Fino ad ora abbiamo considerato l’uso di Tor come applicazione isolata , e descritto e risolto alcuni problemi elementari che possono compromettere il livello di privacy ed anonimato raggiungibile con il suo uso. Oggi affronteremo il problema da un punto di vista diverso: porremo al centro dell’attenzione non i software che girano all’interno del PC, ma piuttosto il flusso di informazioni che si muove tra il PC ed internet, indipendentemente dai programmi che lo generano.
Chi seguendo queste chiacchierate avesse installato Tor per la prima volta, si sarà probabilmente accorto che anche i siti di download più popolari di Tor come ad esempio quello di EFF propongono, accanto ai file di installazione di Tor, alcuni bundle , che contengono oltre a Tor anche altri programmi, tra cui immancabilmente Privoxy .
Che cos’è Privoxy?
Questa è facile. Privoxy è un proxy filtrante.
E perché ne abbiamo bisogno? Tor non è già lui un proxy?
Facciamo un passo indietro. Tra il nostro PC ed i server cui accediamo via Internet esiste un flusso di informazioni fatto di richieste e risposte alle richieste. Senza perdita di generalità possiamo continuare a pensare alla normale navigazione web fatta con un browser come Firefox. Usare Tor durante la navigazione “devia” questo flusso e lo costringe a fare delle tappe intermedie attraverso la rete dei router Tor prima di raggiungere la destinazione finale; questi passaggi intermedi rendono difficile correlare le richieste che raggiungono i server web e le relative risposte con l’utente che le ha generate.
Continuando ad utilizzare il modello a flusso di informazioni possiamo evidenziare due tipi di rischi per la privacy.
Il primo ed il più banale è quello di una parziale “deviazione” di questo flusso, normalmente incanalato nella rete Tor attraverso il nostro proxy Tor locale, che faccia uscire direttamente alcune informazioni su Internet, compromettendo così la privacy della navigazione. Questo esempio non è scelto a caso, perché è stato un problema delle prime release di Tor.
In pratica, quando usiamo Tor diciamo al nostro browser “usa Tor come proxy socks” ovvero “fai passare tutto attraverso Tor”.
Alcuni browser ed applicazioni Internet, certi più di altri, possono non onorare completamente questa richiesta.
La prima operazione che il browser deve compiere prima di stabilire la connessione che gli abbiamo richiesto è quella di prendere il nome del server contenuto nell’indirizzo della pagina richiesta e tradurlo nell’IP verso cui aprire la connessione. Per far questo deve aprire una diversa connessione verso un server particolare di cui già conosce l’indirizzo (il server DNS) al quale inviare il nome dell’host e riceverne il corrispondente IP. In alcuni casi questa nuova richiesta non veniva fatta passare da Tor e quindi diventava banale per un attaccante correlare l’IP di chi aveva appena richiesto l’indirizzo di un certo sito con il richiedente di una connessione anonima che arrivava immediatamente dopo allo stesso sito.
In certi casi (tipicamente bachi del browser) queste richieste potevano passare all’esterno di Tor.
Il secondo, e ancor più grave problema, è quando nel flusso di informazioni passano dati che possono far identificare l’utente. Le connessioni fatte attraverso Tor sono normali sessioni HTTP od HTTPS. Il server a cui vengono effettuate le richieste, e nel caso che si usi l’HTTP non criptato anche il router Tor di uscita e chi è in grado di sniffare il traffico, possono intercettare e raccogliere tutto quello che viene trasmesso.
Se l’utente accede a delle informazioni su un suo sito personale ma gestito da un provider, o per distrazione invia dati personali riempiendo un form, magari con il numero della sua carta di credito, il suo anonimato viene irrimediabilmente compromesso.
Il problema può essere risolto, od almeno grandemente mitigato, installando (in termini tecnici: concatenando) un secondo proxy a Tor, Privoxy appunto.
In questo caso il browser non manda più i dati direttamente a Tor, ma li invia a Privoxy, che può esaminarli ed eventualmente modificarli prima di inviarli in Rete; può così ad esempio rimuovere il nome ed il cognome dell’utente che per qualsiasi motivo fossero finiti nel flusso dei dati. Analogamente può essere configurato per intercettare la pagina in arrivo da Tor e rimuovere tutti gli script Javascript, in modo che anche se il browser fosse impostato per eseguirli il problema sia risolto “alla radice”.
Se installate Tor con il bundle dal sito di EFF vi ritroverete con Privoxy già installato e configurato, ed avrete anche Torbutton ed un pannello informativo molto utile che si chiama Vidalia , che permette di visualizzare, anche geograficamente, il routing di Tor attraverso la Rete.
Privoxy ha un dettagliatissimo pannello di controllo raggiungibile dall’indirizzo http://config.privoxy.org (indirizzo che usando Privoxy non è su Internet ma sul vostro pc!)
da cui è possibile verificare lo stato del proxy, controllare il dettaglio delle azioni compiute su una certa pagina, configurare azioni predefinite o crearne di nuove, abilitare o disabilitare opzioni.
ed infine accedere alla documentazione.
Un esercizio molto interessante che consiglio a tutti è di creare ed abilitare un filtro che sostituisca sistematicamente una parola nelle pagine in arrivo. Nel file di configurazione ce ne è uno predefinito (solo da abilitare).
Possono essere eseguite anche altre azioni più sofisticate come rimuovere le immagini provenienti da siti di pubblicità basandosi sulla loro dimensione in pixel, oppure sostituire i gif animati con il loro primo fotogramma, per evitare quella pagine frenetiche piene di animazioni.
Infine vale la pena di ricordare che, dopo averlo installato, anche un proxy filtrante funziona comunque molto meglio se c’è qualcosa collegato tra la tastiera e la sedia; niente può sostituire un po’ di attenzione e di accortezza da parte dell’utente.
Oggi abbiamo individuato una soluzione efficace ed utilissima ad una parte degli errori e delle distrazioni che si possono commettere navigando anonimamente in Rete con Tor; la prossima volta parleremo dell’installazione di un server Tor.
Marco Calamari
Tutte le release di Cassandra Crossing sono disponibili a questo indirizzo
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La fotografia dell'informatico italiano
Purtroppo....Prince996complimenti!
Mi sono venuti i lucciconi agli occhi. Io ci sto in mezzo da molto meno (programmo da 5 anni) e ci ritrovo uno spaccato di pura verità. Allelujah!...Re: complimenti!
Mi unisco, lacrime comprese (anche se di anni oramai ne ho dati circa 15...).danyRe: complimenti!
Devo confermare e complimentarmi con il modo in cui hai esposto il concetto al 100%.Anche io da oltre 15 anni nel settore, nessuna laurea solo diploma.Alla fine conta solo l'esperienza sul campo e la pratica. Ma, bisogna dirlo, il tecnicismo puro non ti fa aumentare lo stipendio; bisogna anche avere eccellenti capacità relazionali e comunicative.Gutsy GibbonRe: complimenti!
Lavoro da 5 anni e sono laureato.... Ho ancora molta esperienza da procurarmi..Il mio capo dice: fai il passetino in più! Cerca di relazionare ed esporre i benefici e le contrarietà di un progetto! Solo così ti puoi formare ed avere una visione d'insieme.. Solo così ti puoi mostrare per quello che vali!fox82iRe: complimenti!
