Caro bollette: cosa dice il decreto del Governo

Caro bollette: cosa c'è nel decreto del Governo

Il decreto contro il caro bollette: le mosse del Governo per arginare gli aumenti che stammp mettendo in difficoltà famiglie e imprese.
Caro bollette: cosa c'è nel decreto del Governo
Il decreto contro il caro bollette: le mosse del Governo per arginare gli aumenti che stammp mettendo in difficoltà famiglie e imprese.

Dalla riunione odierna del Consiglio dei Ministri uscirà il decreto legge a tema Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale. In altre parole, le contromosse del Governo al caro bollette, per rispondere all’esigenza di contenere gli aumenti dei prezzi dell’energia, manifestata a gran voce in ogni parte nel paese.

Aggiornamento: in coda all’articolo i dettagli dei provvedimenti adottati, come confermato in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.

Il decreto del Governo contro il caro bollette

Le indiscrezioni trapelate in seguito alla Cabina di Regia convocata questa mattina fanno riferimento a uno stanziamento di risorse per un totale di circa 7,5 miliardi di euro. L’obiettivo dichiarato è quello di raffreddare la corsa verso l’alto delle tariffe di luce e gas, capace negli ultimi mesi di mettere in seria difficoltà famiglie e imprese.

Previsti inoltre interventi strutturali per quanto riguarda lo stoccaggio dell’energia. Al vaglio anche l’ipotesi di incrementare la produzione di gas sul territorio nazionale. Si attende la conferenza stampa di Mario Draghi. Andrà in scena al termine dell’incontro, per illustrare ogni dettaglio in merito alle decisioni prese e alla strategia da adottare. Al suo fianco ci saranno Daniele Franco (ministro dell’Economia), Giancarlo Giorgetti (ministro dello Sviluppo Economico) e Roberto Cingolani (ministro della Transizione Ecologica).

In tema di caro bollette, proprio Cingolani è stato chiaro: il fenomeno non ha alcun legame con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Non vi sono correlazioni. E, aggiunge il ministro, l’attuazione del PNRR non è messa in discussione da quanto sta avvenendo.

Mario Draghi, Presidente del Consiglio

Aggiornamento (18/02/2022, 18:15): in corso la conferenza stampa. In apertura Mario Draghi ha ribadito che, in tema di pandemia, la situazione sanitaria continua a migliorare e che la campagna vaccinale procede. Nel provvedimento odierno anche un fondo da 15 milioni di euro per le famiglie dei sanitari deceduti a causa della crisi sanitaria. In termini di economia e occupazione, la precarietà continua a rappresentare un problema concreto.

Aggiornamento (18/02/2022, 18:17): quasi 8 miliardi stanziati oggi, 6 per le iniziative legate all’energia, senza scostamenti di bilancio. Ampliate le misure di contenimento degli aumenti delle bollette a favore di famiglie e imprese, per non impattare su potere d’acquisto e competitività. Incrementata la produzione di gas nazionale. Velocizzata l’installazione di impianti per le fonti rinnovabili.

Aggiornamento (18/02/2022, 18:19): sul tavolo 1 miliardo all’anno, per i prossimo otto anni, a sostegno della filiera automotive.

Aggiornamento (18/02/2022, 18:20): anche regioni e comuni beneficeranno dell’intervento relativo al contenimento dei prezzi dell’energia. Questa, a grandi linee, la ripartizione.

  • 2,6-2,7 miliardi di euro a favore delle famiglie;
  • 2,8 miliardi di euro circa a favore delle imprese;
  • 900 milioni di euro circa per regioni, servizi sanitari ed enti locali.

Aggiornamento (18/02/2022, 18:24): 3,5 milioni di nuclei familiari a basso reddito continueranno a godere del bonus che li mette al sicuro dagli aumenti del gas.

Aggiornamento (18/02/2022, 18:25): oltre 500 milioni per le imprese cosiddette gasivore (circa 1.000 in Italia).

Aggiornamento (18/02/2022, 18:27): si punta al fotovoltaico per l’autoconsumo, semplificando la realizzazione degli impianti di media grandezza (fino a 200 Kw).

Aggiornamento (18/02/2022, 18:30): sostegno alle tecnologie legate ai biocarburanti da filiere sostenibili (-60/90% di anidride carbonica prodotta) destinati ai motori già impiegati sui mezzi in circolazione.

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Pubblicato il
18 feb 2022
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