosa di buono c'è?salutibarney--barneyRe: Speriamo MAI
AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > Il fatto è che il software> libero non> > centra nulla col comunismo..> > > > DjMix> > Su questo ho i miei dubbi, il software> libero per il fatto di essere eseguibile> senza permesso e liberamente distribuibile,> coincide con l'eliminazione del diritto di> proprietà, che è un aspetto> decisamente comunista.veramente il software libero permette anche a chiunque di rivenderlo (anche senza averlo modificato) al prezzo che vuole ... non mi sembra sia molto secondo le idee comuniste.Poi il software libero non è liberamente distribuibile. Se leggi la licenza GNU sono contemplati dei casi in cui uno è obbligato a non distribuire sorgenti sotto tale licenza.Inoltre chi riceve un software libero (pagandolo o scaricandolo dalla rete o ...) può decidere di non passarlo a nessun altro e tenerselo per se.Il software libero è proprietario, è di proprietà di chi ha creato/modificato quel software.La licenza GPL è nulla (non può essere applicata) se non vi è la sezione con il copyright> Se consideriamo l'aspetto industriale, si> vorrebbe idealmente espropiare la> proprietà del software, come "mezzo> di produzione", dalle mani dei produttori> per metterlo nelle mani del POPOLO, tipico> aspetto comunista pure questo.non è affatto vero, dato che ci sono aziende che fanno software libero e loro sono le uniche proprietarie di tale software.Il software libero da libertà maggiori all'utente cosa che il software non libero nega sempre più.Le tue idee sono un po' confuse.Da quello che ho potuto capire vi sono due tipi di comunismo:* quello ideologico: in cui si prospettano una marea di cose che sembrano portare delle positività nella vita delle persone* quello reale: che impone autoritariamente la volontà di pochiPoiché l'ideologia non è mai stata trasformata in realtà, analizzamo un po' in dettaglio cosa ha portato il comunismo:* annullamento della proprietà privata per i cittadini comuni- questo è un'operazione tentata dal software non libero. Si sta cercando sempre più di eliminare il concetto di proprietà del software, per mettere quello di licenza d'uso (leggiti l'eula di uno dei tanti prodotti di m$ per rendertene conto)* poteri in mano ad un'elite autoritaria- questo è quello che stanno cercando di fare le multinazionali del software mediante i brevetti software* controllo totale della vita dei cittadini comuni- questo è quello che stanno cercando di fare le multinazionali con il DRM, PALLADIUM, ... in pratica con la tecnologia che potremmo chiamare trusted computerse guardiamo invece il software libero si oppone a tutte queste cose. > Basta vedere come si viveva col comunismo in> Russia ( lavoro coatto, terrore, regime,> dittatura, "quel che è mio è> mio, e quel che è tuo è anche> mio" ), e come è andata finire, per> capire cosa ci aspetterebbe se> malauguratamente il software libero venisse> preso sul serio.ma se guardi bene è quello che vogliono reintrodurre le multinazionali> George Orwell nel libro "La Fattoria degli> Animali" ha raccontato come vanno a finire> queste patetiche rivoluzioni.infatti il paragone è calzante ... una cerchia di animali (i maiali), che in questo caso sono rappresentati dai proprietari delle multinazionali stanno cercando di far credere al resto degli animali (il popolo) che la situazione in cui vivono è di schiavitù e che solo loro possono fornire un futuro paradisiaco.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Sara' un caso che le due regioni dove si> vive meglio in Italia (Toscana ed Emilia)> siano anche quelle con le amministrazioni> locali a maggioranza comunista...In Toscana si vive enormemente peggio che in Emilia, tanto per cominciare. L'unica vera differenza col peggiore sud è la limitata influenza della malavita nella vita quotidiana: in compenso ci sono migliaia di cinesi (a Prato "ufficialmente" ce ne sono trentacinquemila, su meno di 170.000 abitanti di tutta la provincia). In Toscana ci sono ataviche sacche di arretratezza e vero e proprio primitivismo socioculturale ed industriale, roba che neppure sulla Sila o nell'entroterra sardo: lungo tutta la costa, da Grosseto a La Spezia, è decisamente un altro mondo rispetto a Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Siena o alla realtà profondamente rurale di Arezzo. Non è un caso che a Livorno, città arretrata, poverissima ed analfabeta per definizione (nonostante la vicinanza di una delle migliori università d'Europa), Bertinotti prenda il 35%.La questione emiliana, poi, non c'entra una mazza col comunismo in quanto tale. Leggere "quel gran pezzo dell'Emilia" di Berselli per comprendere, in modo divertente, i tratti salienti di un caso unico al mondo.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
> Su questo ho i miei dubbi, il software> libero per il fatto di essere eseguibile> senza permesso e liberamente distribuibile,> coincide con l'eliminazione del diritto di> proprietà, che è un aspetto> decisamente comunista.Ehi, Bill, sai che hai un ottimo italiano? Come va' li alla MS, tutto bene??? La causa SCO? :-)CiaoEh?AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> veramente il software libero permette anche> a chiunque di rivenderlo (anche senza averlo> modificato) al prezzo che vuole ... Uh... peccato che esista una cosa che si chiama MERCATO. Il fatto che non ti proibiscano di rivenderlo ad un prezzo arbitrario è irrilevante: il potenziale acquirente sa benissimo che può procurarselo altrove GRATIS. Si tratta solo di un diritto apparente, ma impossibile da mettere in pratica su software non modificato.> Il software libero è proprietario,Questo è solo un simpatico ossimoro...> è di proprietà di chi ha> creato/modificato quel software.Benissimo, e chi ne detiene la responsabilità civile, ad esempio per inadempimenti alla normativa vigente se si parla di un gestionale ? Chi l'ha scritto, chi l'ha modificato, chi l'ha fornito ? Tutti insieme (associazione per delinquere ?), singolarmente in via mutuamente esclusiva o per quote frazionarie di responsabilità ? Chi l'ha modificato può rivalersi su chi l'ha scritto in origine ? E si può continuare ad enumerare i "vantaggi" apparenti della GPL nel caso di autori che prendano improvvisamente il volo verso destinazioni ignote, lasciando cumuli di sorgenti scritti coi piedi in mano a clienti del tutto impotenti...> Poiché l'ideologia non è mai> stata trasformata in realtà,Eh già: bisognerebbe informare i parenti di quei cento milioni di civili incolpevoli morti ad opera del "comunismo" che in realtà quello non era "comunismo" doc, ma solo un'approssimazione...AnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> E' una faccenda politica che odora di> marxismo da chilometri di distanza, dove ci> vedi qualcosa di TECNICO ?E' un grossissimo errore dialettico porre questa domanda a chi ha eletto come proprio santone un figlio dei fiori fuori tempo massimo. La stessa scelta presuppone un apparato cognitivo appositamente ridotto e modellato per aderire acriticamente a simili idiozie di parte, senza minimamente rendersi conto della loro faziosità socio-politica e del marchio indelebile che la semplice comunanza con certi individui comporta.Non a caso i BSD-people, questi sì programmatori con i controcoglioni, hanno mollato subito a mare tutta la liturgia GPL e si occupano SOLO di fare software tecnicamente eccellente e FREE, in maniera del tutto impolitica.> E ti posso garantire che c'è molta> gente che non vede l'ora di mettere le mani> sui soldi che, per ora, rimangono nelle mani> dei closed source; è quello che li fa> correre, usano le idee del software libero> come uno specchietto per le allodole, come> una copertura, ma vogliono soldi soldi> soldi, per andare in giro con il macchinone> di lusso, per far la bella vita, per> comprare hardware potentissimo, per fare i> piccoli dittatorini dei loro programmatori> schiavetti da maltrattare.Questo fa parte del vorrei-ma-non-posso tipicamente italiota. In un paese di analfabeti scientifici ed imprenditori incapaci e bottegai sarebbe illusorio aspettarsi qualcosa di meglio.> Tutti sono open source con il codice degli> altri.E' una parafrasi di "tutti finocchi col culo degli altri"...AnonimoRe: astensione dei comunisti
- Scritto da: Anonimo> ancora una dimostrazione della> trasversalità dei VANTAGGi del> software libero> > Chi attribuisce tessere di partito al> pinguino sta sbagliando battaglia.AstensioniAinardi RifondazioneBertinotti RifondazioneMorgantini RifondazioneScarbonchi RifondazioneVinci RifondazioneLisi Forza ItaliaMarini Centro Sinistrahttp://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=559453AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > veramente il software libero permette> anche> > a chiunque di rivenderlo (anche senza> averlo> > modificato) al prezzo che vuole ... > > Uh... peccato che esista una cosa che si> chiama MERCATO. Il fatto che non ti> proibiscano di rivenderlo ad un prezzo> arbitrario è irrilevante: il> potenziale acquirente sa benissimo che> può procurarselo altrove GRATIS. Si> tratta solo di un diritto apparente, ma> impossibile da mettere in pratica su> software non modificato.Non è affatto vero. Ci sono numerose aziende che hanno fatto una marea di soldi solo rivendendo software libero, lo stesso software che uno può scaricarsi gratis da internet.Prima di tutto non tutti hanno accesso veloce ad internet e quindi al posto di scaricarsi magari centinaia di mega preferiscono avere un cd e pagarlo. Inoltre molti stampano anche i manuali disponibili sempre gratuitamente su internet > > Il software libero è> proprietario,> > Questo è solo un simpatico ossimoro...questa è realtà, se non ti piace sono problemi tuoi> > è di proprietà di chi ha> > creato/modificato quel software.> > Benissimo, e chi ne detiene la> responsabilità civile, ad esempio per> inadempimenti alla normativa vigente se si> parla di un gestionale ? Chi l'ha scritto,scusa, ma tu che software usi?Hai mai letto un'EULA agganciata ad un software proprietario.Se ti leggi l'EULA agganciata a windous xp professional vedi che tu accetti che per qualsiasi motivo microsoft risponde economicamente in alcuni casi pagandoti il costo del suo sistema operativo, negli altri al massimo 5 dollari americani.Queste condizioni le possono applicare tutti i produttori di software libero.> chi l'ha modificato, chi l'ha fornito ?leggiti la licenza GPL e capirai perché riesci a reperire tali informazioni> Tutti insieme (associazione per delinquere> ?), singolarmente in via mutuamente> esclusiva o per quote frazionarie di> responsabilità ? Chi l'ha modificato> può rivalersi su chi l'ha scritto in> origine ? E si può continuare ad> enumerare i "vantaggi" apparenti della GPL> nel caso di autori che prendano> improvvisamente il volo verso destinazioni> ignote, lasciando cumuli di sorgenti scritti> coi piedi in mano a clienti del tutto> impotenti...ma cosa dici?leggiti l'EULA del tuo sistema operativo e la GPL e poi mi dirai chi ti offre garanzie e chi te le nega> > Poiché l'ideologia non è> mai> > stata trasformata in realtà,> > Eh già: bisognerebbe informare i> parenti di quei cento milioni di civili> incolpevoli morti ad opera del "comunismo"> che in realtà quello non era> "comunismo" doc, ma solo> un'approssimazione...bella è quotare soltanto un pezzo del discorso tralasciando il resto e commentare quel pezzo quotato.E per tutto quello scritto dopo che mi dici?AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> In Toscana si vive enormemente peggio che in> Emilia, tanto per cominciare. L'unica vera> differenza col peggiore sud è la> limitata influenza della malavita nella vita> quotidiana: in compenso ci sono migliaia di> cinesi (a Prato "ufficialmente" ce ne sono> trentacinquemila, su meno di 170.000> abitanti di tutta la provincia). In Toscana> ci sono ataviche sacche di arretratezza e> vero e proprio primitivismo socioculturale> ed industriale, roba che neppure sulla Sila> o nell'entroterra sardo: lungo tutta la> costa, da Grosseto a La Spezia, è> decisamente un altro mondo rispetto a> Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Siena o alla> realtà profondamente rurale di> Arezzo. Non è un caso che a Livorno,> città arretrata, poverissima ed> analfabeta per definizione (nonostante la> vicinanza di una delle migliori> università d'Europa), Bertinotti> prenda il 35%.AAAAAAAAAAHAAHAHHAHAAHA!!!!!!E questo da dove esce??????????? Non penso meriti risposta una serie di stupidaggini come questa!!!oddio.... ho il mal di pancia dal ridere!!!barneyRe: astensione del centrodestra
