La release di oggi di Cassandra Crossing ha una dedica: è dedicata a tutti coloro che, pur usando la Rete (visto che state leggendo) ancora non si sono accorti che sia al Parlamento Europeo che al Parlamento Italiano sono in discussione direttive e progetti di legge mirati a trasformare la Rete come la conosciamo oggi in qualcosa di molto diverso.
È probabile che quando leggerete queste righe una di queste pietrate, l’emendamento 138 del Pacchetto Telecom sia già stato approvato (è stato approvato un compromesso tra Consiglio e Parlamento, ndR), con un testo più o meno forte ma che sancirà il principio che la connessione alla Rete è un diritto naturale, ma che è altrettanto “naturale” che qualcuno possa erogare la pena della disconnessione forzata. Come se si sentisse il bisogno di una legge che sancisse il diritto naturale di respirare, mai messo in dubbio prima, usata come grimaldello per istituire la pena di morte per impiccagione.
E mentre questa cosa si concretizza tra l’indifferenza generalizzata di chi “ne ha sentito parlare”, altre mazzate sono in fila. La “neutralità della Rete” verrà presto abolita, permettendo a chiunque fornisca connettività di decidere quali comunicazioni possano passare per la Rete e con quale velocità. Non è un dettaglio tecnico per addetti ai lavori, ma piuttosto una plateale forma di censura nei confronti di tutto il Popolo della Rete.
Chi non si indigna dovrebbe aver chiaro che è esattamente la stessa situazione che si creerebbe se i fornitori di telefonia come Telecom o Vodafone si riservassero il diritto di interrompere conversazioni su temi a loro sgraditi. Più di così non si può dire.
Come molti altri sono convinto che queste leggi abnormi, che stanno crescendo in tutti i sistemi legislativi occidentali, siano frutti avvelenati di un albero malato.
La malattia di questo albero ha un nome, per ora poco pronunciato, e quel nome è ACTA : un trattato multilaterale la cui approvazione è solo questione di tempo, che molti non hanno nemmeno sentito nominare, o che lo ritengono cosa lontana che non li riguarda.
La malattia ha una causa precisa, ed è la lotta alla libera circolazione della cultura che la lobby di chi realizza rendite parassitarie intermediando tra produttori e consumatori di cultura è disposto a difendere a qualunque costo, anche sovvertendo la Rete ed i sistemi legislativi occidentali.
La malattia ha i suoi untori, che variano di nome a secondo del contesto e della nazione, e che sono facilmente riconoscibili dall’atteggiamento paternalistico e/o offeso quando promuovono queste iniziative, e dal fatto che evitano accuratamente di affrontare il tema dell’evoluzione della cultura.
La malattia può propagarsi perché nella maggior parte degli abitanti della Rete mancano ormai gli anticorpi che fanno scattare reazioni immunitarie contro chi vuole eliminare libertà naturali per sostituirle con profitti, oppressione e controllo.
Questa puntata è dedicata a te!
Lo Slog (Static Blog) di Marco Calamari
Tutte le release di Cassandra Crossing sono disponibili a questo indirizzo
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L'altro lato della medaglia
... effetti nefasti sull'industria della musica. ... ma effetti benefici sulla diffusione del sapere!Il mondo ormai è cambiato irreversibilmente e le leggi dovranno adeguarsi.Da leggere:http://www.beppegrillo.it/2009/10/streaming_4_ott.htmlCopyleftRe: L'altro lato della medaglia
> ... ma effetti benefici sulla diffusione del> sapere!per ora c'é il sapere di rendita... ma quando nessuno pagherá piú per la musica per esempio, chi la produrrá?Torneremo agli artisti di corte?MeXRe: L'altro lato della medaglia
> ma quando nessuno pagherá piú per la musica per esempio,> chi la produrrá?Gli artisti veri, quelli che lo fanno per reale passione e non per essere famosi e pieni di soldi facendosi fare le canzoni dagli altri ed esibendosi in playback.Scrittori, pittori, scultori, musicisti, ecc. sono sempre esistiti...CopyleftRe: L'altro lato della medaglia
> Scrittori, pittori, scultori, musicisti, ecc.> sono sempre esistiti...e pagati anche profumatamente dalle corti.Pensi che prima dei tempi moderni gli artisti fossero filantropi?Ad esempio pensi che Mozart avrebbe fatto quello che ha fatto senza compenso o con meno compenso?non soRe: L'altro lato della medaglia
- Scritto da: Copyleft> Gli artisti veri, quelli che lo fanno per reale> passione e non per essere famosi e pieni di soldi> facendosi fare le canzoni dagli altri ed> esibendosi in> playback.> > Scrittori, pittori, scultori, musicisti, ecc.> sono sempre> esistiti...vero. la realtà è che state idealizzando troppo una immagine di artista che forse non è mai esistita. sono stati gli artisti a chiedere il riconoscimento dei diritti. ecco perché si chiamano diritti degli autori .petrestovRe: L'altro lato della medaglia
