Verso la fine della scorsa settimana Google ha ufficialmente lanciato la versione 2.0 del suo giovane browser Chrome, una release che si trovava in beta testing fin dallo scorso marzo e che ora, in veste di versione stabile, ha sostituito la 1.0 rilasciata otto mesi or sono.
Le novità introdotte da Chrome 2.0 non possono essere definite rivoluzionarie, ma contribuiscono a fare di questo browser un’alternativa sempre più matura e attraente a Firefox e altri client web. Dove gli sviluppatori di Chrome hanno lavorato di più è sul motore di rendering WebKit e su quello JavaScript V8, entrambi capaci di esprimere maggiori performance . In particolare, Google afferma che la nuova versione del proprio browser è il 30 per cento più veloce nell’eseguire il codice JavaScript.
Che a BigG stiano particolarmente a cuore le performance JavaScript non è un segreto, e il motivo è ben noto: questo linguaggio costituisce il cuore di AJAX, la tecnologia su cui si fondano tutte le principali web application fornite dalla celebre società di Mountain View. Con l’aumentare dell’efficienza con cui i moderni browser fanno girare i programmi JavaScript, le applicazioni web da quelle desktop si riduce sempre più.
Come noto, seppure sia basato su WebKit, Chrome non ne utilizza il motore JavaScript: Google gli ha infatti preferito V8, una macchina virtuale sviluppata in Danimarca da un gruppo di specialisti ingaggiati da BigG. I suoi sviluppatori definiscono V8 il più veloce motore JavaScript esistente, ma dal suo debutto ad oggi la concorrenza non è rimasta a guardare: Apple, Mozilla e Opera stanno tutte lavorando a engine di nuova generazione capaci di migliorare nettamente le performance dei precedenti motori JavaScript.
Alla velocità, Chrome 2 sa combinare anche un ottimo supporto agli standard del web . Nel test Acid 3 questo browser totalizza infatti un punteggio di 100/100 (seppure col messaggio “linktest failed”) contro il 93/100 di Firefox 3.5 Beta 4 (punteggi ottenuti con Windows Vista SP2).

Oltre a migliorare le performance, e correggere circa 300 bug, Chrome 2.0 introduce anche tre nuove funzionalità principali: la prima è il full screen (attivabile col tasto F11), che permette di eliminare del tutto la già sobria interfaccia di Chrome e di visualizzare le pagine web a pieno schermo; la seconda è il form autofill , che finalmente aggiunge anche a Chrome la capacità di “ricordarsi” del testo inserito dall’utente nelle form, così da velocizzare la compilazione dei moduli online o l’inserimento di parole chiave nei motori di ricerca; la possibilità di rimuovere selettivamente le anteprime delle pagine web che Chrome mostra all’apertura di ogni nuova tab. Secondo Google, quest’ultima è una delle funzionalità più richieste dagli utenti. “Ora potete finalmente nascondere quell’imbarazzante blog sul gossip dalla sezione Più visitati “, si legge in questo post del Google Chrome Blog .
Tra le cose che ancora mancano a Chrome per rivaleggiare alla pari con Firefox c’è il supporto multipiattaforma (oggi Chrome esiste ufficialmente solo per Windows XP e Vista) e le estensioni. Il team di sviluppo ha assicurato di essere al lavoro per colmare entrambe le lacune: versioni stabili di Chrome per Mac e Linux dovrebbero essere rilasciate entro l’anno, mentre il supporto alle estensioni sta prendendo forma già adesso (alcuni esempi di add-on si possono trovare qui ). Le estensioni sono una delle caratteristiche che più hanno reso celebre Firefox, e ciò che molti utenti aspettano per migrare definitivamente a Chrome.
La versione di Chrome 2.0 rilasciata come stabile è la 2.0.172.28 , mentre la build più recente, disponibile sul canale sviluppatori, è la 2.0.181.1. Chi è già utente di Chrome non dovrà fare nulla per aggiornare il browser: questo, infatti, scarica e installa automaticamente gli update. Chi invece non possiede ancora Chrome può scaricare l’ultima versione stabile del browser da qui in oltre 50 lingue, inclusa quella italiana.
-
è una causa persa a priori
a ottobre sono stato per modo di dire arrestato perchè sospettato di essere un topo di appartamenti.Dopo che mi hanno portato in caserma e hanno capito che era un caso che sono passato in 15 minuti da 150m da dove abito , abbiam cominciato a parlare e scherzando dell'arresto , gli ho detto che al massimo mi sarei aspettato la swat per il download , e loro mi hanno risposto che era impossibile perchè prima si sarebbero dovuti arrestare da soli eppoi non sarebbe rimasto nessuno a poterlo fare verso i cittadiniAleRe: è una causa persa a priori
> gli ho> detto che al massimo mi sarei aspettato la swat> per il download , e loro mi hanno risposto che> era impossibile perchè prima si sarebbero dovuti> arrestare da soli eppoi non sarebbe rimasto> nessuno a poterlo fare verso i> cittadiniQuesto e' quello che pensa il poliziotto, che guarda al lato tecnico della cosa, come e' giusto, e' il suo mestiere.Dal punto di vista dei potenti, ai quali, guarda caso, interessa l'aspetto del potere, avere il 90% delle persone incriminabili di un reato è unaXXXXXta. Puoi appioppare a chi vuoi un sequestro e una causa. Anche se non vai in galera sono cose che tendono a rovinarti il curriculum.babalooooRe: è una causa persa a priori
- Scritto da: babaloooo> > gli ho[...]> Dal punto di vista dei potenti, ai quali, guarda> caso, interessa l'aspetto del potere, avere il> 90% delle persone incriminabili di un reato è una>XXXXXta. Puoi appioppare a chi vuoi un sequestro e> una causa. Anche se non vai in galera sono cose> che tendono a rovinarti il> curriculum.Ovvero: tizio ha idee pericolose? Vedo un po' che ha sull'hard disk (ma anche no) o gli infetto il PC per fargli fare, a sua insaputa, un po' di traffico P2P e poi lo faccio arrestare per pirateria.Bello, no?Saluti.-- GTGuybrushRe: è una causa persa a priori
sono mesi che lo dico non gliene frega niente della pirateria ma di poter rompere il cul0 a chi gli pare e non lo romperanno ad emilio fedefidati- Scritto da: Guybrush> - Scritto da: babaloooo> > > gli ho> [...]> > Dal punto di vista dei potenti, ai quali, guarda> > caso, interessa l'aspetto del potere, avere il> > 90% delle persone incriminabili di un reato è> una> >XXXXXta. Puoi appioppare a chi vuoi un sequestro> e> > una causa. Anche se non vai in galera sono cose> > che tendono a rovinarti il> > curriculum.> > Ovvero: tizio ha idee pericolose? Vedo un po' che> ha sull'hard disk (ma anche no) o gli infetto il> PC per fargli fare, a sua insaputa, un po' di> traffico P2P e poi lo faccio arrestare per> pirateria.> > Bello, no?> > Saluti.> > -- > GTatamataRe: è una causa persa a priori
In teoria sarebbe così se "la legge fosse uguale per tutti". Il problema è che non lo è, quindi il tuo ragionamento equilibrato decade a favore della vera legge: vince il più forte.echoesp1Re: è una causa persa a priori
- Scritto da: echoesp1> In teoria sarebbe così se "la legge fosse uguale> per tutti". Il problema è che non lo è, quindi il> tuo ragionamento equilibrato decade a favore> della vera legge: vince il più> forte.mi pento e comincio a far arrestare ispettori di polizia , politi e imprenditori , visto che facendo il consulente informatico conosco molte persone per bene che scaricanoAleRe: è una causa persa a priori
- Scritto da: Ale> - Scritto da: echoesp1> > In teoria sarebbe così se "la legge fosse uguale> > per tutti". Il problema è che non lo è, quindi> il> > tuo ragionamento equilibrato decade a favore> > della vera legge: vince il più> > forte.> mi pento e comincio a far arrestare ispettori di> polizia , politi e imprenditori , visto che> facendo il consulente informatico conosco molte> persone per bene che> scaricanoahem, secondo gli spot che vediamo al cinema, nel momento che scarichi non sei piu' una "persona perbene" sei un ladro :DDuDeRe: è una causa persa a priori
Ti è andata bene, è sucXXXXX anche a me ma ho avuto la pessima idea di scherzarci: "ma non vedete che sono un po' grosso per essere un topo, e poi non ho la coda?"Risultato: sospettato di essere un porcellino d'india d'appartamento...Number 6Sobillatori?
