Cloud PA: classificazioni di dati e servizi pubblici

Cloud PA: classificazioni di dati e servizi pubblici

Approvati gli atti che stabiliscono le modalità di classificazione dei dati e i requisiti per la qualificazione dei servizi cloud per la PA.
Cloud PA: classificazioni di dati e servizi pubblici
Approvati gli atti che stabiliscono le modalità di classificazione dei dati e i requisiti per la qualificazione dei servizi cloud per la PA.

Dopo aver scelto il progetto per la realizzazione del PSN (Polo Strategico Nazionale), ovvero l’infrastruttura cloud della Pubblica Amministrazione, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e il Dipartimento per la trasformazione digitale hanno pubblicato gli atti che definiscono le modalità per la classificazione dei dati e dei servizi pubblici, oltre ai requisiti per la qualificazione dei fornitori e dei loro servizi.

Prosegue il percorso verso il cloud della PA

La Strategia Cloud Italia prevede tre fasi principali. Dopo aver assegnato a TIM, CDP, Leonardo e Sogei il compito di realizzare il PSN si procederà alla classificazione di dati e servizi per concludere con la qualificazione dei fornitori. Il modello per la classificazione dei servizi, approvato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, segue le linee guida stabilite dal regolamento adottato a dicembre dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

La classificazione prevede la suddivisione di dati e servizi in tre categorie: strategici (ad esempio il bilancio dello Stato), critici (ad esempio i dati sanitari) e ordinari (ad esempio i dati dei siti istituzionali). Le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno un modello semplificato, disponibile sulla piattaforma digitale sviluppata dal Dipartimento per la trasformazione digitale, che permetterà la classificazione e l’invio all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale per la validazione.

Sono stati inoltre aggiornati i requisiti di qualità, sicurezza, performance e scalabilità che i servizi cloud devono soddisfare in base alle quattro tipologie di qualificazione previste dalla Strategia Cloud Italia. Questa attività verrà svolta da AgID fino al passaggio di competenze e funzioni all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

La migrazione verso il cloud inizierà entro fine anno. Il 75% della Pubblica Amministrazione dovrà essere sul cloud entro il 2025, secondo la roadmap attuale.

Fonte: MITD
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 gen 2022
Link copiato negli appunti