Cina, Skype è vivo e vegeto

Cina, Skype è vivo e vegeto

Il VoIP non ha il gradimento ufficiale del governo cinese ma, nonostante i divieti formali, sopravvive
Il VoIP non ha il gradimento ufficiale del governo cinese ma, nonostante i divieti formali, sopravvive


Pechino – Il governo cinese non ha mai nascosto la propria volontà di mantenere il VoIP, e le comunicazioni su internet, il più lontano possibile dalla Grande Muraglia. Ma le ultime tecnologie non possono essere ignorate e più spiragli si stanno aprendo in favore dell’innovazione.

La falce della censura cade quotidianamente su portali, blog d’informazione e altre iniziative non conformi al regime comunista. Fra le vittima più “fresche” è appunto Skype . Il diffuso sistema di telefonia via internet sarebbe infatti fuorilegge, sebbene le conversazioni tra utenti di pc in rete siano tollerate.

Il dito è puntato principalmente su SkypeOut, ossia sulla funzionalità che consente di contattare l’utenza “tradizionale” e si pone in sgradita concorrenza con gli operatori telefonici autoctoni. Per questo motivo il governo ha approvato l’utilizzo, da parte di questi ultimi, di un apposito software “antiSkype”, che applica un filtro in grado di interrompere le conversazioni VoIP.

Tuttavia, Skype Technologies dichiara di sapere per certo che nessun operatore cinese lo utilizza veramente, lasciando supporre che si tratti solamente di un bluff intimidatorio. L’unico “cruccio” dei dirigenti Skype è l’attuale impossibilità di offrire le funzionalità SkypeOut a causa di una normativa tropo restrittiva, ma sarebbero in corso trattative con il governo e gli operatori per ottenere il via libera in merito.

Skype ha un comprensibile interesse a mantenere buoni rapporti con autorità e telecom cinesi, visti anche i business avviati nel Paese più popoloso del pianeta. Ed è evidentemente parziale la consolazione che deriva dalla notizia che un’ordinanza restrittiva emanata per la città di Shenzhen ha bloccato ogni tipo di traffico P2P (e non solo Skype).

Intanto la strategia orientale di Skype non si arresta: l’accordo di collaborazione con Pacific Internet farà nascere a breve termine il nuovo portale PacNet-Skype, che fungerà da canale commerciale per servizi e prodotti dell’azienda lussemburghese.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
17 nov 2005
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