Londra – “Caro roaming, ti saluto”. Forse è ancora presto per dirlo, ma sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte della riduzione dei costi. Sull’onda delle pressioni della Commissione Europea, arriva infatti una notizia positiva da Vodafone , che annuncia la prossima introduzione di alcuni tagli tariffari.
La notizia ha un contenuto più concreto dell’annuncio che l’operatore stesso aveva diffuso a fine marzo: attraverso un comunicato aziendale , infatti, Vodafone aveva dichiarato che la propria offerta Vodafone Passport , lanciata un anno fa, costituiva già una risposta alle caratteristiche di economicità auspicate, per i servizi di roaming, da Viviane Reding, Commissario UE alla società dell’Informazione.
Reding, in più occasioni, ha messo in guardia gli operatori di telefonia mobile in merito alla questione dei costi di roaming: qualora non si fossero impegnate in un adeguamento tariffario ragionevole, sarebbe stata la Commissione stessa a decidere di imporre un tetto alle tariffe, sicuramente più gradite agli utenti che alle aziende.
Su questi presupposti si basano quindi le valutazioni attualmente al vaglio dei gestori e la decisione annunciata da Vodafone per una riduzione “almeno del 40%” sulle tariffe telefoniche per chi, trovandosi all’estero con il proprio cellulare, effettuerà chiamate utilizzando la rete di un altro operatore. Riduzione che, mediamente, dovrebbe portare il costo del “roaming” a 55 centesimi di euro al minuto, contro gli attuali 90.
Tuttavia non si prevedono tempi brevissimi: la riduzione, infatti, sarà applicata entro aprile 2007, stando a quanto dichiarato da Vodafone che, nel medesimo comunicato, annuncia inoltre che stipulerà accordi wholesale (sul mercato all’ingrosso) con altri operatori europei per portare i costi di roaming, entro il prossimo autunno, ad un livello non superiore ai 45 centesimi al minuto.
Dario Bonacina