poche storie, se non ci dedichi la maggior parte della tua giornata resta un hobby della domenicaMeXRe: L'altro lato della medaglia
Quello che dici è smentito dai fatti.La musica classica è molto più difficile da suonare di altri tipi di musica, quindi produrla dovrebbe costare molto di più, invece spesso sono disponibili esecuzioni in creative commonsangrosRe: L'altro lato della medaglia
- Scritto da: angros> Quello che dici è smentito dai fatti.> > La musica classica è molto più difficile da> suonare di altri tipi di musica, quindi produrla> dovrebbe costare molto di più, invece spesso sono> disponibili esecuzioni in creative> commonsconfondi la creazione della musica con la sua esecuzione.petrestovRe: L'altro lato della medaglia
Non so dove andremo a finire e se torneremo agli artisti di corte.Quello che è certo è che qualunque cosa accada sarà invevitabile: una qualsiasi informazione (in questo caso un file multimediale) è duplicabile a costo 0 per la sua natura e non c'è modo di impedirlo.E' come fare leggi contro la forza di gravità.MaestroXRe: L'altro lato della medaglia
non è duplicabile a costo zero, ti serve un computer ed una connessione ad internet, ha un costo vicino allo zero più ne scarichi :)Anche duplicare banconote da 100 ha un costo vicino allo zero più ne duplichiMeXRe: L'altro lato della medaglia
- Scritto da: MeX> > ... ma effetti benefici sulla diffusione del> > sapere!> > per ora c'é il sapere di rendita... ma quando> nessuno pagherá piú per la musica per esempio,> chi la> produrrá?Bon fine della musica allora... sopravviveremo lo stesso.soulistaRe: L'altro lato della medaglia
se a te va bene sopravvivere anziché vivere...MeXRe: L'altro lato della medaglia
- Scritto da: Copyleft> ... effetti nefasti sull'industria della> musica. > > ... ma effetti benefici sulla diffusione del> sapere!> > Il mondo ormai è cambiato irreversibilmente e le> leggi dovranno> adeguarsi.> > Da leggere:> http://www.beppegrillo.it/2009/10/streaming_4_ott.bella la pagina. soprattuto a destra, dove c'è il banner per i libri di Grillo, di Travaglio, ecc. che tu sappia, sono disponibili con licenza Creative Commons?petrestovchiaramente
ognuno tira l'acqua al suo mulinohp suckCitando CtrlAltDel
[img]http://i38.tinypic.com/dnzpqf.png[/img]Pi314Effetti nefasti sulla loro industria.
Il giorno che uscira' qualcosa di buono dalla mia chitarra sara' il giorno in cui tirero' su il mulo, o il suo erede, e lo usero' per diffondere urbi et orbi i miei contenuti.Nel mio piccolo questo e' un effetto nefasto: vuol dire che posso essere ascoltabile senza dover per forza passare da loro prima. Le forche caudine delle audizioni sono un ricordo, i contratti-capestro pure. Se le condizioni sono onerose ci si mette su youtube, myspace o chi per loro, ci si organizza e si diffonde la propria musica attraverso altri media.Gli editori musicali (ma anche tutti gli altri) sono letteralmente terrorizzati da questa prospettiva, altrimenti non mi spiego come mai si accaniscono contro il P2P. Lo sanno benissimo che con una chiavetta USB (comprata a S. Marino!) si possono diffondere contenuti altrettanto rapidamente e senza possibilita' di esserne a conoscienza.Problemi loro. Tutto l'accanimento sta dirottando il traffico P2P verso connessioni cifrate e reti private. GTGuybrushRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
> Il giorno che uscira' qualcosa di buono dalla mia> chitarra sara' il giorno in cui tirero' su il> mulo, o il suo erede, e lo usero' per diffondere> urbi et orbi i miei> contenuti.Questo è parlare!La soluzione è la musica libera, non la pirateria.Naturalmente, non dimenticarti di mettere la licenza CreativeCommons-ShareAlike, così le major non potranno rubare a TE la TUA musica.La musica deve essere libera, come il software.angrosRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
GT: "Il giorno che uscira' qualcosa di buono dalla mia chitarra sara' il giorno in cui tirero' su il mulo, o il suo erede, e lo usero' per diffondere urbi et orbi i miei contenuti."Ecco bravo, intanto puoi diffondere senza vergogna i miei, così se fanno pena non è colpa tua :PHo fatto un abbozzo di pagina tanto per parcheggiarceli; non so se e quando il mio neurone produrrà altro, ma IMHO anche poco è meglio di niente, ecco qua:http://olografix.org/groucho/mymusic@angros: beh la musica non so ma almeno la licenza sarà di tuo gradimento :)KaysiXRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