> Non a caso i BSD-people, questi sì> programmatori con i controcoglioni, hanno> mollato subito a mare tutta la liturgia GPL> e si occupano SOLO di fare software> tecnicamente eccellente e FREE, in maniera> del tutto impolitica.chi sviluppa software BSD è stipendiato da Berkley e lavora a tempo pieno; inoltre sfruttano anche tutti gli studenti universitari che fanno tesi/tesine.Di contro chi sviluppa software libero è nella maggior parte dei casi non stipendiato da nessuno e lo fa durante il suo tempo libero.Penso che entrambi i software siano eccellenti.Chi lavora per creare software BSD non può scegliere la licenza con cui emettere il software che produce, perché la licenza è imposta dall'università.Il software prodotto da BSD ha dei colli di bottiglia dovuti principalmente al fatto che è un team ristretto che deve sobbarcarsi tutti gli oneri di gestione del software. Questo è uno dei principali motivi per cui molti sviluppi sono abbastanza lenti.Chi sviluppa software libero non lo sviluppa perché aderisce ad un determinato partito politico, ma lo fa per altri motivi.Il modello che ha maggiori probabilità di essere vincente tra i due è quello legato alla GPL come ne dimostrano i tanti successi e il numero di utenti.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
Prato è in toscana (Forte presenza comunista):D:D:D:D:Dma basta con questa storia dei comunisti!!! e un se ne pole piùùù (sai io sono di quelle parti)AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> ahahahah... sei davvero divertenteNon hai risposte piu' serie per dimostrare il contrario?Nessuno obbliga i programmatori a rilasciare il loro software con licenza GPL, eppure molti di costoro lo fanno, dando di conseguenza il diritto di copia, funzionamento, ridistribuzione, modifica del software.Se non lo volessero non lo rilascierebbero con questa licenza. Ma molti invece lo fanno, tu puoi pensare che lo fanno perche' sono stupidi o sono stati plagiati, io preferisco pensare che a conti fatti ci hanno trovato vantaggi superiori agli svantaggi.> > i giusti meriti (almeno di notorieta')> agli> > autori originari.> > i giusti meriti, certo certo...Li hanno scelti loro, i programmatori, quali meriti gli sono sufficienti, nel momento in cui hanno rilasciato il software, e se hanno scelto una licenza simile alla GPL vuol dire che quelli gli sono sufficienti. > stai attento mechano, anche il comunismo non> abroga la paternità di un'opera...Cosa centra il comunismo con una licenza software interamente basata sull'ordinamento giuridico occidentale (americano) del copyright? > pensa a quanto il governo metterà una> legge per la quale le PA dovranno accettare> solo software GPL> > spero che quel giorno non arriverà> mai, ma ho paura che le mie speranze saranne> deluseCon un deficit italiano previsto a fine 2005 in 12.000 milioni di euro (quasi 24.000 miliardi di lire) poter risparmiare fino 150.000 euro di soldi delle nostre tasse ogni 2-3 anni per sole licenze di software stranieri in ogni media P.A. italiana e' una cosa che ti da fastidio?-- Mr. Mechano==================================Modificato dall'autore il 22/02/2005 23.15.31MechanoRe: Per chi non lo sapesse
te come minimo sei grossetano col cignale nel salotto.......AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
...eppoi..... dire "comunisti".... mi sa ke si offendono prima di tutti loro (prodi, rutelli etc...) .. eppoi ki comunista lo è stato veramente..;);););)provate con gad, unione, centro-sinistra (non dimenticatevi il trattino ke si incaz***o di brutto!!).Per ki invece in questo forum ragiona "opensource=comunismo" sparatevi un po' di maria mentre vi installate winxp craccato vi apparirà tutto più chiaro (o + offuscato dipende dal fornitore..) e riuscirete persino a leggerVi la licenza d uso!!.Ah sì, ora aspetto i commenti "tornatene nel centro sociale cannarolo disoccupato con il tuo cane pulcioso..." Ma mi dispiace, il mio cane è stato rapito da zio Bill per utilizzarlo con il motion captured come simpatico e utile assistente in office2896 (cracked version !!) :|:|:|Rilassamento totale, il Vostro amorevole Toscano di Quartiere.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Mechano> - Scritto da: Anonimo> > > ahahahah... sei davvero divertente> > Non hai risposte piu' serie per dimostrare> il contrario?> Nessuno obbliga i programmatori a rilasciare> il loro software con licenza GPL, eppure> molti di costoro lo fanno, dando di> conseguenza il diritto di copia,> funzionamento, ridistribuzione, modifica del> software.Bene, su tua ammissione tu lavori, portando "software libero" nella PA con codice scritto da altri e non da te.Su quale sito hai pubblicato le tue modifiche apportate al codice? Vorremmo scaricarle, grazie.> > > i giusti meriti (almeno di> notorieta')> > agli> > > autori originari.> > > > i giusti meriti, certo certo...> > Li hanno scelti loro, i programmatori, quali> meriti gli sono sufficienti, nel momento in> cui hanno rilasciato il software, e se hanno> scelto una licenza simile alla GPL vuol dire> che quelli gli sono sufficienti.Un appassionato, un ricercatore che deve trovare una scusa in bene e in male farsi prolungare l'assegno di studio, un giovane che gioca al "programmatore" sul pinguino non sono programmatori, ma solo dilettanti. > > stai attento mechano, anche il> comunismo non> > abroga la paternità di> un'opera...> > Cosa centra il comunismo con una licenza> software interamente basata sull'ordinamento> giuridico occidentale (americano) del> copyright?Ma quale sistema giuridico? Le fanta-licenze non hanno ancora subito un rodaggio in un'aula di tribunale, non sono mica dei contratti controfirmati da più parti, sai? sono delle idee buttate in un file di testo.> Con un deficit italiano previsto a fine 2005> in 12.000 milioni di euro (quasi 24.000> miliardi di lire) poter risparmiare fino> 150.000 euro di soldi delle nostre tasse> ogni 2-3 anni per sole licenze di software> stranieri in ogni media P.A. italiana e' una> cosa che ti da fastidio?Vuoi tu quei soldi?AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Prima di tutto non tutti hanno accesso> veloce ad internet e quindi al posto di> scaricarsi magari centinaia di mega> preferiscono avere un cd e pagarlo. Se un'azienda non ha neppure i soldi per una connessione DSL, o sta portando i libri in tribunale o è la mensa dei barboni delle pie dame di S. Vincenzo.> Inoltre molti stampano anche i manuali > disponibili sempre gratuitamente su internetWOW, un costo copia favoloso, stampi dieci manuali e ti compri la mercedes......... dì un po' su, ti hanno mai detto che le copisterie sono in crisi da anni perché la stragrande maggioranza delle aziende oggi si può permettere macchine da stampa digitali, anche a colori, con contratti di manutenzione puramente proporzionali al consumo ? Da noi l'ufficio tecnico stampa anche 10.000 pagine al mese, e siamo 4 gatti. Ma ci costa sempre meno che farlo stampare fuori.Allora, sta GPL è per gente che non sa fare i conti o per hobbisti che s'illudono di risparmiare ?> questa è realtà, se non ti> piace sono problemi tuoiE' una cazzata che hai partorito negli angusti spazi del tuo cervellino. Se è "libero" non è "proprietario", e viceversa: l'avete inventata voialtri la definizione, mica io........> Hai mai letto un'EULA agganciata ad un> software proprietario.Io sì, ma tu hai solo sentito parlare dell'EULA di windows. E chi se ne strafotte !Se compri un gestionale, e meglio ancora un pacchetto sviluppato ad hoc, hai diritto a quanto sopra e molto altro, anche se non ci hai capito una mazza.> leggiti l'EULA del tuo sistema operativo e> la GPL e poi mi dirai chi ti offre garanzie> e chi te le negaRagazzo, il SO è lo 0,01% del software che utilizzo. Me ne strafotto della licenza del SO ! Io ho bisogno di applicativi perfettamente funzionanti realizzati da aziende fiscalmente identificabili, con assistenza in carne e ossa, a cui posso levare la pelle a mezzo avvocato se solo provano a fare una cazzata. Questo vale per TUTTE le aziende. Non me frega un belino se la GPL dice che il software rimane di proprietà di un pirla neozelandese irreperibile anche se è passato di mano 734 volte, io esigo che il mio business giri su software di cui una società italiana è civilmente responsabile. Questo NON si verifica se si tratta con pataccari opensource e box movers, che si limitano a prendere un programma chissà dove, cambiare i testi e rivendertelo.E' chiaro o ti faccio un ASCII-ART ? > E per tutto quello scritto dopo che mi dici?Che è la solita sequela di boiate che si trova scritta un giorno sì e l'altro anche su repubblica, manifesto, l'unità... niente di intellettualmente rilevante.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Mechano> Sono i propietari che hanno dato> volontariamente il permesso di esecuzione,> copia, redistribuzione, modifica di quelNon è vero, se un giorno qualcuno imponesse di usare tool liberi e software libero per creare altro sofware allora sarebbe -almeno in teoria- necessario ridistribuirlo a cani e porci.> E questi permessi gli autori li hanno dati> scegliendo la licenza GPL e simili per la> distribuzione. Se non avessero voluto dare> questi diritti non avrebbero scelto questo> tipo di licenze.Vedi sopra, se ti costringono a usare una piattaforma libera è l'unica scelta. > > Se consideriamo l'aspetto industriale,> si> > vorrebbe idealmente espropiare la> > proprietà del software, come> "mezzo> > di produzione", dalle mani dei> produttori> > per metterlo nelle mani del POPOLO,> tipico> > aspetto comunista pure questo.> > Ma espropriare cosa? Tu stai delirando..