complimentiper ilnick!erminio ottoneIngegneria Informatica
"Alla gente quasi mai interessa un'applicazione che giri 1 secondo più veloce o che abbia una base dati ultra ottimizzata od utilizzi solo paradigmi OO, ma tutti vogliono che sia bella, sicura, affidabile e che risolva il loro problema"Ho buttato tutti gli anni d'ingegneria passati (ANCHE) a diminuire la complessità computazionale dei problemi che mi presentavano?W l'ingegneria...Fabrizio MondoRe: Ingegneria Informatica
Il più delle volte è così, ma mantenere il codice pulito e organizzato è un favore che fai a te stesso più che al cliente... e comunque è una cosa che non si impara di certo ad Ingegneria Informatica ;) forse ad Informatica... ma non ne sono neanche troppo sicuromarcoRe: Ingegneria Informatica
Beh quel discorso è chiaramente rivolto ad un cliente tipo "da gestionale".Se il cliente ti portasse un hardware dalle prestazioni scandalose e ti incaricasse di sviluppargli un firmware come si deve mi sa che "quel secondo in meno" e gli anni passati ad ingegneria torneranno tutti utili....Re: Ingegneria Informatica
... e pensare che nel programma di Ingegneria Informatica c'era più Java (non il più performante) che C o ASM (non aggiungo altri più performanti di Java, la lista è lunga ...) e non mi risulta che gli Ingegneri Informatici siano esperti di ottimizzazioni, non più di altri, per il semplice fatto che l'informatica è troppo vasta e "veloce" per essere studiata in 5 anni universitari italiani (programmi spesso datati e raramente aggiornati all'ultima tecnologia).Dire "sono Ingegnere Informatico ergo esperto e capace" mi sembra la terza massima da aggiungere al post in esame ... ma come massima inverosimile come gli stipendi italiani medi di settor.La laurea in Ingegneria Informatica non fa del laureato un bravo informatico a prescindere, piuttosto un potenziale pigro che, dato i faticosi studi, difficilmente continuerà ad aggiornarsi nel settore più veloce ad evolvere che ci sia attualmente (quanti ingegneri "vecchia scuola" ancora usano ASP Classic ??? ... BRAVI!!!).Poi c'è sempre l'eccezione, il laureato che non smette di aggiornarsi e fare esperienza ... ma haimè, in questo campo, l'esperienza prima e la reale competenza a seguire valgono più di qualunque laurea/master ... in Europa ed altrove ancora, lo sanno bene ... qui "è baronato" ed un posto, infatti, in classifica mondiale pari al numero 36 se non oltre ...Ciò non toglie che studi adeguati e laurea non siano un valido startup per creare un bravo informatico dalle solide basi teoriche, ma non vantatevi della vostra laurea pseudo-pertinente: "qui sa fare chi sa fare veramente, non chi ha scritto da qualche parte che potrebbe saper fare" ... altrimenti vi posizionate in automatico al punto 3 della sincera lista esposta in questa pagina, la quale mi sembra racchiuda tutto il settore e lo descriva egregiamente.Complimenti all'autore!Andrea GiammarchiRe: Ingegneria Informatica
Mi trovi molto d'accordo.Quoto al 100%bepRe: Ingegneria Informatica
Sono uno studente di ingegneria informatica e putroppo devo confermare e smentire alcune cose.E' vero che è meglio scienze dell'informazione (informatica pura) rispetto a ingegneria informatica per i puristi del codice, ma non chiedete mai a un informatico puro di fare un driver per una periferica, a meno di conoscenze personali non ne sono in grado.Il vero problema è che non lo è nemmeno l'ingegnere, perchè anche se teoricamente avrebbe visto i linguaggi appositi etc etc, e alla fine è tutto trasferimento di zone di memoria e indirizzazione di qualche tipo sta di fatto che ciò non basta se vuoi far girare le cose in un S.O. multitasking, soprattutto se proprietario come windows perchè l'S.O. se non rispetti certe regole si mette di mezzo e ti taglia le gambe.Detto questo tra le due scuole la differenza principale è che un ignegnere informatico fa un'enormità di elettronica inutile in più mentre lo studende di scienze dell'informatica fa un'enormita di codice inutile in più (non dico inutile a caso, molte volte si fanno linguaggi uguali tipo c++ e java che sono solo sintattimente diversi e cambia qualcosa qua e la nel procedimento all'atto funzionale ma alla fine son le stesse istruzioni).Tra le due non so quale preferire (probabilmente scienza dell'informatica ma solo perchè sono un cane in elettronica). Di fatto in entrambe, se non si è portati e se non si è dei bravi informatici a priori che sono interessati all'argomento e che hanno intenzione di lavorare nel campo e farsi una carriera come si deve e imparare cose che non si insegnano nei corsi, non si impara niente di che se non un gran numero di nozioni che si dimenticheranno facilmente 2-3 mesi dopo l'esame. Triste ma dura realtà, le università di oggi non sono per niente avanzate e esaustive dell'argomento e decisamente non bastano a farti informaticoNickACasoRe: Ingegneria Informatica
L'unica è laurearsi, poi prendere un master che specializzi in un determinato settore e seguire solo quello a mo di fede.L'ing. informatico generico super aggiornato è un mito quanto babbo natale...Re: Ingegneria Informatica
come se l'ottimizzazione dipendesse dal linguaggio usato...franco frattaliRe: Ingegneria Informatica
- Scritto da: Fabrizio Mondo> "Alla gente quasi mai interessa un'applicazione> che giri 1 secondo più veloce o che abbia una> base dati ultra ottimizzata od utilizzi solo> paradigmi OO, ma tutti vogliono che sia bella,> sicura, affidabile e che risolva il loro> problema"> > Ho buttato tutti gli anni d'ingegneria passati> (ANCHE) a diminuire la complessità computazionale> dei problemi che mi> presentavano?> > W l'ingegneria...L'interesse del committente, ovviamente, è che il tutto funzioni in modo magari elegante, affidabile e performante.Compito del progettista software è fare in modo che il tutto sia anche robusto, scalabile e ben progettato.Quando ci costruisce un ponte non si richiede solo che sia architettonicamente bello, paesaggisticamente integrato e ben transitabile ma si chiede anche che sia solido, di facile manutenzione etc.Non vedo perchè nel software dovrebbe essere diverso...pertantoW l'ingegneria e W la progettazione... Anche se alla fine quasi nessuno ce lo riconosce... (Ordini professionali compresi...)CiaoloJannizJannizRe: Ingegneria Informatica
Sì, proprio così.hammeronthe netRe: Ingegneria Informatica
l'ingegneria è triste e nn serve a nullaerminio ottoneIl bravo informatico è....
il parafulmine dell'azienda...dove quando qualcosa non va tutti si parano su di lui attribuendogli le colpe.Le tue sono Sante Parole...autore dell'articolo...peccato il discorso della retribuzione che non è sempre vero in tutte le realtà...spesso piu ti fai il culo e piu ti tiri addosso le magagne e le sfighe piu impensate...dopo loro sanno che tu sai fare e se ne aprofittano...il detto: "Delle volte è meglio far finta di essere ignoranti" ma non è tipico del bravo informatico questo.Mr.BilRe: Il bravo informatico è....
- Scritto da: Mr.Bil> il parafulmine dell'azienda...dove quando> qualcosa non va tutti si parano su di lui> attribuendogli le> colpe.> Le tue sono Sante Parole...autore> dell'articolo...peccato il discorso della> retribuzione che non è sempre vero in tutte le> realtà...spesso piu ti fai il culo e piu ti tiri> addosso le magagne e le sfighe piu> impensate...dopo loro sanno che tu sai fare e se> ne aprofittano...il detto: "Delle volte è meglio> far finta di essere ignoranti" ma non è tipico> del bravo informatico> questo.Chissà perchè la penso come te...fox82iRe: Il bravo informatico è....
purtroppo è così nella pubblica amministrazione ... :-)sistemistaRe: Il bravo informatico è....
Non solo nella pubblica amministrazione...Anche nelle aziende succede la stessa cosa...Parola di sistemistafox82iRe: Il bravo informatico è....
Eh allora mi sa' che l'azienda era sua :DSuper_Trejechi e un bravo informatico?
so di non sapere fare niente, ma quello che faccio forse lo so fare...faccio quello che non so fare e anche quello che so fare, ma nessuno se ne accorge...tempo=denaro... ma mai quando il denaro é quello che ti spetta...lavora di meno, e più sarai contento,,, lavora di più e più sarai felice...il resto è relativo (A.Einstein)guruSacrosanto
Comunque alla 3° categoria aggiungerei anche i cosidetti Guru (soprattutto quando hanno la barba incolta r viaggiano in vestaglia a fiori)...Re: Sacrosanto
- Scritto da: ...> Comunque alla 3° categoria aggiungerei anche i> cosidetti Guru (soprattutto quando hanno la barba> incolta r viaggiano in vestaglia a> fiori):-) :-) :-)Mi fa troppo ridere...fox82iRe: Sacrosanto
hai ragione, ne conosco uno che ha la barba ma si veste in tuta e guida una mitica punto 55 a gas :-)sistemistaRe: Sacrosanto
per caso abita a pisa? =)sistemista_ a_gasVero informatico e'...
Quello che sa risolvere i problemi senza crearne altri,facendo una cosa semplicissima alla quale ovviamente avevano pensato tutti.. Ma che magari avrebbero potuto fare con [inserisci 5 buzz words a piacere] perche' la tendenza e quella, si sa'.Veramente, e' quello che arriva e risolve i problemi che gli altri stanno a teorizzare, perche' i problemi gli piacciono e non li evita: tipicamente lo riconosci perche' fa un prototipo piuttosto che un powerpoint.eaman1vero e' vero... pero'
Pero' un piccolo appuntoMolte volte far pesare il proprio know-how aihme' non basta.Ci sono situazioni in cui ti trovi davanti:a) il cliente che affida il lavoro a pinco pallob) Pinco pallo il piu' delle volte prima vendeva presciutti e adesso fa body rental.c) il pincopallo non sa o non capisce di cosa si tratta e di cosa sai veramente fare vende un curriculum con te appresso.d) l'interazione tra il cliente e pinco pallo avviene solo nella tua diretta persona (il cliente non lo ha mai visto pinco pallo. alla fine di tutti sti intortamenti tutti ci guadagnano qualcosa eccetto te che sei l'unico.Far pesare, quel che si sa funziona qualche volta, non sempre , il resto delle volte si rimane settimane a discutere, per un rimborso non pagato, per gli straordinari mai pagati, per dei buoni pasto che non arrivano mai.Se poi mi stai parlando di aziende con n+100 dipendenti si puo discutere ma di aziende con dipendenti 15 ne abbonda il mercato e quelli non possono pesarlo il know-how perche' pensano che sia un nuovo snack delle merendine motta.Parliamoci chiaro e francamente:Chi ha superato almeno 2 lustri (anche a partire da un lustro e mezzo) a poco da far pesare il curriculum "pesa" e parecchio pure (da qui si escludono i soli quattro sparafregnaccie che inventano perche' fa in)Oggi il cliente vuole pagare pocoqueste aziendine da peracottari vogliono guadagnare senza far niente e chi ne va di mezzo sono proprio quelli che il settore lo mandano avanti giorno per giorno.Finche' come hai detto tu non si comincera' a dare un bel ripulisti l'unica cosa che vorrei fargli pesare a certe aziende e il mio 44 stampato sul loro sedereporcacchia...un'ottima analisi!