Bel lavoro !!!Hai mai pensato a qualcosa da mettere qui ?http://remix.kwed.org/Joe TornadoRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
Grazie! Lieto che ti sia piaciuta :)Ah, hai notato il logo simil-CC sulla pagina? ;)KaysiXRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
...lo metterai sul mulo... e nessuno o pochissimi lo scaricheranno perchè non sanno chi sei.Oppure lo meti su Youtube e diventi "famoso"E iniziano a chiamarti per organizzare dei concerti, poi ti chiamano le radio per farsi spedire un demo da passare, poi ti chiama la EMI e vuole proporti un contratto... solo che tu, o non avrai tempo per gestire la cosa e il tuo singolo verrà dimenticato, oppure investi soldi e assumi persone che possano occuparsi di tutto ciò che c'è "intorno" alla musica mentre tu continui a strimpellare la chitarra per completare il tuo primo albumMeXRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
- Scritto da: Guybrush> Problemi loro. Tutto l'accanimento sta dirottando> il traffico P2P verso connessioni cifrate e reti> private.e la pedoXXXXXgrafia ringrazia.petrestovRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
La pedoXXXXXetc la usa giá....... o no?Roberto DiRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
- Scritto da: petrestov> - Scritto da: Guybrush> > > Problemi loro. Tutto l'accanimento sta> dirottando> > il traffico P2P verso connessioni cifrate e reti> > private.> > e la pedoXXXXXgrafia ringrazia.La paranoia semmai.Non usiamo più niente allora.SgabbioRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
- Scritto da: petrestov> e la pedoXXXXXgrafia ringrazia.>Con questa logica dovremmo vietare le armi tout cour (anche ai poliziotti), perché qualcuno le usa per uccidere innocenti.Proposta: se vietano le armi possono vietare anche il P2P, ci state ?BrUtE AiDRe: Effetti nefasti sulla loro industria.
- Scritto da: BrUtE AiD> Proposta: se vietano le armi possono vietare> anche il P2P, ci state> ?il p2p crittato e anonimo è uguale alle armi senza la possibilità di fare esami balistici sul proiettile o sul bossolo.petrestovCultura Libera P2P
A conti fatti questa realtà esiste da un pò di tempo e secondo me adotta una metodologia che ha visione nel futuro : http://www.p2pforum.it/forum/showthread.php?t=62593Super_TrejeVero...
il P2P non aiuta la musica... commerciale !Fà benissimo invece agli indipendenti.Dovremmo solo capire (si fà per dire) quanti artisti di un tipo e dell'altro esistono, quindi andare in favore della maggioranza.Sarebbe interessante capire anche che giro d'affari c'è dietro l'uno e l'altro tipo... ne vedremo delle belle !Marco RavichRe: Vero...
Infatti, è come dire "il sofwtare libero toglie lavoro agli sviluppatori... di software proprietario".Il concetto è lo stesso; anche l' evoluzione è simile: i primi programmi GPL erano fatti per incoraggiare lo sviluppo di altri programmi GPL (il compilatore GNU C, le binutils...), non per essere usati dall' utente finale: analogamente, adesso che la musica libera comincia a svilupparsi, vediamo che molte musiche Creative Commons non nascono come "bene di consumo" (da scaricare ed ascoltare), ma come "risorsa" da usare per altri progetti (colonne sonore, sottofondi...), perchè chi le realizza è disposto a regalare il suo lavoro, ma si aspetta che lo facciano anche gli altri, e quindi ha più interesse a regalare la sua musica a chi realizzarà filmati (o giochi, o qualsiasi altra cosa) in creative commons, piuttosto che ad utenti che non sono neanche capaci di distinguerla dalla musica piratata.angrose invece sì
se non conoscessi prima grazie a internet e p2p in certi store non entrerei neanche..troppo alto il rischio di prendersi grosse XXXXXte a prezzi assurdi. cmq che ci tolgano pure il p2p..perderanno soldi i discografici, le major e pure i provider. e noi almeno ci faremo grasse risate nel vederli aver fallito e chiedersi come rimediaremarcoRe: e invece sì
- Scritto da: marco> se non conoscessi prima grazie a internet e p2p> in certi store non entrerei neanche..troppo alto> il rischio di prendersi grosse XXXXXte a prezzi> assurdi. cmq che ci tolgano pure il> p2p..perderanno soldi i discografici, le major e> pure i provider. e noi almeno ci faremo grasse> risate nel vederli aver fallito e chiedersi come> rimediarePiù che altro la pirateria non morirà di certo. Solo che avverrà tramite scambio di CD masterizzati di mano in mano... quindi nell'ombra. E questo a chi é solito pulire casa nascondendo la polvere sotto il tappeto o a chi un tempo lucrava immettendo sul mercato nero i cd piratati apposta per non pagare il dovuto agli artisti, va più che bene.soulistapensassero a fare concerti!
