BUILD2016/ Giorno 2, oggi tocca ad Azure

BUILD2016/ Giorno 2, oggi tocca ad Azure

Dopo la ridda di annunci dell'esordio, con Windows 10 aggiornato a un anno dal lancio, oggi tocca a Office, ai servizi cloud, e a tutta l'infrastruttura online di Microsoft. Bing compreso
Dopo la ridda di annunci dell'esordio, con Windows 10 aggiornato a un anno dal lancio, oggi tocca a Office, ai servizi cloud, e a tutta l'infrastruttura online di Microsoft. Bing compreso


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19:46 – Tutte le informazioni su queste novità sono su dev.office.com

19:43 – Integrare servizi terzi significa ovviamente integrare e importare i loro dati nel workflow Office. Quindi un guadagno in termini di produttività.

19:41 – Demo degli Office Connectors: di fatto un mezzo per integrare alcuni servizi terzi (come Wunderlist o altri) all’interno di servizi già presenti nella suite Office 365.

19:40 – Annunciati sul palco nuovi strumenti per interagire con i dati e le conversazioni, tra cui ad esempio la Skype Business SDK.

19:36 – Secondo Qi, la conversazione che si instaura tra l’utente e la macchina è la nuova interfaccia ai dati. E l’utilizzo del linguaggio naturale, compreso e decodificato dalla macchina, permette di sfruttare al massimo i dati immagazzinati nelle diverse app.

19:34 – Qi Lu ora illustra le possibilità di integrazione di servizi terzi in Cortana: opportunità nella conversazione la definisce, e di fatto è stato già anticipato ieri durante il Keynote di Nadella.

19:31 – Starbucks ha elaborato un addon per Outlook che permette di creare in modo integrato mentre si scrive un’email una gift-card da spedire al destinatario. Con tanto di grafica infilata nell’email che contiene il regalo.

19:28 – La tecnologia in una tazza di caffé: il CTO di Starbucks spiega come i dati guidino gli inventari dei loro shop, e di come questi dati siano raccolti e analizzati tramite gli strumenti di Office.

19:25 – Gli addon sono compatibili con tutte le piattaforme: una di queste estensioni, che personalizza il layout di un documento Word, viene mostrata al lavoro su Office a bordo di un iPad.

19:22 – Di fatto gli addon sono dei pezzi di webapp incastonati in un’app di Office (Excel, per esempio): che interagiscono con i contenuti del documento in modo totalmente trasparente.

19:20 – Demo di questa tecnologia web, basata su javascript, usata per creare un addon per Office direttamente da Visual Studio.

19:18 – Tornato sul palco Qi Lu, spiega che il principio seguito da Microsoft per rendere estensibile il suo Office è basato su javascript: e questi addon sono compatibili ora anche con Office Mac, dopo il supporto già arrivato su Windows, iOS e Web.

19:15 – Demo molto lunga ma non particolarmente complessa: la morale della favola è che si può ricorrere al Microsoft Graph per infondere capacità avanzate per accesso e analisi dei dati in app terze (per esempio nella selezione automatica dei destinatari di una email su uno specifico argomento).

19:11 – Demo sul palco per la creazione di un’app basata su Microsoft Graph.

19:09 – Si torna a parlare di possibilità per gli sviluppatori: l’estensibilità di Office citata prima si impersonifica per esempio nel Microsoft Graph, un’API per accedere a molti dei dati presenti nella piattaforma Office e i cui nodi sono formati da persone (active directory) o dati (documenti, email ecc).

19:07 – Strano cambio di passo per il keynote, sembra tornato quello di ieri con Nadella che offre una visione sui progetti e i valori di Microsoft. Si fa un gran parlare di cifre e record ottenuti da Office.

19:05 – 1,2 miliardi di utenti Office nel mondo, 50 milioni di utenti hanno aderito a vario titolo ai programmi Office 365.

19:04 – A questi tre, Qi Lu aggiunge la fiducia: fiducia che gli utenti ripongono in Microsoft per i propri dati e la propria produttività.

19:03 – Le parole d’ordine sono le stesse che circolano da un po’ in Microsoft: mobilità, collaborazione, intelligenza. Gli utenti si muovo, desiderano lavorare in cooperazione con i colleghi, e hanno necessità di analizzare ampie porzioni di dati.

19:02 – Qi Lu sta parlando di come Office si stia evolvendo per diventare una piattaforma estensibile sopratutto a livello di endpoint consumer.

19:00 – Dopo la demo di PowerBI la parola passa a Qi Lu, secondo speaker di giornata: che parlerà di Office, inteso come piattaforma su cui costruire altri servizi.