"Ci sono paesi in cui questi atteggiamenti sobillatori sarebbero puniti con mano di ferro"Ahem... quali?Bic IndolorRe: Sobillatori?
quelli dei ficcanasi, lapalissiano-trichecoRe: Sobillatori?
- Scritto da: tricheco> quelli dei ficcanasi, lapalissiano-che sarebbero?obiPer PDA: solo una domanda
Visto che la pensi in questo modo (giustamente), per quale motivo ieri avete cancellato diverse volte il messaggio il cui screenshot allego? Messaggio che in altre occasioni era sempre passato senza problemihttp://bayimg.com/image/caaihaacc.jpg(messaggio in topic perché il contenuto dell'immagine ci sta bene con l'articolo)Luco, giudice di linea mancatoRe: Per PDA: solo una domanda
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Visto che la pensi in questo modo (giustamente),> per quale motivo ieri avete cancellato diverse> volte il messaggio il cui screenshot allego?> Messaggio che in altre occasioni era sempre> passato senza> problemi> http://bayimg.com/image/caaihaacc.jpgBella domanda, ma mi sa che pesti i tasti invano, chissà chi era il caporale di giornata con l'ego in lievitazione...Putrescente MaleolenteRe: Per PDA: solo una domanda
- Scritto da: Putrescente Maleolente> - Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> > Visto che la pensi in questo modo (giustamente),> > per quale motivo ieri avete cancellato diverse> > volte il messaggio il cui screenshot allego?> > Messaggio che in altre occasioni era sempre> > passato senza> > problemi> > http://bayimg.com/image/caaihaacc.jpg> > Bella domanda, ma mi sa che pesti i tasti invano,> chissà chi era il caporale di giornata con l'ego> in> lievitazione...forse uno che sa che anche quel testo che il giudice di linea mancato ha COPIATO è sotto copyright ;)obiL'ipocrisia di DE ANDREIS
De Andreis non produce ne' software ne' musica ne' video ne' film ne' ebooks, ovvio che come fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla parte della pirateria.Ci mancava solo questo sonnolento editoriale per ricordarci che piratare fa bene e che e' anzi diritto sacrosanto rubare ai diretti proprietari ossia le fantomatiche e cattive majors.Sembra di riascoltare i comunisti di un tempo che non rubavano per i soldi ma "per il partito", in nome del quale tutto e' lecito e consentito.De Andreis fa' lo stesso tirando in ballo la liberta' e i diritti civili, nulla di nuovo sotto il sole, e' roba nota gia' ai pre-socratici 3000 anni fa.Achille CotoneRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks, ah si? non lo sapevo. E tu come lo sai? e soprattuto, lo sai? :DLucaSps - PI è stato il primo quotidiano italiano (se sbaglio correggetemi) distribuito in Creative Commons, ideato e prodotto dagli alieni come è noto. ;)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 maggio 2009 01.45-----------------------------------------------------------Luca SchiavoniRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Luca Schiavoni> ideato e prodotto dagli alieni come è> noto.> ;)Dal nome, si evince che (Mon) Calamari è chiaramente un alieno (e in effetti non è sempre capito), oltre che una delle migliori penne di PI.JungRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Luca Schiavoni> ps - PI è stato il primo quotidiano italiano (se> sbaglio correggetemi) distribuito in Creative> Commons, ideato e prodotto dagli alieni come è> noto.> ;)Appunto, le Creative Commons. Quelle sono legali. Non potranno mica vietarci di produrre la "robba" da soli, neh?http://www.wikimedia.it/index.php/Progetti_WMFConsiderato poi che negli ultimi anni "loro" continuano a produrre certa robaccia ... http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=8075&Itemid=167... andrà a finire che le major si ammazzeranno con le loro stesse mani anche se dovessero blindare tutta la rete. When education and resources are available to all without a price tag, there will be no limit to human potential. Ormai il futuro è tracciato (uh, come no).[img]http://www.londonstimes.us/toons/cartoons/utopia.jpg[/img]Er PuntaroRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Er Puntaro> When education and resources are available to> all without a price tag, there will be no limit> to human> potential. > hey c'e' della filosofita "StarTrekiana" in questa frase o sbaglio ? :)Max3DRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Perché gli rispondi? Il tizio di prima (tale Achille Cotone) non ha parlato, ha solo scorregiato! :DpoipoiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks, ovvio che come> fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla> parte della pirateria.Sarà come dici tu, ma devi essere veramente limitato se di tutto il discorso hai sentito solo "pirateria" (e comunque ti hanno già ricordato che PI è nato creative commons).Il discorso di fondo è che agitando vari specchietti per le allodole, tra cui la pirateria, stanno lentamente ammazzando la libertà di comunicare, vogliono che le persone tornino ad essere dei mansueti consumatori che pensano poco e si fanno fare il lavaggio del cervello ad intervalli regolari su cosa comprare.D'altra parte che il PDA abbia a cuore questi argomenti lo dimostra il fatto che per anni ha buttato quattrini per tenere in piedi quel coacervo di matti del forum dei troll 8)nononlosoRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Secondo me quello che fa paura veramente all'industria dei contenuti non è tanto la pirateria in se, quanto il fatto che il cittadino-consumatore diventi, appunto, meno consumatore, e più soggetto attivo nel creare e condividere con altri i contenuti, anche alternativi rispetto a quelli imposti dal mercato.Hanno paura in sostanza di una cosa: che le persone diventino più autonome e meno manipolabili.E internet è uno strumento, che se usato bene (leggi: viene lasciato libero da vincoli e lacci) utile in questo senso.Cippalonike nRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Cippalonike n> Secondo me quello che fa paura veramente> all'industria dei contenuti non è tanto la> pirateria in se, quanto il fatto che il> cittadino-consumatore diventi, appunto, meno> consumatore, e più soggetto attivo nel creare e> condividere con altri i contenuti, anche> alternativi rispetto a quelli imposti dal> mercato.la cosa però può essere vista anche con sospetto da tutti noi: attualmente il meccanismo di selezione permette lauti guadagni che rendono l'entertainment un buon terreno per artisti.domani potrebbe essere roba da operai perché svalutata dalla concorrenza a buon mercato generata da questo meccanismo e favorito dall'acXXXXX gratuito "forzato" ad ogni nuova opera.io osservo, ma non posso non osservare ANCHE le ragioni altrui.oggi un ragazzino di 15 anni ha 20000 mp3 e non è stato ad un concerto, a 16, 17, forse non ci andrà comunque.Molti non escono di casa, se possono si piratano i giochi e altrimenti giocano solo a quelli piratabili > Hanno paura in sostanza di una cosa: che le> persone diventino più autonome e meno> manipolabili.potrebbe valere per gli autori che potrebbero chiedere il giusto... ma a fronte poi di un pubblico che pretende ma non paga: a questo punto sarebbe divertente vedere gli intermediari dire "aveve voluto questo? benissimo, fottetevi"come farà l'autore a farsi pagare per le migliaia di download della sua UNICA bella opera?avrebbe venduto MIGLIAIA di copie. Ma con il download non vende niente. > E internet è uno strumento, che se usato bene> (leggi: viene lasciato libero da vincoli e lacci)> utile in questo> senso.ti do ragione, ma ti ricordo che gli esseri umani sono