ChatGPT gratis con la pubblicità, le prove nel codice

ChatGPT gratis con la pubblicità, le prove nel codice

Il codice dell'ultima beta di ChatGPT per Android rivela l'arrivo imminente delle pubblicità. L'infrastruttura completa è già integrata.
ChatGPT gratis con la pubblicità, le prove nel codice
Il codice dell'ultima beta di ChatGPT per Android rivela l'arrivo imminente delle pubblicità. L'infrastruttura completa è già integrata.

La sapevamo tutti che prima o poi sarebbe successo, ma speravamo segretamente che OpenAI trovasse un modo per continuare a bruciare miliardi di dollari senza chiedere nulla in cambio. Beh, la pacchia è finita. Un sviluppatore ha scavato nel codice dell’ultima versione beta di ChatGPT per Android e ha trovato quello che tutti temevamo: l’infrastruttura completa per mostrare la pubblicità è già lì, pronta ad essere attivata.

Fine della pacchia, ChatGPT gratis avrà la pubblicità molto presto

Non sono voci di corridoio. È nero su bianco nel codice, con tanto di riferimenti espliciti a “ads feature”, “search ad” e “search ads carousel”. OpenAI sta preparando il terreno per inondare la versione gratuita di ChatGPT di pubblicità, e la cosa è già in fase avanzata di sviluppo.

Sam Altman diceva che la pubblicità sarebbe stata l’ultima spiaggia. Un anno fa aveva confessato agli studenti di Harvard he trovava il mix tra AI e pubblicità particolarmente disturbante… Bei tempi. Tempi in cui OpenAI poteva ancora permettersi di fare la schizzinosa sul modello di business. Ma la verità è che ChatGPT gratis per centinaia di milioni di utenti costa una fortuna in potenza di calcolo, server, energia. E a un certo punto, anche le tasche più profonde iniziano a mostrare il fondo.

Il codice non mente

La scoperta è opera di Tibor Blaho, uno sviluppatore che ha dissezionato la versione 1.2025.329 dell’app Android di ChatGPT, quella attualmente in beta. E dentro l’APK ha trovato tutta l’infrastruttura tecnica necessaria a far funzionare un sistema pubblicitario completo, con tanto di codice funzionale che aspetta solo di essere attivato lato server. OpenAI non sta più valutando l’idea, sta preparando il lancio. Le funzioni sono disattivate per il pubblico, certo, ma sono pronte. La versione gratuita di ChatGPT quindi diventerà a breve una vetrina commerciale.

Per chi usa ChatGPT gratis, l’esperienza sta per cambiare radicalmente. Già adesso la versione gratuita è limitata: meno capacità di ragionamento, memoria cortissima, modelli meno potenti. Ma almeno era pulita, senza distrazioni. Presto, nel bel mezzo di una richiesta, potrebbe spuntare un consiglio di acquisto.

OpenAI seguirà il modello di Google, dove la pubblicità è talmente integrata che a volte non si capisce più se la risposta che si legge è genuina o sponsorizzata. La strategia è ovvia, usare le richieste e la cronologia delle conversazioni degli utenti gratuiti per creare un targeting preciso. Sanno cosa si chiede, cosa interessa, su cosa si passa il tempo. È un profilo pubblicitario che si scrive da solo, aggiornato in tempo reale con ogni domanda che si fa.

Il “gratis” ha un prezzo

C’era un tempo in cui “gratis” significava davvero gratis, senza secondi fini. Quel tempo è finito probabilmente negli anni Novanta. Oggi sappiamo tutti che se un servizio è gratis, il prodotto siamo noi. I nostri dati, la nostra attenzione, il nostro tempo. Google l’ha capito vent’anni fa e ha costruito un impero su questo principio.

OpenAI ha resistito più a lungo di altri, ma alla fine è arrivata alla stessa conclusione. A un certo punto si deve trovare un modo per monetizzare quella massa enorme di utenti che non pagano. E così anche ChatGPT si prepara a diventare un altro servizio “gratuito” pieno di pubblicità.

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Pubblicato il
1 dic 2025
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