> Se e' l'autore che decide di fornire i> sorgenti con il suo software chi glieli> espropria.No caro, la forza del software libero è che sia distribuibile ed utilizzabile gratuitamente, se non cominci così nessuno scopiazzerà mai il tuo codice che quindi non si potrà diffondere, quindi l'autore non decide un fico secco, o lavori con tool closed e dietro compenso o sei costretto a dare il tuo lavoro gratis a cani e porci nella grande concorrenza nel far west del "tutto gratis venite siori e siore". > Ci credo che resti anonimo, ci vuole> coraggio per sparare una raffica cosi'> malevole ma anche inconsistente, di> amenita'.Io navigo senza cookie perché ci tengo alla mia privacy, in un mondo dominato dai bug di Bill messi dalla CIA e dai cattivoni americani, in un mondo spiato da Echelon, tu vorresti costringermi a non farlo, vero?Eh si! ci tieni così tanto ai diritti degli altri tu, sei un FILANTROPO!Tu sei libero di sbattere i tuoi affari qui nei forum pubblici, ma poi non ti lamentare ( come hai già fatto ) se la gente ti prende in giro e sà i fatti tuoi ( così hai scritto una volta ), io non sono così stolto, e non ti permettere di fare le prediche agli altri, grazie.P.S.: Anche se accettassi di abilitare i Cookie sul mio browser non ho tempo per stare dietro alla login e per cambiare la password frequentamente, quindi finché posso postare anonimamente lo faccio anche perché quelli di PI più post hanno allora più pubblicità vendono, e perché contano le idee non i nomi, potrei inventare un nick "hackerzzrulezzz123", non cambierebbe nulla.AnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> chi sviluppa software BSD è> stipendiato da Berkley e lavora a tempo> pieno; Strano: non sapevo che Alberta, Canada fosse vicino a Berkeley. http://www.openbsd.org/goals.html> inoltre sfruttano anche tutti gli> studenti universitari che fanno tesi/tesine.Sì, immagino che Theo de Raadt sarebbe felicissimo di avere tra i piedi degli sbarbati al loro primo progetto......... :D> Di contro chi sviluppa software libero> è nella maggior parte dei casi non> stipendiato da nessuno e lo fa durante il> suo tempo libero.La maggioranza di coloro che sviluppano progetti opensource che stiano minimamente in piedi con una dignitosa continuità sono laureandi, studenti di Master, laureati frequentatori, dottorandi, postdoc fellows e ricercatori universitari in ambito ingegneristico e di computer science. Altri (molto pochi) lavorano in aziende di varia dimensione.> Il modello che ha maggiori> probabilità di essere vincente tra i> due è quello legato alla GPL come ne> dimostrano i tanti successi e il numero di> utenti.Il numero di utenti è decisamente l'ultimo parametro che si può voler prendere in considerazione per valutare l'ottimalità di un software. Pressman e Mandrioli-Ghezzi insegnano.L'unico modello che ha le maggiori probabilità di essere vincente è una licenza che non consti di più di dieci righe, e soprattutto una rigorosissima selezione per competenze degli sviluppatori (ciò che i gruppi *BSD fanno, le aziende private anche, sourceforge e freshmeat NO).AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Mechano> > - Scritto da: Anonimo> > > Su questo ho i miei dubbi, il software> > libero per il fatto di essere eseguibile> > senza permesso e liberamente> distribuibile,> > coincide con l'eliminazione del diritto> di> > proprietà, che è un> aspetto> > decisamente comunista.> > Ma che cacchio scrivi?> Tutto il software libero sotto GPL e licenze> simili ha un proprietario o piu'> proprietari, chiaramente indicati nelle noteTu non hai capacità logica, prima di preoccuparti di cosa scrive un'altro, ti prendi almeno la briga di pensare a quello che dici prima di scrivere scemenze?Qui casca l'asino: il "software libero" non è di proprietà di nessuno, mi pare abbastanza evidente.E' facile mostrare anche questo, è molto banale da mostrare perché basta semplicemente cercare sul dizionario il significato di "Proprietà", e troviamo niente popò di meno che:---...3a TS dir., diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e secondo gli obblighi fissati dalla legge: diritto di p., tutela, violazione della p., vincoli, limiti della p.; acquisto, cessione, trapasso di p. 3b CO appartenenza, possesso di qcs.: discussero a lungo sulla p. di certi poderi, anche in funz. agg.inv.: un terreno p. del comune 3c AU estens., ogni bene di cui si goda e si disponga in modo pieno ed esclusivo: p. mobiliare, immobiliare, fondiaria; ereditare una p., amministrare le p. di famiglia | bene immobiliare considerato in sé, senza riferimento a un proprietario: p. estesa, di ingente valore, confini, limiti di p. ----- Il programmatore non può "godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo" ma deve regalare il programma di cui è autore, a tutti gli altri che potranno fare praticamente quello che vogliono senza chiedergli il permesso ( trattandosi di informazioni poi, è molto facile elaborarle per ottenere qualcosa che sembri nuovo ).Il programmatore non possiede il software che ha creato, è di tutti, è una specie di "multiproprietà" molto pacchiana.Non parliamo poi di "bene di cui si goda e si disponga in modo pieno ed esclusivo", nessuno ne può disporre in modo pieno ed esclusivo.Vedi? Non sai neanche di cosa parli, e poi il "software libero" sarebbe nelle mani di gente come te?!Poi dite che il software libero non è un mito, non è un paradosso, non è politica, boh, siete veramente buffi e contradittori.> di copyright e che non si possono modificare> o eliminare nei vari "passaggi" di mano,> aggiunte e modifiche al software.Perché non si possono eliminare? Chi impedisce di farlo? C'è un contratto che lo impedisce, c'è una penale?> Sono i propietari che hanno dato> volontariamente il permesso di esecuzione,> copia, redistribuzione, modifica di quel> software alle sole condizioni di non> eliminare le note di copyright e riconoscere> i giusti meriti (almeno di notorieta') agli> autori originari."Almeno notorietà"? Quindi il "software libero" è uno strumento per diventare famosi un pò come i real show, i programmatori scrivono codice gratis ( perché nessuno li ricompenserà mai per il lavoro fatto ) per la gloria, per diventare famosi, ah ecco, così almeno ha un pochino di senso ( ma poco poco, non parliamo dell'etica di lavoro, ma hai visto a che ora vengono scritti/modificati/compilati i sorgenti del software libero? di notte, alle tre di mattina, sta gente lavora a quelle ore invece di dormire, ma scherziamo!? Cosa dicono i sindacati? )> E questi permessi gli autori li hanno dati> scegliendo la licenza GPL e simili per la> distribuzione. Se non avessero voluto dare> questi diritti non avrebbero scelto questo> tipo di licenze.Certo, fino a quando non verrà imposto il "software LIBERO" nel mondo e tutti saranno COSTRETTI A DONARE il loro codice per "aiutare il prossimo".Sì, pensa, chi lavora con il "software libero" incassa del denaro lucrando su del software che è stato scritto per "aiutare il prossimo" ( Vergogna )E' la libertà numero 2 ( ma partendo da zero!!! ) scritta chiaro e tondo qui: http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html> > Se consideriamo l'aspetto industriale,> si> > vorrebbe idealmente espropiare la> > proprietà del software, come> "mezzo> > di produzione", dalle mani dei> produttori> > per metterlo nelle mani del POPOLO,> tipico> > aspetto comunista pure questo.> > Ma espropriare cosa? Tu stai delirando..> Se e' l'autore che decide di fornire i> sorgenti con il suo software chi glieli> espropria.Quindi tu, su tua ammissione, lavori sul "software libero" ma non fornisci i sorgenti? Dove si trovano i sorgenti del tuo software costruito sul "software libero" ? Url, grazie.> Ci credo che resti anonimo, ci vuole> coraggio per sparare una raffica cosi'> malevole ma anche inconsistente, di> amenita'.Ancora? Io navigo senza Cookie per motivi di PRIVACY.Strano, la privacy è proprio uno dei cavalli di battaglia di quei nuovi movimenti di opinione, compreso quello del software libero.Cos'è, il mio diritto alla privacy vale meno del tuo? Ma non doveva essere tutto libero per tutti? ( ma cos'è, ipocrisia, ancora? )Per ora gli anonimi possono scrivere, io scrivo, partecipo al forum, e nel complesso ( forse ) contribuisco, come tutti gli altri, te compreso, affinché PI riceva delle visite.Chi ti vieta quindi di postare in modo anonimo? Tu sei LIBERO di fare quello che ti pare, basta che la tua libertà finisca dove comincia la mia, ma dubito che un ragionamento così sottile...Sei liberissimo di postare in modo anonimo, anche se saresti comunque riconoscibile, garantito.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > Tu non hai capacità logicaPurtroppo si tratta di un difetto cognitivo estremamente comune (qui come altrove), ed abbonda soprattutto tra i sostenitori più accaniti dell'OS. Sarà un caso ?> trattandosi di informazioni poi, è> molto facile elaborarle per ottenere> qualcosa che sembri nuovo.Questo è un altro punto che sfugge spesso e volentieri ai talebani dell'opensource. E' decisamente rimarchevole in modo in cui siano pronti ad arrampicate sugli specchi di stile acrobatico-circense quando si tratta di attribuire le peggiori intenzioni al "nemico" (le multinazionali, il "monopolista", gli amerikani...), e viceversa quanta ingenuità da Candide, quanta ottusità da "buon selvaggio" riversino nel voler attribuire animo angelico ed intenzioni adamantine a chiunque abbia in mano qualche riga di codice GPL. Come se non bastassero un giro di AWK+SED e venti minuti di onesto lavoro con Understand o Imagix ed un buon pretty printer per trasformare quei sorgenti in qualcos'altro di totalmente diverso, almeno in apparenza. MAH !> Certo, fino a quando non verrà> imposto il "software LIBERO" nel mondo e> tutti saranno COSTRETTI A DONARE il loro> codice per "aiutare il prossimo".Questo è il vero problema. Questi movimenti ideologici dell'ultima ora stanno tutto il giorno a menare il torrone parlando di "alternativa" al kattivissimo Bill in combutta con la CIA e il Mossad, ma in realtà non ambiscono che a realizzare un monopolio OS: sintomatico in questo senso l'atteggiamento ogni volta che si parla di PA, con la scusa dei "formati aperti" (come se le pubbliche amministrazioni non avessero altra preoccupazione che mandarvi a casa dei files word o excel...) o altre palesi, insistenibili bischerate. Una riedizione kafkiana della dittatura del proletariato e dell'immaginazione al potere: e ce ne vuole parecchia, d'immaginazione, per autoconvincersi che i programmi amatoriali di sourceforge e freshmeat non solo funzionino, ma lo facciano perfino meglio dei loro equivalenti commerciali...Anonimolibero mercato: MAI
ma anche quelli che credono nel libero mercato sono comunistisai ?in primo luogo sono comunistiquelli che credono che il libero mercatoesista e tutto dipenda "dall'incontro delladomanda e dell'offerta": poveri co**ioni !questi sono i comunisti decerebratipoi ci sono i comunisti che glielo danno ai suddetti nel libero mercato:ovvero gli succhiano qualsiasi cosae li lasciano li a strisciare come vermianche loro svolgono un'opera sociale:sono per l' "economia sociale di mercato"insomma, ti vogliono bene e quello chefanno, piccolo fantozzi, lo fanno per tebravo, vai dal parroco vaAnonimoANCHE IL CHIANTI E' IN TOSCANA!
