Chat Control: sorveglianza di massa e verifica età

Chat Control: sorveglianza di massa e verifica età

Secondo un ex parlamentare europeo, il nuovo Chat Control apre le porte alla sorveglianza di massa e sancirà la fine delle comunicazioni anonime.
Chat Control: sorveglianza di massa e verifica età
Secondo un ex parlamentare europeo, il nuovo Chat Control apre le porte alla sorveglianza di massa e sancirà la fine delle comunicazioni anonime.

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato ieri la versione aggiornata del regolamento che dovrebbe proteggere i minori dagli abusi online. Il cosiddetto Chat Control prevede ora la scansione volontaria dei messaggi, ma secondo Patrick Breyer (ex parlamentare europeo e attivista digitale) rappresenta la base per una sorveglianza di massa.

Addio alle conversazioni anonime

La versione originaria del regolamento, proposta dalla Commissione europea nel 2022, prevedeva la scansione obbligatoria dei messaggi, inclusi quelli protetti dalla crittografia end-to-end. Nel nuovo testo approvato dal Consiglio è stato eliminato l’obbligo, ma secondo Breyer è stata introdotta una sorveglianza di massa indiscriminata da parte delle aziende statunitensi.

L’attività afferma che ci sono tre pericoli nascosti. Il nuovo regolamento rende permanente la deroga temporanea alla direttiva ePrivacy introdotta con Chat Control 1.0 nel 2021 (che scade il 3 aprile 2026). I provider dei servizi digitali potranno effettuare la scansione di tutte le conversazioni private (testo, immagini e metadati) senza mandato del giudice. Gli algoritmi sono notoriamente inaffidabili, quindi ci saranno sicuramente falsi positivi.

Il nuovo regolamento sancirà inoltre la fine delle comunicazioni anonime. Per identificare i minori sarà obbligatoria la verifica dell’età. Ogni cittadino europeo dovrà dimostrare l’età caricando un documento di identità o effettuare la scansione del volto per aprire un account (email, messaggistica e altri servizi). Diversi esperti hanno evidenziato che non esiste un metodo efficace che garantisce la privacy, quindi verranno raccolti numerosi dati sensibili.

Infine, il nuovo testo vieta ai minori di 17 anni di usare app e giochi con funzionalità di chat. Il regolamento è stato approvato a maggioranza con solo tre paesi contrari (Polonia, Olanda e Repubblica Ceca), mentre l’Italia si è astenuta. Ora inizieranno i negoziati con il Parlamento per raggiungere un accordo e approvare il testo entro aprile 2026.

Il Parlamento aveva espresso la sua contrarietà alla sorveglianza di massa. La scansione dei messaggi deve avvenire solo con un mandato del giudice e solo per gli account sospettati di condividere materiale pedopornografico. I deputati avevano inoltre chiesto di eliminare l’obbligo della verifica dell’età e il divieto di installare le app per i minori di 16 anni.

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Pubblicato il
27 nov 2025
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