Mi viene da pensare "VERO" bravo informatico in Italia oggi è quello che riesce a tenere almeno un piede fuori dall'Italia! Mentre leggevo mi è infatti venuta in mente un'ulteriore caratteristica comune alla categoria [3] : qualsiasi strumento o tecnologia che abbia un nome "figo" o almeno "anglofono" rappresenta per loro sicuramente la soluzione più affidabile e credibile (senza che ovviamente nemmeno sia noto il contenuto del "pacchetto"...) - Per mie esperienze familiari ho vissuto per lunghi periodi oltre manica ed oggi mi riesce difficile trattenere in sorriso durante riunioni di "alto livello" in cui termini inglesi (peraltro sempre fortemente "storpiati") vengono usati quasi a voler mostrare un elevato livello di competenza!PS: Sicuramente il Nostro stipendio ed il Nostro ruolo in azienda è direttamente proporzionato a questa capacità... se così non è qualcosa è fuori posto (e se è "fuori posto" l'azienda presto o tardi arriverà il conto e lo pagheranno tutti insieme!)... sempre più spesso mi guardo intorno e vedo in tante, tantissime realtà "fuori posto" : è in quei momenti che apprezzo tutti i colleghi ed i collaboratori che ho a fianco durante la settimana, il "conto" ce lo sosteniamo noi con il nostro impegno ed il nostro talento!DreamerIl meccanico
quando le prime automobili e moto hanno iniziato a diffondersi erano tutti meccanici...Così è oggi l'informatico: un meccanico, nè più nè meno.Ci sarà pure l'elettrauto, il carrozziere ecc ecc... ma quello è e quello rimane.E quelli sono gli stipendi, da operai specializzati. Inutile farsi tante seghe mentali. Se poi pensate che il concessionario ha sempre guadagnato più del meccanico potete anche mettervi via questa invidia che ai piani alti guadagnano più di voi sapendo fare meno.PS: io sono una sfasciacarrozze!!!LemonRe: Il meccanico
Aggiungerei che si deve capire che ci sono molte più officine meccaniche che centri di progettazione di automobili: inutile quindi studiare tutti da ingegnere meccanico e lamentare di finire a fare i meccanici.snemRe: Il meccanico
- Scritto da: snem> Aggiungerei che si deve capire che ci sono molte> più officine meccaniche che centri di> progettazione di automobili: inutile quindi> studiare tutti da ingegnere meccanico e lamentare> di finire a fare i> meccanici.giustissimoLemonRe: Il meccanico
Concorderei anche con il fatto che in Italia ci sono pochi centri di "ricerca" di automobili... e quindi i meccanici diventano ingegneri millantatori :-DsnemApplauso
Condivido in pieno la tua analisi !Ho metà della tua esperienza, ma riconosco tutte le categorie che hai illustrato.Spero che un giorno la bravura, come la intendi tu, venga riconosciuta anche in Italia...ramengoRe: Applauso
sottoscrivo, anche se secondo me ci sarebbero svariate altre cose da dire. cmq rende moltissimo l'idea. questa è da del.icio.us.are ;-)- Scritto da: ramengo> Condivido in pieno la tua analisi !> Ho metà della tua esperienza, ma riconosco tutte> le categorie che hai> illustrato.> Spero che un giorno la bravura, come la intendi> tu, venga riconosciuta anche in> Italia...GigiIl bravo informatico
Davvero un ottima analisi.Purtroppo come qualcun'altro ha gia scritto il bravo informatico/tecnico è il primo a diventare il capro espiatorio in caso di fallimento e l'ultimo a prendere i meriti di un successo.In compenso se davvero vuole crescere nella gerarchia deve evolversi in manager.Così si perdono bravi tecnici e si ottengono manager mediocri(una follia made in italy).GarixiGrazie dei consigli...
grazie dei consigli, è carino farsi un po' di coscienza di categoria, noi informatici che non abbiamo un ordine professionale che ci rappresenti e dove ritrovarci, abbiamo bisogno di piccoli momenti in cui capiamo che ... non siamo soli nell'universo :-)DamianRisposta dell'Autore
Sono commosso e sorpreso dai Vostri commenti.Grazie a tutti.Due parole.Ho scritto quasi mai è necessaria una velocità, però in 2 occasioni questa è stata cruciale nei miei progetti. In uno di computazione di una base dati di qualche decina di miloni di record in breve tempo ed una in un progetto real time; perciò ingegneria serve eccome se serve, ma 2 progetti in 25 anni come vedete sono pochi, ma di altissima qualità e valgono nel CV.La seconda è sulla retribuzione. Ahime, su quella andiamo male. Le ragioni sono quelle esposte da Voi tutti e non sto a ripeterle. La mia esperienza dice che però, a parità di retribuzione, si può vivere meglio, avere un miglior rapporto con l'utente (l'utonto, in genere) e con l'azienda. E' poco, ma meglio di andare a casa con il mal di stomaco o malato per stress.Come ultimo consiglio posso dirVi di non mollare mai, di continuare ad informarVi, ampliando le vostre conoscenze con l'autoformazione(l'addestramento in azienda è come il terzo mistero di Fatina, c'è , ma non lo si è mai visto), e continuare a guardarVi intorno.Se siete poi giovani...Bhe, non esiste solo l'Italia.Io ho lavorato anche all'estero e li è un altra cosa, essere bravi è piacevole, esserlo ed essere pagati profumatamente è una soddisfazione indicibile.Grazie di nuovo!!!A prestoGiuseppe CubasiaRe: Risposta dell'Autore
In effetti avevo dei dubbi che questa analisi sia relativa principalmente alla situazione italiana. All'estero fin dall'università è diverso: le competenze valgono.Giusto per rendere l'idea: mai sentito di aziende estere che pagano il viaggio e la permanenza solo per fare un colloquio di lavoro? Vorrei sapere se è una leggenda urbana... :-DsnemRe: Risposta dell'Autore
E' vero, ci sono aziende che pagano per il colloquio ed il viaggio.La spiegazione è che Know-How = Guadagno e rispiarmo per l'azienda ed una persona motivata è un valore aggiunto enoooerme per tutti.E qui ci vorrebbe una serie di conferenze per spiegarlo al managment....Giuseppe CubasiaRe: Risposta dell'Autore
- Scritto da: Giuseppe Cubasia> E' vero, ci sono aziende che pagano per il> colloquio ed il> viaggio.> > La spiegazione è che Know-How = Guadagno e> rispiarmo per l'azienda ed una persona motivata è> un valore aggiunto enoooerme per> tutti.> > E qui ci vorrebbe una serie di conferenze per> spiegarlo al> managment....Giuseppe io lavoro in Irlanda, mi pagano bene e tutto spesato e viene riconosciuto economicamente il lavoro.In "I TAGLIA" non servono le conferenze al management perche' IMHO in italia il vero management non esiste.Questi dicono di essere managers (e ci si fanno pure chiamare) ma quando vedi quelli VERI dopo la manica o OLTREOCEANO ti rendi conto che questi ci si fanno chiamare ma non lo sonoCiaoporcacchiaRe: Risposta dell'Autore
la mia esperienza: ho avuto un colloquio telefonico con un'azienda in Belgio. Una settimana dopo mi hanno invitato per un colloquio con l'azienda e con il potenziale cliente per il quale avrei dovuto lavorare (consulenza a lungo termine presso un'istituzione finanziaria). Mi hanno pagato l'hotel e i ristoranti, ma le spese dell'aereo erano a mio carico, con l'accordo che me l'avrebbero rimborsato se mi avessero assunto. Mi hanno assunto ed il primo giorno di lavoro c'era una busta con l'importo esatto!!!proprio come in Italia... :)Pessimismo e FastidioRe: Risposta dell'Autore
Meno male... pensavo fossero casi più unici che rari :-DDopotutto se è verosimile credere che a Rubbia siano andati a prenderlo in limousine all'aeroporto quando è andato a lavorare in Spagna, mi sembravano esagerate, essendo cresciuto in Italia, tutte quelle storie "normali" (per loro) di colloqui di lavoro che mi hanno raccontato amici francesi, svizzeri, tedeschi, olandesi, svedesi, spagnoli (mi manca la storia di qualche inglese :-D)...snemRe: Risposta dell'Autore
Giuseppe, mi diresti di quale paese parli? Dove hai avuto questo tipo di esperienze? Ho un amico appena trasferitosi in Olanda che mi ha detto le stesse cose!Luca OttoliniRe: Risposta dell'Autore
I Paesi sonoSpagna, Irlanda, Svizzera, Germania, Olanda, USA ed una volta anche Brasile ed Argentina.I primi 4 sono un po' meglio, ma pagano tanto di più rispetto all'Italia ed impari molto .Giuseppe CubasiaRe: Risposta dell'Autore
Grazie! Terrò presente, soprattutto la spagna per prendere due piccioni con una fava e starmene al caldo...8LinkRe: Risposta dell'Autore
Giuseppe, mi diresti di quale paese parli? Dove hai avuto questo tipo di esperienze? Ho un amico appena trasferitosi in Olanda che mi ha detto le stesse cose!Luca OttoliniVerità Pura
Ci credi se ti dico che il tuo articolo rappresenta esattamente la vita che conduco tutti i giorni?Quante volte mi viene detto "Ma perchè quanto ci vuole" e io cmq rispondo sempre "Come puoi pretendere tu che nn programmi di pensare solo per un istante di sapere quanto tempo ci vuole??". Cmq il 1 giorno=2 settimane lo sfrutterò di + :P Salutoni dlrm9mdlrm9mla stima dei tempi è una legge di Murphy
hey hey ;)la stima dei tempi con il raddoppio dell'ordine di grandezza è una legge di Murphy (Arthur Bloch) :Dhehe... lo so bene perchè è la mia Bibbia ;)comunque concordo, naturalmente.Cavallo GolOsoRe: la stima dei tempi è una legge di Murphy
- Scritto da: Cavallo GolOso> la stima dei tempi con il raddoppio dell'ordine> di grandezza è una legge di Murphy (Arthur Bloch)> comunque concordo, naturalmente.Nella stima dei tempi però vale un'altra Legge di Murphy:"Se una cosa può andar male, lo farà" e il corollario "Se stimi qualcosa con la legge di Murphy, andrà male." il che significa che in ogni caso se il cliente ti dice che ci vogliono due giorni e tu stimi quattro settimane, di solito ci vorranno otto mesi ... :-)Per me l'unica legge sui tempi che ha davvero valore nell'informatica è:"Nella realizzazione di un progetto, lo sforzo e' inversamente proporzionale al tempo: piu' il tempo si riduce, piu' lo sforza aumenta. All'ultimo momento lo sforzo è infinito." e "Se non ci fosse l'ultimo momento, nessun progetto verrebbe completato."T.A.Re: la stima dei tempi è una legge di Murphy
- Scritto da: T.A.> - Scritto da: Cavallo GolOso> > la stima dei tempi con il raddoppio dell'ordine> > di grandezza è una legge di Murphy (Arthur> Bloch)> > comunque concordo, naturalmente.> > Nella stima dei tempi però vale un'altra Legge di> Murphy:> "Se una cosa può andar male, lo farà" e il> corollario "Se stimi qualcosa con la legge di> Murphy, andrà male." il che significa che in ogni> caso se il cliente ti dice che ci vogliono due> giorni e tu stimi quattro settimane, di solito ci> vorranno otto mesi ...> :-)> > Per me l'unica legge sui tempi che ha davvero> valore nell'informatica> è:> "Nella realizzazione di un progetto, lo sforzo e'> inversamente proporzionale al tempo: piu' il> tempo si riduce, piu' lo sforza aumenta.> All'ultimo momento lo sforzo è infinito." e "Se> non ci fosse l'ultimo momento, nessun progetto> verrebbe> completato."LOLamen! ;)Cavallo GolOsoA proposito del punto 2
In rete ci sono tanti blog dal titolo "Storie Incredibili dalla Sala Sistemisti"Ogni volta che approdo in uno di questi blog mi sganascio dal ridere... Eppure, se agli occhi degli $utonti sembrano barzelette, per noi sistemisti è la realtàfox82iRe: A proposito del punto 2
- Scritto da: fox82i> In rete ci sono tanti blog dal titolo "Storie> Incredibili dalla Sala> Sistemisti"> > Ogni volta che approdo in uno di questi blog mi> sganascio dal ridere...> > > Eppure, se agli occhi degli $utonti sembrano> barzelette, per noi sistemisti è la> realtàPreferisco le "Storie dalla sala macchine" di Davide Bianchi... e ovviamente l'origine, l'unico, l'inimitabile BOFH, Simon Travaglia! :-)Ageing drummer boyRe: A proposito del punto 2
- Scritto da: fox82i> In rete ci sono tanti blog dal titolo "Storie> Incredibili dalla Sala> Sistemisti"> > Ogni volta che approdo in uno di questi blog mi> sganascio dal ridere...> > Eppure, se agli occhi degli $utonti sembrano> barzelette, per noi sistemisti è la> realtàUna volta un Bravo Informatico mi ha detto che un sistemista junior è semplicemente un utente in grado di fare danni di un'ordine di grandezza superiore a quelli degli utenti normali, e che un sistemista senior è semplicemente un utente che, dopo aver fatto gli stessi danni di un sistemista junior, è in grado di rimettere tutte le cose a posto.(uno che una volta ha dato il comando "cd / tmp; rm -rf *" su una console Unix System III ...)T.A.Re: A proposito del punto 2
Beh complimenti :-Dfox82iSinceri complimenti...
