Chiamano a ogni ora del giorno e più volte al giorno. Per alcuni sono persone innocue che fanno il loro lavoro in modo onesto. Per altri sono estremamente fastidiosi, un pretesto per litigare. Addirittura ci sono persone che li definiscono pericolosi. Stiamo parlando dei call center, una categoria non proprio amata dalla maggioranza della popolazione. Si tratta di pregiudizio? In alcuni casi probabilmente sì, ma nel corso del tempo alcune pratiche diffuse al limite della legalità li hanno portati a essere visti con sospetto.
Molto spesso gli operatori sono insistenti e mettono a disagio l’interlocutore che, se è particolarmente accondiscendente, si ritrova con un contratto non proprio vantaggioso accorgendosene quando è troppo tardi. Oggi ci sono anche aziende che propongono servizi come assicurazioni e altro in prova per un mese, così da superare l’ormai comune obiezione: “Io firmo contratti solo con qualcosa di scritto”. Questa pratica cerca di aggirare la situazione proponendo una prova gratuita senza impegno.
Peccato però che dopo, per poter disattivare il servizio, bisogna lottare contro centri assistenza quasi inesistenti o che cercano di convincerti a mantenere il servizio. Alla peggio, l’utente scopre clausole che nemmeno gli erano state comunicate, ma il contratto ormai è già stato confermato telefonicamente. Tutto questo è al limite della legalità. Esiste però una pratica ancora più oscura alla quale bisogna prestare particolarmente attenzione quando sei contattato da call center.
Call Center: mai rispondere “sì”
Dopo una breve panoramica delle tecniche che molti call center attuano per chiudere più contratti possibili, esiste una pratica davvero subdola che ha come obiettivo truffare l’utente in ascolto. Si tratta di veri e propri raggiri che vengono realizzati da aziende spregiudicate per poter avere un numero di contratti maggiore. Di cosa si tratta?
In pratica, durante una chiamata l’operatore spiega all’utente che verrà registrato per questioni aziendali, per migliorare il servizio e per formazione. Così poi vengono poste delle domande dirette alle quali la potenziale vittima si troverà a rispondere “sì”. Questa risposta verrà sfruttata per confermare il contratto a insaputa dell’utente che si ritroverà poi con un nuovo operatore di luce e gas o di altri servizi.
Precisiamo che non tutti lavorano ai bordi della legalità cercando di comminare vere e proprie truffe. Esistono anche aziende e operatori che lavorano coscienziosamente e con professionalità. Se vuoi ridurre le chiamate da parte di questi puoi iscriverti al Registro delle Opposizioni contro le chiamate call center di telemarketing e teleselling.