fondamentalmente cattivi.e se possono non riconoscere il corrispettivo, anche per ciò che gli causa maggior piacere, lo fanno: come l'editore non vuol riconoscere diritti all'autore, così il cliente non ne vorrebbe riconoscere all'editore.obiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Capisco la tua indignazione, ed il fatto che ovviamente difendi la tua idea, ma credo che la questione sia altrove...Tu sei favorevole a questo sistema di copyright vigente?Non pensi forse che esista un modello migliore in cui tutte le parti in causa possano trarre vantaggio?Io non sto dicendo che non devi guadagnare da quello che fai, ma solo che forse (anzi sicuramente) esistono migliori sistemi che permettono a te di guadagnare ed a me di usufruire.Peccato che poi lo Stato, le major, ecc... non ci guadagnino lo sproposito di $$$ a cui sono abituati...Esempio banalissimo: fino a qualche anno fa, visto che il mercato dei libri era una nicchia rispetto alle altre opere, un libro appena uscito costava 7-8 euro. Ora, che il mercato invece vende molto, un libro nuovo lo paghi non meno di 16 euro. Lo scrittore prende sempre uguale, io pago il doppio: questi $$$ in più a chi vanno? E perchè questo aumento???Spero di essermi spiegato.echoesp1Re: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: echoesp1> Capisco la tua indignazione, ed il fatto che> ovviamente difendi la tua idea, ma credo che la> questione sia> altrove...> Tu sei favorevole a questo sistema di copyright> vigente?> Non pensi forse che esista un modello migliore in> cui tutte le parti in causa possano trarre> vantaggio?quelli che non bisogna dimenticare sono gli autori.ad esempio nessuno mette in discussione come questo stesso editore si comporti con i propri autori in rapporto ai diritti degli autori (che magari poi si tramutano in esclusive per gli editori e gli autori ... vabbé)ad esempio a moltissimi illustratori in erba, gli editori cartacei pagano poco, non danno partecipazioni alle vendite e si mantengono l'esclusiva ... si sa poco. Eppure tutti i libri e i giornali sono zeppi di illustrazioni: sono necessarie, fanno vendere, rendono il prodotto migliore, gli conferiscono valore. > Io non sto dicendo che non devi guadagnare da> quello che fai, ma solo che forse (anzi> sicuramente) esistono migliori sistemi che> permettono a te di guadagnare ed a me di> usufruire.e soprattutto che non ci fanno nascondere dietro ad un dito: se una cosa è diventata pubblica perché tutti la conoscono, non puoi far finta che non sia così.una volta svelato il trucco, non è più magia: allo stesso modo funzionano le invenzioni e le crazioni artistiche. Meglio lavorare su qualcosa che è fatto di materia, se vuoi contare i pezzi venduti.Oppure vale solo la prima, pagata da qualcuno a cui il pubblico si rivolge per novità.Oppure - XXXXX - VENDETELE LE COSE VECCHIE! Perchè molti editori non ristampano, pur avendo i diritti.> Peccato che poi lo Stato, le major, ecc... non ci> guadagnino lo sproposito di $$$ a cui sono> abituati...ma magari ci guadagnasse lo stato!!!!MAGARI!!!!!> Esempio banalissimo: fino a qualche anno fa,> visto che il mercato dei libri era una nicchia> rispetto alle altre opere, un libro appena uscito> costava 7-8 euro. Ora, che il mercato invece> vende molto, un libro nuovo lo paghi non meno di> 16 euro. fonte dati?mi basta la foto di 3 libri appena usciti non in economica, una di 10 anni fa e una di ieri, parificabili con onestà>Lo scrittore prende sempre uguale, io> pago il doppio: questi $$$ in più a chi vanno? E> perchè questo> aumento???> Spero di essermi spiegato.certo.comunque qui ti scontri con il mostro dei mostri: la distribuzione.La distribuzione fa la fortuna o la distruzione di gran parte delle opere.Cosa che internet dovrebbe soppiantare in un baleno... eppure... non accade.Del resto il mio bel librino di carta in mano io lo apprezzo di più della lettura a monitor, alla quale per altro sono comunque assai abituato.obiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks, ovvio che come> fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla> parte della> pirateria.> > Ci mancava solo questo sonnolento editoriale per> ricordarci che piratare fa bene e che e' anzi> diritto sacrosanto rubare ai diretti proprietari> ossia le fantomatiche e cattive> majors.dai su, torna in negozio a cambiare le videocassettedella macchinetta > Sembra di riascoltare i comunisti di un tempo che> non rubavano per i soldi ma "per il partito", in> nome del quale tutto e' lecito e> consentito.ma avete un compendio di frasi fatte da inserire nei forum ?Posso averne una copia ?> De Andreis fa' lo stesso tirando in ballo la> liberta' e i diritti civili, nulla di nuovo sotto> il sole, e' roba nota gia' ai pre-socratici 3000> anni fa.si hai ragione, freghiamocene dei diritti civili.Propongo di castrare chimica per i troll dei forum, e tu sei il primo in lista .samuRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)puf... puf... quoto!poipoiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: samu> - Scritto da: Achille Cotone> > De Andreis non produce ne' software ne' musica> > ne' video ne' film ne' ebooks, ovvio che come> > fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla> > parte della> > pirateria.> > > > Ci mancava solo questo sonnolento editoriale per> > ricordarci che piratare fa bene e che e' anzi> > diritto sacrosanto rubare ai diretti proprietari> > ossia le fantomatiche e cattive> > majors.> > dai su, torna in negozio a cambiare le> videocassette> della macchinetta ma quelle copiate, oppure quelle che non sono per il noleggio, ma messe a noleggio ;) > > Sembra di riascoltare i comunisti di un tempo> che> > non rubavano per i soldi ma "per il partito", in> > nome del quale tutto e' lecito e> > consentito.> > ma avete un compendio di frasi fatte da inserire> nei forum> ?> Posso averne una copia ?basta che consulti i vari forum, come tu stesso dici, ce ne sono a bizzeffe > > > De Andreis fa' lo stesso tirando in ballo la> > liberta' e i diritti civili, nulla di nuovo> sotto> > il sole, e' roba nota gia' ai pre-socratici 3000> > anni fa.> > si hai ragione, freghiamocene dei diritti civili.> Propongo di castrare chimica per i troll dei> forum, e tu sei il primo in lista> .mi dispiace sinceramente, ma sicuramente vinceranno loro.nessuno ha veramente detto che sia l'intelligenza che consideriamo "positiva" ad essere il meccanismo evolutivo che ha premiato questo tipo di primate.quello che viene premiato è l'astuzia, la furbizia nel perpetrare comunque misfatti ai danni di altri, della propria o altrui specie.l'uomo è un oppressore per natura.obiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks.PDA produce quanto di più copiabile si possa immaginare: un giornale online. Quindi lui qualcosa lo produce, qualcosa di molto copiabile ed anche molto apprezzato. Tu invece che cosa produci ?beeboxRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks, ovvio che come> fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla> parte della> pirateria.