Buondì...da tempo leggo le notizie di P.I...nn le ho mai commentate...ma qs merita un sincero COMPLIMENTO...articolo fantastico...nn fa una piega!Pierluigi Di CesareCi risiamo....
ed ecco ancora l'ennesimo sermo generalis su quanto siamo bravi e quanto siamo sgamati che ricomincia a circolare autocelebrandosi ad ogni rimbalzo. Il ritornello é quanto di piú trito e ritrito ci possa essere: gli utenti non capiscono un accidente, i manager sono imperscrutabili nella loro assoluta inefficenza/ignoranza, le stime sono inaffidabili eccetera eccetera ad libitum. Una buona e bene organizzata accozzaglia di luoghi comuni e stinte elucubrazioni notturne di onesti e capaci informatici nostrani.Senza considerare che domandarsi chi sia un bravo informatico é una sciocchezza equiparabile forse al solo domandarsi se esista un elaboratore perfetto. Bravo in che senso? Tecnico? in base alla produttivitá? Calcolato sui bug post-release? O sul tempo di reazione a bug bloccanti in servizi produttivi? In sé, un programmatore di valore non é necessariamente un "bravo" programmatore, é qualcuno che aumenta il valore complessivo della societá per cui lavora.It's the economy baby; se ancora non l'hai capito é ora di guardare un po il vento che tira. Come dice il mio capo: It is not enough to do your best: you must know what to do, and THEN do your best.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 31 ottobre 2007 10.19-----------------------------------------------------------HeroProtagonistRe: Ci risiamo....
Un buon informatico è anche una persona che 1. avere una visione d'insieme prima di decidere una modifica; motivando la modifica con l'esposizione di un progetto3. coinvolgere più persone (i capi area di solito) nella fase di un progetto creando una buona pianificazione; 4. sa capire al volo i problemi degli $utonti (essere veggenti praticamente);Le aziende chiedono questo, molte persone iniziano a farlo ma la situazione non cambia.. Vuoi perchè gli imprenditori sono così oppure perchè non c'è fiducia.A mio avviso è una presa per i fondelli: anche se l'informatico migliora verrà preso sempre per i fondelli!ps.: sono un sistemista pure io...fox82iRe: Ci risiamo....
- Scritto da: HeroProtagonist> Come> dice il mio capo: It is not enough to do your> best: you must know what to do, and THEN do your> best.Se lo dice una persona degna di fiducia, è una eccellente massima (e me metto via pure questa - ringraziando te e il tuo capo - tra l'altro mi ricorda la saggezza di UN mio "capo") ... ma spesso questi che pensano di sapere what to do non sanno un cazzo, non vogliono nemmeno saperlo, dicono di volerlo e non ascoltano, e alla fine sono solo volitivi. Ma vogliono cose che non servono e con estrema fermezza non vogliono quello che invece serve.E se lo dici e dimostri più di un numero X (calcolato sul carattere del capo in questione) di volte , te ne vai per incompatibilità di carattere, altro che accozzaglia.Cavallo GolOsoRe: Ci risiamo....
[SFOGO ON]Io aumento il valore di ogni azienda dove vado a lavorare (e sono multinazionali o comunque grosse società, non venditori di polli).Il risultato è che appena posso me ne vado! Anche solo per due euro in più, visto il prezzo per il quale sono pagate le mie sterminate (e datemi pure del mitomane, non mi importa un fico secco, sul serio!) conoscenze nel campo.Ma è molto più utile (per venderti meglio e in modo se sei consulente che qualcuno ti VENDA meglio) vestire in giacca e cravatta e fare un [talvolta] inutile schema UML (completamente alla cazzo) del problema presentato e/o infarcirsi la bocca con termini alla moda (esempio banale ma che mi fa sorridere ogni volta:vuoi mettere dire "applicazione" al posto di "programma"?).Insomma: ne ho piene le palle, ragazzi! Veramente! Oggi il sistemista dell'azienda dove solitamente faccio consulenza se ne è andato. Di botto. Via. HA FATTO BENE! BEATO LUI! L'informatica è la mia passione da una ventina d'anni, è la mia professione ma, purtroppo, anche qui si sono infilati i manager che, a parte un brillante titolo di studio in $laureafattaperincularelagente non sanno di solito nemmeno come funziona la propria azienda...[/SFOGO OFF]Grazie, mi sento meglio... ma non ho risolto nulla! ;)hammeronthe netC'è chi fa codice e chi costruisce sw
Quando mi giro intorno e vedo qualche amico che lavora in questo settore ma senza le conoscenze adeguate, vedo per lo più che mira a fare del codice: copia qua, incolla di là e alla fine realizza quello che vuole. In fondo son buoni tutti ad assemblare pezzi di codice.L'ingegnere, o comunque colui che ha studiato o si intende per competenze proprie, mira invece a COSTRUIRE un applicativo secondo un procedimento molto lontano dall'essere semplice e facilmente assimilabile e che vede le sue fondamenta sull'analisi del software.Questo processo di costruzione del codice di certo non interesserà al destinatario finale (che vede solo per cosi dire il prodotto finito) ma costituisce un utile strumento per il progettista che può, dal riuso del codice, trarre i maggiori benefici.Non dimentichiamo la crisi del software, nata proprio per il fatto che le applicazioni venivano considerate semplice codice da assemblare.In sintesi si può affermare che tutti possono costruire un edificio. Bisogna solo vedere quanti piani riusciranno a mettere in piedi prima che questo gli collassi.johnKentRe: C'è chi fa codice e chi costruisce sw
Posso darti ragione sul 90% di quello che dici.Ma c'è un 10% di pura cazzata in quello che dici tu, costituito principalmente dal fatto che non ti rendi conto di quella che è realmente la situazione intorno a noi (io sono analista progreammatore, più analista ormai che programmatore): le aziende vogliono spendere sempre di meno e se ne fottono della tua analisi, preferendo ammassi di cerebrolesi che fanno spaghetti code e/o che, cosa a mio parere ancor peggiore, se ne impippano se poi, per modificare /espandere la minima funzionalità, occorrerà riscrivere tonnellate di codice.Sei un ingegnere vero?Il tuo poco senso della realtà sottolinea questa cosa...hammeronthe netRe: C'è chi fa codice e chi costruisce sw
- Scritto da: hammeronthe net> Posso darti ragione sul 90% di quello che dici.> > Ma c'è un 10% di pura cazzata in quello che dici> tu, costituito principalmente dal fatto che non> ti rendi conto di quella che è realmente la> situazione intorno a noi (io sono analista> progreammatore, più analista ormai che> programmatore): le aziende vogliono spendere> sempre di meno e se ne fottono della tua analisi,> preferendo ammassi di cerebrolesi che fanno> spaghetti code e/o che, cosa a mio parere ancor> peggiore, se ne impippano se poi, per modificare> /espandere la minima funzionalità, occorrerà> riscrivere tonnellate di> codice.> > Sei un ingegnere vero?> Il tuo poco senso della realtà sottolinea questa> cosa...E' questo un buon modo di procedere? Sicuramente, no!La colpa di tutto è proprio in questa mentalità. Io credo che qualunque software house con un minimo di ingegnerizzazione del processo di sviluppo può trarne dei benefici.. Maggiormente quando si accorgono che la maggior parte delle applicazioni che svolgono contengono praticamente le stesse funzionalità, vedrai che con uno sviluppo basato su componenti riusabili, le delivry saranno molto più veloci e con meno codice da riscrivere.Essere fuori dalla "realtà" come dici tu, non sempre significa dire delle sciocchezze..GVCInformatico = barista
Innanzitutto un saluto a tutti, giungo fresco fresco dal lurking 8)Un barista può anche essere in grado di realizzare perfettamente tutti i cocktails, ma se poi non ci sa fare con la clientela, tutto ciò gli servirà a ben poco.Con questo voglio dire che, come accade in altri lavori, l'abilità nel gestire rapporti interpersonali e la presentazione di se stessi contano più di quanto sembri, anche in questo campo dove si tende a considerarsi bravi solo in base alle competenze informatiche.Limitarsi a considerare il mero livello tecnico è a mio avviso troppo teorico in qualsiasi rapporto che non includa solo noi stessi ; imparare a vendere come oro l'argento (e non un metallo qualsiasi! le skills sono sempre la base), e persino un pizzico di egoismo, aumentano la competizione e l'auto-realizzazione a dispetto di un sistema meritocratico che, sebbene sia desiderabile nei nostri nerd-sogni , può portare a volte anche alla depressione perchè gli ingranaggi sono andati nel senso opposto rispetto ai molteplici e negati sforzi che abbiamo compiuto.E nel complesso si può definire anch'essa esperienza; un po' come comprendere che chi conosce a memoria il kamasutra possa comunque non essere un maestro nell'approccio con il gentil sesso.OmniZeroRe: Informatico = barista