E allora? Che cavolo c'entra!????AnonimoLinux non è di nessun partito politico
Ma le occasioni vengono sfruttate da chi vede più lontano, di destra o sinistra.. Da chi è gorvernato il comune di Berlino?? E chissenefrega! Sveglia gente, qui si parla di opportunità!! Io sto tentando di introdurre nella mia azienda Open Office, e partiamo adesso con un ufficio (10 persone) che fanno da cavia per 4-5 mesi, se funziona lo estendiamo a tutti... Opportunità! Linux & Open Source è questo! OPPORTUNITA'! Una occasione in più... La concorrenza fa solo bene! Se in italia ci fosse solo la FIAT, che auto guideremmo adesso?!! Se non ci fosse Firefox, MS avrebbe mai progettato di rilasciare IE7???icedRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> Bene, su tua ammissione tu lavori, portando> "software libero" nella PA con codice> scritto da altri e non da te.A dire il vero sono in attesa di finanziamenti pubblici per software che vorrei rilasciare libero a tutte le P.A. che vorranno installarselo su quante sedi desiderano. Si tratta di programmi di rendicontazione, anagrafi di vario genere e qualche procedurina di minore importanza scritta in PHP. > Su quale sito hai pubblicato le tue> modifiche apportate al codice? Vorremmo> scaricarle, grazie.Quando sara' pronto saro' io stesso a metterlo da qualche parte. Se pero' il committente ne vuole tutti i diritti sara' a lui che dovrai chiederlo... > Un appassionato, un ricercatore che deve> trovare una scusa in bene e in male farsi> prolungare l'assegno di studio, un giovane> che gioca al "programmatore" sul pinguino> non sono programmatori, ma solo dilettanti.Hai scarsa lungimiranza e prospettiva...MySQL AG e' una grossa azienda che vive di personalizzazioni e aggiornamento della versione Max di MySQL.Antitachyon e' una ditta austriaca che ha la sua ottima distribuzione Linux (SOL Linux) ma ha grosse commesse nelle P.A. del suo paese ed in Germania. Lo stesso fanno le aziende dietro alle distribuzioni Yoper (in Nuova Zelanda) e Mepis (in USA). La RedHat non ha bisogno di commenti, ha sempre rilasciato programmi e sorgenti pur avendo delle linee prettamente commerciali di molti prodotti. Poi tornando in Italia abbiamo anche Maguma software a Bolzano, e quelle altre 2 aziende di cui non ricordo il nome e che fanno pubblicita' su Linux Magazine. Ma all'estero questo modo di rilasciare software e' comunque piu' diffuso.E potrei continuare all'infinito...Tu tutte queste realta' non le conosci perche' non le vedi sul TG5, su Panorama o sul Corriere? O perche' hai difficolta' ad andare a 20cm oltre la punta del tuo naso.L'Opensource e' un modo nuovo (quello collaborativo) di vedere lo sviluppo di software e conoscenza.Io ho in progetto un'anagrafe equina, ma mi mancano conoscenze di diagnostica delle analisi cliniche per le malattie infettive dei cavalli, la community che mantiene la distribuzione DebMed (una Debian personalizzata per il mondo medico-scientifico) mi ha promesso l'inclusione di una versione inglese del programma nella distribuzione. In questo modo fara' il giro del mondo, probabilmente anche qualcuno potra' rivenderselo nella sua realta' locale senza pagarmi nulla, ma a me non interessa questo, quello che interessa e' che ho buone probabilita' che se qualcuno ha esperienza di diagnostica e analisi potrebbe finire per me la parte nella quale non sono esperto e per la quale non posso permettermi un collaboratore medico esperto. Cosi' potro' riprendermelo gia' piu' completo per rivenderlo a mia volta localmente presso i miei clienti.> Ma quale sistema giuridico? Le fanta-licenze> non hanno ancora subito un rodaggio in> un'aula di tribunale, non sono mica dei> contratti controfirmati da più parti,> sai? sono delle idee buttate in un file di> testo.Sono gia' quasi una decina tutte positive per la GPL le sentenze che hanno obbligato aziende che avevano preso Linux per prodotti commerciali senza rilasciarne i sorgenti, a rilasciarli e pagare le spese legali e un cospiquo versamento alla FSF.Quindi ha gia' vinto in tribunale! > > Con un deficit italiano previsto a fine> 2005> > in 12.000 milioni di euro (quasi 24.000> > miliardi di lire) poter risparmiare fino> > 150.000 euro di soldi delle nostre tasse> > ogni 2-3 anni per sole licenze di> software> > stranieri in ogni media P.A. italiana> e' una> > cosa che ti da fastidio?> > Vuoi tu quei soldi?Mi sorprende quanto tu non riesca a capire che spreco di denaro sia 150.000 euro ogni 2-3 anni per ogni media P.A. in un periodo in cui si prevede per l'Italia un deficit di quasi 24.000 miliardi di vecchie lire, e l'ignorante di turno che sa solo rispondere: "Vuoi tu quei soldi?".Quei soldi che in parte grazie al software libero potrebbero non andare prevalentemente verso gli USA sarebbero a disposizione per programmatori e tecnici locali, fabbri, falegnami, elettricisti e per pagare tutti quegli investimenti prevalentemente locali per rimodernare locali, comprare cancelleria o addirittura assumere qualche dipendente in piu' e far funzionare meglio la P.A.E non per ingrassare le solite multinazionali straniere.E' solo un grande ed inutile spreco, che non ha senso se ci sono opportunita' di poter fare le stesse cose a costo enormemente inferiore e praticamente nullo per quanto riguarda le licenze.--Mr. Mechano==================================Modificato dall'autore il 23/02/2005 11.50.43MechanoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > E' una faccenda politica che odora di> > marxismo da chilometri di distanza,> dove ci> > vedi qualcosa di TECNICO ?> > E' un grossissimo errore dialettico porre> questa domanda a chi ha eletto come proprio> santone un figlio dei fiori fuori tempo> massimo. La stessa scelta presuppone un> apparato cognitivo appositamente ridotto e> modellato per aderire acriticamente a simili> idiozie di parte, senza minimamente rendersi> conto della loro faziosità> socio-politica e del marchio indelebile che> la semplice comunanza con certi individui> comporta.> > Non a caso i BSD-people, questi sì> programmatori con i controcoglioni, hanno> mollato subito a mare tutta la liturgia GPL> e si occupano SOLO di fare software> tecnicamente eccellente e FREE, in maniera> del tutto impolitica.> > > E ti posso garantire che c'è> molta> > gente che non vede l'ora di mettere le> mani> > sui soldi che, per ora, rimangono nelle> mani> > dei closed source; è quello che> li fa> > correre, usano le idee del software> libero> > come uno specchietto per le allodole,> come> > una copertura, ma vogliono soldi soldi> > soldi, per andare in giro con il> macchinone> > di lusso, per far la bella vita, per> > comprare hardware potentissimo, per> fare i> > piccoli dittatorini dei loro> programmatori> > schiavetti da maltrattare.> > Questo fa parte del vorrei-ma-non-posso> tipicamente italiota. In un paese di> analfabeti scientifici ed imprenditori> incapaci e bottegai sarebbe illusorio> aspettarsi qualcosa di meglio.> > > Tutti sono open source con il codice> degli> > altri.> > E' una parafrasi di "tutti fin**hi col c*o> degli altri"...Oltre alla volgarita' pietosa e razzista siete anche incompetenti, mi riferisco a tutti e due. Potreste fare un piacere al mondo leggendo quanto riportato su marx e compagni in una buona antologia di filosofia, perche', sapete, marx era un filosofo... poi potreste anche approfondire i termini free, open source, gpl...AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > Su questo ho i miei dubbi, il software> libero per il fatto di essere eseguibile> senza permesso e liberamente distribuibile,> coincide con l'eliminazione del diritto di> proprietà, che è un aspetto> decisamente comunista.Ma leggi la licenza GPL prima di sparare ca**ate!AnonimoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> L'unico modello che ha le maggiori> probabilità di essere vincente> è una licenza che non consti di> più di dieci righe, e soprattutto una> rigorosissima selezione per competenze degli> sviluppatori (ciò che i gruppi *BSD> fanno, le aziende private anche, sourceforge> e freshmeat NO).Tu rilasceresti il tuo software con licenza BSD?Qui in giro c'e' gente che dice di odiare le licenze libere perche' qualcuno puo' prendersi e rivendere il frutto del proprio "lavoro", ma poi qualcuno scrive mirabilie della licenza BSD.La licenza BSD nasce in USA dove i finanziamenti alle universita' da parte dei privati sono frequenti e importanti.Ma questi privati (generalmente molte aziende e anche grandi) vogliono un ritorno da questi investimenti nella ricerca.E la licenza BSD e' proprio questo ritorno, ossia il poter prendere il frutto dei loro investimenti e poterne fare qualsiasi sfruttamento commerciale senza ricnoscere alcun merito agli autori, poiche' si presuppone avere gia' sovvenzionato l'ente accademico che ha prodotto tale innovazione.Dato che chi programma per progetti BSD non puo' scegliere la licenza lo fa per motivi diversi. Ricerca, studio, lavoro alle dipendenze di un ente accademico, ecc.Ma se la licenza GPL lascia al programmatore se non altro almeno la "immortalità", nel senso che le note di copyright e i greetings non si possono rimuovere nei vari passaggi che fa il software, la BSD non garantisce nemmeno la possibilita' di potercisi vantare di avere inventato un software.Allora un programmatore non americano e non e' legato ad un ente accademico che usa la licenza BSD per rilasciare il risultato di una ricerca finanziata nel campo del software, che motivo puo' avere a rilasciare il suo lavoro con una licenza che potrebbe non riconoscergli almeno la paternita' del progetto?Uno scroccone che attinge al mondo BSD e fa finta che sia suo?O un demente che non ha capito niente di questo tipo di licenza e la nomina pappagallando quello che dicono aziende come la Micro$ozz nei loro proclami contro l'opensource con licenza GPL-like?--Mr. MechanoMechanoRe: astensione del centrodestra