18:52 – Sul palco demo di PowerBI embedde. Che sarà gratuito fino alla fine della primavera, in preview (fino al 1 maggio, per l’esattezza).

18:51 – Comunque la vediate, il messaggio è sempre lo stesso: Azure permette di scalare per un numero quasi infinito di utenti senza problemi, e il numero di funzioni che Microsoft aggiunge Build dopo Build al suo cloud è impressionante.

18:50 – Ancora un video, questa volta sui consulenti di Milliman, che racconta come la loro infrastruttura software si sia evoluta nel cloud.

18:49 – PowerBI embedded è un nuovo strumento Azure che può essere integrato nelle app terze per fornire questo tipo di funzioni.

18:48 – Era solo un video celebrativo. La parola è tornata a Guthrie, che ha iniziato di Business Analytics.

18:46 – Altra demo, questa volta con il gioco Walking Dead No Man’s Land: numero 1 su iOS, basato tra l’altro su DocumentDB.

18:44 – Guthrie ora racconta degli aggiornamenti a DocumentDB, il database NoSQL di Microsoft che viene aggiornato oggi con nuove funzioni e nuovo listino prezzi. Sul piano tecnico ora anche DocumentDB può essere gestito a livello geografico, anche con ridondanza. DocumentDB supporta ora anche MongoDB.

18:42 – Non c’è niente come la meteorologia per spiegare il concetto di big data: Accuweather si fa portavoce di questo movimento, raccontando di come offra servizi business analytics con Azure.

18:42 – Accuweather racconta di come la nuvola consenta di gestire miliardi di richieste ogni giorno e migliaia di miliardi di oggetti conservati in un cloud storage. Senza doversi preoccupare dello scaling dell’infrastruttura.

18:40 – Ora tocca ad Accuweather mostrare come Azure ha cambiato la loro attività.

18:35 – Interessante ruolo per Service Fabric: ha bloccato l’upgrade del codice in produzione a uno solo dei domini su cui si muove il gioco, quando si è reso conto che le modifiche apportate causavano una moria imprevista di droni nel gioco, deducendo che si trattava di un errore di configurazione secondo i parametri impostati a livello di programmazione. E ha ordinato automaticamente il rollback del codice.

18:32 – Come da tradizione, il keynote del giorno 2 è meno ricco di annunci rispetto al giorno 1. Microsoft si rivolge di più agli sviluppatori, presenti in sala o che seguono i lavori da casa, per offrirgli un punto di vista e le best practice da seguire per lavorare con gli strumenti di Redmond.

18:30 – Uno dei creatori di Age of Ascent è sul palco per illustrare nel dettaglio come il loro gioco, che si gioca via browser, sfrutti in modo massiccio gli strumenti Microsoft e la sua nuvola.

18:27 – Per spiegare il ruolo di Azure Service Fabric, viene mostrato un video in cui si spiega come possa essere utilizzato per gestire le sessioni concorrenti di migliaia e migliaia di giocatori di un MMORPG (Age of Ascent).

18:27 – Va in produzione Azure Service Fabric, lo strumento per creare microservizi basati sulla nuvola di Microsoft.

18:25 – Rilasciato ufficialmente VM SCale, strumento per semplificare lo scaling delle VM e semplificare anche la gestione dei container con Container Service (in preview).

18:23 – Ovviamente ci sono aggiornamenti per tutti gli strumenti Azure IoT disponibili fino a questo punto. Scott è tornato sul palco per annunciarlo.

18:21 – Demo per creare una Function: ci sono dei template da sfruttare per modellare il proprio servizio, e nel caso particolare si monitora di nuovo la temperatura di un sensore IoT.

18:19 – Demo di Azure Functions: una sorta di dashboard mantenuta su Azure, che permette di raccogliere informazioni da dispositivi IoT solo quando questi rilevano particolari condizioni ambientali.

18:17 – Preview anche per Azure Functions, col supporto a C# e Node.js: un servizio pensato per gestire dei servizi attivati da un evento, che non necessiti di VM o altra tecnologia appendice per funzionare. Anche il piano di pagamento è stato rivisto per tenere conto dei diversi modi di utilizzo di questo tipo di tecnologia: si paga solo quando si attiva.

18:15 – L’Azure IoT Suite comprende tutti gli strumenti per questa nuova tecnologia.

18:14 – L’esempio successivo è Schneider Electric, un distributore di energia che ovviamente ha tutto l’interesse a espandere la propria infrastruttura in ottica cloud e IoT vista la natura dei servizi offerti: distribuiti sul territorio, con la necessità di raccogliere una gran mole di informazioni.