Innanzitutto il tuo post è così volgare che non meriterebbe risposte; tuttavia: mi viene da pensare che tu sia frustrato dal tuo lavoro (forse non hai sbocchi qualitativi, o forse vuoi sfogarti semplicemente perchè non sei mai stato riconosciuto) e che quindi attacchi la figura del lavoratore che oltre alle competenze ha tatto, quello che non hai tu.Se per te la dialettica con il cliente ha così poca importanza, torna sotto la tua scrivania ad attaccare cavi e stai zitto.Ah, P.S.: se tu dentro l'argomento "essere in grado di colorare un progetto GIÀ BEN FATTO per ottimizzare il risultato", leggi "costruire un progetto MAL FATTO e il raccontar barzellette perchè non si hanno le competenze", non solo non hai capito niente del mio post e attacchi (motivando?) con congetture che tu stesso estrapoli a caso (e quindi sei un troll ), ma dai sfogo alla tua totale nevrosi dimostrandoti, a pieno, ottuso.Spero che eventuali altre risposte siano più argomentate e meno isteriche delle tue (o per lo meno, si potrebbe prima di tutto leggere bene cosa ho scritto).OmniZeroRe: Informatico = barista
- Scritto da: OmniZero> Innanzitutto il tuo post è così volgare che non> meriterebbe risposte; oh scusa non sapevo che eravamo sul forum LE SUORE NEL MONDO.>tuttavia: mi viene da> pensare che tu sia frustrato dal tuo lavoro> (forse non hai sbocchi qualitativi, o forse vuoi> sfogarti semplicemente perchè non sei mai stato> riconosciuto) e che quindi attacchi la figura del> lavoratore che oltre alle competenze ha tatto,> quello che non hai> tu.ahahaha bella il lavoratore con tatto Ma ti rendi conto della marea di inutili corbellerie e frasi retoriche inutile che dici?Lo capisci si o no?Ma ci hai mai lavorato in un ced? Da come parli sei uno dei tanti che spera con la cravatta e la faccia tosta di fare carriera anche se non riesce a capire la differenza tra una slitta di un rack e quella di babbo natale.> Se per te la dialettica con il cliente ha così> poca importanza, torna sotto la tua scrivania ad> attaccare cavi e stai> zitto.Per quanto mi riguarda io sono responsabile di un DATACENTER e tu che fai oltre a sparare minchiate nella vita?> Ah, P.S.: se tu dentro l'argomento "essere in> grado di colorare un progetto GIÀ BEN> FATTO per ottimizzare il risultato", leggi> "costruire un progetto MAL FATTO e il> raccontar barzellette perchè non si hanno> le competenze", non solo non hai capito niente> del mio post e attacchi (motivando?) con> congetture che tu stesso estrapoli a caso (e> quindi sei un troll ), ma dai sfogo alla> tua totale nevrosi dimostrandoti, a pieno,> ottuso.bellissimo si pero' vai dal neurologo e chiedigli gentilmente se hai mai posseduto un cervello i soldi della visita li pago io > Spero che eventuali altre risposte siano più> argomentate e meno isteriche delle tue (o per lo> meno, si potrebbe prima di tutto leggere bene> cosa ho> scritto).E che ti devono rispondere non ti responde nessuno perche' ha detto una serie di frasi retoriche inutili, da uno che l'informatica non l'ha mai fattoecco ora torna alle tue slides e ai tuoi sorrisi e non scassare a chi ci lavora veramente.rottfllllll llRe: Informatico = barista
> oh scusa non sapevo che eravamo sul forum LE> SUORE NEL> MONDO.Se sei volgare non saranno queste battute squallide a toglierti questo appellativo, anzi.> ahahaha bella il lavoratore con tatto > Ma ti rendi conto della marea di inutili> corbellerie e frasi retoriche inutile che> dici?Mi rendo conto della tua pochezza nel dire sempre le solite cose senza discorsi un minimo costruttivi o interessanti.> Per quanto mi riguarda io sono responsabile di un> DATACENTER e tu che fai oltre a sparare minchiate> nella> vita?Sono grafico e programmatore a progetto. La mia realtà è più libera della tua e lascia decisamente più spazio alla personalità.E immagino il tuo sia il datacenter dei troll.Lascio perdere il quote della risposta alla tua nevrosi: a parte l'ennesima battuta squallida che non fa ridere nemmeno i sassi, ti ho fatto notare che hai travisato il contenuto, ma è come parlare col muro, a te basta dare contro a chi, nel tuo castello in aria, è una persona con poche competenze, nonostante parlassi esclusivamente di un contorno a questo secondo piatto e abbia sottolineato che le basi tecniche sono un punto fermo.>torna alle tue slides e ai tuoi sorrisi> e non scassare a chi ci lavora> veramente.Impara l'italiano prima di tutto, 'non scassare a chi'. Inoltre, sei tu che hai risposto come un pazzo a un mio post, finiscila tu di scrivermi se ti senti toccato nelle tue incapacità.Trollazzo: attacchi e poi mi dai pure la colpa... bah.. ne ho visti di almeno più originali.OmniZeroRe: Informatico = barista
Intanto l'esempio del barista non è affatto rappresentativo, perché il barista è uno solo, mentre in una società di informatica ci sono almeno tre figure (come ha indicato Giuseppe Cubasia nell'articolo).Al limite si potrebbe fare l'esempio (semplificato) del panettiere che può essere bravo quanto vuoi a parole con la clientela, ma se il fornaio da cui si rifornisce sforna pane cattivo, è in grossi guai.Questo (oltre a "imparare a vendere come oro l'argento ..." e all'esempio sul kamasutra) mette in chiaro che tu non hai ben definite le funzioni che hanno le tre figure già citate, e che le unisci invece in un'unica figura, ma non è affatto il caso di una società di informatica.Quello che dici tu sull' "l'abilità nel gestire rapporti interpersonali" è un requisito necessario per i direttori tecnici e i manager, ma non per i programmatori.Ti posso assicurare che se un programmatore è il più abile al mondo nei rapporti interpersonali col cliente, quest'ultimo si farà intortare lo stesso dal direttore tecnico o dal manager (capi del programmatore) su cose che il programmatore ha sconsigliato vivamente. Questo perché chi comanda (e non sa) sono loro, non i programmatori, e quindi il cliente deve (volente o nolente) abboccare alle assurde promesse di queste figure (che spesso o sempre non interpellano mai i programmatori, o lo fanno troppo tardi).Se sei davvero convinto di quello che hai scritto, spero per te che almeno non concorderai con uno dei miei capi, che una volta sottovoce ci disse una cosa memorabile:"I lavori è impotante prenderli, non farli"Un bravo informatic oRe: Informatico = barista
- Scritto da: Un bravo informatic o> Intanto l'esempio del barista non è affatto> rappresentativo, perché il barista è uno solo,> mentre in una società di informatica ci sono> almeno tre figure (come ha indicato Giuseppe> Cubasia> nell'articolo).> Al limite si potrebbe fare l'esempio> (semplificato) del panettiere che può essere> bravo quanto vuoi a parole con la clientela, ma> se il fornaio da cui si rifornisce sforna pane> cattivo, è in grossi> guai.Il tuo esempio mi pare abbastanza semplificato quanto quello del barista, se questa è la critica. Chiaro che se vuoi trovare "le differenze", ne puoi trovare infinite, l'importante è il messaggio che veicola.> le funzioni> che hanno le tre figure già citateArticolo la mia risposta precedente sottolineandone il contesto: il mio discorso è slegato dalle 3 figure descritte ed è personale, essendo libero professionista e stipulando accordi a progetto, in base sia alla caratteristiche tecniche che realizzo e fornisco, sia al fatto di 'venire incontro al cliente'.Nell'ottica che rappresenti sarei una figura ambigua soggetta a più definizioni (non solo programmatore, non solo venditore).Nel mio caso ti assicuro che devo avere le qualità di entrambi per ottimizzare i risultati.> Se sei davvero convinto di quello che hai> scritto, spero per te che almeno non concorderai> con uno dei miei capi, che una volta sottovoce ci> disse una cosa> memorabile:> "I lavori è impotante prenderli, non farli"I lavori è importante prenderli (bene) e farli (bene). ;)OmniZeroRe: Informatico = barista
- Scritto da: OmniZero> > Il tuo esempio mi pare abbastanza semplificato> quanto quello del barista, se questa è la> critica. Chiaro che se vuoi trovare "le> differenze", ne puoi trovare infinite,> l'importante è il messaggio che> veicola.anche qui come molti ti stanno ripetendo come un giradischi scassato mi pare che tu non abbia capito e capisco che sicuramente l'informatica non e' il tuo pane, almeno lo spero. visto che questo primo commento sembra un venditore di aspirapolveri porta a porta.e chi ti ha fatto la critica ha ragione il barista vende cocktail il panettiere se non ha il fornaio bravo anche se sorride ai clienti chiude.Ma mi pare che non riesci proprio ad arrivarci> > le funzioni> > che hanno le tre figure già citate> > Articolo la mia risposta precedente> sottolineandone il contesto: il mio discorso è> slegato dalle 3 figure descritte ed è personale,> essendo libero professionista e stipulando> accordi a progetto, in base sia alla> caratteristiche tecniche che realizzo e fornisco,> sia al fatto di 'venire incontro al> cliente'.Il personale non e' un libero professionista i liberi professionisti vengono pagati con somme elevatissime e hanno liberta' nei loro progettie questo non risulta nella categoria informaticiDa come rispondi scusa se te lo dico ma mi pari uno di quei recruiter tutti a progetto a 1200 euro al mese.Se fosse cosi beh allora il tuo commento non ha il benche' minimo valore.> Nell'ottica che rappresenti sarei una figura> ambigua soggetta a più definizioni (non solo> programmatore, non solo> venditore).non sei programmatore non sei venditore? ma allora chi e cosa sei? e come fai a dare un giudizio? Non e' mica il barretto sottocasa che si parla della nazionale.Qui si parla di situazioni tragiche. > Nel mio caso ti assicuro che devo avere le> qualità di entrambi per ottimizzare i> risultati.Il venditore fa parte della categoria dei commerciali o dei presales i programmatori come i sistemisti e dba fanno parte della categoria tecnici una categoria come la descrivi tu non esiste perche' non e' mai esistita. Ne deduco che sei uno delle tante zecche che si attaccano al mercato IT perche' tira, benvenuto nel pulciaio!!!> > Se sei davvero convinto di quello che hai> > scritto, spero per te che almeno non concorderai> > con uno dei miei capi, che una volta sottovoce> ci> > disse una cosa> > memorabile:> > "I lavori è impotante prenderli, non farli"> > I lavori è importante prenderli (bene) e farli> (bene).> ;)Senti per favore piu' parli e piu' fai brutta figura.theggeniusRe: Informatico = barista