> ahem, veramente PdA (sempresialodato :$ ) produce questo giornale online dove tu stai scrivendo......vedi tu...a n o n i m oRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Condividere non è rubare. Moltiplicare non toglie nulla a nessuno. Le Major invece tolgono molto a molti. Non solo ai consumatori, ma anche ai produttori. Un autore alle prime armi, deve lui per forza della legge pagare le major. Per ogni disco che facciamo dobbiamo sganciare 50 centesimi prima ancora di venderlo. Se lo vogliamo regalare, ci tocca pagare SIAE. Se volessimo farlo liberamente accessibile anche dalla rete, siamo anche noi stessi dei ladri punibili, per aver derubato se stessi, ma sopratutto la SIAE. In un caso recente abbiamo visto, come una di queste società derubava proprio tutti, prima di essere chiusa dalla procura. Dai 60.000 autori iscritti, che cioè dovevano pagare per iscrizione, soltanto 1500 era retribuito. Dei 30 milioni di euro raccolti dalle 31 società hanno speso 29 milioni solo per riscuoterle. Se facevano a meno, risparmiavano un mucchio di soldi a quelle società (per esempio RAI poteva invece di pagare loro girare un altro filmatino carino...) e non toglievano nulla agli autori, visto che autori non ne hanno visto una lira (figuriamoci poi un euro). Che ladri sono le Major lo dovrebbero ormai sapere molti. Che questi ladri illustri hanno soldi e quindi potere e che riescono girare politica al suo piacere non può non turbare la maggioranza dei cittadini. Il problema di quest'epoca è soltanto nel fatto che la diffusione della rete non è ancora compiuta... che nelle famiglie spesso la utilizzano solo i figli, che genitori ed elettori spesso non sono consapevoli dei rischi che corrono ogni giorno per queste leggi ingiuste. Se italiani sapessero che 60 percento di loro corre gravi rischi penali per attività loro o dei propri figli in rete, potrebbero votare come votano ora? Non credo proprio che condivisione significhi la fine della cultura. Direi, anzi. Fine della cultura è ciò che sta accadendo grazie a questo enorme giro di soldi. Le opere ormai si fanno a scopo di lucro e non di cultura e spesso di cultura ne sanno poco, pur di incassare millioni alle casse delle sale. Perchè mai, poi, un attore dovrebbe essere pagato in milioni o diecine di milioni per un film, se un operaio ne incassa per il suo lavoro molto più duro paga massima di 4 cifre? Nessuno, ormai, è pagato così tanto, come lo sono quelli dello spettacolo (e dello sport spettacolarizzato). E' giusto? E' giusto proteggere questa classe dei neo-ricchi a discapito di tutti? Se avessero una busta paga giusta, i film invece dei 10-100 milioni costerebbero 1 milione (come si è visto con "il milionario", è possibile girare i film a prezzo basso...). Per ripagare quel milione basterebbe il primo weekend dei cinema e poi l'opera potrebbe essere condivisa a piacere. E non credo sia giusto usare la parola ipocrisia. Credo invece, che noi quello che diciamo lo facciamo anche. Che non vi è differenza tra il pensare-parlare-agire in quelli che parlano della libertà della rete e della condivisione. Se mai, ipocrisia può sussistere al lato opposto, nelle familie di chi si batte per il diritto della gente dello spettacolo di essere multimilionari con poco sforzo. Sarebbe interessante sapere quanto costa la battaglia contro la condivisione in numeri assoluti, tra i legali, la SIAE e suoi simili, i poliziotti impegnati poi a sostenerli, i giudici che spendono tempo per questo tipo di cause, invece di fare qualcosa di utile per la maggior parte dei cittadini, quanto devono in più spendere i provider per contenere tutti i dati richiesti da questa guerra... E sono tutto soldi che vanno dalle nostre tasche per fare guerra contro di noi, per limitare le nostre libertà, per costringerci a pagare ancora di più... e non si sa per che cosa, poi. Milioni non bastano, ormai... ci vuole miliardi per sentirsi tranquilli e non derubati da nessuno, sopratutto dai poveri che fanno fatica di arrivare a fine mese e non se la sognano di sborsare 25 euro per un CD... loro, copiando quel CD, non rubano nulla a nessuno. Non lo avrebbero comprato mai. Le Major non avrebbero comunque mai visto quei soldi, perchè quei soldi in quella tasca non ci sono. Se insistono, fanno un proXXXXX, costringono quel poveraccio a vendere casa, pagare loro le multe milionarie e abitare sotto un ponte. In modo che lui non abbia più nemmeno una povera casa e che loro ville siano ancora più splendenti. E questo sarebbe diritto e giustizia? Questo lo fanno i politici che noi votiamo per rappresentarci? Peccato che la gran parte della gente non capisce ancora questa svolta epocale. E che tacitamente assistiamo alla creazione delle leggi che sono rivolte contro il 95 percento di noi.m4xRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
dovresti leggere un pò di cose sulla teoria del prosumer prima di criticareche piaccia o no, tra 30 anni avremo in casa oggetti come il reprap che ci libereranno dall'ultimo legaccio del sistema capitalistico e cioè la dipendenza dall'industriahai presente star trek? e quello il mondo verso cui stiamo andando, solo che ai potenti non fa piacere dover perdere il potere conquistato rubando, torturando, depredando e truffandopabloskiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
"Ci mancava solo questo sonnolento editoriale per ricordarci che piratare fa bene e che e' anzi diritto sacrosanto rubare ai diretti proprietari ossia le fantomatiche e cattive majors."Scusa ma il "condividere" non è rubare... non gli si avvicina neanche lontanamente...Tutti questi spot assurdi che recitano ca$$ate tipo "ruberesti mai un auto?" e via dicendo sono solo specchietti per le allodole...SE io ti rubo l'auto... TU non ce l'hai più..SE io condivido un contenuto multimediale... non ti ho "rubato" niente... Il mancato guadagno? L'ho già pagato con l'acquisto di supporti vergini i quali si presume A PRIORI che vengano utilizzati per copie pirata...CiscoRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
E' inutile, il tuo discorso non fa una grinza che sia una.Non mi sembra ci possa essere altro di cui discutere, se non del funerale del copyright.poipoiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
http://bayimg.com/image/caaihaacc.jpghttp://bayimg.com/image/caaikaacc.jpg-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 maggio 2009 13.29-----------------------------------------------------------Luco, giudice di linea mancatoRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Sono pienamento d'accordo con te, anche se è quasi impossibile sostenerlo sui forum di PI.Basta non essere d'accordo con i pirati... e si viene solo insultati.In effetti continuo a non capire chi sostiene che la libertà consiste nel rubare le opere (artistiche o meno) fatte da altri in barba ad ogni legge esistente.E adesso cari liberal potete partire con gli insulti...uomo comuneRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