Le case discografiche non hanno capito (o fanno probabilmente finta di non capire) che è l'ora di smetterla di lucrare sui cd musicali!!!Il vero business, quello che aiuta la musica a dare alla gente qualcosa di davvero irripetibile (in quanto mai uguale a sé stesso come l'mp3 rippato) è il CONCERTO!!La gente spende per avere qualcosa di unico, per assistere ad un evento che ricorderà per anni (mio zio si emoziona ancora quando mi racconta dei due concerti dei pink floyd che ha visto dal vivo). E questo, a meno di invenzione del teletrasporto modello star trek, non verrà mai scalfito dalla pirateria..Certo, è dura offrire uno spettacolo decente con degli incapaci bamboline/fighetti/boyband, che in studio col vocoder vengono trasformati in usignoli.La smettano di vendere a 20euro (o più) dischetti di policarbonato con quattro foto e spesso neanche i testi! CD nuovi a 10/15 euro, con una bella confezione, un poster, o altri gadget promozionali che tanto piacciono ai fan, senza voler lucrare chissà quanto.E poi via di concerti, senza preoccuparsi degli mp3 sul p2p.La musica che circola, diventa un volano di pubblicità! (senza costi diretti).Per un artista/gruppo davvero bravo, famoso e apprezzato da tutti, la gente fa la fila per ore, per poi spendere tranquillamente 50 euro (e anche di più!).BeppeRe: pensassero a fare concerti!
Le case discografiche hanno capito: loro vogliono lucrare sui concerti E sui cd musicali.MaestroXRe: pensassero a fare concerti!
- Scritto da: MaestroX> Le case discografiche hanno capito: loro vogliono> lucrare sui concerti E sui cd> musicali.... e sull'estorsione, sparando un migliaio di denunce a caso.soulistaRe: pensassero a fare concerti!
spiegami come fa una casa discografica a vendere un concerto di una band che non conosce nessuno, che non ha venduto dischi... cosa fa?Organizza un tour nazionale per fare serate con 100 persone se va bene? e poi cosa guadagnano? una birra a testa piú caffé?MeXRe: pensassero a fare concerti!
I dischi si vendono quando sei conosciuto dal pubblico, in genere; per far conoscere qualcuno, prima devi trasmettere qualche pezzo alla radio o su MTV, oppure su youtube e P2PangrosRe: pensassero a fare concerti!
- Scritto da: angros> I dischi si vendono quando sei conosciuto dal> pubblico, in genere; per far conoscere qualcuno,> prima devi trasmettere qualche pezzo alla radio o> su MTV, oppure su youtube e> P2PokE secondo te come promuovi un demo ad una radio nazionale senza esperienza?come giri un video musicale qualitativamente in grado di andare su MTV e farlo trasmettere in TV o staccarsi dalla massa dei video presenti su youtube?MeXRe: pensassero a fare concerti!
- Scritto da: angros> I dischi si vendono quando sei conosciuto dal> pubblico, in genere; per far conoscere qualcuno,> prima devi trasmettere qualche pezzo alla radio o> su MTV, giusto> oppure su youtube e> P2Pmmmm.... la realtà è questa: prima si trasmettono i brani alla radio, si fa promozione nelle trasmissioni televisive, si trasmette il video su MTV e poi la gente va a cercare il video su YouTube e il singolo, o l'intero album, sul p2p. non il contrario. conosci qualche gruppo musicale che ha fatto il percorso contrario?petrestovRe: pensassero a fare concerti!
- Scritto da: Beppe> Le case discografiche non hanno capito (o fanno> probabilmente finta di non capire) che è l'ora di> smetterla di lucrare sui cd> musicali!!!No. Devono sparire e basta.soulistaLa replica di IFPI...
Cito dall'articolo:nella sua replica IFPI cita un altro studio, condotto da IPSOS, dal quale si evince che: "MA VALAAAAA! MAVALAAAAA!"soulistaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 6 nov 2009Ti potrebbe interessare