Chrome in odore di estensioni

Chrome in odore di estensioni

Google ha finalmente gettato le basi di quella che diverrà la galleria ufficiale per le estensioni di Chrome. Una risorsa che seguirà le orme del celebre sito addons.mozilla.org
Google ha finalmente gettato le basi di quella che diverrà la galleria ufficiale per le estensioni di Chrome. Una risorsa che seguirà le orme del celebre sito addons.mozilla.org

Google è ormai vicinissima a colmare quella che molti considerano una delle più importanti lacune del suo browser: l’assenza del supporto ufficiale alle estensioni. Il primo e più importante passo in questa direzione è avvenuto con l’annuncio della beta di Google Chrome Extensions gallery , una galleria destinata a raccogliere tutte le estensioni di Chrome e del futuro ChromeOS.

Google Chrome Extensions gallery Attualmente l’accesso alla risorsa è temporaneamente ristretto ai soli sviluppatori , che da alcuni giorni possono caricare le proprie estensioni. Gli utenti finali dovranno pazientare ancora un po’ prima di poter provare il nuovo servizio: probabilmente Google ne lancerà pubblicamente la beta solo il prossimo anno.

Sul proprio sito BigG spiega agli sviluppatori che le estensioni caricate sui suoi server vengono automaticamente “impacchettate” e firmate. “Anche aggiornare un’estensione è incredibilmente semplice: tutto ciò che uno sviluppatore deve fare è uploadare il nuovo file nella galleria”, ha spiegato Lei Zheng, ingegnere del software di Google.

Zheng ha anche detto che nei prossimi giorni l’accesso alla galleria verrà aperto “ad un piccolo gruppo di tester fidati” il cui compito sarà quello di provare le estensioni disponibili e fornire un primo feedback ai relativi autori.

Nella galleria le estensioni saranno accompagnate da testo, screenshot ed eventuali video di YouTube , e come accade sul sito delle estensioni di Mozilla, gli utenti potranno lasciare commenti e votare gli add-on preferiti.

Zheng ha spiegato che il processo di verifica delle estensioni che vengono caricate nella galleria è completamente automatizzato. L’eccezione è rappresentata dalle estensioni che contengono componenti o script potenzialmente pericolosi, come quelli basati su NPAPI o che usano URL di tipo “file://”.

Il supporto preliminare agli add-on si trova incluso in Chrome già da lungo tempo, e può essere provato scaricando la versione di sviluppo del browser dal Dev channel ). Google ha pubblicato già da tempo un sintetico tutorial che mostra come sviluppare una semplice estensione per Chrome, fornendo altresì alcune estensioni di esempio . A queste se ne sono aggiunte diverse altre, create da terze parti, e per raccoglierle in modo organico sono nel frattempo nate delle gallerie non ufficiali come ChromeExtensions.org .

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il 25 nov 2009
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