Roma – Non è facile calcolare quanti siano gli utenti che l’anno scorso erano abbonati ai servizi di connettività flat-rate forniti dal provider perugino Edi&Sons. Quel che si sa, invece, è che per molti di loro scatta ora il rimborso.
Ad interessarsi al destino delle somme anticipate da molti utenti come abbonamento è stata l’organizzazione dei consumatori Codacons che ha ottenuto dall’azienda, dopo una trattativa sulla questione, il riconoscimento pro capite di un rimborso che oscilla tra i 230 e i 270 euro (all’epoca, l’abbonamento per un anno anticipato costava 588mila lire).
I rimborsi sono stati richiesti, come si ricorderà, perché molti utenti di Edi&Sons non hanno potuto pienamente fruire della connettività richiesta, a causa dei problemi accusati dal provider per la saturazione delle risorse disponibili nonché per difficili rapporti con Telecom Italia in merito alla fornitura delle linee e al prezzo delle stesse.
Alessandro Di Baia, legale del Codacons umbro, ha spiegato che “pur non essendosi dichiarata responsabile dell’interruzione del servizio, l’azienda è stata disponibile a definire la questione in via stragiudiziale, tacitando le proteste. Il risarcimento è stato calcolato fissando un importo forfetario (il danno subito per l’impossibilità di collegarsi a Internet) commisurato ai giorni di durata del disservizio”.
I primi rimborsi sono già partiti ma, spiega il Codacons, “il nostro obiettivo è quello di far emergere la questione, dando la possibilità alle persone che hanno subito l’interruzione del servizio, di ottenere un congruo risarcimento”.
Il sito del Codacons è disponibile qui .