Caso Shi Tao, Yahoo! patteggia

Caso Shi Tao, Yahoo! patteggia

L'azienda promette appoggio ai cyberdissidenti e si impegna a garantire privacy e diritto alla libera espressione in ogni parte del mondo
L'azienda promette appoggio ai cyberdissidenti e si impegna a garantire privacy e diritto alla libera espressione in ogni parte del mondo

San Francisco – “Dopo l’incontro con le famiglie mi è subito stato chiaro quello che avremmo dovuto fare per loro, per Yahoo! e per il futuro”: queste le parole pronunciate dal CEO Jerry Yang, nell’ultimo atto dell’ intricata vicenda Shi Tao.

Il CEO di Yahoo! in aula Yahoo!, accusata di aver collaborato con il governo cinese fornendo documenti utili all’arresto di due giornalisti, accusata di aver fornito alle autorità americane falsa testimonianza, ha patteggiato per chiudere il processo intentato da Human Rights USA a favore dei cyberdissidenti della Repubblica Popolare.

Quali i propositi di Yahoo! per le famiglie di Shi Tao e del cyberdissidente che ha contribuito a far arrestare? Yahoo! pagherà le spese legali che hanno dovuto affrontare per combattere l’azienda in tribunale e garantirà loro tutto l’appoggio di cui necessitano.

Yahoo! “si assicurerà che le sue azioni corrispondano ai suoi valori”. Valori come “la libera espressione e la privacy” che l’azienda si impegna a tutelare in ogni parte del mondo.

Le intenzioni per il futuro? Yahoo! ha promesso di fornire a coloro che difendono i loro diritti alla libera espressione “un supporto umanitario e legale” di cui non si conoscono però entità e dettagli. (G.B.)

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Pubblicato il
14 nov 2007
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