Non era un pezzo di batteria, ma l’oggetto che ha colpito un’abitazione a Naples (Florida) proviene dalla Stazione Spaziale Internazionale. Al termine dell’indagine, la NASA ha confermato che si tratta di un pezzo metallico del pallet rilasciato nello spazio. Per qualche ignoto motivo non è bruciato durante il rientro in atmosfera.
La NASA risarcirà le spese
Circa tre anni fa, il braccio robotico Canadarm2 della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha rilasciato nello spazio un pallet (visibile nell’immagine) con vecchie batterie nichel-idrogeno (sostituite da batterie agli ioni di litio). Come si può leggere sul sito della NASA, il pallet doveva orbitare intorno alla Terra tra due e quattro anni, prima di “bruciare innocuamente” nell’atmosfera.
Le previsioni si sono rivelate quasi esatte. Il rientro in atmosfera è avvenuto lo scorso 8 marzo, ma non tutto è bruciato nell’atmosfera. Un cittadino statunitense di Naples (Florida) ha segnalato che un detrito spaziale ha sfondato il tetto e due piani della sua abitazione.
Hello. Looks like one of those pieces missed Ft Myers and landed in my house in Naples.
Tore through the roof and went thru 2 floors. Almost his my son.
Can you please assist with getting NASA to connect with me? I’ve left messages and emails without a response. pic.twitter.com/Yi29f3EwyV— Alejandro Otero (@Alejandro0tero) March 15, 2024
Dopo aver recuperato e analizzato l’oggetto, la NASA ha confermato che proviene dalla ISS. In dettaglio si tratta di un supporto usato per fissare le batterie al pallet. È composto da una lega metallica nota come Inconel, pesa circa 726 grammi e misura circa 10 centimetri di altezza e circa 4 centimetri di diametro. Nell’immagine si può vedere il supporto originale (a sinistra) e quello arrivato sulla Terra (a destra):
Inconel è una superlega che resiste alle estreme temperature, quindi viene utilizzata nel settore aerospaziale. Quanto successo è sicuramente un’ottima pubblicità gratuita per il produttore (Special Metals Corporation). Fortunatamente, l’oggetto non ha colpito nessuno (al momento dell’impatto, nell’abitazione c’era il figlio del proprietario).
La NASA eseguirà un’indagine dettagliata per scoprire come il detrito sia sopravvissuto al rientro in atmosfera. Ovviamente il cittadino statunitense riceverà un risarcimento.