Cloudflare ha pubblicato il report annuale sul traffico Internet relativo al 2025. Analizzando richieste HTTP e DNS verso la sua rete che copre 330 città in oltre 125 paesi/regioni, l’azienda californiana ha rilevato un incremento del traffico generato dai bot AI che accedono ai siti per lo scraping dei contenuti. Il servizio più popolare è ovviamente ChatGPT.
Aumenta il traffico dei bot AI
Considerando il periodo gennaio-novembre 2025, il traffico Internet è aumentato del 19%. Il report di Cloudflare considera tutte le tecnologie di connessione, tra cui quella satellitare. Il traffico proveniente da Starlink è aumentato di 2,3 volte rispetto al 2024. Ciò indica una maggiore diffusione del servizio offerto da SpaceX, in particolare nelle aree non coperte dalla connettività terrestre.
Per il terzo anno consecutivo è Googlebot il principale generatore di traffico verso la rete di Cloudflare (28%). Questo web crawler viene utilizzato per indicizzare i siti e per lo scraping dei contenuti usati per l’addestramento dei modelli Gemini. Al secondo posto c’è GPTBot di OpenAI (7,5%).
Il “dominio” di Google è dovuto proprio alla natura “dual purpose” del bot. Gli editori non possono bloccarlo, altrimenti i siti spariscono dai risultati delle ricerche (la Commissione europea ha avviato un’indagine). Ciò spiega perché Googlebot non viene quasi mai bloccato tramite file robots.txt, a differenza dei bot AI di altre aziende. Googleboot è responsabile del 4,5% delle richieste HTTP contro il 4,2% di tutti gli altri bot messi insieme.
La classifica dei servizi AI più popolari è guidata da ChatGPT (OpenAI). Seguono Claude (Anthropic), Perplexity, Gemini (Google), Character.AI, GitHub Copilot, Windsurf AI, QuillBot, Grok (xAI) e DeepSeek.
Quasi il 90% del traffico proviene da Google Search, mentre quello che arriva da Chrome è circa il 44%. Altri servizi in vetta alle rispettive categorie sono: Facebook (social network), Amazon (e-comerce), YouTube (streaming video), WhatsApp (messaggistica) e Roblox (gaming).