Raspberry Pi ha annunciato l’arrivo della board Model B+ , nuova variante del Modello B che mantiene invariato il prezzo (35 dollari, contro i 25 del Modello A) ma offre novità interessanti per la connettività, l’efficienza energetica e tutto quanto.
Alla base di Raspberry Pi Model B+ c’è sempre lo stesso processore SoC ARM BCM2835, lo stesso quantitativo di memoria RAM (512 Megabyte) e lo stesso corredo software, mentre a cambiare sono il connettore GPIO (General-purpose input/output) che è ora a 40 pin (con pinout da 26 pin identico al Modello B), il quantitativo di porte USB 2.0 (passate da 2 a 4), un socket per schede di memoria Micro SD più pratico da usare.
La nuova board Raspberry Pi è stata poi rinnovata anche nella circuiteria di base con un risparmio sensibile nei consumi energetici (0.5W-1W) e un migliore output audio, il tutto sempre compreso nello stesso form factor della revisione precedente dell’hardware. Il Modello B+ è apparentemente destinato a sostituire il Modello B ma l’azienda continuerà a produrre quest’ultima scheda fintanto che ci sarà richiesta di mercato.
Raspberry Pi continua a far evolvere il progetto di board per sviluppatori in erba mentre David Braben, storico designer videoludico britannico che con altri ha voluto la nascita della fondazione, rievoca le origini del progetto rivelando come programmare Elite abbia ispirato le idee che hanno poi portato alla produzione della board.
D’altronde il mercato di programmatori (amatoriali o meno) servito da Raspberry Pi lascia spazio anche alle offerte della concorrenza, e tra queste buon ultima arriva la board HummingBoard realizzata da SolidRun : in questo caso si parla di un micro-computer più potente di Raspberry Pi (con Soc ARMv7 a 1GHz), con un maggior quantitativo di memoria (fino a 1 GB), supporto a tecnologie industriali come mSATA, PCIe e OpenGL e una compatibilità superiore con distro e sistemi operativi Linux.
Alfonso Maruccia