- Scritto da: Anonimo> Oltre alla volgarita' pietosa e razzista> siete anche incompetenti, mi riferisco a> tutti e due. Potreste fare un piacere al> mondo leggendo quanto riportato su marx e> compagni in una buona antologia di> filosofia, perche', sapete, marx era un> filosofo... poi potreste anche approfondire> i termini free, open source, gpl...Penso che Marx sia stato un grande pensatore.E che in molti punti della sua visione del comunismo non ci siano cose cattive. Ma molte sono figlie di un tempo che e' ormai passato nel senso che potevano andare bene allora, altre sono state estremizzate o addirittura completamente snaturate nello Stalinismo e nel Leninismo.Chi non sa di queste cose e' vero e' solo un ignorante e parla solo per dar fiato alla bocca ripetendo epiteti idioti di chi sa bene come far apparire male cio' di cui non gli conviene parlare.--Mr. MechanoMechanol'ignoranza è libertà...
...ma come il crimine non paga!la solita demonizzazione dell'open source ad opera di stolti che mutano un movimento cultural-filosofico ad una mera ideologia politica. riguardo l'open office, ci son licenze illlimitate M$ gratuite per le suite d'ufficio, basta aver 3 os legali.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Mechano> > > Sono i propietari che hanno dato> > volontariamente il permesso di> esecuzione,> > copia, redistribuzione, modifica di quel> > Non è vero, se un giorno qualcunoio produco software libero e sono io a decidere la licenza, nessuno mi obbliga.> imponesse di usare tool liberi e software> libero per creare altro sofware allora> sarebbe -almeno in teoria- necessario > ridistribuirlo a cani e porci.se ci fosse questa imposizione si avrebbero dei grossi vantaggi:* la pubblica amministrazione (PA) non sarebbe più legata al fornitore che gli ha scritto quel software e quindi potrebbe cambiare fornitore in ogni momento ... pensa solo se il fornitore fallisce e la PA non ha i sorgenti ...* i cittadini che dipendono da quella PA possono visionare i sorgenti e quindi vedere cosa e come sono usati i loro soldi (non tutti sono in grado di fare questa operazione, ma chi è in grado può puoi esprimere giudizi pubblici). A proposito di questo punto faccio un esempio banale: ho visto in alcuni sorgenti fatti da altri istruzioni tipoif( 1 == 1 ) ... else ...Od in alcuni posti in cui si dovevano visualizzare dei totali di riepilogo ottenuti in vario modo avere la stampa sempre dello stesso totale ottenuto con un solo modo ... questo per far si che con ogni modalità i totali fossero esattamente identici!* i software liberi sono di solito tutti multipiattaforma, ma se non lo fossero sarebbe in ogni caso semplice fare un porting per una nuova piattaforma* ogni cittadino potrebbe prendere ed usare su qualsiasi piattaforma i dati forniti da quella PA (non sarebbero, come succede ora in formato proprietario e visibili/modificabili solo se si dispone di quel prodotto)* i siti on-line della PA sarebbero fruibili da tutti e con qualsiasi browser/sistema operativose tu chiami cani e porci i cittadini che dipendono da tale PA, vorrei sapere cosa ti ritieni tu di essere.> > E questi permessi gli autori li hanno> dati> > scegliendo la licenza GPL e simili per> la> > distribuzione. Se non avessero voluto> dare> > questi diritti non avrebbero scelto> questo> > tipo di licenze.> > Vedi sopra, se ti costringono a usare una> piattaforma libera è l'unica scelta.scusa, ma se ti costringono ad usare una piattaforma proprietaria? Se ti costringono ad usare un tools di prodotti proprietari che tu non hai e che ti devi comprare per fare il lavoro?Questa non è una costrizione? Non è una costrizione, molto, ma molto più pesante?> > Ma espropriare cosa? Tu stai delirando..> > Se e' l'autore che decide di fornire i> > sorgenti con il suo software chi glieli> > espropria.> > No caro, la forza del software libero> è che sia distribuibile ed> utilizzabile gratuitamente, se non comincisbagliato, leggiti la GPL> così nessuno scopiazzerà mai> il tuo codice che quindi non si potrà> diffondere, quindi l'autore non decide un> fico secco, o lavori con tool closed e> dietro compenso o sei costretto a dare il> tuo lavoro gratis a cani e porci nella> grande concorrenza nel far west del "tutto> gratis venite siori e siore".questo è quello che fanno le multinazionali quando vogliono andare in un mercato dove non hanno prodotti o vogliono eliminare la concorrenza ... iniziano a distribuire i loro eseguibili gratis o a prezzi irrisori.Questa politica invece non la critichi? per esempio m$ s'è comprata un'azienda che faceva un antivirus ed un'altra che faceva degli anti-spyware ed ora li distribuisce gratis ... > Io navigo senza cookie perché ci> tengo alla mia privacy, in un mondo dominato> dai bug di Bill messi dalla CIA e dai> cattivoni americani, in un mondo spiato da> Echelon, tu vorresti costringermi a non> farlo, vero?ingenuo, non usare i cookie non preserverà la tua privacy, soprattutto se usi software m$ come intranet exploder> Eh si! ci tieni così tanto ai diritti> degli altri tu, sei un FILANTROPO!forse tiene molto ai suoi diritti ... tante garantire diritti ad altri vuol dire garantire principalmente anche i propri ...AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
> Qui casca l'asino: il "software libero" non> è di proprietà di nessuno, mi> pare abbastanza evidente.veramente il software libero è di proprietà di chi l'ha scritto o modificato.La differenza fondamentale è che il software libero garantisce dei diritti agli utenti imponendo meno doveri possibile ... mentre il software non libero tente a negare sempre più diritti agli utente ed imporre solo doveri > Il programmatore non può "godere e di> disporre delle cose in modo pieno ed> esclusivo" ma deve regalare il programma di> cui è autore, a tutti gli altri che> potranno fare praticamente quello che> vogliono senza chiedergli il permesso (> trattandosi di informazioni poi, è> molto facile elaborarle per ottenere> qualcosa che sembri nuovo ).sbagliato, il programmatore non deve regalere un bel nulla. L'unica cosa che deve fare è imporsi delle limitazioni, limitazioni che l'utente riceve come diritti sul software che sta usando. Però se si guarda bene queste limitazioni che il programmatore si impone, in realtà gli garantiscono dei diritti come singolo utente > Il programmatore non possiede il software> che ha creato, è di tutti, è> una specie di "multiproprietà" molto> pacchiana.sbagliato, il programmatore è l'unico possessore di quel software e può farne ciò che vuole, volendo potrebbe anche venderlo con un'altra licenza totalmente differente.Se invece tu prendi quel programma e lo modifiche sei obbligato ad indicare anche il programmatore iniziale e tu non puoi distribuire il software che hai modificato con una licenza diversa (non compatibile) senza il permesso del programmatore originario (lo stesso programmatore originario non può distribuire le tue modifiche con licenza non compatibile se non ha il tuo permesso per farlo)> Non parliamo poi di "bene di cui si goda e> si disponga in modo pieno ed esclusivo",> nessuno ne può disporre in modo pieno> ed esclusivo.tutti ne possono godere in modo pieno ed esclusivo.Per esempio io posso prendere un software sotto GPL, modificarlo come voglio ed usarlo solo io. Non sono obbligato da nessuno a dare le miei modifiche ... fin quando tale software modificato lo uso solo io.Se però questo software modificato lo do a te, tu puoi o usarlo solo tu o distribuirlo ad altri, ma non hai l'obbligo di distribuirlo.> Vedi? Non sai neanche di cosa parli, e poiehm, ti conviene leggerti un po' la licenza GPLmagari leggiti anche questo confronto tra GPL e l'EULA di winxphttp://www.linuxteam.it/articoli/articolo_eula_vs_gpl.html> Poi dite che il software libero non è> un mito, non è un paradosso, non> è politica, boh, siete veramente> buffi e contradittori.se fosse un bluff sarebbe già terminato ... guarda il miracolo della new economy quanto è durato ... quello si che era un bluff.> > di copyright e che non si possono> modificare> > o eliminare nei vari "passaggi" di mano,> > aggiunte e modifiche al software.> > Perché non si possono eliminare? Chi> impedisce di farlo? C'è un contratto> che lo impedisce, c'è una penale?la licenza GPL impone questo, se tu violi la licenza violi la legge.La licenza GPL è accettata se si usa il programma o si modificano i codici, se non accetti la licenza non puoi usare il software. Se non accetti la licenza e usi il software commetti reato. > Certo, fino a quando non verrà> imposto il "software LIBERO" nel mondo e> tutti saranno COSTRETTI A DONARE il loro> codice per "aiutare il prossimo".perché tu sei felice ora, dove quasi ovunque si è costretti ad usare il software proprietario?Ti piace essere schiavo di una o pochi multinazionali? > Sì, pensa, chi lavora con il> "software libero" incassa del denaro> lucrando su del software che è stato> scritto per "aiutare il prossimo" ( Vergogna> )stai delirandoAnonimoRe: Linux non è di nessun partito politico