Come troll non siete poi granchè, si vede che non avete fatto il giusto apprendistato e la giusta palestra su usenet. OP riporta argomentazioni stantie e prive di senso, dimostrando di non capire neppure il medium in cui scrive, finendo con una sciocchezza filosofica e citando i presocratici per darsi un tono, mi ha fatto lulzare non poco. Tu "uomo comune" sei talmente arreso all'evidenza dei fatti che non porti neppure una giustificazione alle tue tesi, limitandoti a dire che sei completamente d'accordo.Beh su una cosa concordo con te; è quasi impossibile sostenere le tue teorie su PI perchè la maggior parte degli utenti qui è informata, ha coscienza del mezzo che usa e delle meccaniche che lo attraversano. Nonchè è conscia del fatto che l'alienazione provocata dall'essere un consumatore passivo alla mercè degli stimoli subliminali di queste fantomatiche majors, (fantomatiche per modo di dire vista la loro capillare pervasività in ogni ambito della nostra esistenza nei paesi civilizzati), è anche lo strumento per soggiogarci alle loro politiche commerciali. Internet consente all'individuo di scegliere liberamente, di spezzare le catene di questa "alienazione" affermando con forza il libero arbitrio dell'individuo, perchè gli consente di SCEGLIERE liberamente. Con la loro arroganza, con la loro stupidità, con la loro mistificazione continua dei fatti, con le loro continue pressioni sui nostri politici, cercano di toglierci pure questo ultimo terreno di libertà.E credo che se ciò dovesse accadere, le conseguenze per la libertà e i diritti civili di noi tutti saranno terribiliBearzoffRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: uomo comune> Sono pienamento d'accordo con te, anche se è> quasi impossibile sostenerlo sui forum di> PI.se sei in GRADO di "sostenere" significa che hai argomentazioni.l'articolo contiene argomentazioni.> Basta non essere d'accordo con i pirati... e si> viene solo> insultati.dipende, se vieni insultato o se ricevi una risposta che non ti piace.se ti insultano, segnalalo.> In effetti continuo a non capire chi sostiene che> la libertà consiste nel rubare le opere> (artistiche o meno) fatte da altri in barba ad> ogni legge> esistente.non confondere la giustizia con la legge.attualmente la legge è conforme a quanto affermi.ma la legge dice anche che si depenalizza il falso in bilancio oppure che il presidente è intoccabile.prima che queste ultime 2 leggi venissero recentemente modificate in questo senso, NON ERANO COSI'.questo cosa ti suggerisce?che la legge si cambia.e non è opportuno che la cambino solo quattro scansafatiche interessati al LORO guadagno in barba alla maggioranza della popolazione > E adesso cari liberal potete partire con gli> insulti...se una opinione differente e dissenziente rispetto ad un'altra è un insulto, allora tu hai insultato tutti.Altrimenti... considera che le opinioni degli altri, se differenti dalla tua, sono tali, e non insulti.obiRe: L'ipocrisia di DE ANDREIS
- Scritto da: Achille Cotone> De Andreis non produce ne' software ne' musica> ne' video ne' film ne' ebooks,a dire il vero il vengono prodotti contenuti editoriali OGNI GIORNO ... tutta roba gestita con diritto d'autore e RILASCIATA IN CREATIVE COMMONS.Ok, in realtà non sappiamo come vengano trattati gli autori (magari per lavorare devono concedere diritti infiniti ecc ecc) ma ... come minimo, a scopo divulgativo ogni autore come tutti i lettori può ridistribuire (grazie alle creative commons) il materiale gratis, senza chiedere niente a nessuno.> ovvio che come> fuitore e consumatore stia a spada tratta dalla> parte della> pirateria.veramente è un direttore/editore di una testata giornalistica che produce e paga contenuti che sono proprio il centro del discorso sul diritto d'autore.semmai potresti chiedergli "ma voi come gestite il diritto d'autore con gli autori degli articoli?" ... ma non "che non gli frega niente". > Ci mancava solo questo sonnolento editoriale per> ricordarci che piratare fa bene e che e' anzi> diritto sacrosanto rubare ai diretti proprietari> ossia le fantomatiche e cattive> majors.non dice questo, impara a leggere. > Sembra di riascoltare i comunisti di un tempo che> non rubavano per i soldi ma "per il partito", in> nome del quale tutto e' lecito e> consentito.a sentire te, invece, sembra di sentire i signorotti feudali del 1400 che si lamentano perché la plebe vuol cambiare registro.io dico sia meglio progredire. > De Andreis fa' lo stesso tirando in ballo la> liberta' e i diritti civili, nulla di nuovo sotto> il sole, e' roba nota gia' ai pre-socratici 3000> anni> fa.se ne stiamo ancora parlando, si vede che nonostante siano passati 3000 anni, ancora non s'è risolto e che da bestie ci stiamo ancora comportando come i nostri antenati di 15.000 anni fa, non 3000.obiPerle ai porci
Ottimo articolo ed ottime argomentazioni. Purtroppo non vedo come si possa evitare questo lento stillicidio che porterà Internet ad essere ultra-regolamentata.Io credo che in fin dei conti gran parte del problema sta nelle persone che questo "upgrade" non l'hanno capito, non sanno bene cosa farsene, non ne capiscono appieno le potenzialità.Non capiscono che in ballo non ci sono solo le ultime XXXXXXcce cantate da pseudo-artisti a corto di creatività o i film infarciti di effetti speciali ma ormai senza spunti. Anche perché il mondo è sempre rotondo e le copie si faranno come si facevano una volta: a manina. DRM? Riprenderanno il video con la telecamera. Registreranno le canzoni dagli altoparlanti. Dopo tutto sono sopravvissute generazioni scambiandosi media che non avevano la qualità dell'originale con le cassette e le videocassette. Con i colossi come Sony che si giravano dall'altra parte ma che sono diventati colossi sfruttando anche le copie che i consumatori facevano tra di loro. Qualcuno di dovrebbe venire sul treno alla mattina a vedere le persone che si scambiano i film con le chiavette USB altro che banda larga.Qualcuno dirà che prima le copie erano contenibili, mentre ora con Internet è tutto più veloce, più facile. Ma di grazia: io conosco non so quante persone che hanno mille millioni di mp3, film e quant'altro. Quanti ne sentono/vedono veramente? Ho l'impressione che alla fine il fenomeno dal punto di vista reale, cioé delle copie non vendute perché copiate, non sia di ordini di grandezza superiore. I milioni di ragazzini che con la paghetta non riuscivano a prendere il vinile 20 anni fa e si facevano fare la cassetta dall'amico, non lo fanno neppure oggi. Quando poi vorranno prenderlo perché gli piace avere la copertina, perché gli piace l'artista o per qualunque altro motivo, allora lo compreranno. Certo: oggi quando chiedono la copia insieme all'album l'amico gli copierà probabilmente 1000 altre canzoni delle quali ne sentirà una decina.Ci sarebbe da interrogarsi anche su quanti album oggi contengono, come una volta, un 80% di canzoni che piacciono e quanti invece ne contengono solo una o due. Ma come ho detto il punto è solo questo, non è questo che c'è in ballo.In ballo c'è la libertà di comunicare e faccio un esempio banale del perché ho poche speranze: USENET se non è morta, sta tirando gli ultimi respiri. Sarà solo perché era troppo rozza mentre i lustrini colorati del ueb 2.0 piacciono? Forse.Ma non è anche perché la maggior parte della gente è un po' pecorona ed ha paura della libertà? La vive più che altro come anarchia che nel sentire comune coincide solo con il caos.Quanti utenti hanno bisogno del moderatore nei forum? Per mille motivi, da quello che ha bisogno del principe a cui leccare i piedi a quello a cui piacciono solo le comunità dove nessuno dice niente di interessante, tutti sono allineati con un modo di pensare comune e dove il moderatore garantisce che nessuno turbi quest'oasi di ipocrisia. Per non parlare dei genitori che non sanno e non vogliono fare i genitori ed hanno bisogno di una balia che faccia le loro veci con la promessa di proteggere i loro figli.Insomma, mi sbaglierò ma non vedo proprio come possa durare.nononlosoRe: Perle ai porci
Sono purtroppo in linea col tuo pensiero... E anche io un tempo ero assiduo di usenet, ma me ne sono dovuto andare perche ormai si era rimasti in pochi, anch'io per leggere o discutere in modo piu ampio sono dovuto passare ai forum web...Non sono pero completamente d'accordo col discorso della moderazione, in usenet era una delle cose piu contestate, sembrerebbe quindi non sia una cosa in generale molto tollerata e non mi torna quindi ora i forum web siano piu gettonati per questo motivo... invece penso la gente sia in generale pigra e fare tutto col browser e' meglio che avere un client ogni protocollo...Mr.Kun futuro possibile