- Scritto da: OmniZero> > Articolo la mia risposta precedente> sottolineandone il contesto: il mio discorso è> slegato dalle 3 figure descritte ed è personale,> essendo libero professionistaOk, ora ti sei spiegato meglio; non avendo chiarito che sei un libero professionista (e che quindi tu sei tutte e tre le figure contemporaneamente) era lecito immaginare che tu stessi riferendoti a quello che l'autore dell'articolo aveva scritto, ma tu invece rappresenti un quarto caso particolare che l'articolo non prendeva in considerazione (almeno non direttamente).Quindi abbiamo ragione entrambi perché parliamo di soggetti diversi, tu di liberi professionisti, io delle figure all'interno di una società di informatica.> I lavori è importante prenderli (bene) e farli (bene).Ovviamente anche qui concordo, anche se tristemente non tutti la pensano così.Un bravo informatic oRe: Informatico = barista
- Scritto da: OmniZero> Innanzitutto un saluto a tutti, giungo fresco> [CUT]comunque non> essere un maestro nell'approccio con il gentil> sesso.bravo! "scienze delle dinamiche sociali" ? ;)(anonimo)anonimo01Re: Informatico = barista
> bravo! "scienze delle dinamiche sociali" ? > ;)Ciao! Secondo me non si può non tener conto di come ci si rapporta agli altri. Chiaramente se uno è a tutti gli effetti una pedina informatica senza possibilità di scelte o decisioni, la componente sociale diminuisce, ma non per questo è da sminuire: trattasi di diversità di contesto, in tal caso ci si impunta per evidenziare solo la componente individualista.OmniZeroRe: Informatico = barista
- Scritto da: OmniZero> > bravo! "scienze delle dinamiche> sociali" ?> > > ;)> > Ciao! Secondo me non si può non tener conto di> come ci si rapporta agli altri. Chiaramente se> uno è a tutti gli effetti una pedina informatica> senza possibilità di scelte o decisioni, la> componente sociale diminuisce, ma non per questo> è da sminuire: trattasi di diversità di contesto,> in tal caso ci si impunta per evidenziare solo la> componente> individualista.ahahah parla come una brochure stampataahahhhahazuppermanWalt?
"Se tu lo sai immaginare, noi lo sappiamo realizzare" mi ricorda molto quello che disse Walt Disney: "Se lo puoi sognare, lo puoi fare"...fabioferreroMagari fossimo artigiani!!!
Avevo chiesto io in Camera di Commercio, ma mi hanno rifiutato...Magari!!! Avrei avuto un sacco di agevolazioni.. E invece OVVIAMENTE solo BASTONATE!!!!NicolaRe: Magari fossimo artigiani!!!
- Scritto da: Nicola> Avevo chiesto io in Camera di Commercio, ma mi> hanno> rifiutato...> > Magari!!! Avrei avuto un sacco di agevolazioni..> E invece OVVIAMENTE solo> BASTONATE!!!!Gia', e la parola artigiano infatti ' secondo me e'del tutto fuori luogo. Inviterei a ripassarne ladefinizione.Poi la maggior parte sono dipendenti e nel momentostesso in cui una persona lavora come dipendentela parola artigiano e' ancora piu' comica.bi biiiiRe: Magari fossimo artigiani!!!
ad "artigiano" preferisci "artista" ?LopippoRe: Magari fossimo artigiani!!!
- Scritto da: Lopippo> ad "artigiano" preferisci "artista" ?Ancora piu' comica, non voglio dire chenon possano esserci espressioni artistichenella programmazione ma non credo proriosiano il grosso dell'attivita' quotidiana...bi biiiiAgile
Adottare un metodo agile, come Srub o XP, e passa la paura.Olmoinformatico a chi!?
(anonimo) I casi elencati sono +- veri ma .... è un modello per le cosiddette Piccome e Medie Imprese che producono software.In altre aziende anche dove l'informatica non è il core business (es banche enti pubblici grandi aziende, etc...)dove le attività sono parcellizzate e suddivise la situazione è un po diversa... ossia è peggiore perchè devi promettere "per forza" quello che non puoi controllare. Classica domanda "è possibile fare..questo ... quanto mi costa... quanto tempo..." Non è possibile rispondere "aspetta un attimo .... ti dirò...controllerò...pianificherò....In quanto immediatamente dicono "Chi possiamo chiamare per saperlo... e il giorno dopo sei fuori!!"Quello del giorno dopo non è più bravo..ha solo avuto più tempo....Poi ci sono i sistemisti...che spesso non sviluppano codice ma scriptpoi ci sono i consulenti gli auditor i certificatoriAnche tra gli sviluppatori non sono tutti in classe 1Certo sono stati messi alcuni luoghi comuni di chi sviluppa software ma noon sono tutte le situazioni così similicontestator eRe: informatico a chi!?
- Scritto da: contestator e> (anonimo) > I casi elencati sono +- veri ma .... è un modello> per le cosiddette Piccome e Medie Imprese che> producono> software.> > In altre aziende anche dove l'informatica non è> il core business (es banche enti pubblici grandi> aziende, etc...)dove le attività sono> parcellizzate e suddivise la situazione è un po> diversa... ossia è peggiore perchè devi> promettere "per forza" quello che non puoi> controllare.> > Classica domanda "è possibile fare..questo ...> quanto mi costa... quanto tempo..."> > Non è possibile rispondere "aspetta un attimo> .... ti> dirò...controllerò...pianificherò....> In quanto immediatamente dicono "Chi possiamo> chiamare per saperlo... e il giorno dopo sei> fuori!!"> Quello del giorno dopo non è più bravo..ha solo> avuto più> tempo....> > Poi ci sono i sistemisti...che spesso non> sviluppano codice ma> script> > poi ci sono i consulenti gli auditor i> certificatori> > Anche tra gli sviluppatori non sono tutti in> classe> 1> > Certo sono stati messi alcuni luoghi comuni di> chi sviluppa software ma noon sono tutte le> situazioni così> similiconcordo pienamente !sciarpRe: informatico a chi!?
- Scritto da: contestator e> (anonimo) > I casi elencati sono +- veri ma .... è un modello> per le cosiddette Piccome e Medie Imprese che> producono> software.> > In altre aziende anche dove l'informatica non è> il core business (es banche enti pubblici grandi> aziende, etc...)dove le attività sono> parcellizzate e suddivise la situazione è un po> diversa... ossia è peggiore perchè devi> promettere "per forza" quello che non puoi> controllare.> > Classica domanda "è possibile fare..questo ...> quanto mi costa... quanto tempo..."> > Non è possibile rispondere "aspetta un attimo> .... ti> dirò...controllerò...pianificherò....> In quanto immediatamente dicono "Chi possiamo> chiamare per saperlo... e il giorno dopo sei> fuori!!"> Quello del giorno dopo non è più bravo..ha solo> avuto più> tempo....> Potremmo chiederci perchè accade questo ? Secondo me: 1) Siamo in un contesto agile, dove spesso il contratto con il cliente prevede un compenso in base al tempo richiesto e alle risorse necessarie per compierlo, non in base alle funzionalità. 2) Non esiste una vera carta dei requisiti fino a due settimane prima del rilascio3) A volte il cliente ha delle assurde richieste che vengono accettate pur non avendo una chiara immagine dei costi per soddisfarleIn ultima analisi, si usa un'approccio agile che rasenta la psicosi, senza nessun controllo...GianfrancoDa Giuseppe Cubasia
Io lavoro per una di quelle ditte che tu mi hai elencato e ricevo sempre le stesse 3 domande si può fare, quanto ci vuole, quanto mi costa.E queste sono sempre le mie 3 risposte.Non esiste nulla che non si possa fare, è solo una questione di soldi e di tempo.A questo punto si mettono la mano in tasca, ci pensano e dicono io ho 10...cosa posso fare?Ed io rispondo: se io adesso ti do una risposta che ti fa sprecare il tuo poco budget disponibile, perchè non abbiamo analizzato a fondo le varie possibilità tu poi ti arrabbi?!Forse è meglio pensare e fare un indagine per capire cosa serve e come possiamo massimizzare l'investimento.Se ragioni in termini di Roi, vedi che anche l'utonto capisce che spendere bene ed avere risposte è meglio che fare qualcosa solo per il gusto di fare.Se poi hai i soldi e paga...beh. quella è un altra storia...Giuseppe CubasiaRe: Da Giuseppe Cubasia
> > A questo punto si mettono la mano in tasca, ci> pensano e dicono io ho 10...cosa posso> fare?proprio qui il punto se sei il responsabile di quella ditta OK qui rispondi ......ma sei un dipendente, o un consulente o un intermediario che comunque e che ha solo il controllo su altri committenti regolato da contratti fatti da altri ... non puoi promettere per il committente devi sapere se quello è disposto a farlo oppure no!!esempio classico politico1->dirigente1->informatico dipendente ->ditta con contratto fatto con dirigente2 da politico2 oppure committente1->responsabile comerciale1->informatico->ditta associata con contratto fatto da resp. commerciale 2 per precedente commessa da committente2dite ma allora non siete informatici?? no lo siamo purtroppo (e ce sono decine di migliaia)è che con l'avvento di nuove tecnologie l'azienda invece di investire al suo interno ha preferito acquistare all'esterno (Outsorcing) alcuni pezzi (ma non tutto) dello sviluppo tecnologico. In genere non c'è una sola ditta ma un insieme di ditte che ognuna tende a dare colpe per arretrato o malfunzionamenti ad altre, etccontestator eRe: Da Giuseppe Cubasia