- Scritto da: iced> Io sto tentando di introdurre nella mia> azienda Open Office, e partiamo adesso con> un ufficio (10 persone) che fanno da cavia> per 4-5 mesi, se funziona lo estendiamo a> tutti... Noi usiamo StarOffice da una vita. E allora ?> Opportunità! Linux & Open Source> è questo! OPPORTUNITA'! Una occasione> in più... La concorrenza fa solo> bene! Se in italia ci fosse solo la FIAT,> che auto guideremmo adesso?!! Una bella BMW, senza idioti limiti di cilindrata all'italiana, e al prezzo di una croma. Ti farebbe schifo ? > Se non ci fosse Firefox, MS avrebbe mai > progettato di rilasciare IE7???Questa continua rincorsa alle versioni non è necessariamente positiva.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > Tu non hai capacità logica> > Purtroppo si tratta di un difetto cognitivo> estremamente comune (qui come altrove), ed> abbonda soprattutto tra i sostenitori> più accaniti dell'OS. Sarà un> caso ?> > > trattandosi di informazioni poi,> è> > molto facile elaborarle per ottenere> > qualcosa che sembri nuovo.> > Questo è un altro punto che sfugge> spesso e volentieri ai talebani> dell'opensource. E' decisamente rimarchevole> in modo in cui siano pronti ad arrampicate> sugli specchi di stile acrobatico-circense> quando si tratta di attribuire le peggiori> intenzioni al "nemico" (le multinazionali,> il "monopolista", gli amerikani...), e> viceversa quanta ingenuità da> Candide, quanta ottusità da "buon> selvaggio" riversino nel voler attribuire> animo angelico ed intenzioni adamantine a> chiunque abbia in mano qualche riga di> codice GPL. Come se non bastassero un giro> di AWK+SED e venti minuti di onesto lavoro> con Understand o Imagix ed un buon pretty> printer per trasformare quei sorgenti in> qualcos'altro di totalmente diverso, almeno> in apparenza. MAH !> > > Certo, fino a quando non verrà> > imposto il "software LIBERO" nel mondo e> > tutti saranno COSTRETTI A DONARE il loro> > codice per "aiutare il prossimo".> > Questo è il vero problema. Questi> movimenti ideologici dell'ultima ora stanno> tutto il giorno a menare il torrone parlando> di "alternativa" al kattivissimo Bill in> combutta con la CIA e il Mossad, ma in> realtà non ambiscono che a realizzare> un monopolio OS: sintomatico in questo senso> l'atteggiamento ogni volta che si parla di> PA, con la scusa dei "formati aperti" (come> se le pubbliche amministrazioni non avessero> altra preoccupazione che mandarvi a casa dei> files word o excel...) o altre palesi,> insistenibili bischerate. > Una riedizione kafkiana della dittatura del> proletariato e dell'immaginazione al potere:> e ce ne vuole parecchia, d'immaginazione,> per autoconvincersi che i programmi> amatoriali di sourceforge e freshmeat non> solo funzionino, ma lo facciano perfino> meglio dei loro equivalenti commerciali...proprio non vi capisco, voi che siete inquadrati, che basta che Bill Gates o la Microsoft dica una parola e subito voi a farla diventare parte del vostro credo.Non vi accorgete che vi stanno usando, sfruttando, che cambiano le carte in tavola in modo che possano sempre sfruttarvi?Un esempio su tutti.Nel 1991 Bill Gates ha dichiarato pubblicamente che i brevetti erano un male perché obbligavano le nuove aziende (la microsoft era ancora agli inizi) a dover pagare ingiustamente dei dazi alle aziende più grosse e già affermate sul mercato e quindi si dichiarava contro i brevetti.... quello che dice ora tutti lo sappiamoNon vorrete per questo dirmi che tutti possono sbagliare, che tutti possono cambiare idea ... però è strano che l'idea cambi e questo cambiamento porta sempre ad un tornaconto personaleAnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Prima di tutto non tutti hanno accesso> > veloce ad internet e quindi al posto di> > scaricarsi magari centinaia di mega> > preferiscono avere un cd e pagarlo. > > Se un'azienda non ha neppure i soldi per una> connessione DSL, o sta portando i libri in> tribunale o è la mensa dei barboni> delle pie dame di S. Vincenzo.povero bambino ingenuo, ti porto a conoscenza del fatto che l'ADSL non è disponibile ovunque ... mentre le aziende sono distribuite un po' ovunque ... fai due conti e trova il punto bacato del tuo discorso > > Inoltre molti stampano anche i manuali > > disponibili sempre gratuitamente su> internet> > WOW, un costo copia favoloso, stampi dieci> manuali e ti compri la mercedes.........> dì un po' su, ti hanno mai detto che> le copisterie sono in crisi da anni> perché la stragrande maggioranza> delle aziende oggi si può permettere> macchine da stampa digitali, anche a colori,> con contratti di manutenzione puramente> proporzionali al consumo ? Da noi l'ufficio> tecnico stampa anche 10.000 pagine al mese,> e siamo 4 gatti. Ma ci costa sempre meno che> farlo stampare fuori.quindi tu conosci una realtà e pensi che tutte le realtà siano esattamente uguali alla tua ... molti preferiscono prendersi i manuali stampati e rilegati come un libro, che stamparseli da se o commissionare ad una copisteria. Preferiscono pagare un lavoro fatto in modo professionale> Allora, sta GPL è per gente che non> sa fare i conti o per hobbisti che> s'illudono di risparmiare ?io proprio non vi capisco, se siete così contrari al software libero perché continuate a leggervi notizie inerenti al software libero e a postare contro tale tipo di software.Io sono contrario al software non libero, però me ne disinteresso nella maniera più assoluta: né leggo articoli né tantomeno postoSiete come chi non conoscendo l'argomento vuole per forza parlare per far vedere che lui è in grado di fare tutto e sa tutto.> > questa è realtà, se non ti> > piace sono problemi tuoi> > E' una cazzata che hai partorito negli> angusti spazi del tuo cervellino. Se> è "libero" non è> "proprietario", e viceversa: l'avete> inventata voialtri la definizione, mica> io........è dato dall'italiano ... se non sai la parola proprietario è usabile come aggettivo, un aggettivo è qualcosa che qualifica un sostantivo e si da il caso che qui il sostantivo sia software.Quindi software proprietario vuol dire che il software è di proprietà di qualcuno e quel qualcuno è chi detiene il copyright su quel software.Vedi la prossima volta di non marinale le lezioni.> > Hai mai letto un'EULA agganciata ad un> > software proprietario.> > Io sì, ma tu hai solo sentito parlare> dell'EULA di windows. E chi se ne strafotte> !> Se compri un gestionale, e meglio ancora un> pacchetto sviluppato ad hoc, hai diritto a> quanto sopra e molto altro, anche se non ci> hai capito una mazza.ehm come dicevo non marinare le lezioni.> > leggiti l'EULA del tuo sistema> operativo e> > la GPL e poi mi dirai chi ti offre> garanzie> > e chi te le nega> > Ragazzo, il SO è lo 0,01% del> software che utilizzo. Me ne strafotto della> licenza del SO ! quindi vuoi dire che puoi lavorare anche senza usare il tuo sistema operativo?Cosa usi solo il bios e poi parte immediatamente il tuo programmello gestionale?Guarda che quando usi il tuo gestionale tu stai usando contemporaneamente il tuo sistema operativo, quindi il tuo sistema operativo lo usi nel 100% del tempo in cui usi il tuo pc.> Io ho bisogno di applicativi perfettamente> funzionanti realizzati da aziende> fiscalmente identificabili, con assistenza> in carne e ossa, a cui posso levare la pelle> a mezzo avvocato se solo provano a fare una> cazzata. Questo vale per TUTTE le aziende.mi fai ridere, perché tu dici queste cose, ma non le farai mai, non farai mai causa a nessuno ... quante volte ti si è piantata la macchina? ... e quante cause hai fatto per questo alla m$?Poi sappi che molti software liberi sono emessi da aziende in perfetta regola.> Non me frega un belino se la GPL dice che il> software rimane di proprietà di un> pirla neozelandese irreperibile anche se> è passato di mano 734 volte, io esigo> che il mio business giri su software di cui> una società italiana è> civilmente responsabile. ma leggi quello che scrivi?leggi le EULA associate ai vari programmi che hai installato?La maggior parte dei programmi che usi sono prodotti oltre oceano e accettando l'EULA tu rinunci a qualsiasi azione penale ... o meglio acconsenti di chiedere 5$ come risarcimento per qualsiasi azione penale che vuoi fare a tale azienda.> Questo NON si verifica se si tratta con> pataccari opensource e box movers, che si> limitano a prendere un programma> chissà dove, cambiare i testi e> rivendertelo.> E' chiaro o ti faccio un ASCII-ART ? quindi tu mi dici che è pataccaro chi ti installa un prodotto che può restare funzionante per mesi anni senza necessità di riavvio; che può essere aggiornato mentre è in esecuzione lo stesso programma, mentre sono in esecuzine ed uso altre risorse del computer; un prodotto che ti offre prestazioni e non ti obbliga a cambiare pc per ogni versione di tale prodotto; ...mentre dichiari ottimo un prodotto che può restare in funzione si e non qualche ora, se va bene un pochi giorni senza la necessità di riavvio; che per aggiornare/installare qualsiasi programma devi chiudere tutte le applicazioni e soprattutto devi chiudere l'applicazione che stai aggiornando; che ti obbliga a potenziare il tuo hardware ogni volta che esce una versione nuova di tale prodotto ...contento te, conteti tutti!> > E per tutto quello scritto dopo che mi> dici?> Che è la solita sequela di boiate che> si trova scritta un giorno sì e> l'altro anche su repubblica, manifesto,> l'unità... niente di> intellettualmente rilevante.bhe se tu vuoi essere schiavo di qualcuno, io di certo non mi preoccupo più di tanto.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