> mi piace sperare che il cittadino della rete, l'utente, quello che forse rappresenterà un giorno il nuovo cittadino, quello che al suo upgrade ci tiene, arriverà al punto di trarre le conseguenze di quanto sta avvenendo e di integrare tutto questo nei propri comportamenti, nelle proprie comunicazioni, nei propri acquisti e nei propri voti. Che costui, che ha imparato a informarsi, e che può quindi finalmente iniziare a scegliere, decida di farlo e di trasformare il proprio comportamento in un approccio politico alle cose che lo riguardano, in primis al rispetto del suo habitat. Sarebbe un bel salto in avanti e anche il miglior indicatore di un futuro possibile. Temo invece che il futuro sarà l'esatto contrario: gente abituata a ragionare con la testa altrui continuerà a ragionare con qualunque ciarpame che trova in rete, allo stesso modo in cui prima si abbeverava passivamente davanti alla TV o alle pagine di un giornale. Gente che non sa distinguere Voyager da Ulisse, come è approdata in Internet, si è subito informata con: bufale, leggende urbane, complotti d'ogni sorta, fuffa new age, catene di S.Antonio e dicerie varie che trova in giro. Come una volta si diceva "l'ha detto la TV" ora si dice "l'ho visto in internet". Quello su cui interessa informarsi è dove trovare il XXXXX o come potere scaricare gratis musica, film e giochi. O come scaricare gratis Photoshop per togliere gli occhi rossi dalle foto o la suite di Office per usare Word come notepad.exe. Non importa informarsi dell'esistenza di altro. Anche se è pieno di comodi dizionari online, non importa neanche informarsi per sapere cosa vuol dire "to quote" o che "nitrogen" non è nitrogeno, "silicon" non è silicone e "momentum" non è momento, "eventually" non è eventualmente... Piuttosto si traduce come capita: settings -> settaggi o si lasciano le parole come sono, che magari in inglese fa più figo o professionale (chissà perché poi? Io un'idea ce l'avrei...). Ormai il misto di italiano-inglese frainteso è perfino d'uso comune.E poi molti di Internet sanno questo: "Internet è Internet Explorer, no?" e gli basta così. L'approccio politico? Gente a cui nulla importa di cosa ha accettato registrandosi su Facebook (non l'ha neanche letto) e a cui non gliene frega dei suoi dati e tutto il resto, non si informa e lascia votare il regolamento agli altri. Pochi attivi, tantissimi passivi. E' già tanto se Internet non diventerà la nuova TV, dove tutti saranno d'accordo che vada assolutamente controllata, perché se no è un covo di miliardi di pedofili nascosti dietro l'anonimato mentre usano il terribile P2P.Mago OtelmaNeanche a farlo apposta....
cosa ti leggo oggi su ars technica? Che il CEO di Sony non vede nulla di buono in internet e che secondo lui dovrebbe essere pesantemente regolamentata.http://arstechnica.com/media/news/2009/05/sony-pictures-ceo-internet-needs-regulatory-guardrails.arsPenso che non ci sia altro da direJulRe: Neanche a farlo apposta....
- Scritto da: Jul> cosa ti leggo oggi su ars technica? Che il CEO di> Sony non vede nulla di buono in internet e che> secondo lui dovrebbe essere pesantemente> regolamentata.> http://arstechnica.com/media/news/2009/05/sony-pic> > Penso che non ci sia altro da direSony Pictures non Sony...Manuel88Re: Neanche a farlo apposta....
- Scritto da: Manuel88> Sony Pictures non Sony...Che mi risulta parte di Sony, che mi risulta essere quella del rootkit.ValerenRe: Neanche a farlo apposta....
- Scritto da: Valeren> - Scritto da: Manuel88> > Sony Pictures non Sony...> > Che mi risulta parte di Sony, che mi risulta> essere quella del> rootkit.si scusa ,ma il detto "non fare di tutta l'erba un fascio" ti è del tutto sconosciuto? e poi nemmeno è stata sony pictures tutta, ma il ceo di sony pictures che come tutti gli esseri umani riesce a sparare ca$$ate.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 maggio 2009 14.43-----------------------------------------------------------Manuel88D'accordo con DeAndreis!
Sono d'accordo con De Andreis! Hanno paura di internet e del futuro utente.Per me possono fare ciò che vogliono ma non sarà una legge francese o altro che fermerà il progresso ma sarà il progresso e l'evoluzione tecnologica che schiaccerà quei porci al potere e le major!2009Re: D'accordo con DeAndreis!
- Scritto da: 2009> Sono d'accordo con De Andreis! Hanno paura di> internet e del futuro> utente.> Per me possono fare ciò che vogliono ma non sarà> una legge francese o altro che fermerà il> progresso ma sarà il progresso e l'evoluzione> tecnologica che schiaccerà quei porci al potere e> le> major!Daccordissimo con te infatti secondo me a sto punto devono vedere cosa e in grado di fare l utente che loro vogliono far passare da scemo ! cominciamo a non scaricare e a non comperare cd e dvd vediamo poi cosa hanno da dire ! se lo facciamo ad oltranza penso che partano loro prima di noinomemioClaudio Risé
http://claudiorise.blogsome.com/2009/05/25/p518/mi sembra esprima gli stessi concetti.Peccato che la realtà quotidiana continui ad essere diversa. Almeno per quel poco che vedo io, nel mio ristretto ambito personale.E' importante, però, non perdere il desiderio di volare. Molti realizzano tale desiderio cambiando luogo in cui vivere, altri fanno solo piccoli passettini. Altri ... niente.danieleNAOttimo articolo.
Ottimo articolo.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 maggio 2009 09.27-----------------------------------------------------------gnulinux86Re: Ottimo articolo.
- Scritto da: gnulinux86> Ottimo articolo. <> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 27 maggio 2009 09.27> --------------------------------------------------Grazie Paolo"...motivata come tutte le guerre da.."
"motivata come tutte le guerre da interessi economici".Dopo questo incipit che insiste in un'ideologia morta e sepolta, credo di non essere interessato al resto dell'articolo.ImmanuelRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
- Scritto da: Immanuel> "motivata come tutte le guerre da interessi> economici".> > Dopo questo incipit che insiste in un'ideologia> morta e sepolta, credo di non essere interessato> al resto> dell'articolo.magari se argomenti, forse e dico forse, si capisce un po' meglioDuDeRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
- Scritto da: Immanuel> "motivata come tutte le guerre da interessi> economici".> > Dopo questo incipit che insiste in un'ideologia> morta e sepolta, credo di non essere interessato> al resto> dell'articolo.Perché non è la verità?Le guerre non sono forse mosse da interessi economici?EhmmmmRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
D'altra parte gli interessi economici sono riusciti viceversa anche ad unire l'Europa e tenerla unita, dove non sono riusciti Napoleone e Hitler coi loro morti, che pure arrivarono dalla costa atlantica fino alla Russia.NoosRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
- Scritto da: Immanuel> "motivata come tutte le guerre da interessi> economici".> > Dopo questo incipit che insiste in un'ideologia> morta e sepolta, credo di non essere interessato> al resto> dell'articolo.ma chissenefrega se sei interessato o noCCCRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
L'unico altra ragione di guerra è quella religioso-tribale, e mi pare altrettanto insensata.Oltre che difficilmente applicabile in questo caso.ValerenRe: "...motivata come tutte le guerre da.."