18:10 – Di fatto BMW viene usata come esempio di azienda che sta ripensando la propria infrastruttura per accogliere le novità del cloud e soprattutto della Internet of Thing.

18:07 – Un manager di BMW sul palco per raccontare la loro esperienza con gli strumenti Microsoft. E di nuovo un video che racconta i progressi fatti…

18:05 – Dopo un video che racconta il passaggio alla nuvola per gli sviluppatori di Shell (sì, l’azienda che si occupa di petrolio ed energia), Guthrie torna sul palco.

17:59 – Impressionante concept: si può fare il debug praticamente a ridosso della produzione, con una gestione particolareggiata delle versioni rilasciate.

17:55 – Demo sul palco degli strumenti Xamarin ospitati nella nuvola: si può testare le proprie app direttamente online, senza bisogno di acquistare device per i test, e espandere il proprio debug a centinaia di tipologie di dispositivi iOS e Android.

17:46 – Xamarin sarà offerto in tutte le versioni di Visual Studio. Xamarin Studio per Mac sarà compreso nell’abbonamento MSDN.

17:45 – Tra l’altro Xamarin diventa opensource e confluirà nella dotNET Foundation.

17:43 – La suite Xamarin, appena acquisita da Microsoft dopo anni di corteggiamento, si evolve: diventa gratuita ed inclusa in Visual Studio Community, a Redmond provano a forzare la mano e rendere il proprio IDE il più desiderabile su piazza.

17:40 – Demo Xamarin, appena acquisita, con Miguel De Icaza (fondatore di Xamarin) sul palco. Dimostrazione di sviluppo multipiattaforma, iOS e Android compresi.

17:38 – Azure è anche alla base della produttività del futuro secondo Microsoft: per esempio quelal degli sviluppatori, che hanno già aderito massicci al programma Visual Studio Team Services.

17:38 – C’è un datacenter anche in Cina, una rarità.

17:37 – Nuovo mega-datacenter in arrivo per Azure: Microsoft continua a investire nel suo cloud.

17:35 – Previsioni azzeccate: Guthrie indossa la sua solita polo rossa, marchio di fabbrica dei suoi keynote.

17:25 – Giorno due di Build 2016, atteso Scott Guthrie sul palco per parlare soprattutto di Azure e strumenti dedicati agli sviluppatori. Vedremo cosa ci racconterà oggi (e se indosserà la sua solita maglietta rossa).

***
Un programma fitto quanto quello di ieri attende oggi tutti coloro che affolleranno le sale del Moscone Center, forse ancora di più. Se ieri per oltre tre ore il CEO Satya Nadella ha solcato il palco, spaziando con i suoi colleghi e ospiti tra Windows , Skype e i nuovi strumenti cognitivi che arricchiranno l’esperienza utente a bordo dei PC equipaggiati con sistema operativo Microsoft, oggi tocca ad altri pezzi grossi dell’azienda di Redmond arringare la folla degli sviluppatori accorsi a San Francisco.

Alle 17:30 circa toccherà per primo a Scott Guthrie , colui che di fatto ha preso il posto di Nadella alla guida dello sviluppo di Azure: inevitabile dunque che sarà il cloud di casa a essere oggetto dei primi annunci di oggi, a cui seguiranno altre novità per i servizi online. Qi Lu , altro alto papavero di Redmond, è invece responsabile di Skype, Office e Bing: sarà sul palco a partire dalle 18:45 e probabilmente proseguirà sul solco di quanto mostrato ieri per quanto riguarda i nuovi bot dotati di tecnologia cognitiva che presto vedremo abbinati alle chat e videochiamate effettuate tramite gli strumenti Microsoft.

Se poi siete curiosi di scoprire come si sviluppa un’applicazione per i nuovi Hololens , vero e proprio computer indossabile con visori per la realtà aumentata, l’appuntamento da non perdere è a partire dalle 20:15 con un nutrito gruppo di ingegneri provenienti da diverse divisioni di Redmond: Vanessa Arnauld, Michael Felice, Seth Juarez, Karim Luccin e BJ Malicoat mostreranno le capacità del nuovo device e offriranno agli sviluppatori presenti in sala e a tutti quanti seguiranno in streaming il keynote i primi trucchi per sfruttare al meglio l’hardware e il software a bordo dei wearable di Redmond.

Proprio come ieri, seguiremo in diretta l’evoluzione della giornata qui su Punto Informatico , su Twitter con il nostro account puntotweet e l’hashtag ufficiale #Build2016.

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Pubblicato il
31 mar 2016
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