I fatti sono questi: Sam Altman, numero uno di OpenAI, ha annunciato che a breve sarà introdotta una versione erotica di ChatGPT, accessibile solo ed esclusivamente da adulti verificati. Apriti cielo, il coro di proteste e di indignazione è stato immediato. Per quale motivo? La reazione del mondo online alla notizia racconta più di noi che non della naturale evoluzione della tecnologia AI.
OpenAI e la posizione su ChatGPT erotica
Lo stesso diretto interessato, in un post su X, si è detto stupito del clamore suscitato, senza però arretrare di un centimetro. E a ragione. Ci sta molto a cuore il principio di trattare gli utenti adulti come adulti
afferma dopo aver ribadito che la sicurezza e la tutela della salute mentale rimangono delle priorità assolute (seppur imposte da tragici fatti di cronaca), soprattutto quando riguardano i minori.
Non è forse così che da sempre funziona, ad esempio, anche Google? Provate a disattivare il filtro SafeSearch. Eppure, nessuno si straccia le vesti.
Il baccano generato dalla notizia fa cadere quella ormai inconsistente foglia di fico che ancora finge di nascondere la pochezza dei nostri tabù. Di sesso non si parla, men che meno con un chatbot, che per molti l’argomento è e rimarrà una cosa sporca, da smacchiare con lo strumento del divieto, della censura o ancor più semplicemente da ignorare.
Altman ha ragione su tutta la linea, anche e soprattutto quando afferma non siamo la polizia morale eletta del mondo
. Fortunatamente, ci sentiamo di aggiungere, trattandosi di dichiarazioni che giungono dall’uomo che più di ogni altro sta tirando le fila del settore AI, con un impatto significativo a livello globale.
ChatGPT erotica (chissà poi che genere ha l’intelligenza artificiale, con l’inglese il problema non si pone) non sarà nemmeno il primo servizio della categoria. È però inevitabile che per rilevanza sia destinato a essere il più chiacchierato.
OpenAI e il suo prodotto di punta meriterebbero che sia loro puntato il dito per ben altre questioni. Lo scraping indiscriminato, ad esempio, sembra già essere stato dimenticato. Però, non essendo altrettanto pruriginose, passeranno come sempre in secondo piano.