- Scritto da: Valeren> L'unico altra ragione di guerra è quella> religioso-tribale, e mi pare altrettanto> insensata.> Oltre che difficilmente applicabile in questo> caso.Dici così perché non hai visto i forum in cui si parla del nuovo film di Star Trek...Number 6Ci rimetterà il mercato...
... vogliono controllare l'incontrollabile, ovvero: Non voglio definire lo stato della nostra "democrazia" ma se così può definirsi contemplare il controllo totale delle comunicazioni e scambi tra utenti della rete è già ciber-dittatura. La peggiore che si possa immaginare, si pensi a un alba in cui gli auguri del tuo compleanno arrivano via web dalle major che ti ringraziano per la tua "fedeltà forzista e forzata" , e che ti regalano un bel pacchetto regalo di regole nuove da seguire in cabina elettorale e alla cassa del nuovo market multiuso che per multiuso d'intende quante volte verrai usato per i loro test psico-attitudinali. Ti diranno anche quanti figli dovrai avere per migliorare il loro mercato... Auguri Umanità!GiammxPerche' c'e' la guerra delle major
C'e' perche' ci facciamo tenere per le p....Noi gradiamo quello che loro hanno e loro logicamente vogliono farci sopra strasoldi.La soluzione e' spostare i nostri gusti su roba che non passa per le major. Copyleft, Creative Commons e compagnia.Questa e' la strada. Ogni artista, programmatore, attore, scrittore che fa roba con il tradizionale Copyright deve diventare un reietto. In questa maniera la major andranno in malora e finiranno di rompere. Basta intermediari e gli autori saranno pagati attraverso comparsate tv, pubblicita', conferenze, prestazioni live e merchandaising. Se avranno sucXXXXX con queste forme ne hanno da guadagnare per una vita non dovendo dar da mangiare a 1000 persone oltre che a loro.E altrimenti fatevi spezzare le reni dai poliziotti della rete che si intromettono sempre di piu' nei fatti vostri.InsistooooRe: Perche' c'e' la guerra delle major
- Scritto da: Insistoooo> C'e' perche' ci facciamo tenere per le p....> > Noi gradiamo quello che loro hanno e loro> logicamente vogliono farci sopra> strasoldi.> > La soluzione e' spostare i nostri gusti su roba> che non passa per le major. Copyleft, Creative> Commons e> compagnia.> > Questa e' la strada. Ogni artista, programmatore,> attore, scrittore che fa roba con il tradizionale> Copyright deve diventare un reietto. In questa> maniera la major andranno in malora e finiranno> di rompere. Basta intermediari e gli autori> saranno pagati attraverso comparsate tv,> pubblicita', conferenze, prestazioni live e> merchandaising. Se avranno sucXXXXX con queste> forme ne hanno da guadagnare per una vita non> dovendo dar da mangiare a 1000 persone oltre che> a> loro.> > E altrimenti fatevi spezzare le reni dai> poliziotti della rete che si intromettono sempre> di piu' nei fatti> vostri.Si parte da qui: www.jamendo.comUrukayInternet negli anni Dieci
Anche io penso che la tecnologia troverà cmq un modo per avere la meglio su ogni tentativo di restrizione. Ormai siamo alla fine del primo decennio del nuovo secolo. Abbiamo assistito a una radicale trasformazione di Internet e del modo in cui viene usato. Io credo che attualmente ci troviamo in una fase di transizione, caratterizzata da molte problematiche ancora irrisolte, ma credo che nel corso dei prossimi anni Dieci si arriverà gradualmente a una fase di assestamento.Negli anni Novanta Internet veniva usato per la posta elettronica e per navigare su siti con semplici pagine di testo e immagini, e il modem 56k andava più che bene. Chiaramente l'avvento dell'ADSL e della fibra ottica ha aperto nuovi incredibili scenari.Senza la banda larga nn si sarebbe mai sviluppato il p2p e lo streaming. E di conseguenza nn si sarebbe sviluppata tutta l'elettronica di consumo legata a questo nuovo utilizzo della Rete. Chiavette e hd player USB e mille altri aggeggi sono ormai di uso comune, e questo prprio grazie al p2p.Da un lato ci sono gli interessi commericali delle major, dall'altro ci sono quelli dei produttori di elettronica di consumo, che hanno subito fiutato l'affare e già da parecchi anni ormai hanno immesso sul mercato molte alternative ai semplici cd e dvd registrabili.Di fronte a tutto questo l'industria dei contenuti è rimasta spiazzata, e piuttosto che cercare di capire e adeguarsi vuole addomesticare il nuovo mezzo tecnologico alle proprie logiche commerciali. Le legislazioni sembrano conformarsi passivamente al loro volere.In realtà nn si è capito che nel mondo, ATTUALMENTE, solo una minima parte degli utenti ha a disposizione la banda larga. La cosiddetta pirateria digiatale rimane cmq un fenomeno RELATIVAMENTE MARGINALE, proprio per ragioni di digital divide.Pensate solo alla situazione italiana, in cui intere zone geografiche nn sono coperte dalla banda larga, le reti nn vengono potenziate e milioni di persone nn possono accedere a internet! Per nn parlare del fattore ANAGRAFICO, SOCIALE ed ECONOMICO, che ulteriormente esclude milioni di persone da tutte queste nuove realtà tecnologiche.Migliaia di persone continuano a comprare SALTUARIAMENTE cd, dvd e nn potranno fare diversamente per chissà quanto tempo ancora.Al di là di questi aspetti, secondo me fondamentali - di cui l'industria dei contenuti nn tiene conto - Internet nn sopporterà questi maldestri tentativi di regolamentazione e se mai ci sarà un giro di vite per comprimere le libertà digitali, sicuramente si svilupperà massicciamente una sorta di Internet alternativo SOTTERRANEO, super criptato, popolato da utenti attivi e consapevoli, mentre in superficie gli utenti passivi e poco smanettoni si adegueranno alla trasformazione del Web in una grande scatola di contenuti preconfezionati.Il prossimo decennio ci darà la possibilità di verificare se questi scenari appaiono probabili o semplici ipotesi.giumy73Re: Internet negli anni Dieci
- Scritto da: giumy73> Anche io penso che la tecnologia troverà cmq un> modo per avere la meglio su ogni tentativo di> restrizione. Ormai siamo alla fine del primo> decennio del nuovo secolo. Abbiamo assistito a> una radicale trasformazione di Internet e del> modo in cui viene usato. Io credo che > attualmente ci troviamo in una fase di> transizione, caratterizzata da molte> problematiche ancora irrisolte, ma credo che nel> corso dei prossimi anni Dieci si arriverà> gradualmente a una fase di> assestamento.> Negli anni Novanta Internet veniva usato per la> posta elettronica e per navigare su siti con> semplici pagine di testo e immagini, e il modem> 56k andava più che bene. Chiaramente l'avvento> dell'ADSL e della fibra ottica ha aperto nuovi> incredibili> scenari.> Senza la banda larga nn si sarebbe mai sviluppato> il p2p e lo streaming. E di conseguenza nn si> sarebbe sviluppata tutta l'elettronica di consumo> legata a questo nuovo utilizzo della Rete.> Chiavette e hd player USB e mille altri aggeggi > sono ormai di uso comune, e questo prprio grazie> al> p2p.> Da un lato ci sono gli interessi commericali> delle major, dall'altro ci sono quelli dei> produttori di elettronica di consumo, che hanno> subito fiutato l'affare e già da parecchi anni> ormai hanno immesso sul mercato molte > alternative ai semplici cd e dvd > registrabili.