Penso che la risposta è già nelle tue parole.Una legge fondamentale dell'informatica diceGarbage in --- Garbage OUT.Da qui non si esce, e l'unica è fare come hai detto, uscirne senza troppi danni.Se sei dipendente, purtroppo, l'unica è cercare di sopportare e trovare altrove, altrimenti si muore in quetse condizioni. E credimi troppe notti ho fatto per essermici trovato.Giuseppe CubasiaRe: Da Giuseppe Cubasia
- Scritto da: Giuseppe Cubasia> Non esiste nulla che non si possa fare, è solo> una questione di soldi e di tempo.costruiscimi un motore a curvatura che permetta ad una nave stellare di 10 t di viaggiare a 10x la velocità della luceti pagherò con i primi introiti derivanti dal turismo spaziale e la colonizzazione di martenon è colpa tua, è che sei un informatico e quindi tendi a crederti DIO onnipotente perchè riesci a formattare un dischetto con pochi comandi ben datiMonterRe: Da Giuseppe Cubasia
- Scritto da: Monter> costruiscimi un [ ... parole a caso ... ]> > ti pagherò con i primi introiti derivanti dal> turismo spaziale e la colonizzazione di> marte> > non è colpa tua, è che sei un informatico e> quindi tendi a crederti DIO onnipotente perchè> riesci a formattare un dischetto con pochi> comandi ben> datiNon si crede dio (minuscolo - nome comune di personaggio immaginario) ma dice che tutto e' fattibile, e' solo una questione di tempo e soldi. Se potessimo vivere abbastanza vedresti che quello che hai chiesto verra' realizzato... Tutta questione di tempo e soldi appunto.Ma immagino che la tua sia tutta rabbia repressa verso la categoria "informatici" per via dei tuoi amichetti "grandi esperti di pc" che ti fanno fare figure barbine quando c'e' da dover mandare una email o fare un doppio click. E' solo un'impressione, eh...Non CapireRe: Da Giuseppe Cubasia
- Scritto da: Non Capire> [ ... bla bla bla ... ]colpito sul vivoessere un bravo informatico e mantenere una certa umiltà è la cosa più difficile del mestiereJuntynRe: Da Giuseppe Cubasia
- Scritto da: Giuseppe Cubasia> Io lavoro per una di quelle ditte che tu mi hai> elencato e ricevo sempre le stesse 3 domande si> può fare, quanto ci vuole, quanto mi> costa.> > E queste sono sempre le mie 3 risposte.> Non esiste nulla che non si possa fare, è solo> una questione di soldi e di> tempo.> > A questo punto si mettono la mano in tasca, ci> pensano e dicono io ho 10...cosa posso> fare?> > Ed io rispondo: se io adesso ti do una risposta> che ti fa sprecare il tuo poco budget> disponibile, perchè non abbiamo analizzato a> fondo le varie possibilità tu poi ti> arrabbi?!hahaha :)bellissimo, gliele intercetti tutte e tre :)me la metto via, magari si vince UNA battaglia.Cavallo GolOsoRe: Da Giuseppe Cubasia
> Non esiste nulla che non si possa fare, è solo> una questione di soldi e di> tempo.Fior Fior di matematici ed informatici di successo hanno dimostrato totalmente il contrario. è assolutamente falsa questa cosa, per favore...InformaticoRe: Da Giuseppe Cubasia
- Scritto da: Informatico> > Non esiste nulla che non si possa fare, è solo> > una questione di soldi e di> > tempo.> > Fior Fior di matematici ed informatici di> successo hanno dimostrato totalmente il> contrario. è assolutamente falsa questa cosa, per> favore...difficile che un cliente chieda di dimostrare la congettura di golbach o costruire una macchina di turing in grado fi prevedere se un qualsiasi programma terminerà o meno.shevathasRe: Da Giuseppe Cubasia
Ho letto e riletto il tuo intervento: è tutto vero.Mi considero un "bravo informatico": rispetto a Cubasia non lavoro da 25 anni ma da soli 9 anni. Sembra poco ma in realtà sono tanti specie per il fatto che ho lavorato per diverse aziende. Non voglio raccontarvi il mio lunghissimo CV ma vorrei dirvi semplicemente che in un qualunque gruppo, spesso mi ritrovo in mezzo a incompetenti, in particolare i project managers che ritengono di sapere tutto sull'informatica ed eppure stazionano ancora lì per un semplice motivo: sono furbi e abili nel comunicare, sparando 1000 parole al minuto per confondere l'utente per far vedere che sa tutto e dice cose che non dovrebbe dire, lasciandomi spesso in mille dubbi. Ma è mai possibile che un capo progetto si comporti così per fare colpo ai clienti (nel mio caso, sono i dipendenti dell'azienda dove lavoro io che hanno bisogno di assistenza tecnica) e poi alla fine dicono che è tutto merito del capo progetto che ha saputo risolvere un dato problema mentre non ha neanche una competenza e nemmeno un minimo di conoscenza che dovrebbe avere! E' una vergogna vedere queste persone che sventolano la loro pseudo competenza! La cosa incredibile è che i capi progetti si esultano quando riesci a fare un prodotto con una grafica molto accattivante piuttosto che uno scarno ma ottimamente funzionale! Questo perché vogliono far colpo ai clienti per dire che siamo bravi a fare prodotti belli magari con un bel tocco di grafica di alto livello che in realtà sono pieni di errori ma questo chi può dirlo? I clienti certamente di no perché logicamente non sanno nulla di informatica e seguono il capo progetto solo perché ha la qualifica più alta. In tutti questi anni ho visto capi progetti (quadri o dirigenti) che si sono imposti solo per la loro abilità di comunicare senza neanche un minimo di competenza e io vengo inorridito da queste oscenità. I bravi informatici, come me, dovrebbero avere, come minimo, lo stesso stipendio che prendono i capi progetti che impiegano il loro tempo lavorativo pari al 5-10% di una giornata intera di un bravo informatico. Il capo progetto con cui lavoro è incapace di proporre soluzioni alternative, proporre idee nuove, se ne frega di niente: si limita a fare riunioni inutili, a pianificare le attività, prendere il caffè con le persone "interessanti", pretende che rispettiamo le scadenze (troppo comodo per lui che non ha mai sentito il fiatone addosso, si incazza inutilmente se qualcuno non rispetta le scadenze anche per un paio di giorni), si mette a giocare su internet, si diverte a leggere i forum di suo interesse, e così via. Un povero bravo informatico come me deve sempre pensare alla migliore scorciatoia usando le risorse che ha a disposizione e a proporre le soluzioni migliori per risolvere un dato problema anche con il cammino più lungo ma almeno produce un risultato che genera un ROI ottimale per il cliente. Come si può fare per eliminare questi incompetenti? In tutto questo tempo, ho vissuto tutte queste oscenità ed eppure ancora adesso mi chiedo il motivo per cui mi trovo ancora dentro l'IT, nonostante i miei studi intrapresi all'università di informatica con specializzazione in matematica, ai corsi di informatica e ai corsi di aggiornamento mentre un capo progetto come lui non ha fatto niente di tutto questo! Un saluto a tutti da un bravo informatico stufo di vedere tutto queste oscenitàKookaburraParole Sante!!!
Davvero azzeccatissima questa analisi...Sono 8 anni che lavoro nell'informatica, sono sviluppatore. Negli ultimi tempi la cosa che mi rattrista di più è che nessuno ha più inventiva e nessuno considera più la qualità di un prodotto e neppure l'usabilità. Per non parlare del fatto che chi "progetta" i prodotti non ha la più pallida idea di come debbano funzionare... Assurdo, eppure è così...Un mio amico diceva: "la tecnologia è una gran bella invenzione, ma ormai spesso è diventata una gran rottuta di c******i!!!!"LumyUna miriadedi assensi
Mai visto un argomento su Punto Informatico dove vedo tanti commenti con così tanti assensi.E ci aggiungo il mio: complimenti.mrlucky68Non posso che essere d'accordo
Confermo che si tratta di un'ottima analisi, obbiettiva e ben posta.Quoto tutto e non posso che confermare che quanto descritto è la pura realtà.Solo una piccola annotazione (che mi è stata fatta notare): senza queste cose, molti noi non avrebbero un lavoro :pgftigerjack"informatico" = ?!
Se cerco su qualche vocabolario la parola "informatico" secondo voi esce una cosa tipo "vedere meccanico auto" o "idraulico" ?!Gia'...l'informatico potrebbe essere visto proprio come un "meccanico" delle macchine "coi tastini".Quindi succede questo:1)sei un informatico in una grande azienda, vesti "casual e scarpe da ginnastica" = fabbroferraio dell'informatica.2)Sei come al punto 1 ma vesti tipo pantegana appinguinata (giacca , cravatta,pantaloni fieri e scarpe in tono) e hai un fare da sapiente impositore = DIRIGENTE ICT o come minimo QUADRO da prendere con le pinze.3)Stessa cosa del punto 1 ma con camice bianco tipo dottore:fierissimo esperto luminare della sezione SERVER che come minimo regge l'intero sistema DA SOLO o con pochi altri della CASTA.Quindi la morale e':qualsiasi cosa sai fare venditela bene!Vestiti BENE e raccontala BENE.Si trova sempre qualcuno del PUNTO UNO da sfruttare per fare bella figura (pagandolo poco e niente).Ora chiediamoci QUALE informatico vogliamo essere da grandi..RickyRe: "informatico" = ?!