premesso che non sono quello dei post precedenti....> Io ho bisogno di applicativi perfettamente> funzionanti realizzati da aziende> fiscalmente identificabili, con assistenza> in carne e ossa, a cui posso levare la pelle> a mezzo avvocato se solo provano a fare una> cazzata. Questo vale per TUTTE le aziende.> Non me frega un belino se la GPL dice che il> software rimane di proprietà di un> pirla neozelandese irreperibile anche se> è passato di mano 734 volte, io esigo> che il mio business giri su software di cui> una società italiana è> civilmente responsabile.Visto che nessuno impedisce al tuo business di utilizzare software proprietario, non capisco questa veemenza contro la GPL. Non ti piace il software opensource? Bhe, non lo usare!Se qualcuno ti ha obbligato ad usare software GPL, sarei tanto curioso di sapere chi e'.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> > Se non ci fosse Firefox, MS avrebbe mai > > progettato di rilasciare IE7???> > Questa continua rincorsa alle versioni non> è necessariamente positiva.Quindi non e' una cosa positiva risolvere i bug maligni e pericolosi che aveva Explorer e che ti infettavano di virus e trojan? E non e' una cosa positiva migliorarne il supporto a CSS e Javascript?AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> > Quindi non e' una cosa positiva risolvere i> bug maligni e pericolosi che aveva Explorer> e che ti infettavano di virus e trojan? E> non e' una cosa positiva migliorarne il> supporto a CSS e Javascript?E' una imbecillità rilasciare il software troppo presto, full stop. Se lo avessero testato 6 mesi o un anno in più e progettato con maggior rigore, non ci sarebbe stato bisogno di una versione successiva per questi motivi. Eliminare i bug in fase di specifica costa 50 volte meno che correggerli in corsa... dovreste studiare qualche testo di software engineering, invece di limitarvi a fare i contabili delle patch.Dovete schiaffarvi bene in testa, una volta per tutte, che scoprire un bug ogni giorno e correre a produrre la relativa patch non è affatto una cosa "normale": è solo segno di scarsa progettazione e testing non eseguiti a dovere. Queste stronzate non succedono in NESSUN altro settore dell'ingegneria della produzione, non succedono neppure in settori del software meno destrutturati (es. controlli embedded realtime), anche se i tempi in generale stanno peggiorando per tutti.Questo è solo il segno pesante dell'ìnfluenza di manager che non capiscono un cazzo del processo di produzione di software, e mirano solo a "tagliare i costi" e "comprimere il time to market". PUAH. Il software NON è industrializzabile per la produzione di massa come se fosse un capo di vestiario, una merendina confezionata o un accrocco consumer.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
> La maggior parte dei programmi che usi sono> prodotti oltre oceano La stragrande maggioranza dei prodotti che uso è prodotta in Italia, punto e basta. Vai a studiarti il codice civile ed il concetto di contratto di fornitura, invece di divagare su cazzate ideologiche del tutto prive di valore legale. Per il resto sei solo un poveraccio privo di capacità logiche, hai solo scritto un post allucinante pieno di farneticazioni indegne di considerazione.AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
- Scritto da: Anonimo> > proprio non vi capisco, voi che siete> inquadrati, che basta che Bill Gates o la> Microsoft dica una parola e subito voi a> farla diventare parte del vostro credo.Vedi bimbo, c'è gente che pensa con la propria testa. Casualmente quello che penso coincide in parte con gli interessi di microsoft (che è un'azienda e ragiona come un'azienda), in parte invece no. Se non hai le capacità per evitare di trarre conclusioni sbagliate da questa contingenza, non è un problema mio.> Nel 1991 Bill Gates ha dichiarato> pubblicamente che i brevetti erano un male> perché obbligavano le nuove aziende> (la microsoft era ancora agli inizi)Nel 1991 la microsoft era ancora "agli inizi" dopo dieci anni di attività ?Torna a scuola, và, ne riparliamo quando ti sarai laureato, nel 2040.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politico
- Scritto da: iced> Opportunità! Linux & Open Source> è questo! OPPORTUNITA'! Una occasioneOpportunisti per un prodotto gratis oggi, ma domani?> in più... La concorrenza fa solo> bene! Se in italia ci fosse solo la FIAT,> che auto guideremmo adesso?!! Se non ci> fosse Firefox, MS avrebbe mai progettato di> rilasciare IE7???Se non ci fosse MS, avrebbero mai progettato di rilasciare Firefox?AnonimoRe: l'ignoranza è libertà...
- Scritto da: Anonimo> ...ma come il crimine non paga!> la solita demonizzazione dell'open source ad> opera di stolti che mutano un movimento> cultural-filosofico ad una mera ideologia> politica. > riguardo l'open office, ci son licenze> illlimitate M$ gratuite per le suite> d'ufficio, basta aver 3 os legali.scusa, come faccio avere maggiori informazioni a proposito? grazie.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> Se non ci fosse MS, avrebbero mai progettato> di rilasciare Firefox?Sarebbe ancora viva e vegeta Netscape e altre aziende produttrici di ottimi browser.Daltronde Netscape non producendo sistemi operativi non avrebbe potuto fregare la concorrenza integrando un browser. Direi che senza M$ molte cose sarebbero andate meglio specie per gli utenti.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> Questo è solo il segno pesante> dell'ìnfluenza di manager che non> capiscono un cazzo del processo di> produzione di software, e mirano solo a> "tagliare i costi" e "comprimere il time to> market". PUAH. Il software NON è> industrializzabile per la produzione di> massa come se fosse un capo di vestiario,> una merendina confezionata o un accrocco> consumer.Ma M$ non fa neppure questo. Ha raggiunto una condizione monopolista, ha integrato un browser con le feature fuori standard che le interessavano e se ne e' disinteressata fino a che i bug non sono diventati tanti e tali da non costituire causa di profonda vergogna... :-DAnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: iced> > > Opportunità! Linux & Open Source> > è questo! OPPORTUNITA'! Una> occasione> > Opportunisti per un prodotto gratis oggi, ma> domani?pure.è open source, mica proprietario > > in più... La concorrenza fa solo> > bene! Se in italia ci fosse solo la> FIAT,> > che auto guideremmo adesso?!! Se non ci> > fosse Firefox, MS avrebbe mai> progettato di> > rilasciare IE7???> > Se non ci fosse MS, avrebbero mai progettato> di rilasciare Firefox?Mozilla/Firefoz (Netscape) c'era prima prima che venisse imposto illegittimamente via monopolio.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> E' una imbecillità rilasciare il> software troppo presto, full stop. Se lo> avessero testato 6 mesi o un anno in> più e progettato con maggior rigore,> non ci sarebbe stato bisogno di una versione> successiva per questi motivi. Eliminare i> bug in fase di specifica costa 50 volte meno> che correggerli in corsa... dovreste> studiare qualche testo di software> engineering, invece di limitarvi a fare i> contabili delle patch.Tutto questo non c'entra un cazzo. Il web si muove e s'evolve, IE è stato fermo per anni , l'ultima versione uscita della 6 era già piena di lacune su decine di specifiche del w3c esistenti, ormai, da anni. E stiamo parlando di un software che fondamentalmente non viene realmente aggiornato da praticamente 3 anni. Esistono software che per anni non sono stati aggiornati, ma per buoni motivi: un programma macromedia per creare i font (di cui non ricordo il nome) è rimasto leader nel mercato fino a 2 o 3 anni fa e viene tutt'ora utilizzato, pur essendo appartenente alla "generazione win95". Ma qui il problema non è enorme, i font truetype sono uno standard ormai stabile e "finito", esistente da oltre 10 anni. Ma qui si parla di web e l'innovazione di un solo anno è enorme. Mai provato a dare un'occhio alle ultime specifiche del w3c? Ci sono cose che nessun browser non supporta, ma ci sono anche dozzine di cose che ogni browser (eccezion fatta per IE, ovviamente) naturalmente supporta.> Dovete schiaffarvi bene in testa, una volta> per tutte, che scoprire un bug ogni giorno e> correre a produrre la relativa patch non> è affatto una cosa "normale":> è solo segno di scarsa progettazione> e testing non eseguiti a dovere.Ho come la vaga impressione che tu non solo non conosca affatto il mondo open source e come esso funzioni, ma che tu faccia anche altri grossolani errori dettati da una saccente ignoranza in materia.Se hai intenzione di proseguire la discussioni su basi di conoscenza comune un po' più fondate del "vox populi", forse sarebbe più interessante leggere le tue argomentazioni, altrimenti da lontano (ma neanche troppo) rischi di sembrare un po' troppo un troll. Con giacca, cravatta e tanti fogli di carta colorata in mano, ma pur sempre un troll..SalutiMaurizioBRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: MaurizioB> Ho come la vaga impressione che tu non solo> non conosca affatto il mondo open source e> come esso funzioni, ma che tu faccia anche> altri grossolani errori dettati da una> saccente ignoranza in materia.Con le tue "vaghe impressioni" non posso neppure pulirmici il culo, per quanto sono inconsistenti e gratuite. Quanto alla presunta "ignoranza", è buona norma non provocare su questi temi persone che non conosci: perfino su un forum poltaceo come questo possono capitare, di quando in quando, dei plurilaureati in materie scientifiche, che hanno iniziato ad occuparsi di calcolatori quanto tu non eri ancora nato. 1980, e vieni a dar lezioni a me... ma sparisci, poppante.Quanto al calderone opensource che difendi con tanta foga, se intendi riferirti alla balorda liturgia del "release often, release early" è bene che tu impari subito il concetto: è semplicemente una stronzata che fa accapponare la pelle ai più autorevoli esperti di software engineering del mondo accademico, da Pressman a Ghezzi. Visto che ti piacciono gli slogan: meno howto e più ACM selected papers.