Molti pensano che nessuno si accorga quando ChatGPT scrive al loro posto. Ma la realtà è diversa. E le conseguenze sulla fiducia potrebbero essere più gravi del previsto.
Perché usare ChatGPT per scrivere messaggi può distruggere la fiducia degli amici
Business Insider ha raccolto una serie di testimonianze sull’argomento, tra cui quella di Sarah Chiappetta, marketing manager di San Francisco. La donna ha ricevuto un messaggio da un’amica. Troppo empatico. Troppo strutturato. Troppo perfetto. Il dettaglio che l’ha insospettita? Un trattino perfettamente posizionato. Chi usa davvero i trattini nei messaggi WhatsApp? La sensazione è stata straniante: stava parlando con la sua amica o con ChatGPT?…
Quella sensazione di leggere un testo prefabbricato ha cambiato per sempre la percezione del rapporto. Anche se non gliene ha mai fatto una colpa, qualcosa si è rotto. La spontaneità era morta, sostituita dalla perfezione artificiale.
E la generazione Z ha già capito il trucco. Un sondaggio di Hily rivela che il 45% dei giovani considera l’uso dell’AI nei messaggi personali come una perdita di autenticità. Il problema non è solo il messaggio, ma il significato nascosto. Quando si scopre che qualcuno usa ChatGPT, il messaggio che si riceve è doloroso: quella persona non ha voluto dedicare nemmeno il tempo di pensare a cosa dire.
La scienza conferma: l’AI uccide la fiducia
ChatGPT scrive messaggi oggettivamente migliori. Più chiari, più empatici, più efficaci. Ma c’è un problema. Quando l’altra persona lo scopre, la relazione si raffredda immediatamente. Il paradosso è stato dimostrato da due studi, uno dell’Università di Cornell e l’altro dell’Università dell’Ohio.
Ma non tutto è perduto. Ci sono casi in cui ChatGPT diventa il mediatore perfetto. Business Insider riporta un il caso di una donna alle prese con il divorzio. La donna ha condiviso i suoi pensieri più rabbiosi con ChatGPT, poi ha chiesto di trasformarli in messaggi civili ma fermi per l’ex-marito. Il chatbot non ha creato nulla da zero, ha semplicemente limato gli spigoli.
È la fine della spontaneità?
Il vero problema forse non è l’AI. È cosa succede alle nostre relazioni quando dubitiamo sempre. Jess Hohenstein, ex ricercatrice Cornell, prevede un ritorno massiccio alle conversazioni faccia a faccia. Perché? È l’unico modo per essere sicuri di parlare con un essere umano.