> Di fronte a tutto questo l'industria dei> contenuti è rimasta spiazzata, e piuttosto che> cercare di capire e adeguarsi vuole > addomesticare il nuovo mezzo tecnologico alle> proprie logiche commerciali. Le legislazioni> sembrano conformarsi passivamente al loro> volere.> In realtà nn si è capito che nel mondo,> ATTUALMENTE, solo una minima parte degli utenti> ha a disposizione la banda larga. La cosiddetta> pirateria digiatale rimane cmq un fenomeno> RELATIVAMENTE MARGINALE, proprio per ragioni di> digital> divide.> Pensate solo alla situazione italiana, in cui > intere zone geografiche nn sono coperte dalla> banda larga, le reti nn vengono potenziate e> milioni di persone nn possono accedere a> internet! Per nn parlare del fattore > ANAGRAFICO, SOCIALE ed ECONOMICO, che > ulteriormente esclude milioni di persone da tutte> queste nuove realtà> tecnologiche.> Migliaia di persone continuano a comprare> SALTUARIAMENTE cd, dvd e nn potranno fare> diversamente per chissà quanto tempo> ancora.> > Al di là di questi aspetti, secondo me > fondamentali - di cui l'industria dei contenuti> nn tiene conto - Internet nn sopporterà questi> maldestri tentativi di regolamentazione e se mai> ci sarà un giro di vite per comprimere le libertà> digitali, sicuramente si svilupperà > massicciamente una sorta di Internet alternativo> SOTTERRANEO, super criptato, popolato da utenti> attivi e consapevoli, mentre in superficie gli> utenti passivi e poco smanettoni si adegueranno> alla trasformazione del Web in una grande scatola> di contenuti> preconfezionati.> > Il prossimo decennio ci darà la possibilità di> verificare se questi scenari appaiono probabili> o semplici> ipotesi.Il prossimo decennio sarà quello in cui i soliti 4 strozzini ebrei di wall street domineranno il mondo.Esattamente come nei precedenti sette.funkyfanculRe: Internet negli anni Dieci
Non mi stupirei se non si vendesse più il prodotto (CD-DVD-Blue Ray), ma si vendesse l'abbonamento al servizio (musica, video, telefilm, film, tg on demand e magari anche interattivi). Altro che Sky. Altro che digitale terrestre. Esistono già televisori LCD con acXXXXX ad internet e browser incorporato. Banda permettendo, con gli sviluppi del prossimo decennio, se le vecchie mummie nelle major invece di fossilizzarsi su una concezione del mercato obsoleta si faranno furbe, prenderanno due piccioni con una fava.NoosFinanziamento pubblico per larga banda
Leggo adesso sul BUR Venetohttp://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=215246Interessante delibera regionale sui principi di utilita' di Internet.Sintesi: aree di Belluno non sono coperte dalla Banda Larga a causa del (cito) "fallimento del mercato". Spendiamo 800.000 euro per sostituirci a Telecom & C.Invece una rete wireless "da abitante a abitante" fino al piu' vicino acXXXXX Banda Larga e' vietato da norme tipo quelle citate nell'articolo di De Andreis. Sbaglio ? Ho capito male ?Marco VaccariRe: Finanziamento pubblico per larga banda
La legge vieta al cittadino di distribuire connettività sotto qualsiasi forma ehKatamaranoRe: Finanziamento pubblico per larga banda
Appunto.E le motivazioni quali sono ?Marco VaccariRe: Finanziamento pubblico per larga banda
- Scritto da: Marco XXXXXri> Appunto.> E le motivazioni quali sono ?L'ha deciso lo Stato e per te dev'essere una motivazione sufficiente. Ora riga dritto che i nostri manganelli sono sempre pronti!BastardD'accordiddimo
Che altro dire... nuove guerre civili sul web! Speriamo non ci siano i morti ;)IgnoranteRe: D'accordiddimo
La DRM war ne ha lasciati parecchi sul campo :)ValerenUnplugging people
Le considerazioni di Paolo De Adreis, che condivido in toto, mi hanno fatto pensare quasi subito ad una frase detta da Morpheus a Neo nel film Matrix "You have to understand that many people are not ready to be unplugged, and many of them are so inured, so hopelessly dependent on the system that they will fight to protect it." A me sembra che la maggior parte delle persone sia "hopelessly dependent on the system" , nel senso che ormai i media, le corporation e i governi le hanno così ben "impacchettate", tanto che a loro questo pare il migliore dei mondi possibili.È molto difficile disconnettere (unplug) queste persone dalla ipocrita e comoda realtà che li circonda: quando provi a farle ragionare ti si rivoltano contro come cani idrofobi. Diventi un comunista, un pirata, un sovversivo e via discorrendo...madel28Re: Unplugging people
Può darsi che a loro piaccia questa realtà, che ne siano consapevoli e che non abbiano nessuna intenzione di essere "unplugged". Ma invece che cercare di cambiare gli altri dando testate contro il muro, non si potrebbe fare come i mormoni che si sono fatti un mondo piccolo piccolo fuori dai XXXXXXXX e lasciare che il resto dell'umanità si scanni allegramente nell'inferno che ha creato su questo pianeta?[img]http://gmormon.com/wp-content/uploads/2007/06/battesimo_mormone.JPG[/img]Er Puntaroboicottare boicottare boicottare
a/ quello che mi preoccupa di più non è chi siede in parlamento o è al governo ma coloro che li hanno votati, sono questi la maggioranza di beoti che permettono ai compagnucci in Parlamento di dire e fare STR.Bisogna prestare più attenzione, oltre alla colorazione sempre più tenue delle idee politiche, a cosa sanno e pensano di Internet e della socialità che vi si esprime. Non votare se non quei politici che dimostrano una conoscenza di base del mondo in cui vivono e in cui la rete e parte integrante ed importante.b/ sul copyright innescare una campagna per un copyright della durata di 15 anni se uno non riesce a far soldi in 15 nellorganizzazione socioeconomia attuale stia a casa.c/ boicottare per due semestri i prodotti, per lo più non di prima necessità o vitali, delle major. Due bilanci in rosso, maggiormente di questi tempi, li indurrebbe a ragionare e con loro i sodali di merenda.Buon pomeriggio, PieropierobRagione o torto?
Hanno ragione, l'avvento di internet ha incitato la pirateria... il che è in genere è un male....Togliendo il fatto che internet non è solo pirateria, ma molto di più, e ci sono più cose buone che cose cattive, meglio smetterla di usare la pirateria, almeno saranno contenti:Le canzoni non scaricatele, ma registratele da radio e tv per poi convertirle in mp3 con uno dei tantissimi programmi gratuiti (non cambia nulla ok, ma almeno è legale XD)I programmi non piratateli, esistono una miriade di software opensource di qualità che fa la stessa cosa gratuitamente dei loro corrispettivi a pagamento (sistemi operativi inclusi)ecc...Non serve la guerra, c'è già la via alternativa che non da problemi legali.... loro continueranno a fallire a causa del loro comportamento ripugnante, ma adesso non potranno più incolparvi di nulla XD sarà solo colpa loro :-)AndreabontNon possono fermare internet
Lucida foliia di industrie quotate che vogliono introdurre regole precedenti all'avvento della grande rete...Mai parole più sagge furon dette!MmmmmmGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 25 mag 2009Ti potrebbe interessare