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: MaurizioB> > Ho come la vaga impressione che tu non solo> > non conosca affatto il mondo open source e> > come esso funzioni, ma che tu faccia anche> > altri grossolani errori dettati da una> > saccente ignoranza in materia. > Con le tue "vaghe impressioni" non posso> neppure pulirmici il culo, per quanto sono> inconsistenti e gratuite. > Quanto alla presunta "ignoranza", è> buona norma non provocare su questi temi> persone che non conosci: perfino su un forum> poltaceo come questo possono capitare, di> quando in quando, dei plurilaureati in> materie scientifiche, che hanno iniziato ad> occuparsi di calcolatori quanto tu non eri> ancora nato.Cosi' come possono capitare persone estremamente maleducate e saccenti, ma a queste ultime e' sufficente non fare caso ed ignorarne i post.AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> E' una imbecillità rilasciare il> software troppo presto, full stop. Se lo> avessero testato 6 mesi o un anno in> più e progettato con maggior rigore,> non ci sarebbe stato bisogno di una versione> successiva per questi motivi. Eliminare i> bug in fase di specifica costa 50 volte meno> che correggerli in corsa Certo.. quando si tratta diverse migliaia di righe di codice ti posso anche dare ragione...ma quando i progetti sono un attimino piu' grossi..come ad esempio un browser... oppure un sistema operativo ? (un sistema operativo per uso domestico.. non uno di quelli minimali per dispositivi embedded)>... dovreste> studiare qualche testo di software> engineering, invece di limitarvi a fare i> contabili delle patch.Certo serve anche la teoria... ma in pratica e' tutta un altra cosa> Dovete schiaffarvi bene in testa, una volta> per tutte, che scoprire un bug ogni giorno e> correre a produrre la relativa patch non> è affatto una cosa "normale":> è solo segno di scarsa progettazione> e testing non eseguiti a dovere. A volte. Dipende molto dal contesto,e dalla complessità del software che consideriamo> Queste stronzate non succedono in NESSUN> altro settore dell'ingegneria della> produzione, non succedono neppure in settori> del software meno destrutturati (es.> controlli embedded realtime), anche se i> tempi in generale stanno peggiorando per> tutti.cavolo .. mi citi pure il settore embedded realtime ...ci mancherebbe che i software per applicazioni di quel tipo siano stabili e testatissimi ... ma di solito sono anche molto semplici.Prova a far girare quake 3 su vxworks,,,,,I sistemi operativi piu' stabili sono quelli piu' poveri di funzionalità... con le librerie + vecchie (testatissime) e software del lustro scorso....stessa cosa dicasi per gli applicativi....se ti fa piacere potresti usare netscape 4.7sai... difficile che si pianti per dei bug non ancora scoperti> Questo è solo il segno pesante> dell'ìnfluenza di manager che non> capiscono un cazzo del processo di> produzione di software, e mirano solo a> "tagliare i costi" e "comprimere il time to> market". PUAH. Il software NON è> industrializzabile per la produzione di> massa come se fosse un capo di vestiario,> una merendina confezionata o un accrocco> consumer.Su questo hai ragione.I manager non capiscono un cazzo!!P.S.Ti piace la funzionalità introdotta per le nuove versioni di ie su win xp? il popup blocker? (naturalmente non si vedrà mai su win 2000)Secondo te.. se non ci fosse stato firefox ..quando avremmo visto una funzionalità del genere?la risposta e' semplice.. e di sole 3 lettere MAI P.P.S.Il settore del software e' qualcosa di nuovo e sempre in evoluzione ...quello che stiamo facendo oggi.... ieri non esisteva... ci si muove anche a tentoni ...TetsuoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> Quanto alla presunta "ignoranza", è> buona norma non provocare su questi temi> persone che non conosci: perfino su un forum> poltaceo come questo possono capitare, di> quando in quando, dei plurilaureati in> materie scientifiche, che hanno iniziato ad> occuparsi di calcolatori quanto tu non eri> ancora nato. 1980, e vieni a dar lezioni a> me... ma sparisci, poppante.Bello, basta punzecchiare e si viene investiti d'insulti; ed io che pensavo che persone nate così tanti anni prima di me avrebbero dovuto essere più educate e sarebbero state in grado di argomentare le proprie tesi con più arguzia e meno sufficienza. E la cosa più bella è che pretendi di ferire con la stessa arma che critichi tanto.Non ho mai sventolato di essere un grande esperto del settore, giudico semplicemente ciò che conosco, esattamente come fai tu; solo che io non dò per scontato di saperne di più pavoneggiandomi e sventolando titoli accademici, ottenendo soltanto di esser deriso.> Quanto al calderone opensource che difendi> con tanta foga, se intendi riferirti alla> balorda liturgia del "release often, release> early" è bene che tu impari subito il> concetto: è semplicemente una> stronzata che fa accapponare la pelle ai> più autorevoli esperti di software> engineering del mondo accademico, da> Pressman a Ghezzi. Visto che ti piacciono> gli slogan: meno howto e più ACM> selected papers.Al di là del fatto che non mi riferisco affatto ad alcuno slogan, quel che intendevo dire riguardo "l'evoluzione" di un software era un discorso decisamente più generale, ma in effetti poteva esser facilmente fraintendibile (?). L'unica differenza che c'è tra il closed e l'open, riguardo la questione delle versioni, è che al pubblico sono rese disponibili decisamente molte più versioni "intermedie" dei software, ma le "major release" restano pur sempre quelle.D'altronde non mi pare che da quando sia stata rilasciata la 1.0 di Firefox siano uscite centinaia di patch. Neanche decine. Ehi, ma guarda, nemmeno una! Anzi, a dire il vero, ho visto molte più patch per la stessa versione di IE nel frattempo, e non è una novità questa.Mantengo aggiornato quotidianamente il mio computer e quasi ogni giorno c'è un pacchetto che viene aggiornato. Questo non significa che il mio sistema operativo sia un colabrodo, significa semplicemente che ho molti pacchetti installati (parlo di suite di programmi, ma anche di piccole librerie). Il concetto è differente perché il sistema operativo stesso è strutturato in maniera differente, ma questi aggiornamenti hanno ognuno il suo motivo. Nessuno mi obbliga a tenerli tutti aggiornati, io lo faccio per interesse. Se volessi solo tenere aggiornati i pacchetti che presentano problemi di sicurezza, gli aggiornamenti da effettuare sul mio computer si risolverebbero a 3 o 4 al mese al massimo, cosa alquanto normale anche su un computer windows, se vogliamo (ricordiamoci che mi riferisco a tutto il software che ho installato sul mio pc.Vorrei inoltre far notare una cosa: in questo thread ancora non ho visto una distinzione chiara (con relative discussioni ed argomentazioni) tra free software, open source e software a pagamento. Non vorrei che, dopo tutti questi anni di esperienza, ti fossi dimenticato che "open source" non sia tutto un gran calderone di comunisti che vogliono solo i programmi gratis...SalutiMaurizioBRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> Cosi' come possono capitare persone> estremamente maleducate e saccenti, ma a> queste ultime e' sufficente non fare caso ed> ignorarne i post.Ne ho visti di maleducati, ma questo del post sopra mi sembra piuttosto Sgarbi...AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
beh... a dire il vero, su qnx quake 3 ci gira che e' una bellezza!AnonimoRe: Per chi non lo sapesse
ottima risposta mechano e guarda-caso-ma-che-strano, il buffone di qui sopra ha cessato di risponderti :DAnonimoRe: Linux non è di nessun partito politico
- Scritto da: iced> Ma le occasioni vengono sfruttate da chi vede più> lontano, di destra o sinistra.. è tutto vero!http://images.google.com/images?q=communismAnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: iced> > Ma le occasioni vengono sfruttate da chi vede> più> > lontano, di destra o sinistra.. > > è tutto vero!> > http://images.google.com/images?q=communismhttp://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=918459&tid=918459&p=1AnonimoRe: Linux non è di nessun partito politi
- Scritto da: MaurizioB> pagamento. Non vorrei che, dopo tutti questi anni> di esperienza, ti fossi dimenticato che "open> source" non sia tutto un gran calderone di> comunisti che vogliono solo i programmi gratis...Strano, un vostro autorevole rappresentate afferma il contrario.Dice: "Avendo girato in lungo e largo l'Italia, dato che e' il mio lavoro, ho potuto installare software gestionali e fatto formazione a oltre 180 ASL italiane e la situazione riguardo a software e documenti generati e' molto varia, e ho un panorama che e' deprimente ma che lascia ben sperare, e non grazie a costrizioni dei ministeri, ma a causa delle scarse risorse economiche."Fonte: http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=432511Sottolineo: "non grazie a costrizioni dei ministeri, ma a causa delle scarse risorse economiche."Praticamente vogliono i programmi gratis perché non hanno soldi.Se lo dice lui, non potete contraddirlo ( e contraddirvi ), vi dareste la zappa sui piedi.D'altronde, da quando in quà, tranne piccole eccezioni, qualcuno paga per software che può scaricare gratis dalla rete? Da quando in qua non si può scaricare un sw open source gratuitamente? Da quando in qua bisogna pagare per scaricare un sw open source dalla rete?Il colmo è che Bill Gates, anni luce avanti a voi, sta ancora facendo fatica a farsi pagare le sue licenze ( vedi gli aggiornamenti solo agli utenti paganti, vedi ultima modifica al meccanismo di registrazione di XP ), e voi, come al solito, come prevedibile, andate a sbandierare, oltre a tutto il resto ( che avete tutto, di più, funziona, e meglio ), che l'open source si paga!!!!!!!MA DA QUANDO!?Devo aver sbagliato bar anche stavolta.Anonimomsm
Grazie Amway. Se avete ancora dubbi venite ai seminari. Fate Amway ciao Auguri a tuttistabilito vincenzoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 20 02 2005
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