ChatGPT è stato utilizzato per allenare Google Bard?

ChatGPT è stato utilizzato per allenare Google Bard?

Google risponde alle accuse mosse da ex sviluppatori: l'IA Google Bard non ha svolto l'apprendimento su conversazioni avute con ChatGPT.
ChatGPT è stato utilizzato per allenare Google Bard?
Google risponde alle accuse mosse da ex sviluppatori: l'IA Google Bard non ha svolto l'apprendimento su conversazioni avute con ChatGPT.

Il debutto di Google Bard non è stato così entusiasmante e, ora che risulta accessibile in accesso anticipato, si ritorna a parlare negativamente dell’IA della Grande G per un motivo alquanto particolare: secondo un report pubblicato da The Information, la società di Mountain View avrebbe utilizzato i dati di ChatGPT per addestrare Bard, prelevandoli da un sito Web aperto a chiunque chiamato ShareGPT.

Google Bard è “basato” su ChatGPT?

A parlarne è stato un ex ricercatore di Google proprio nell’ambito IA, Jacob Devlin, ora unitosi alla rivale OpenAI dopo avere presumibilmente avvertito Big G di non usare i dati di ChatGPT per l’apprendimento in quanto avrebbe violato i termini di servizio e, oltretutto, avrebbe iniziato a fornire risposte eccessivamente simili a quelle della più nota e utilizzata ChatGPT.

Un’altra fonte ha dunque condiviso con la pubblicazione che Google ha smesso di utilizzare tali set di dati dopo gli avvertimenti di Devlin, probabilmente cancellando ogni traccia dell’addestramento con essi.

In seguito alla pubblicazione del report, un portavoce di Google ha dunque dichiarato a The Verge che “Google Bard non è addestrato su alcun dato da ShareGPT o ChatGPT”, negando fermamente le indiscrezioni delle ultime ore. Al contrario, l’azienda avrebbe chiesto alla divisione DeepMind di aiutare il team di Google Brain a superare OpenAI con un’alternativa più potente, anche nel tentativo di ritornare in corsa nel settore dei chatbot basati sui modelli di linguaggio di ultima generazione.

Ricordiamo, a tale proposito, che Google Bard trova alle sue fondamenta una versione leggera e ottimizzata di LaMDA e che, proprio come per ChatGPT, finora l’IA ha dimostrato di poter restituire alcune informazioni influenzate da bias o con dettagli imprecisi.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
30 mar 2023
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