mmmm...mi metto la cravatta ai colluqui e una maglia figa tipo con su il tux di linux tutti gli altri giorni...direi che potrebbe funzionare, no:D?erminio ottonequalità più importante
Toh, ora ho capito qual'è la qualità più importante di un informatico...Sto inviando copie di questa mail ad amici, colleghi e superiori (la copia è un PDF con citazione di fonte e autore, naturalmente).golvarRe: qualità più importante
sto ancora ridendo a questa iniziativa.Attento....chi mette in giro idee è un "pericoloso" innovatore!!G. CubasiaGiuseppe Cubasiaho le idee conuise
quando si parla di informatici bravi, pensavo a gente comeShannon, Huffman e simili.Associavo l'informatica alla gestione automatica dell'informazione e simile, cose che stanno al momento parcheggiando nella sala del pre-dimenticatio.> 1. I realizzatori di codice puro. li chiamo programmatori> 2. Coloro che ricevono le richieste dell'utente.c'e' l'ufficio commerciale e l'ufficio tecnico ( analista ).> 3. La terza categoria degli informatici ...> però sono degli abilissimi comunicatori e dei > perfetti creatori di presentazioni ad effetti > speciali reati ad arte con Power Point.ti chiamaresti meccanico una persona ( maschio o femmina ) che va a fare la spesa in auto.Meccanico solo perche' usa un mezzo meccanico.Chiamaresti elettronico uno che usa la televisione ( mezzo elettronico ).Da quanto sapevo io l'informatica e' una branca della matematica, i computer servono solo per semplificare alcuni aspetti ( diciamo per automatizzare i calcoli ).L'informatico, come il matematico non ha mercato.Le applicacazioni intorno all'informatica invece si:L'analista, il programmatore, il gestore di rete, .......pippo75Re: ho le idee conuise
Tu non sei ancora uscito dalla tua facoltà di ingegneria informatica per andare a lavorare e capire come funziona il mondo, vero?DamianRe: ho le idee conuise
ti sbagli, probabilmente lo ha fatto ed ora e' in fase di negazione.persone sensibili sofrono piu' di altre e debbono crearsi dei mondi immaginari che siano piu' chiari, semplici e sicuri.primo avvioRe: ho le idee conuise
Io sono un "informatico". Perchè è così che mi chiamano i miei utenti, da anni. Ho studiato ingegneria informatica, potrebbero chiamarmi ingegnere, ma mi chiamano "informatico": "ah, sì, aspetti che le passo l'informatico..."Lo so bene che un "informatico puro" è quello che passa il tempo a studiare la complessità degli algoritmi. Buon per lui.L'"informatico", nell'accezione ormai comune, fa il sistemista, il programmatore, il responsabile del backup, il gestore del sito web, il consulente per l'acquisto di qualsiasi cosa che richieda alimentazione elettrica, il gestore di rete, spesso anche di rete telefonica... spesso tutto insieme. Questo vale praticamente ovunque: piccole aziende, pubblica amministrazione, forse non vale in aziende che operano nel settore specifico dell'informatica: lì spero che ancora si possa distinguere tra un sistemista, un programmatore, un web-designer... Per il mercato generico, siamo tutti informatici.Ly*Re: ho le idee conuise
- Scritto da: Damian> Tu non sei ancora uscito dalla tua facoltà di> ingegneria informatica per andare a lavorare e> capire come funziona il mondo,> vero?in un certo senso si.Ho appena finito 9 ore in torneria.La chiamo la mia facolta' ( ingegneria rubinettistica ).Poi cosa c'entra con il mondo del lavoro, l'informatico e' quello, se hai idee diverse ( magari sbaglio io), puoi sempre spiegare meglio.pippo75Re: ho le idee conuise
Scusa, non volevo essere aggressivo. Volevo però sottolineare che nel mondo del lavoro, le distinzioni sono labili... e inoltre penso che sia impossibile essere un bravo programmatore senza essere un discreto sistemista e un mediocre matematico...Damian.............
................-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 31 ottobre 2007 13.06-----------------------------------------------------------Giuseppe CubasiaAssociazione di categoria, esisti?!?
Salve, a tutti..sono anchio programmatore (freelance) e vedendo e leggendo l'interesse che suscita un argomento del genere..mi chiedevo:ma esiste un'associazione di categoria seria?? oppure enti/gruppi di persone che ti richiedono solo il versamento della quota associativa e non offrono nulla?? Infatti per associazione intendo un'ente ad esempio (la butto lì) che rediga una tabella con prezario per lo sviluppo del software alla quale gli appartenenti della categoria si dovrebbero attenere...(per dirne una)...AlexenterAlexenterRe: Non è sempre valido. (con patate fritte)
Hai assolutamente ragione che non si può generalizzare, ma in 7000 caratteri non si può mettere un Enciplopedia di casi tutti validi.Il concetto è quello che hai espresso tu, che anche se lavoriamo in un mondo di bit in bianco e nero, il mondo esterno è fatto di cosi tante sfumature che alla fine le sfumature sono più importanti della realtà stessa.In quanto al tuo capo, se è una persona intelligente sa quando e quanto poterti chiedere,perchè sei una persona valida, altrimenti sarà preso in giro ascoltando quello che vuole sentirsi dire...se questo lo fa felice e ti rende la vita migliore perchè non accontentarlo?Giuseppe Cubasiaquasi come...
La tua definizione di Bravo Informatico come "...colui che gli altri riconoscono come risolutore di problemi." caratterizza quasi perfettamente un'altra categoria della quale (molto modestamente) faccio parte:I MATEMATICI.CiaoSimone NavaIo un bravo informatico
Mi riconosco nei punti 1 e 2 ( naturalmente solo nella mia area di appartenenza -web-, in quanto in altre aree saprei si e no riconoscermi nel punto 2).Oggi ho avuto una causa di lavoro :- L'amministratore ha riconosciuto che l'azienda è nata con la mia assunzione- L'amministratore ha riconosciuto che andandomene ha subito un grosso danno ( perso clienti e lavori che dovevano concludersi )- L'amministratore ha ammesso che non mi ha pagato per 6 mesi consecutivi.La causa di lavoro?L'amministratore ha dichiarato che quei 6 mesi + il tfr non mi spettano perche' (a suo dire) me ne sono andato via senza comunicargli nulla (falso) e gli ho quindi arrecato un grosso danno.Sono un bravo informatico ( presumo ), ma il mio lavoro non viene riconosciuto come si deve ( alias : non mi pagava e non ha intenzione di pagarmi ).Ho lasciato quel lavoro 2 anni fa.Oggi era la prima udienza.Ora devo attendere la seconda udienza...Vivo in un brutto paese che difende questi criminali.Spero che questa brutta disavventura si concluda il prima possibileScusate lo sfogo di un bravo informatico.ryogaRe: Io un bravo informatico
Hai tutto il mio appoggio...Ma comunque al limite (se te ne sei andato senza rispettare il preavviso) può trattenerti gli ultimi n giorni di stipendio... spero che la denuncia sia partita da te verso di lui e non viceversa... sarebbe il colmo!!!hammeronthe netRe: Io un bravo informatico
- Scritto da: hammeronthe net> Hai tutto il mio appoggio...> Ma comunque al limite (se te ne sei andato senza> rispettare il preavviso) può trattenerti gli> ultimi n giorni di stipendio... spero che la> denuncia sia partita da te verso di lui e non> viceversa... sarebbe il> colmo!!!Da me verso di lui :)Il problema è che non ha intenzione di pagare nulla.Figurati se non ho provato in 1000 modi ad ottenere solo parte degli stipendi non percepiti per chiudere bonariamente la vicenda.E' stata di una tristezza infinita l'avventura di oggi.Spero che i politici si muovano a tutelare di piu' i lavoratori in questa situazione.Ho dovuto chiedere un prestito alla banca per poter andare avanti in quei mesi, e oggi, sto ancora scontando quel danno subito.ryogaRe: Io un bravo informatico
Concordo in pieno, hai tutta la mia solidarietà.Mia moglie, andata in maternità, ha smesso di percepire lo stipendio (ormai da un annetto...).I "padroni" (solo così si possono chiamare) che si comportano in questo modo lo fanno perchè sanno che non rischiano niente: nel caso peggiore pagheranno quanto dovuto a distanza di anni... magari qualcuno nel frattempo si stanca ed allora sono tutti soldi che restano a loro.logicaMenteRe: Io un bravo informatico
- Scritto da: hammeronthe net> Hai tutto il mio appoggio...> Ma comunque al limite (se te ne sei andato senza> rispettare il preavviso) può trattenerti gli> ultimi n giorni di stipendio... spero che la> denuncia sia partita da te verso di lui e non> viceversa... sarebbe il> colmo!!!si e no, se hai un contratto a TI e il tipo non paga lo stipendio puoi tranquillamente andartene senza dover fornire alcun preavviso (più o meno come avviene con il licenziamento per giusta causa).shevathasRe: Io un bravo informatico
- Scritto da: shevathas> - Scritto da: hammeronthe net> > Hai tutto il mio appoggio...> > Ma comunque al limite (se te ne sei andato senza> > rispettare il preavviso) può trattenerti gli> > ultimi n giorni di stipendio... spero che la> > denuncia sia partita da te verso di lui e non> > viceversa... sarebbe il> > colmo!!!> > si e no, se hai un contratto a TI e il tipo non> paga lo stipendio puoi tranquillamente andartene> senza dover fornire alcun preavviso (più o meno> come avviene con il licenziamento per giusta> causa).Infatti, avevo un contratto a TI (part-time) e lavoravo full-time.Me ne sono andato perche' non ho ricevuto soldi per 6 mesi.Ora in causa abbiamo fatto il ricalcolo di tutto anche per il full time.ryogaRe: Io un bravo informatico
Sì, lo so... parlavo nel caso "normale", non di quello sgifatissimo del caso di ryoga...Comunque ragazzi: che merda di situazione!!!L'unica cosa: io me ne sarei andato dal giorno dopo,previa denuncia e senza dare spiegazioni.hammeronthe netPer chi vuole fare il programmatore
Per chi vuole fare il programmatore o l'informatico in genere:LASCIATE PERDERE !!!andate a drogarvi !!!rubate, spacciate, entrate nel contrabbando o nella mafia !!!venite insultati tutti i giorniè sempre colpa vostra vi fate un c**o tantonon esistono orari, festività siete sottopagatinon è un lavoroè schiavitù c'è una concorrenza spietata (masochisti)anche da paesi emergenti e ancor + sottopagati: romania, bulgaria, india, cinae alla fine avrete sempre il rimorso che ve lo siete cercato voi questo lavoro